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PubblicatoCostanzo Bartolini Modificato 9 anni fa
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La quinta settimana di Quaresima ci invita a meditare su l’amore di Dio per i peccatori ed il bisogno di perdonare e non condannare gli altri.
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Non abbiamo il diritto di condannare gli altri che hanno peccato scagliando contro di loro le nostre pietre. Anche noi spesso abbiamo peccato, per cui dobbiamo essere misericordiosi verso i peccatori.
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Gesù dice: “Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra contro di lei”. Le persone che hanno condotto la donna davanti a Gesù per condannarla a morte (attraverso la lapidazione), dopo aver ascoltato le sue parole, cominciano a non sentirsi più a loro agio.
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Abbassano gli occhi, lasciano cadere le pietre e, cominciando dai più vecchi, si allontanano da Gesù. Gesù resta solo con la donna: la perdona e la invita a smettere di farsi del male e a non ripetere l’errore.
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Gesù odia tanto il peccato, tuttavia non condanna chi sbaglia. Gesù non permette a nessuno di scagliar pietre per non aggiungere altro male a quello che chi ha sbagliato si è già fatto.
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Il perdono di Gesù crea un cuore nuovo capace di spandere buon profumo invece di cattivo odore.
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Signore Gesù, a volte anch’io stringo tra le mani “le pietre” del pettegolezzo e del giudizio cattivo per colpire gli altri.
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Aiutami a fare come te che: - non sei venuto a condannare, ma a perdonare e a liberarci dal male; - non giudichi l’uomo dall’apparenza, ma leggi il suo cuore.
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Dammi la gioia di comprendere che ciò che cambia e migliora il mondo non sono le pietre della condanna, ma il profumo dei fiori dell’amore e del perdono. Amen.
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Ogni sera dopo aver recitato la preghiera metti un petalo di fiore o un fiore vero in un vasetto accanto al tuo letto”.
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