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PubblicatoAlfonsina Pagani Modificato 9 anni fa
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Struttura/organizzazione/obiettivi/metodi Formazione e Ricerca Montecatini venerdì 15 maggio 2009 Dr Giuseppe DONATO – coop Medi.Ter (Lazio)
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1.Perché fare ricerca in Medicina Generale?
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“Fare ricerca oggi viene ormai sentito come uno strumento di miglioramento continuo della qualità, valido sia a livello personale che professionale” La buona performance professionale richiede non solo fare le cose giuste (good) ma anche sapere perché quelle sono le cose giuste ed avere un bagaglio professionale (le capacità) per pensarle e realizzarle. 1. Perché fare ricerca in Medicina Generale?
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Doing things cheaper Doing things right Doing the right things Doing things better Doing the right things right The evolution of health care Quality of Health Care Sicurezza Equità Parteci- pazione utenti Appro- priatezza Efficienza Efficacia Cartabellotta A, Cellini M. Sole 24 Ore Sanità & Management Dicembre 2001
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Fare ricerca significa valutazione della formazione Gerarchia dei livelli di valutazione secondo Kirkpatrick (Kirkpatrick DI, McGraw-Hill 1967) Evaluation of learning (knowledge or skills acquired) Evaluation of reaction (satisfaction or happiness) Evaluation of behaviour (tranfer of learning to workplace) Evaluation of results (transfer or impact on society)
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1.Perché fare ricerca in Medicina Generale? 2.Come fare ricerca?
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Utilizzando il proprio data base Utilizzando le proprie forme associative Utilizzando la possibilità di counselling comunicazione Utilizzando le proprie “competenze” 2. Come fare ricerca?
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Agenda Wonca Nel 2002 il Wonca Europa ha pubblicato la Nuova Definizione Europea della MEDICINA di FAMIGLIA (WONCA è l’acronimo di: World Organization of National Colleges, Academies and Academic Associations of General Practitioners/Family Physicians).
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COMPETENZA: quello che il medico deve dimostrare di sapere/conoscere allorché interrogato. La conoscenza sta nel Medico di Medicina Generale, è prodotta, custodita nella sua pratica quotidiana, nel suo studio, e può essere ceduta solamente attraverso il suo coinvolgimento nella attività di insegnamento/ricerca. 2. Come fare ricerca?
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1.Perché fare ricerca in Medicina Generale? 2.Come fare ricerca? 3.Su Cosa fare ricerca?
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La medicina generale / medicina di famiglia è una disciplina accademica e scientifica, con suoi contenuti educativi, di ricerca, le sue prove di efficacia, la sua attività clinica e una specialità clinica orientata alle cure primarie. Il territorio è un contesto privilegiato per l’esercizio di attività di ricerca; è nella MG dove preferenzialmente si devono valutare in modo controllato strategie, percorsi assistenziali, interventi articolati tra farmaci e stili di vita, su esiti “hard” non solo di mortalità, ma di autonomia di vita e di carichi assistenziali.
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Un protocollo può mirare non solo a raccogliere informazioni di carattere epidemiologico (incidenza, prevalenza) e di controllo (informazioni osservazionali retrospettive e/o prospettiche) sulla evoluzione della patologia, ma a modificare comportamenti particolari … 3. Su Cosa fare ricerca?
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… comportamenti indispensabili a permettere quel passaggio tra il “sapere” ed il “saper fare” così attuale in questo momento di continua “sensibilizzazione“ della classe medica in generale, e di quella della medicina del territorio in particolare, verso una corretta allocazione delle risorse.
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Scopo di ricerca Mirare a raccogliere dati sui pazienti Mirare a raccogliere dati sul comportamento medico
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Risultato di ricerca Servire a 1.accrescere le conoscenze sulla patologia 2.valutare comportamenti clinici non soddisfacenti
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Cooperativa Medi.Ter La cooperativa si è costituita intorno a progetti di formazione rivolti alla medicina del territorio (sin dal 1996). La cooperativa si è accreditata come provider sin dall’inizio dell’avvio della sperimentazione ECM (provider n. 44 del Novembre 2000). La formazione ha trovato nella EBM il naturale strumento per trasferire conoscenza adottando un linguaggio condiviso (corsi di alfabetizzazione EBM sin dal 2001).
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Le esigenze culturali emerse tra i MMG 1.ampliare i contenuti della conoscenza 2.applicare la conoscenza nel quotidiano 3.“recuperare” l’esperienza accumulata durante l’esercizio della professione 4.attivare verifica e confronto tra pari 5.adeguare il proprio operato alle nuove esigenze e necessità professionali
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Evoluzione della formazione Medi.Ter 1a. tappa: uno Specialista “amico” fornisce nuove informazioni su un determinato argomento 2a. tappa: uno Specialista di riferimento territoriale propone conoscenze e modelli comportamentali condivisi 3a. tappa: il momento teorico, coordinato da un Esperto, riveste il ruolo di tramite per comportamenti professionali da “costruire” ed “applicare” 4a. tappa: la verifica diventa formazione continua
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Cooperativa Medi.Ter La formazione intesa come lifelong learning: Promuove una forma di aggiornamento che vede il singolo medico protagonista della propria formazione. Permette di dare risposte ai problemi che emergono dalla pratica clinica quotidiana. E’ orientata al paziente e non alla malattia in sé. …
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… consente di applicare immediatamente quanto appreso Per misurare quanto appreso sono nati percorsi di ricerca su implementazione di linea guida, su percorsi assitenziali ospedale – territorio La gestione della BPCO rappresenta l’evoluzione di quanto descritto
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Risultato Diffondere la BEST PRACTICE FORMAZIONE RICERCA
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Grazie per l’attenzione Giuseppe DONATO
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