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Introduzione all’utilizzo della letteratura scientifica: analizzare il contesto, individuare il problema e ricercare una risposta a cura di Erika Milanesio,

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Presentazione sul tema: "Introduzione all’utilizzo della letteratura scientifica: analizzare il contesto, individuare il problema e ricercare una risposta a cura di Erika Milanesio,"— Transcript della presentazione:

1 Introduzione all’utilizzo della letteratura scientifica: analizzare il contesto, individuare il problema e ricercare una risposta a cura di Erika Milanesio, Carolina Dello Russo Con contributi di Gaetano Grillo Ivrea, 25 febbraio 2011

2 Fasi dell’EBP Formulazione di un quesito clinico, definendo il problema Costruzione e conduzione di una efficiente ricerca bibliografica per reperire le migliori evidenze Valutazione critica delle prove di efficacia reperite Integrazione delle prove di efficacia con la pratica Rivalutazione continua del processo adottato e del risultato raggiunto. Sackett DL, 1997

3 Finalità dello studio guidato
Acquisire e potenziare le capacità degli studenti al reperimento della documentazione scientifica, alla sua analisi e alla sua funzionale integrazione nell’esercizio professionale

4 Il punto di partenza è la realtà. L’importante è porsi domande.
…..a partire dall’esperienza Il punto di partenza è la realtà. L’importante è porsi domande.

5 Suggerimenti per scegliere argomenti per potenziali problemi di ricerca
Rifletti in modo critico sulle attività assistenziali che esegui in tirocinio, Puoi notare una differenza tra ciò che hai eseguito/osservato e ciò che hai studiato? Puoi notare una differenza nel modo con cui gli infermieri svolgono la medesima attività? Sironi, 2010

6 1. Descrizione del problema individuato
Il problema deve essere: Descrivibile/oggettivabile Strettamente connesso con il Progetto di apprendimento in ambito clinico del settore in cui si svolge il tirocinio

7 PRIMA DI INIZIARE LA RICERCA FORMULARE IL QUESITO USANDO IL PICO
Patient group(s) (paziente) Intervention (intervento) Comparison(s) (comparazione) Outcome(s) (esito)

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9 LA RICERCA BIBLIOGRAFICA
STRATEGIA database quale utilizzare? i tesauri  il MESH e non solo operatori booleani  concatenazione delle parole la ricerca  per voce di tesauro /termine libero

10 Operatori booleani  concatenazione delle parole
LA PROGETTAZIONE Operatori booleani  concatenazione delle parole AND OR NOT a A+B b

11 Come scelgo gli articoli ?
Pertinenti al quesito Livello delle evidenze -> piramide delle evidenze

12 LINEE GUIDA (practice guideline )

13 e lo studio guidato?

14 Mandato di Studio Guidato del 1° tirocinio 1°anno 05 maggio 2014
Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Ivrea Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia Mandato di Studio Guidato del 1° tirocinio 1°anno 05 maggio 2014

15 Mandato di lavoro Lo studente individui un quesito di ricerca e ricerchi attraverso le banche due articoli/ pubblicazioni utili a darne risposta. Per rispondere al quesito di foreground lo studente dovrà ricercare 1 linea guida in grado di fornire una risposta alla domanda e completare la ricerca con almeno 1 revisione sistematica della letteratura o di 1 articolo di ricerca (fonti primarie) di più recente pubblicazione. Nel caso non fosse disponibile una linea guida o questa non fornisse risposta al quesito, lo studente procederà alla ricerca di almeno 2 articoli (revisioni sistematiche o articoli di ricerca primaria) selezionati in base ad un criterio di pertinenza, affidabilità delle evidenze (piramide delle evidenze) e anno di pubblicazione. Il percorso dovrà essere documentato con una relazione scritta redatta secondo il format presentato nel file “Relazione studio guidato_Allegato 1” caricata sul sito del CLI.

16 Per l’articolazione della relazione scritta il riferimento è il tutor

17 Presentazione del problema
Il signor Mario di anni 82, viene ricoverato in geriatria per ictus ischemico. L’infermiera che compie l’accertamento dei bisogni deve valutare, tra gli altri, il suo stato nutrizionale e la capacità di alimentarsi in autonomia; per questo si appresta a effettuare un test di valutazione della disfagia ma confrontandosi con i colleghi sulla modalità da seguire emergono posizioni divergenti e l’infermiera non sa come comportarsi. Cosa potete fare?

18 Quesito Il riconoscimento precoce della disfagia è efficace nel ridurre/ prevenire l’incidenza di infezioni polmonari?

19 PICO P: paziente con disfagia da ictus I: test di valutazione
C: nessuna valutazione O: riduzione incidenza polmonite ab ingestis

20 X sdnvh

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