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LUCE
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Si ha diffrazione quando la luce non si propaga in linea retta e invade quella che dovrebbe essere una zona d’ombra. La diffrazione è un fenomeno tipico delle onde, che non si spiega con il modello corpuscolare della luce. Infatti, questo modello prevede che i corpuscoli di luce si propaghino sempre in linea retta.
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cannucce
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Riflessione: si verifica quando la luce incontra una superficie lucida, per esempio uno specchio.
Il raggio che proviene dall'oggetto, (chiamato raggio incidente), e il raggio che ritorna dalla superficie lucida (chiamato raggio riflesso), formano angoli uguali con la superficie riflettente.
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È un fenomeno dovuto alla diversa velocità della luce in mezzi diversi
Rifrazione: È un fenomeno dovuto alla diversa velocità della luce in mezzi diversi
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Luce-Materia Quando una radiazione elettromagnetica attraversa la materia vi è sempre una interazione; la natura di questa interazione può variare da un caso all’altro. La radiazione trasmessa può: assumere diverse direzioni di propagazione (riflessione, rifrazione) vibrare su un piano diverso (polarizzazione), viaggiare con velocità minore, essere meno intensa di quella incidente (assorbimento).
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Radiazione Elettromagnetica
Che cosa è la radiazione elettromagnetica? una forma di energia che si propaga attraverso lo spazio ad altissima velocità. Modello classico ad onda sinusoidale La radiazione elettromagnetica è composta da onde elettromagnetiche, consistenti, cioè, nell'oscillazione concertata di un campo elettrico e di un campo magnetico. Queste onde si propagano in direzione ortogonale a quella di oscillazione
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Radiazione Elettromagnetica
Le onde elettromagnetiche sono definite da alcuni parametri quali: lunghezza ampiezza frequenza velocità di propagazione energia intensità
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Radiazione Elettromagnetica
Proprietà delle onde l= lunghezza d’onda l
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Si usa anche l’Angström (Å)
Radiazione Elettromagnetica Proprietà delle onde l= lunghezza d’onda l Nel SI l’unita’ di misura e’ il metro (m). Per lunghezze d’onda corte si usano i prefissi: Si usa anche l’Angström (Å) che corrisponde a m. p 10-12 pico n 10-9 nano μ 10-6 micro m 10-3 milli c 10-2 centi
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Radiazione Elettromagnetica
Proprietà delle onde l= lunghezza d’onda
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Radiazione Elettromagnetica
Proprietà delle onde n = frequenza Nel SI l’unita’ di misura e’ l’Hertz (Hz, ha le dimensioni di s-1). Corrisponde al numero di cicli al secondo. Si usano i prefissi: M 106 mega G 109 giga T 1012 tera P 1015 peta E 1018 exa
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Radiazione Elettromagnetica
Proprietà delle onde c=velocità c=l·n=2,9979*108 m/s
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(legata all’ ampiezza dell’onda)
Radiazione Elettromagnetica Proprietà delle onde E=energia E=hn h=6,62618*10-34 J s Costante di Planck Intensità (legata all’ ampiezza dell’onda) Joule su metri quadrati al secondo (J/(m2·s)). la quantità di energia trasportata per unità di tempo e di superficie ortogonale alla direzione di propagazione.
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Radiazione Elettromagnetica
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LA NATURA CORPUSCOLARE
DELLA LUCE
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LA NATURA CORPUSCOLARE
DELLA LUCE
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LA NATURA CORPUSCOLARE DELLA LUCE
Emerse quindi un nuovo modello del campo elettromagnetico, descritto dalla MECCANICA QUANTISTICA: la luce, accanto alle proprietà ondulatorie classiche, in determinate condizioni, manifesta anche proprietà corpuscolari. Questi "quanti di luce" di cui è composta la radiazione elettromagnetica sono detti fotoni
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Che cosa è la radiazione elettromagnetica?
una forma di energia che si propaga attraverso lo spazio ad altissima velocità. Modello corpuscolare la radiazione è descritta come un flusso di particelle discrete, o pacchetti d’onde, chiamati fotoni. Da una parte, i fotoni hanno caratteristiche simili a quella di un onda (es. hanno una frequenza e danno fenomeni di interferenza), dall’altra hanno proprietà simili a quella di una particella. L’energia di un fotone è proporzionale alla frequenza della radiazione elettromagnetica a cui appartiene: E=hn
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http://study.com/academy/lesson/color- white-light-reflection-absorption.html
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Origine del colore La percezione del colore ha origine dalla luce bianca che colpisce le superfici degli oggetti. Essi a loro volta hanno la proprietà di riflettere tutta o parte della luce che ricevono; più in particolare, la superficie di un oggetto trattiene alcune frequenze luminose e ne riflette altre Una superficie che ai nostri occhi appare di colore giallo assorbe le radiazioni corrispondenti al colore blu, riflettendo quelle che formano il colore giallo(rosso + verde) Una superficie che ai nostri occhi appare di colore bianco riflette tutte le radiazioni (rosso, verde e blu) Una superficie che ai nostri occhi appare di colore nero assorbe tutte le radiazioni colorate.
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Percezione del colore Il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello quando assorbono le rem di determinate lunghezze d’onda ed intensità nel cosiddetto spettro visibile o luce
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Nelle piante la colorazione dipende dalla presenza di pigmenti prodotti dagli stessi organismi. Un pigmento è una qualsiasi sostanza che assorbe luce. I colori blu, viola, rosso porpora, rosso scuro e scarlatto di alcune cellule vegetali sono dovuti alle antocianine, le quali, a differenza della maggior parte degli altri pigmenti vegetali, sono solubili in acqua e disciolte , dunque, nel succo vacuolare. Le antocianine danno il colore rosso e blu a molti ortaggi (ravanello,rapa e cavolo), ai frutti (come uva, ciliegie) e molti fiori (come geranio, fiordaliso, rosa e peonia).
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Saggio alla fiamma Atomi di Litio (Li) = rosso cupo
Atomi di Sodio (Na) = arancione intenso Atomi di Potassio (K) = lilla Atomi di Calcio (Ca) = arancione e sprazzo rosso Atomi di Stronzio (Sr) = rosso vivo Atomi di Bario (Ba) = verde chiaro Atomi di Boro (B) = verde intenso Atomi di Rame (Cu) = azzurro-verde a sprazzi
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Saggio alla fiamma MATERIALI:
Un filo di nichel cromo (Ni-Cr) lungo circa cm, una provetta, HCl, un bunsen, un portaprovette, un contagocce, una tavolozza di ceramica per le sostanze, Sali di diversi elementi: cloruro di sodio, solfato di rame, cloruro di potassio o altro sale di potassio, cloruro di calcio ecc. METODO: Prendere un filo di Ni-Cr lungo circa cm. Mettere il filo in una provetta con HCl e passarlo sulla fiamma. Ripetere quest'operazione fino a quando il filo non la colora più (è pulito). Bagnare il filo con HCl e far aderire sulla punta qualche cristallo di sostanza. Passare il filo sulla fiamma e osservare il colore, sia normalmente, sia con un vetro al cobalto (per vedere il K). Prima di analizzare un'altra sostanza pulire bene il filo con passaggi successivi acido-fiamma.
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Quantizzazione di Energia
L’interazione tra energia radiante e materia segue differenti meccanismi a seconda della radiazione impiegata il passaggio di un atomo o molecola da uno stato energetico ad un altro.
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Assorbimento ed emissione di radiazione elettromagnetica da parte di un atomo
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Quantizzazione di Energia
Rotazione in virtù’ della rotazione intorno al suo centro di massa Vibrazione Elettronica poiché gli elettroni intorno all’atomo o quelli di legame sono in continuo movimento. per gli spostamenti periodici degli atomi dalla loro posizione di equilibrio
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Etot = Etras + Erot + Evib +Eele+ Eelv + En
Quantizzazione di Energia L’energia interna delle molecole è quantizzata (sono permessi solo valori finiti) e l’energia di ogni molecola poliatomica deriva da diversi contributi : Etot = Etras + Erot + Evib +Eele+ Eelv + En Etras = Energia traslazionale dovuta al movimento dovuta al movimento traslazionale della molecola della molecola Erot = Energia rotazionale dovuta al movimento di rotazione della molecola Evib = Energia vibrazionale dovuta alle vibrazioni cui sono soggetti gli atomi della molecola Eele = Energia dovuta agli elettroni di non legame (interni) Eelv = Energia dovuta agli elettroni di valenza En = Energia nucleare legata all’energia delle particelle che compongono il nucleo
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Quantizzazione di Energia
Livello elettronico fondamentale Primo livello elettronico eccitato DE1 DE2 Livelli vibrazionali Livelli rotazionali DE3 DE1 >DE2 >DE3
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Eccitazione e Rilassamento
Livello elettronico fondamentale Primo livello elettronico eccitato Eccitazione assorbimento e-
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Eccitazione e Rilassamento
Rilassamento non radioattivo: l’energia viene trasferita mediante piccole collisioni alle molecole circondanti, ma senza emissione di fotoni. C’è un piccolo aumento di temperatura nel mezzo. Primo livello elettronico eccitato Rilassamento radioattivo (EMISSIONE): l’energia viene trasferita mediante emissione di fotoni. Si può raggiungere uno stato intermedio di decadimento termico e riemissione di una radiazione con frequenza minore della radiazione che provoca l’eccitazione, si parla in questo caso di fluorescenza e di fosforescenza. In alcuni casi, l’energia elettromagnetica assorbita è rilassata interamente in forma di radiazione con frequenza diversa, si ha allora la diffusione per effetto Raman. Rilassamento emissione
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Spettroscopia Spettroscopia di assorbimento
studia l’assorbimento di radiazione elettromagnetica da parte di atomi e molecule.
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Spettroscopia di emissione
studia l’emissione di radiazione elettromagnetica da parte di atomi e molecole.
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Spettroscopia Tanto la spettroscopia di emissione quanto quella di assorbimento forniscono identica informazione circa gli intervalli che separano i livelli energetici; la scelta di una tecnica rispetto ad un’altra poggia su considerazione di ordine pratico.
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