Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoSalvatrice Bertoni Modificato 9 anni fa
1
LE ABILITA’SOCIALI INSEGNAMENTO INDIRETTO attraverso le strutture
2
L’INSEGNAMENTO DIRETTO
descrivere gli aspetti verbali e non verbali della competenza: carta a T usare il modellamento usare il role playing o simulazione di ruolo presentare situazioni problema che richiedono l’uso e l’applicazione della competenza dare un feedback su ciò che l’alunno ha saputo correttamente simulare
3
INSEGNAMENTO DIRETTO Il cooperative learning è caratterizzato dal fatto che le abilità sociali vengono insegnate in modo diretto dal docente. Le diverse fasi attraverso le quali una determinata abilità si sviluppa, secondo Johnson e Johnson, sono quattro: 1. Stabilire la necessità dell'agire sociale 2. Definire l'abilità 3. Guidare la pratica dell'abilità 4. Guidare il feedback e la riflessione
4
Prima fase: stabilire la necessità dell'agire sociale
Operazioni: · gli studenti identificano le abilità necessarie · l'insegnante identifica le abilità necessarie e le spiega · si fa un gioco cooperativo per capire l'abilità
5
Seconda fase: definire l'abilità
Operazioni: · descrivere le componenti verbali e non verbali dell'abilità · fare una dimostrazione e spiegare Per attuare ciò si possono utilizzare alcuni strumenti: La t-chart Le situazioni
6
La T-CHART o carta a T E’ una tabella a forma di T. Sulla parte alta di un cartellone visibile agli studenti viene indicata la competenza su cui focalizzare l'attività, mentre nella parte inferiore si riportano su due colonne i comportamenti verbali e non-verbali che la caratterizzano
7
Cart a T ABILITA': INCORAGGIARE
COMPORTAMENTI NON-VERBALI COMPORTAMENTI VERBALI Uno sguardo che esprime “Ti sei espresso bene!” assenso Battito delle mani “Continua così “ Colpo sulla spalla “Bravo! “ Atteggiarsi della faccia che “Il tuo sforzo sta dando dimostra meraviglia e risultati!” sorpresa
8
USARE LA CARTA A T Ascolto attivo Parlato consapevole
Lavorare bene in coppia/in gruppo Aiutarsi Non litigare Incoraggiare Stare bene insieme
9
Creare situazioni per esercitarsi
Oltre alla t-chart può essere utile presentare agl istudenti delle situazioni in cui è evidente l'applicazione dell'abilità oppure far creare da parte loro tali situazioni attraverso giochi di ruolo, oppure improvvisando situazioni in cui si rappresenta l'abilità scelta. Per esempio l'insegnante può assegnare ad un alunno il ruolo di colui che sa aiutare il suo compagno di gruppo e ad un altro alunno il ruolo di colui che si comporta in modo competitivo. I due metteranno in pratica questi comportamenti all'interno di una situazione, il resto della classe osserva e alla fine si discute tutti insieme sulle conseguenze di tali comportamenti e su una definizione più specifica e dettagliata dell'abilità con connotazioni pratiche e comportamenti oggettivi e misurabili
10
Terza fase: guidare la pratica dell'abilità
Operazioni · assegnare l'abilità come ruolo · registrare la frequenza e la qualità dell'uso · ripassare periodicamente l'abilità · intervenire per chiarire · fornire suggerimenti e incoraggiamento
11
Quarta fase: guidare il feedback e la riflessione
Operazioni: · riferire i dati alla classe, ai gruppi, agli studenti · far analizzare i dati agli studenti e farli riflettere · far definire agli studenti degli obiettivi per migliorare · incoraggiare i gruppi a festeggiare il lavoro svolto · Ripetere più volte le fasi dello sviluppo dell'abilità evidenziandone sempre i miglioramenti compiuti.
12
I LIVELLI DELLE ABILITA’ SOCIALI
1. ABILITA' ORGANIZZATIVE 2.ABILITA' DI FUNZIONAMENTO 3.ABILITA' DI FORMULAZIONE 4. ABILITA' DI STIMOLAZIONE INTELLETTUALE
13
LE ABILITA’ ORGANIZZATIVE
Le abilita' organizzative (forming skills) sono i comportamenti di base, le competenze iniziali che il gruppo deve possedere per poter iniziare il lavoro. Sono competenze semplici, ma utili allo studente per l'acquisizione di una iniziale consapevolezza che il lavoro di gruppo comporta un impegno diverso da quello individuale.
14
LE ABILITA’ ORGANIZZATIVE
- stare nel gruppo: muoversi senza far rumore, rimanere nel gruppo quando si sta lavorando - prendere il turno di parola - assumere un tono di voce appropriato - chiamare i compagni per nome - occuparsi di attività pertinenti al gruppo
15
RUOLO INFANZIA Controllare i turni Prima tu, poi io Registrare
Disegnare, usare simboli, scrivere Incoraggiare la partecipazione Dire cose gentili sorridere Chiarire, parafrasare Ripetere, spiegare Concordare Tutti devono essere d’accordo Ricapitolare Dire le cose più importanti Sviluppare opzioni Dare un’altra risposta Chiedere motivazioni Chiedere perché Fornire motivazioni Dire perché
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.