Wislawa Szymborska. La formazione e l’esordio  1923: nasce a Kórnik, in Polonia  1831: si trasferisce a Cracovia dove studia e lavora durante la guerra.

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1 Wislawa Szymborska

2 La formazione e l’esordio  1923: nasce a Kórnik, in Polonia  1831: si trasferisce a Cracovia dove studia e lavora durante la guerra  1945-48: pubblica le prime poesie in due volumi, poi disconosciuti per l’adesione all’ideologia del partito comunista  1948: lascia gli studi universitari per motivi economici; frequenta l’ambiente letterario

3 Gli anni Sessanta L’opera -Redattrice di “Vita letteraria” -1957: Appello allo Yeti -1962: Sale -1967: Uno spasso I temi -Riflessione civile e sociale -Attenzione alla quotidianità e alla singolarità degli individui e degli eventi -L’amore -Linguaggio semplice e lontano dagli artifici retorici

4 Gli anni Settanta Le opere - 1972: Ogni caso - 1976: Grande numero I temi -Respiro filosofico -Il reale nella sua mescolanza di quotidiano e meraviglioso

5 La meraviglia del mondo «Il mondo, qualunque cosa noi ne pensiamo, spaventati dalla sua immensità e dalla nostra impotenza di fronte a esso, amareggiati dalla sua indifferenza… qualunque cosa noi pensiamo dei suoi spazi attraversati dalle radiazioni delle stelle… - questo mondo è stupefacente»

6 Dagli anni ‘80 a oggi Gli eventi -Redattrice di “Pismo” -Decennio ‘80: la vicinanza a Solidarność -L’opposizione al governo -1996: il premio Nobel per la letteratura Le opere -1993: La fine e l’inizio -1986: Gente sul ponte -2002: Attimo -2005: Due punti -2009: Qui

7 La produzione saggistica  2000: Posta letteraria risposte agli aspiranti scrittori pubblicate in “Vita letteraria”  2005: Letture facoltative testi pubblicati dal 1965 al 2002 in riviste e quotidiani temi disparati  Registro ironico e colloquiale  Riflessione approfondita

8 Le tematiche e lo stile L’amoreL’esplorazione dei sentimenti e delle loro sfaccettature senza retorica, ma con ironia Il minimalismo-Cura del dettaglio -L’insolito e il meraviglioso nel quotidiano Lo stile-Il linguaggio scorrevole -Le risorse retoriche: giochi verbali, assonanze, scansioni ritmiche, neologismi