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PubblicatoTommaso Spinelli Modificato 9 anni fa
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Dagli stage all’internazionalizzazione del curricolo Una possibilità da esplorare Maria Galperti 13 febbraio 2014 Maria.gralperti@gmail.com
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Internazionalizzazione delle imprese (1) MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ACCOMPAGNARE LE AZIENDE SUI MERCATI INTERNAZIONALI elaborare azioni e indirizzi di politica commerciale volti a migliorare l’accesso a prodotti, servizi e investimenti italiani nei mercati esteri elaborare e negoziare accordi multilaterali in materia commerciale negli ambiti Omc, Ocse e Unctad (e altre organizzazioni internazionali legate al commercio internazionale) attivare gli strumenti comunitari antidumping, anti sovvenzione e clausole di salvaguardia valorizzare e tutelare il Made in Italy, le indicazioni geografiche e la proprietà intellettuale partecipare nelle sedi internazionali per la definizione delle politiche di promozione, comprese le esposizioni universali coordinare l’indirizzo strategico della politica commerciale con l’estero e l’attività degli sportelli regionali per l’internazionalizzazione promuovere e sostenere l’internazionalizzazione delle imprese sviluppare sinergie e collaborazioni tra Università, parchi tecno-scientifici e imprese, al fine di promuoverne il processo di internazionalizzazione http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
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Internazionalizzazione delle imprese (2) REGIONI PROMUOVONO Reti fra PMI finalizzate allo sviluppo sui mercati internazionali, quale strumento di rafforzamento della competitività sistemica del territorio. Reti per favorire percorsi di internazionalizzazione su mercati internazionali che, attraverso l’aggregazione, possano aumentare la competitività sul mercato delle imprese in rete, razionalizzando costi, unendo capacità, favorendo lo scambio di conoscenze e competenze funzionali alla penetrazione commerciale e produttiva.
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Internazionalizzazione nei percorsi scolastici La lettura delle norme che definiscono il sistema di istruzione conduce a considerare l’internazionalizzazione una opportunità per porre le basi nella scuola italiana alla mobilità e non un adempimento. Strumenti Strumenti per la mobilità: certificazioni dei crediti acquisiti a scuola trasparenti e attendibili Strumenti per l’adattabilità personale: lingue straniere, informatica, educazione storica e civile
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Attività realizzate o in corso di realizzazione le esperienze di cooperazione internazionale, alle quali abbiano partecipato gli allievi durante il percorso scolastico (tirocini, scambi culturali, partecipazione a meeting internazionali …) progetti di riflessione storico culturale realizzati nella scuola, che abbiano portato una ricaduta sui curricoli in termini di accrescimento del senso civico e sulla percezione di essere cittadini del mondo Valutazione delle iniziative Individuazione di quanto queste iniziative abbiano cambiato i processi di insegnamento/apprendimento e quanto abbiano inciso sulla formatività culturale e personale degli studenti
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L’internazionalizzazione è Una condizione essenziale di competitività per le aziende e più in generale per il sistema- paese Una crescita dei diritti di cittadinanza, dei percorsi di mobilità individuale e di consapevolezza interculturale Un’opportunità di crescita per le scuole, in termini di conoscenza, di scambio di esperienze, di confronto con altre modalità di organizzazione
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L’internazionalizzazione promossa dalle scuole Il “prodotto” da internazionalizzare non è dunque tanto una semplice ma occasionale esperienza ( il viagio, lo scambio, lo stage), quanto il curricolo nella sua impostazione Da questo punto di vista, è fondamentale lo sviluppo di poli tecnico- professionali collegati con reti di imprese appartenenti ad un settore produttivo specializzato
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