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PubblicatoScevola Stefani Modificato 9 anni fa
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Corso praticanti Consulenti del lavoro di Ascoli Piceno Anno 2008 LEZIONE N.2 19 APRILE 2008 Costituzione del rapporto di lavoro
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Collocamento Il sistema di collocamento è un insieme di regole,istituti ed organi che disciplinano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
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Fonti normative sul collocamento DLgs n. 469/1997 DLgs n. 297/2002 (modifica il DLgs n. 181/2000) Legge n. 30/2003_Delega al governo in materia di occupazione e mercato del lavoro DLgs n. 276/2003 modificato dal DLgs n. 251/2004
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Il sistema collocamento Competenze dello stato vigilanza conciliazione coordinamento Competenze delle regioni funzioni di programmazione e politica attiva del lavoro Competenze delle province centri per l’impiego
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Borsa nazionale del lavoro Art 15 DLgs n. 276/2003 Incontro tra domanda e offerta di lavoro basato su una rete telematica di nodi informativi regionali Scambio di informazioni in tempo reale da parte di aziende,lavoratori ed operatori sulla domanda ed offerta di lavoro
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Agenzie per il lavoro Art 4-7 DLgs n. 276/2003 Le “agenzie per il lavoro”private si affiancano ai “Centri per l’impiego”delle Province. “Agenzie per il lavoro”devono essere autorizzate dal Ministero del Lavoro Requisiti giuridici e finanziari Forma societaria:società di capitali,cooperativa,consorzio di cooperative. Affidabilità:uffici idonei all’uso,competenze professionali,integrità dei dirigenti,divisioni operative. Solvibilità:liquidità e capitali necessari a coprire gli oneri sociali e il costo del lavoro.
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Collocamento ordinario DPR n. 442/2000 procedure per il collocamento e per l’impiego dei lavoratori Elenco anagrafico Scheda professionale Abrogati: Libretto del lavoro Liste di collocamento ordinarie e speciali ad eccezione di oLavoratori dello spettacolo oListe di mobilità oLavoratori disabili
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Collocamento obbligatorio Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Promozione dell’inserimento delle persone disabili nel mondo del lavoro” Obblighi per l’azienda Fino a 14 dipendenti nessun obbligo Da 15 a 35 dipendenti 1 lavoratore disabile Da 36 a 50 dipendenti 2 lavoratori disabili Oltre 50 dipendenti 7% dei lavoratori occupati
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Assunzione Comunicazioni del datore di lavoro Al lavoratore all’atto dell’assunzione DLgs 152/97 Al sistema informatico C.O. il giorno prima della assunzione. L.296/2006 art.1 c.1180 DM 30/10/2007
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Comunicazioni obbligatorie (DM 30/10/2007). Dall’11 Gennaio 2008 tutte le comunicazioni di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione del rapporto di lavoro devono essere effettuate utilizzando i nuovi moduli da inviare per il tramite dei servizi informatici
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Moduli Comunicazioni Obbligatorie Per la gestione in via telematica delle comunicazioni obbligatorie sono previsti 4 moduli: UNIFICATO LAV UNIFICATO SOMM UNIFICATO URG UNIFICATO VARDatori
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I libri obbligatori Libri matricola e paga DPR 1124/65-DPR 350/94-DM 30/10/2002 Registro infortuni DLgs 626/94-DM 12/09/58 Prospetto di paga L. 4/53
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Disciplina del rapporto di lavoro Il rapporto di lavoro subordinato può essere: _ indeterminato o determinato _ a tempo pieno o parziale
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Lavoro indeterminato Rapporto di lavoro subordinato senza la previsione di una scadenza finale. Il rapporto si estingue per: _ morte del lavoratore _ consenso di entrambe le parti _ dimissioni del lavoratore _ licenziamento da parte del datore di lavoro
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Lavoro determinato (DLgs 368/2001 comma 01 art. 1) Il contratto di lavoro subordinato è stipulato di regola a tempo indeterminato.
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Lavoro determinato DLgs 368/2001 circolare ministero lavoro n. 42/2002 Contratto che prevede una scadenza del rapporto di lavoro. Elementi essenziali del contratto: _ Forma scritta _ Ragioni giustificanti(carattere tecnico, produttivo,organizzativo o sostitutivo) _ Apposizione del termine con possibilità di proroga(1 sola volta e totale durata non superiore a 3 anni)
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Limite alla successione di contratti a termine (DLgs 368/2001 art. 5 comma 4-bis introdotto dalla L. 247/2007 art. 1 comma 40) A decorrere dal 1° Gennaio 2008 nell’ipotesi di successione di contratti a termine, per lo svolgimento di mansioni equivalenti, la durata complessiva del contratto non può superare i 36 mesi comprensivi di proroghe e rinnovi.
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Lavoro a tempo parziale DLgs 61/2000-DLgs 276/2003 L. 247/2007 Circolare ministero lavoro n. 9/2004 Contratto che prevede un orario di lavoro inferiore(part-time) all’ orario di lavoro normale(full-time). Il lavoro a tempo parziale può essere: Orizzontale riduzione riferita al normale orario giornaliero Verticale prestazioni svolte a tempo pieno ma in periodi predeterminati nella settimana, nel mese e nell’anno. Misto combinazione di modalità orizzontale e verticale
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Strumenti di flessibilità sul part-time Lavoro supplementare Lavoro straordinario Lavoro elastico Lavoro flessibile
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Clausole elastiche e flessibili Le parti individuali del rapporto di lavoro non possono stipulare clausole elastiche e flessibili in mancanza di disciplina del CCNL (nuova formulazione DLgs 61/2000 art. 3 comma 7 modificato dalla L. 247/2007 comma 44 lettera a)
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