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3. L’introduzione della scrittura in Grecia: breve storia dell’alfabeto
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Dall’alfabeto fenicio all’alfabeto greco
L’alfabeto greco deriva da quello fenicio (22 lettere) Forma delle lettere Ordine delle lettere Nomi delle lettere Testimonianze letterarie ed epigrafiche Direzione della scrittura (retrograda) Segni di interpunzione Per nascita dell’alfabeto greco si intende la trasmissione dell’alfabeto fenicio ai Greci e il conseguente adattamento alla lingua greca. → Dove, quando, e come avvenne la trasmissione dell’alfabeto fenicio ai Greci?
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Dove? Unico luogo > genti diverse (Fenici e Greci)
Stessa sequenza di lettere in tutti gli alfabeti greci ‘locali’ arcaici Tutti gli alfabeti greci ‘locali’ usano gli stessi segni consonantici per indicare le vocali → Tutti gli alfabeti greci usano il segno ypsilon per indicare il suono vocalico ‘u’, e lo collocano alla fine dell’alfabeto “Whatever the reasons, in the eighth century both Greeks and Phoenicians were taking their exploration to the West more seriously… It was in the ports and watering places of the Mediterranean that Greeks, Syrians, and Phoenicians met, and it was on this circuit that a Greek realized and learned the value of an alphabet” (Sir John Boardman)
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Costa siro-palestinese (Al Mina) → emporion greco?
Area tra la Turchia del Sud e la Siria del Nord → area aramaica Rodi → Diodoro Siculo (V, 58, 2): i Fenici di Cadmo Creta - precoce presenza fenicia - arcaicità della forma delle lettere - assenza dell’aspirazione → fenicio he (laringale sonora) = ‘e’ Tera → arcaicità della forma delle lettere Eubea - Erodoto V, 58: i Fenici di Cadmo in Beozia - più antiche iscrizioni greche Cipro - obelos di Palaepaphos (XI sec. a.C.): unica iscrizione in lingua greca (ma in scrittura sillabica) databile alla fase del cd. Medioevo ellenico - meccanismi ortografici della scrittura sillabica cipriota - tra le iscrizione sillabiche cipriote (in greco) di età arcaica e classica molte sono iscrizioni di possesso su vasi, stessa categoria cui appartengono le prime iscrizioni greche - a Kition erano attive scuole per l’apprendimento della scrittura fenicia
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Ad opera di chi? Mercanti?
- Sistemi di notazione grafica dei numeri furono introdotti in Grecia solo a partire dal VI sec. a.C. - Nel IX-VIII sec. a.C. non esisteva una categoria ‘professionale’ commercianti Poeti (‘aedi)? - Nella maggior parte degli alfabeti greci arcaici un solo segno era utilizzato per esprimere sia la e lunga si la e breve (stessa cosa per la vocale o) - Gli aedi si muovevano nel campo dell’oralità - Non esisteva un pubblico in grado di leggere il nuovo sistema di scrittura Contesto militare? - Esigenze pratiche di comunicazione (scritta) connesse con l’attività mercenaria militare → mercenari greci e ciprioti negli eserciti dei regni vicino-orientali almeno a partire dall’VIII sec. a.C.
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Per quali vie? Diffusione dell’alfabeto verso Occidente lungo le rotte commerciali che collegavano il Mediterraneo orientale al Mar egeo Arrivo dell’alfabeto in Grecia → mercenari ‘orientali’/guerrieri greci Tradizione dei nostoi (= ritorni) Tomba 79 di Lefkandi in Eubea (ca. 850 a.C.): armi di ferro, ceramica cipriota e fenicia, un sigillo siriano, una collezione di pesi Ruolo dell’Eubea (e forse anche di Creta) nella diffusione ed evoluzione dell’alfabeto greco.
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Quando? Terminus post quem: X sec. a.C.
Comparsa dell’alfabeto fenicio; espansione commerciale fenicia (fine XI-X sec. a.C.) Colonizzazione greca d’Asia Minore (XI-X sec. a.C.) Terminus ante quem: ca. fine IX sec. a.C. Colonizzazione greca d’Occidente (ca. metà dell’VIII sec. a.C.) Più antiche iscrizioni greche (VIII sec. a.C.) graffiti vascolari (Eubea e colonie) → coppa di Nestore (Pitecusa) Più antiche iscrizioni frigie di Gordio (Asia Minore) in caratteri alfabetici (ca. 800 a.C.) La nascita dell’alfabeto greco e la sua successiva diffusione nella Grecia continentale furono il risultato di un processo complesso e graduale 1) Trasmissione e (primo) adattamento dell’alfabeto fenicio alla lingua greca (in un unico luogo); 2) Diffusione e differenziazione tra le varie zone (alfabeti ‘epicorici’)
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Vaso iscritto da Osteria dell’Osa
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Dall’alfabeto fenicio…
… all’alfabeto greco
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Corrispondenza tra alfabeto fenicio e alfabeto greco
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I segni ‘complementari’ (Φ Χ Ψ)
Gli alfabeti ‘epicorici’ greci ‘Azzurro scuro’: Argo; Corinto, insieme alle sue colonie, come Corcira e Siracusa (prima fase); Sicione (?); Megara (con Megara Iblea e Selinunte); Acarnania, Epiro, Leucade; Macedonia; Tracia (compresa l’isola di Samotracia); Ponto Eusino; Propontide; Eolide asiatica; Misia e Frigia; Ionia asiatica (comprese Chio e Samo); Cnido (?); Cilicia; Cipro. → Φ, Χ, Ψ = ph, kh, ps + il samek (Ionia, Argo, Corinto) per il nesso cs. ‘Azzurro chiaro’: Atene; Egina; Argolide occidentale; Sicione (?); Etolia (azzurro/rosso); Amorgo, Andro, Ceo, Delo, Nasso, Paro e la sua colonia Taso, Sifno; Cnido (?) → Φ, Χ = ph, kh + combinazioni di lettere per i nessi ps e cs ‘Rosso’: Acaia; Elide; Messenia; Laconia; Arcadia; Argolide orientale; Beozia; Focide; Locridi; Eubea; Tessaglia; Etolia (azzurro/rosso); Cefalonia; Itaca; Rodi; Licia; Magna Grecia (escluse le ioniche Siri e Velia); Siracusa (secondo periodo) → Φ, Χ, Ψ = ph, cs, ch + combinazioni di lettere per il nesso ps (*in alcune zone fu introdotto un segno apposito: i più diffusi sono il segno ad asterisco e quello a clessidra). ‘Verde’: iscrizioni più antiche di Creta, Tera e Melo → assenza di segni complementari
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Φ ΠH Χ Ψ ΚH Ξ ΧΣ ΚΣ ΦΣ ΠΣ/ΦΣ ΠΣ Alfabeti Suoni Azzurro scuro
Azzurro chiaro Rosso Verde ph Φ ΠH ch Χ Ψ ΚH cs Ξ ΧΣ ΚΣ ps ΦΣ ΠΣ/ΦΣ ΠΣ
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Gli alfabeti greci ‘epicorici’ nella classificazione del Kirchhoff
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Dialetti greci Arcado-cipriota arcadico cipriota
Ionico-attico (greco orientale) attico ionico: euboico, ionico centrale, ionico orientale Eolico lesbio, tessalico, beotico Occidentali dorico (Argolide, Laconia/Messenia, Creta) greco nord-occidentale (Focide, Locride, Acaia, Elide)
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L’alfabeto latino Più antiche iscrizioni latine: VII-VI sec. a.C → alfabetario più antico (IV sec. a.C.) → A B C D E F I H I K L M N O P q R S T V X C: dal gamma delle colonie calcidesi (Cuma, Reggio Calabria, ecc.) = gutt. sorda (c) e sonora (g) D: forma arrotondata del delta E: sia breve che lunga F: inizialmente col valore del digamma (semivocale v); per la effe si usavano espedienti, es. FH I (al settimo posto): zeta → NB: in un primo tempo la zeta venne indicata talvolta con S o SS H: aspirazione K: usata alternativamente a C davanti a determinate vocali → col tempo verrà sostituita definitivamente da C L: variante del lambda calcidese O: sia breve che lunga P: forma di Π che chiude l’occhiello gradualmente (non prima dell’età augustea) q: gutturale usata davanti ai suoni ‘scuri’ (o ed u); col tempo rimarrà solo davanti al suono u → qu R: dal rho dell’alfabeto calcidese S: sigma a tre tratti delle colonie calcidesi V: inizialmente usato solo con valore vocalico (u) – per il valore consonantico (v) era usato F X: segno complementare degli alfabeti del gruppo occidentale rosso = cs
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