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PubblicatoGiancarlo Tedesco Modificato 9 anni fa
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Bacterial infection-induced renal failure basi di partenza
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Definizioni-1 CIRROSI: diagnosi bioptica se disponibile,clinica,biochimica,ecografica ed endoscopica. INSUFFICIENZA RENALE: livelli di creatinina sierica > 1,5mg/dL ( indicativa di GFR intorno ai 30mL/dL) o del BUN > 30mg/dL. Pazienti senza precedenti patologie renali l’insufficienza renale bacterial infection related è definita come: aumento dei valori di creatinina del 50% con superamento finale della baseline 1,5 mg/dL in due consegutive rilevazioni effettuate nelle 24 ore. Pazienti con precedenti patologie renali, l’insufficienza renale corrisponde ad un aumento dei livelli di creatinina maggiore del 50% dalla baseline prima della diagnosi di infezione. (Inoltre questo gruppo è stato valutato sulla base della storia clinica, della proteinuria e dell’ecografia renale al fine di definire la diagnosi della patologia renale)
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Definizioni-2 Insufficienza renale di tipo reversibile: abbassamento post- terapia dei livelli di creatinina al di sotto del range del 30% di eccesso oltre la baseline. Insufficienza renale irreversibile: mancato riposizionamento post-terapia dei livelli di creatinina sotto il range del 30% oltre i livelli di baseline. Insufficienza renale di tipo stazionaria: stabilizzazione durante l’ospedalizzazione dei livelli di creatinina o del BUN. N.B. Al momento della diagnosi di insufficienza renale va monitorizzato il volume urinario giornaliero
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Definizioni-3 La valutazione della funzione renale deve escludere: Uso di farmaci nefrotossici nei giorni precedenti lo sviluppo dell’insufficienza renale. Patologie del parenchima renale (ad esempio Malattia policistica renale), grazie all’uso di tecniche ecografiche, o di altre nefropatie grazie alla misurazione della proteinuria ed esaminazione del sedimento urinario
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Definizioni-3 SINDROME EPATO-RENALE: Insufficienza renale di tipo funzionale secondaria ad intensa ipoperfusione renale. Insufficienza renale tipo HRS-1: Raddoppiamento dei livelli di creatinina oltre la soglia di 2,5 mg/dL in meno di due settimane Insufficienza renale tipo HRS-2: Moderata e stazionaria riduzione della funzione renale, con livelli di creatinina compresi tra 1,5 e 2,5 mg/dL Arroyo 2003: in molti pazienti con GFR<40 ml/min i livelli di creatinina sierici risultano nella norma, il BUN è un indice piu’ sensibile per valutare la funzione renale nei pazienti con cirrosi avanzata. IPONATRIEMIA: concentrazione del sodio sierico < 130mEq/L
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Definizioni-4 Criteri per escludere un danno tubulare: Bassi livelli di Sodio urinario Osmolalità urinaria > Osmolalità plasmatica Normale escrezione urinaria della Beta2-microglobulina ( sensibile marker di danno tubulare) Indice di resistenza renale: Tramite l’utilizzo dell’ecografia Doppler viene valutata la percentuale di riduzione del flusso fine-diastolico comparato con il flusso sistolico. L’utilizzo di questo indice da una stima della vasocostrizione circolatoria renale.(figura 2)
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Definizioni-5 DEFINIZIONE DELLO STATO INFETTIVO: Sospetto clinico di infezione batterica: Sintomi e segni di infezione in atto; leucocitosi neutrofila definita come > 7.8 X 10 9 /L ; leucocituria e batteriuria. Conferma della diagnosi di infezione batterica tramite: Imaging,test di laboratorio,esami colturali, criteri clinici per diagnosi di stato infettivo,uso delle linee guida per diagnosi di systemic inflammatory response syndrome (SIRS;tab.I); Infezione comunità-acquisita: sviluppo extra-ospedaliero o entro le 48h dall’ammissione ospedaliera. Infezioni nosocomiali: tutte quelle che non rispettano i paramentri sopra elencati.
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Valutazione clinica dei pazienti con sospetto stato infettivo: Anamnesi con particolare enfasi sui sintomi infettivi Esame obiettivo e misurazione della temperatura corporea, della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Test di laboratorio-Conta dei globuli bianchi ematici e nel liquido ascitico ( cut off SPB: >250 cells/mm 3 ) -Test di funzionalità renale ed epatica -Sedimento urinario Esami colturali-Liquido ascitico -Sangue -Urine -Altri fluidi organici (LCR, espettorato etc etc.) -(skin swab)
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Diagnostica per immagini-RX torace e/o TAC per valutare eventuali infiltrati polmonari -Ecografia e/o TAC addominale per valutare lo spessore della parete della cistifellea ( > negli stati infiammatori)
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Definizione degli stati infettivi e frequenza relativa-6 Polmoniti (30-32% tot pz)Evidenza di infiltrati positivi alla RX torace; febbre;tosse; leucocitosi neutrofila Peritonite batterica spontanea (16%)Presenza neutrofila nel liquido ascitico maggiore di 250 unità per mm 3 Infezioni tratto urinario (28-43%)Febbre + sintomi urinari associati a batteriuria,leucocituria e coltura delle urine positiva Infezioni del tratto biliare (2.9-8%)Febbre e/o dolore addominale, leucocitosi neutrofila + Ecografia e/o TC positive Infezioni tratto gastointestinale (no data) Quando vomito-diarrea-febbre sono associati a leucocitosi neutrofila e coltura delle feci positiva Infezioni della pelle (7.7-13%)Febbre e cellulite associate a leucocitosi neutrofila Batteriemia Spontanea (7.7-10%)Emocoltura positiva senza l’evidenza di focolai infettivi Culture negative bacterial infection (6- 7%) Febbre,leucocitosi senza isolamento batterico
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Definizione di SIRS,sepsis,severe sepsis, and shock
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Terapia empirica delle infezioni Polmonite da comunitàCefalosporine di terza generazione Oppure Amoxicillina + Clavulanico + Azitromicina Polmonite nosocomialeCefalosporine III° + chinolonico Peritonite batterica spontaneaChinolonici o Cefalosporine III° (* vedi testo Fasolato et Al.) Infezioni urinarieChinolonici o Cefalosporine III Biliari o gastrointestinaliCefalosporine III° o Piperacillina con Tazobactam CelluliteAmoxicillina + Clavulanico Sorgente non identificataCefalosporine III°
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Terapia-2 Note: In caso di identificazione colturale la terapia è stata modificata sulla base dell’antibiogramma. Nei pazienti senza miglioramento dei parametri di infezione e senza identificazione colturale, il trattamento è stato cambiato empiricamente dopo 48-72h ( nella maggior parte di questi casi si è passati all’uso di: Imipen/Meropemem+ Teicoplanina) Durante la terapia il dosaggio antibiotico è stato aggiustato sulla funzalità renale Infusione di destrosio al 5% e/o salina per mantenere l’idratazione Nei pazienti ascitici interruzione dei diuretici alla diagnosi di infezione batterica Nei pazienti SBP non fu usata albumina come profilassi dell’insufficienza renale
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Elementi prognostici individuati nei lavori presi in esame: Definizione di MELD: modello matematico basato sui seguenti parametri, INR-bilurubina-creatinina, usato per predire l’aspettativa di sopravvivenza nel paziente cirrotico. Nei pazienti con sepsi se effettuato al momento della diagnosi rappresenta il miglior indice prognostico sulla mortalità. (vedi http://www.mayoclinic.org/meld/mayomodel6.html per il calcolo del MELD)http://www.mayoclinic.org/meld/mayomodel6.html Picco nei livelli di leucocitosi neutrofila ( PMN > 8000/mL): rileva la severità dell’infezione ed è elemento prognostico relativo alla mortalità. Mancata risoluzione dell’infezione come elemento prognostico per lo sviluppo dell’insufficienza renale: questo dato rappresento l’elemento più originale nel lavoro di Fasolato rispetto ai precedenti. C’è invece discordia tra i due lavori ( Terra et al. e Fasolato et al.) relativamente al legame fra mancata risoluzione dell’infezione e sviluppo dell’insufficienza renale irreversibile. Secondo Terra la mancata eradicazione aumenta il rischio di IR irreversibile. Nel lavoro di Fasolato non sono state individuate evidenze significative.
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Elementi prognostici-2 Fasolato inoltre rileva sia una differente prevalenza dell’insufficienza renale a seconda della localizzazione infettiva sia l’evidenza di come i differenti tipi di infezione possano avere prevalenze diverse rispetto all’insorgere di un’insufficienza renale di tipo progressivo:
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Elementi prognostici-3 In entrambi i lavori viene introdotto come elemento prognostico per lo sviluppo della bacterial induced renal failure il parametro della pressione arteriosa media (MAP).
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Definizione di Pressione arteriosa media La pressione arteriosa media descrive la media delle pressioni arteriose prese durante un singolo ciclo cardiaco. MAP= [(2 X P diastolica ) + P sistolica ] X 1/3
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Conclusioni e spunti di lavoro Entrambi i lavori dimostrano che la SBP non è l’unico stato infettivo a rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di un’insufficienza renale infection-related. Sia nell’articolo di Terra et al. sia in quello di Fasolato et al. si evidenzia come sia necessario a questo punto predisporre clinical trials per verificare l’efficacia di un comportamento preventitivo analogamente a quanto è stato fatto per la SBP. (Valutare se il BMI può influire sull’incidenza delle infezioni nel paziente cirrotico).
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