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RETE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI PESCARA

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Presentazione sul tema: "RETE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI PESCARA"— Transcript della presentazione:

1 RETE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI PESCARA
Il filo di Arianna RETE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI PESCARA CIRCOLO DIDATTICO DI CEPAGATTI

2 “Lo sviluppo della competenza semantico - lessicale”
PER LA DEFINIZIONE DELL’IPOTESI DI LAVORO “Lo sviluppo della competenza semantico - lessicale” IL CONTESTO : 13 alunni della classe 1^A di Villanova (PE) I RISULTATI ATTESI: l’insegnante, attraverso la lettura di testi fantastici che arricchiscono l’immaginario dell’alunno, dà l’avvio ad un processo di crescita tale da dare risposte a problemi specifici d’apprendimento in modo originale .e creativo. FINALITA’ E OBIETTIVI (Collegati alle competenze chiave e al curricolo delle scuole) : permettere agli alunni di giungere a competenze trasversali come quelle linguistiche e problem - solving. - Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno verbale. - Ascoltare storie lette o raccontate dall’insegnante - Comprendere il contenuto di brevi messaggi di uso quotidiano. - Comprendere semplici testi, ricordarli e riferirne i contenuti principali - Raccontare oralmente esperienze personali e/ o semplici storie rispettando l’ordine logico- temporale. - Leggere e scrivere correttamente parole, frasi e brevi testi nei diversi caratteri della scrittura. - Produrre brevi e semplici testi di diverse tipologie FINALITÀ: sviluppare competenze linguistiche ampie e sicure come condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio.

3 PIANIFICAZIONE DELL’INTERVENTO
ATTIVITA’ - PROCEDURE RIFERIMENTO AI NODI TEORICI CONDIVISI A)Ascolto e comprensione - Lettura di un breve testo narrativo fantastico della Walt Disney e conversazione per la scelta dell’elemento lessicale nuovo. A)Nell’organizzare le attività didattiche occorre tener presente che: per riconoscere una parola nuova questa deve essere SIGNIFICATIVA per chi legge o ascolta deve essere inserita in un contesto che permetta la formulazione dell’ipotesi. B) Individuazione del nuovo lessico -Brainstorming con il nome albero (protagonista della storia) -Giochi di parole: inserimento di lettere -Completamento di frasi con parole date da inserire. -giochi linguistici: incasellamento di parole -filastrocche e poesie da memorizzare B)Per facilitare l’apprendimento del lessico bisogna trovare nella MLT elementi lessicali preesistenti a cui agganciare i nuovi considerando: le parole sono in una rete di associazioni lavoro ripetuto su di una parola elementi collegati secondo criteri memorizzare sequenze lessicali invece di singoli elementi. C)Riflessione linguistica Sinonimi Iponimi Iperonimi C)Strategie per l’apprendimento del lessico: di determinazione sociali mnemoniche cognitive metacognitive Cercare di analizzare le radici, gli affissi, somiglianze, di fare deduzioni Usare mappe semantiche. D) Il lessico - Suddivisione dei nomi del brainstorming in famiglie di parole (categorie semantiche) - Trascrizione corretta e consolidamento ortografico: divisione in sillabe. D)Aumentare la consapevolezza che lessico e sintassi sono interdipendenti, le parole non possono essere studiate fuori dal loro contesto. E) Produzione scritta -Produzione di semplici messaggi con i nuovi termini, -Produzione di un breve testo descrittivo attraverso schemi e l’osservazione - E)Collegare parole dello stesso campo semantico, parole abbinate e non liste di parole isolate. Incentivare la capacità di comprensione del testo attraverso lo sviluppo di meccanismi inferenziali che possono essere estesi per associazione a situazioni nuove. Si influisce così anche sulla metacognizione e l’organizzazione del metodo di studio (ruolo attivo degli studenti).

4 CONDIZIONI DI FATTIBILITA’
TEMPI (durata e collocazione temporale): 8 ore da suddividere in 4 lezioni da due ore ciascuna. (mese di maggio) DOCENTI E DISCIPLINE COINVOLTI: ins. Trabucco Bianca MATERIALI: Colori, carta, cartoncino, colla, forbici,libri di narrativa, e altro materiale di facile consumo. STRUMENTI: fotocamera, computer MEZZI: Aula MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE: Le verifiche verranno effettuate all’inizio , in itinere e alla fine della progettazione didattica. La verifica si baserà sull’osservazione del comportamento e dei cambiamenti messi in atto. Verrà condotta attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dell’alunno e dei suoi elaborati, la compilazione di griglie di osservazione e la rilevazione del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. Le verifiche oltre che ad accertare le conoscenze e le abilità raggiunte con lo sviluppo della progettazione, avranno carattere formativo per permettere di regolare il percorso. La valutazione sarà oltre che sommativa anche di carattere formativo.

5 LETTURA DI UN BREVE TESTO FANTASTICO
PRODUZIONE SCRITTA MEDIANTE IL DETTATO

6 BRAINSTORMING DELL’ ALUNNO

7 LAVORO DI GRUPPO : L’ALBERO IN PRIMAVERA
ATTIVITÀ ARTISTICO-ESPRESSIVE E MULTIDISCIPLINARI LAVORO DI GRUPPO : L’ALBERO IN PRIMAVERA RAMI FOGLIE FUSTO CHIOMA DISEGNARE, COLORARE, RITAGLIARE ED INFINE INCOLLARE. TRONCO FIORI

8 IL TRENINO DELLE SILLABE
DIVIDIAMO IN SILLABE LE PAROLE DEL CAMPO SEMANTICO

9 RIFLESSIONE LINGUISTICA:
INDIVIDUAZIONE NOMI COMUNI E NOMI PROPRI

10 IPERONIMI E IPONIMI

11 GIOCHI LINGUISTICI: INCASELLAMENTO DI PAROLE

12 LAVORO DI GRUPPO :TRASCRIZIONE DI TUTTI I TERMINI DEL CAMPO SEMANTICO E PREPARAZIONE DI UNA BUSTA CONTENITORE

13 RIUTILIZZO DEI TERMINI NUOVI:
DALLE PAROLE ALLE FRASI

14 MEMORIZZAZIONE DI POESIE E FILASTROCCHE

15 UTILIZZO DEL LESSICO : IL TESTO DESCRITTIVO

16 IL PERCORSO DIDATTICO CONTINUA …
Per consolidare la conoscenza del nuovo lessico e rendere l’apprendimento permanente è necessario che ci sia una ripetizione sistematica, attraverso attività che ne richiedano l’utilizzo, quali ad esempio esercizi di riempimento (noti anche come ‘cloze’), o attività comunicative che richiedano l’uso del lessico desiderato, ad esempio domande e risposte su un testo e così via… IL PERCORSO DIDATTICO CONTINUA … LAVORO ESEGUITO DA TRABUCCO BIANCA E GIACOMINI CLAUDIA


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