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PubblicatoIrene Ruggeri Modificato 9 anni fa
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La pastorale giovanile e l’Oratorio camminano insieme. Non sono però esattamente la stessa cosa. Esistono poi altri fattori: associazioni (AC, Scout, Sportive…), movimenti (CL, Comunità neocatecumenali…), proposte fuori sede (si pensi agli universitari o al ruolo che con taglio tutto particolare può giocare l’IRC nella formazione di una coscienza giovanile). Spesso mancano codici e occasioni di incontro, in un panorama abbastanza sfilacciato. Le trasformazioni socio-culturali La generazione dell’umano Trasmissione e testimonianza della fede oggi
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la pastorale giovanile interessa ancora le nostre comunità e i nostri preti. C’è anche molta stanchezza, motivata da incertezze sociali, culturali ed anche ecclesiali. 1
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A volte scarseggiano le alleanze. Forse oggi siamo chiamati a fidarci di più gli uni degli altri e ad entrare con maggiore chiarezza in forme stabili di condivisione. 2
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l’Oratorio esiste per dire Gesù Cristo oggi. La pastorale giovanile e l’Oratorio sono forme sempre più missionarie e vocazionali 3
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Alla pastorale giovanile servono oggi più risorse, più cuore e più testa. Nelle zone e in diocesi; nelle parrocchie e nelle collaborazioni. 4
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Un’ulteriore sintesi dei pensieri e delle provocazioni sulla PG è disponibile nel volume cremonese «Sognare ad occhi aperti» Recezione nella realtà diocesana dei dati che odl ha raccolto con Ipsos nel 2013.
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