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1 1 Giugno 2007 – Roma INCONTRO ATTUARI INCARICATI VITA IL RUOLO DELL’ATTUARIO INCARICATO NEL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT ANCHE ALLA LUCE DELLA CIRCOLARE.

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1 1 1 Giugno 2007 – Roma INCONTRO ATTUARI INCARICATI VITA IL RUOLO DELL’ATTUARIO INCARICATO NEL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT ANCHE ALLA LUCE DELLA CIRCOLARE ISVAP N. 577 GIAMPAOLO CRENCA

2 2 EMBEDDED VALUE ANALISI DELLA REDDITIVITA’ FAIR VALUE DELLE PASSIVITA’ ASSICURATIVE VALUTAZIONE DI TUTTI I RISCHI RISK MANAGEMENT ASSICURATIVO SOLVENCY MODELLO DI ALM IMPATTI SU STRATEGIE COMMERCIALI MODELLO INTEGRATO DI VALUTAZIONE DELLA COMPAGNIA AL FAIR VALUE LIABILITY ADEQUACY TEST IMPATTI SU STRATEGIE GESTIONALI Tecniche di VaR Calcolo dell’MPY Sistema Integrato di Valutazione della Compagnia di Assicurazioni al Fair Value Quale ruolo per l’Attuario Incaricato?

3 3 CIRCOLARE ISVAP N. 577 Oggetto Disposizioni in materia di sistema dei controlli interni e gestione dei rischi Obiettivo Un sistema di valutazione integrato di una Compagnia di Assicurazioni attraverso il Risk Management Assicurativo Quale ruolo per l’Attuario Incaricato? LE CATEGORIE DI RISCHIO INDIVIDUATE DALLA CIRCOLARE ISVAP n. 577

4 4 DISPOSIZIONI CONTENUTE NELLA CIRCOLARE ISVAP N. 577 SVILUPPO DELLA “CULTURA DEL CONTROLLO” DEFINIZIONE STRATEGIA DI INDIVIDUZIONE, MISURAZIONE, MONITORAGGIO E CONTROLLO INTERNO DEI RISCHI, ANALISI QUALITATIVA DELLA CORRELAZIONE DEI RISCHI POSSIBILITA’ DI UTILIZZO DI MODELLI INTERNI DI MISURAZIONE DEI RISCHI VALUTAZIONE DINAMICA DELLA SOLVIBILITA’ ANALISI CORRELAZIONE TRA I VARI RISCHI – STIMA CAPITALE NECESSARIO PUNTO DI PARTENZA PER IL PROGETTO SOLVENCY II IL RISK MANAGEMENT ASSICURATIVO

5 5 Rischio di Assunzione Rischio di Riservazione Rischio di Mercato Rischio di Credito Rischio di Liquidità Rischi Operativi Rischi legati all’appartenenza al Gruppo Rischi Legali Rischi Reputazionali INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: QUALE RUOLO PER L’ATTUARIO INCARICATO? LE CATEGORIE DI RISCHIO INDIVIDUATE DALLA CIRCOLARE ISVAP n. 577

6 6 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHIO DI ASSUNZIONE Rischio di Assunzione Il Rischio tipico dell’impresa assicurativa, derivante dalla sottoscrizione dei contratti di assicurazione, associato agli eventi coperti, ai processi seguiti per la tariffazione e selezione dei rischi, all’andamento sfavorevole della sinistralità effettiva rispetto a quella stimata. ERRORI DI STIMA NELLA VALUTAZIONE DEI COSTI RISCHIO DI INTERMEDIAZIONE

7 7 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHIO DI RISERVAZIONE Rischio di Riservazione Rischio legato all’insufficienza delle riserve tecniche a fronte degli impegni assunti verso gli assicurati. L’analisi di tali componenti avviene in un momento successivo alla vendita del prodotto, diversamente da quanto avviene per il rischio di assunzione.

8 8 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHIO DI MERCATO Rischio di Mercato Rischio di perdite in dipendenza di variazioni dei tassi di interesse, dei corsi azionari, dei tassi di cambio e dei prezzi degli immobili ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO A COPERTURA DELLE ATTIVITA’

9 9 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHIO DI CREDITO Rischio di Credito Rischio legato all’inadempimento contrattuale degli emittenti degli strumenti finanziari, dei riassicuratori, degli intermediari e di altre controparti Principali tipologie di credito assunte da una Compagnia di Assicurazione Rischio di riassicurazione Rischio di default emittenti di strumenti finanziari

10 10 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHIO DI LIQUIDITA’ Rischio di Liquidità Rischio di non poter adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati e altri creditori a causa della difficoltà a trasformare gli investimenti in liquidità senza subire perdite NECESSITA’ DI ANALIZZARE LA SOLVIBILITA’ DEL PORTAFOGLIO ATTIVO/PASSIVO IN UN’OTTICA DI ASSET LIABILITY MANAGEMENT ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO DELLE ATTIVITA’ E DEI FLUSSI DI CASSA

11 11 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHI OPERATIVI Rischi Operativi Rischio di perdite derivanti da inefficienze di persone, processi e sistemi, inclusi quelli utilizzati per la vendita a distanza, o da eventi esterni, quali la frode o l’attività degli outsourcer. ESTERNIINTERNIOUTSOURCING

12 12 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHI LEGATI ALL’APPARTENENZA AL GRUPPO Rischi legati all’appartenenza al Gruppo (“contagio”) Il Rischio di appartenenza al Gruppo, non completamente definito, sembrerebbe consistere nel mancato rispetto della normativa dettata per le Società appartenenti ai Gruppi assicurativi/riassicurativi oppure a “conglomerati finanziari” e anche nei rischi legati alle relative operazioni infragruppo.

13 13 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHI LEGALI Rischi Legali Il Rischio Legale deriva dalla mancata conformità a leggi, regolamenti o provvedimenti delle Autorità di Vigilanza o da modifiche sfavorevoli del quadro normativo. L’effetto di tale rischio si configura nell’applicazione di sanzioni o nel coinvolgimento della Società in procedimenti legali e riguarda tutte le funzioni aziendali influenzate da adempimenti normativi, regolamentari e giurisprudenziali.

14 14 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI SINGOLI RISCHI RISCHI REPUTAZIONALI Rischi Reputazionali Il Rischio Reputazionale consiste nella possibilità che un determinato evento alteri negativamente la credibilità e l’immagine della Società all’interno del mercato di riferimento. IDENTIFICAZIONE DEI SEGNALI DI VARIAZIONE DEL GIUDIZIO DELL’AZIENDA DA PARTE DEL MERCATO

15 15   Dopo la fase preliminare di individuazione dei rischi si passa alla delicata quanto importante fase di misurazione dei rischi.   Si tratta di una attività più complessa ed articolata nell’ambito della quale, sulla base della individuazione e classificazione dei rischi e tenendo conto delle informazioni di carattere quantitativo in precedenza raccolte, si procede alla misurazione dei singoli rischi utilizzando a tal fine le metodologie che saranno ritenute di volta in volta più appropriate.   Nell’ambito della quantificazione dei rischi saranno considerate anche le correlazioni esistenti tra i vari rischi. Quale ruolo per l’Attuario Incaricato? MODELLI DI MISURAZIONE DEI RISCHI

16 16 UTILIZZO DEL LIABILITY ADEQUACY TEST MODELLI DI MISURAZIONE DEI RISCHI POSSIBILI APPROCCI PER LA MISURAZIONE DEI RISCHI Rischio di assunzione/ riservazione – Un possibile approccio PER LA VERIFICA DELLA CONGRUITA’ DELLE RISERVE TECNICHE I FLUSSI FUTURI STIMATI CONSENTONO ANCHE LA VERIFICA DELLA TARIFFAZIONE

17 17 POSSIBILI APPROCCI PER LA MISURAZIONE DEI RISCHI Rischio di mercato – Un possibile approccio Modello di tipo VaR (Value at Risk) Il VaR misura la massima perdita probabile su un determinato orizzonte temporale e con un certo intervallo di confidenza. Questo modello stima il rischio di mercato sia del portafoglio che di ogni singolo movimento di cassa, permettendo di valutare la massima perdita “potenziale” al variare degli stati del mercato. Ipotizzando scenari di mercato sfavorevoli e analizzando le “code” della distribuzione della perdita si effettuano poi analisi di tipo “Stress Test” MODELLI DI MISURAZIONE DEI RISCHI

18 18 POSSIBILI APPROCCI PER LA MISURAZIONE DEI RISCHI Rischio di credito – Un possibile approccio Il modello Credimetrics Approccio “Mark – to – Market” Prevede la quantificazione delle perdite associate alle eventuali variazioni del rating attuale delle controparti durante l’intervallo di tempo considerato Potrebbe includere la quantificazione del rischio di riassicurazione basandosi su ipotesi di attribuzione di classi di rating e relative probabilità di transizione ai riassicuratori MODELLI DI MISURAZIONE DE RISCHI POSSIBILI APPROCCI PER LA MISURAZIONE DEI RISCHI

19 19  modello ALM (Asset Liability Management) Le tecniche sviluppate aiutano a misurare il grado di disallineamento e a trovare strumenti per la gestione del rischio di liquidità in quanto forniscono al manager una visione dell’esposizione dell’impresa alla volatilità dei tassi di interesse e agli altri rischi, la sua relativa tolleranza e la possibilità di mantenere un surplus di attivo rispetto al passivo, e conseguire così un profitto MODELLI DI MISURAZIONE DEI RISCHI POSSIBILI APPROCCI PER LA MISURAZIONE DEI RISCHI Rischio di liquidità- Un possibile approccio

20 20 Rischi operativi, legali, reputazionali e di appartenenza al Gruppo  stima della distribuzione della frequenza dell’evento che determina una perdita (sinistro)  stima della distribuzione dell’impatto economico di tale evento (costo del sinistro) stima della distribuzione della perdita/danno aggregato stima della distribuzione della perdita/danno aggregato  definizione del percentile che assicuri la copertura con una determinata probabilità in uno stabilito intervallo di tempo ) Maggiori criticità: Maggiori criticità:  indisponibilità di adeguate serie storiche di dati da utilizzare per stimare le suddette distribuzioni  difficoltà di quantificare gli impatti di determinati eventi dannosi (in particolare nel caso del rischio reputazionale). POSSIBILE APPROCCIO PER LA MISURAZIONE DELLE ALTRE TIPOLOGIE DI RISCHI MODELLI DI MISURAZIONE DEI RISCHI

21 21 UN ULTERIORE APPROCCIO L’EMBEDDED VALUE QUANTIFICAZIONE DI TUTTI I RISCHI ALL’INTERNO DEL MODELLO MISURARE LA SOLVIBILITA’ PASSANDO PER LA REDDITIVITA’ MODELLI DI MISURAZIONE DEI RISCHI

22 22 Analisi e valutazione di ogni singolo rischio Rischio di mercato Rischio di liquidità Rischio di credito Rischio di riservazione Rischio di assunzione Rischio operativo Rischio legale Rischio reputazionale Analisi dell’aggregazione e delle correlazioni tra i vari rischi Perdita totale potenziale Livello di confidenza Orizzonte temporale Capitale al rischio necessario nell’ottica Solvency II DALL’ANALISI DELLA VALUTAZIONE DEI SINGOLI RISCHI ALLA DEFINIZIONE DEL CAPITALE NECESSARIO NELL’OTTICA SOLVENCY II L’EFFETTO DELLA CORRELAZIONE DEI RISCHI Rischio di contagio

23 23 IL POSSIBILE RUOLO DELL’ATTUARIO INCARICATO VITA Ad oggi non è formalizzata una collaborazione con il Risk Manager, né uno specifico ruolo dell’AI nel processo di Risk Management Nuovo Margine di solvibilità  Deve essere firmato dall’AI? L’AI dovrà occuparsi del solo modello standard previsto dalla Vigilanza? Margine di solvibilità basato sui capitali a rischio  MODELLO INTERNO  Possibile coinvolgimento dell’AI ? –Mappatura dei rischi –Quantificazione dei rischi RUOLO DELL’AI? –Analisi degli Stress Test

24 24 IL RUOLO DELL’ATTUARIO INCARICATO VITA Le funzioni di AI e Risk Manager rimangono disgiunte? Supporto al Risk Manager o AI Risk Manager? Quali rischi potrebbero diventare di competenza dell’AI oltre a quelli tecnici? Certificazione dei risultati derivanti dalla quantificazione dei rischi e dallo stress test?


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