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Etica per biologi Pavia, 10 gennaio 2008

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Presentazione sul tema: "Etica per biologi Pavia, 10 gennaio 2008"— Transcript della presentazione:

1 Etica per biologi Pavia, 10 gennaio 2008
5. Scenari futuri: farmacogenetica, nanoscienze e nanotecnologie, neuroscienze Etica per biologi Pavia, 10 gennaio 2008

2 Genetica umana e vegetale: paralleli e distinzioni
Biomedicina: nuove scoperte e tecnologie caratterizzate da finalità terapeutica Biotecnologie vegetali o animali: finalità nel loro uso determina anche la valutazione morale e l’accettazione sociale Preoccupazioni ambientali e sanitarie; tutela dei consumatori; garanzia di controlli adeguati

3 In questione Rapporto uomo - ambiente - esseri viventi
Che cos’è la vita? Ampio impatto delle decisioni e delle scelte (livello politico coinvolto) Che cosa significa agire sulla natura, modificarla? Legittimità degli interventi sulla natura

4 Il dibattito sulla natura
Filosofie della natura: interpretazioni della natura Etiche ambientali: atteggiamenti da tenere nei riguardi della natura e dell’ambiente - disponibilità della natura - rispetto e responsabilità - tutela radicale - sacralità della natura

5 Metafore della natura Natura ha una finalità interna?
“Programma” genetico, finalismo interno (Jacob, Monod): dalla matematica, dal calcolatore elettronico (Turing) Natura sperimentabile, “libro della natura” “Natura in divenire” “Playing God”, recitare il ruolo di creatore Ecosofia: saggezza della terra (R. Panikkar)

6 Comitato Nazionale per la Bioetica, Considerazioni etiche e giuridiche sulll’impiego delle biotecnologie, 30 novembre 2001 Equità Responsabilità Biodiversità e valutazione dell’impatto ambientale Autonomia e diritto all’informazione Buona pratica clinica Brevettabilità dei viventi Dignità umana Scienza, diritto ed etica Coinvolgimento della società

7 Comitato Nazionale per la Bioetica, Dalla farmacogenetica alla farmacogenomica, Roma, 21 aprile 2006
Farmacogenetica: disciplina che studia le basi genetiche delle differenze individuali (dei singoli tratti genetici) riscontrabili nella risposta ai farmaci (1959) Farmacogenomica: approccio nuovo, basato sull’analisi della variazione genetica estesa all’intero genoma in un sistema dinamico formato da una rete di interazione tra geni e proteine

8 Unesco, Dichiarazione universale sul genoma umano e i diritti dell’uomo, 1996
Art. 1: Il genoma umano sottende l’unità fondamentale di tutti i membri della famiglia umana, come pure il riconoscimento della loro intrinseca dignità e della loro diversità. In senso simbolico esso è patrimonio dell’umanità Art. 2: Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria dignità e dei propri diritti, qualunque siano le sue caratteristiche genetiche. Questa dignità impone di non ridurre gli individui alle loro caratteristiche genetiche e di rispettare il carattere unico di ciascuno e le sue diversità

9 Benefici e rischi della farmacogenetica
- comprensione delle basi genetiche del meccanismo di risposta ai farmaci, - sviluppo di nuovi farmaci, più efficaci e sicuri - uso più sicuro ed efficace dei farmaci - miglioramento nella farmacovigilanza post-market dei farmaci Rischi: - reperimento, conservazione e uso dei reperti biologici - uso delle informazioni ottenute - inclusione ed esclusione dagli studi clinici - inasprimento del problema delle malattie orfane - introduzione di test farmacogenetici non validati

10 1. Farmacogenetica e ricerca di base: un giudizio etico
Studio dell’influenza della variabilità genotipica nella risposta ai farmaci (valutazione della risposta individuale) Raccolta, conservazione e analisi di campioni di DNA: necessità di controllo del flusso delle informazioni Principi morali: ottenimento del consenso informato, protezione della privacy, garanzia di confidenzialità (identificabilità, codificazione, anonimizzazione)

11 2. Farmacogenetica e ricerca applicativa: lo sviluppo di nuovi farmaci
Miglioramento dell’efficacia terapeutica dei farmaci, miglioramento della sicurezza Comprensione dei meccanismi biologici responsabili della patogenesi (modulazione dei trattamenti con farmaci esistenti, individuazione di nuovi bersagli per farmaci nuovi) Farmaci per malattie gravemente invalidanti o a esito fatale Aumento dei bersagli biologici dei farmaci (criteri di inclusione ed esclusione negli studi in base a precise informazioni genetiche individuali) Costi, ed equità d’accesso, stratificazione in sottogruppi sia dei pazienti, sia delle malattie

12 3. Farmacogenetica e applicazione alla pratica clinica
Impatto crescente nella pratica clinica e nell’erogazione dell’assistenza sanitaria, anche farmacologica Farmacogenetica: minori implicazioni rispetto ai test genetici Importanti i fattori economici, educativi e culturali Obbligo del medico di fornire il miglior trattamento possibile al suo paziente: e se il paziente non si vuole sottoporre a test? e che fare quando il test consente solo un’interpretazione probabilistica? qual è la soglia di rischio accettabile?

13 Comitato Nazionale per la Bioetica, Nanoscienze e nanotecnologie, Roma, 9 giugno 2006
Nanoscienze e nanotecnologie: scienze e tecnologie, di tipo fisico, chimico e biologico, che hanno come oggetto particelle di dimensioni nanometriche Loro applicazioni: - possibilità diagnostiche e terapeutiche (diagnosi nanometriche con chip, rafforzamento barriere immunitarie) - tecnologie dell’informazione e della comunicazione - ambito alimentare (tracciabilità) - produzione e conservazione dell’energia

14 Alcune questioni etiche
La combinazione di nanomateriali inorganici e di molecole organiche: scenario di “macchine viventi” capaci di autoriprodursi e possibile fabbricazione di strutture “bottom-up” La “nanopovertà”: accentuarsi del divario tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo - ma possibile uso delle nanotecnologie proprio in vista di uno sviluppo Biosorveglianza e privacy: quali limiti nel controllo, che può diventare condizionamento e violazione dell’integrità personale? Usi terroristici e militari: nanochip distruttivi? Identità umana: ipotesi di costruzione di ibridi biologici

15 Alcune indicazioni, per cominciare
Nanomedicina: nel rispetto del singolo malato, senza sottrazione di risorse importanti ad altri ambiti sanitari; impiego nella identificazione del bersaglio dei farmaci, in diagnostica, per protesi e impianti, per la terapia del cancro Sperimentazione e uso delle nanotecnologie in ambito sanitario: necessari un processo pre-clinico e una fase di osservazione attenta Valutazione dell’impatto ambientale legato all’introduzione di nanotecnologie Solidarietà e sviluppo sostenibile anche nell’uso delle nanotecnologie

16 Le neuroscienze e il dibattito mente-cervello
Neurobiologia, neurofisiologia e filosofie della mente Comportamenti umani: dal semplice al complesso, talora prevedibili, talora meno, sino alle manifestazioni del libero arbitrio e della coscienza Complessità dei comportamenti animali: aumentare della complessità dell’architettura del sistema nervoso centrale (identico funzionamento dei neuroni)

17 Lo sviluppo del sistema nervoso
Sviluppo del sistema nervoso secondo le modalità generali di sviluppo dell’organismo Il tessuto nervoso si origina dall’ectoderma, il “foglietto” più esterno dell’embrione Primo abozzo di sistema nervoso al 18° giorno di vita intrauterina: ispessimento sull’ectoderma, formazione della “placca neurale” Al 21°giorno: i bordi della placca si ripiegano a “doccia” e queste labbra si uniscono al 24° giorno, formando il “tubo” neurale

18 ... Proliferazione continua dei precursori dei neuroni e delle cellule gliali Migrazione delle cellule nervose lungo la “glia radiale”, dal centro alla periferia del tubo neurale: così avviene la stratificazione della corteccia cerebrale Architettura finale: conseguenza di molteplici eventi molecolari, mutevoli nel tempo e nello spazio e mancanza di predeterminazione - unicità del cervello di ciascun individuo e variabilità

19 Realizzazione di connessioni tra neuroni, secondo corrispondenze precise: si formano le “mappe” neuronali (azione combinata di molte molecole e diversi recettori) Comunicazione sinaptica tra neuroni Morte di un gran numero di cellule nervose (selezione competitiva) e rimodellamento delle sinapsi (arborizzazione ridondante, poi “potata”, via via più selettiva)

20 ... Attività delle sinapsi ne determina forza e resistenza
Mielinizzazione, costruzione di guaina mielinica attorno agli assoni: molto intensa subito dopo la nascita e in fase postnatale, permette una buona conduzione del segnale nervoso Correlazione tra epoche di mielinizzazione e acquisizione di molteplici funzioni nel bambino (2-12 anni: acquisizione di linguaggio e mielinizzazione delle zone ad esso deputate)

21 Unicità del cervello Unicità del cervello e sua irripetibilità:
diversità genetica, variabilità delle influenze ambientali, indeterminatezza dei processi biologici coinvolti nel suo sviluppo Aumento della complessità del sistema nervoso nell’evoluzione delle specie animali: origine della libertà dei comportamenti individuali

22 … cervello e mente La mente non può essere ridotta al cervello
Viviamo, sperimentiamo, diversi eventi mentali, ossia cambiamenti continui della mente contrasto tra mondo dell’oggettività e della soggettività, tra dimensione dei meccanismi e dimensione dei significati Desideri, credenze e intenzioni: possono esser colti solo nell’ambito più vasto degli atteggiamenti Atteggiamenti: ricondotti al concetto di modello cerebrale o “rappresentazione interna” (Craik 1943) Modelli generali permettono di percepire la realtà, di pensarla, di modificarla

23 Concezioni dell’uomo Esperienze e azioni di un individuo possono essere spiegate solo attraverso le rappresentazioni interiori Esistono modelli interiori anche degli schemi istintuali Modelli cerebrali alla base di scopi, intenzioni, credenze e idee: simili ad altri schemi Conoscenze neurofisiologiche vanno integrate con spiegazioni psicologiche Le rappresentazioni interne condizionano i singoli eventi mentali

24 Etica e neuroscienze Progressivo “avvicinamento” alla radice della soggettività e dell’identità umana In questione le dinamiche della libertà e le dinamiche della volontà: essere umano “trasparente?” Sorta di “sdoppiamento” tra il soggetto e l’oggetto, tra le funzioni cerebrali e la coscienza riflessa: il nostro io può guardare sé stesso, interrogarsi su sé stesso, modificare sé stesso - Coscienza come struttura che dialoga, che svolge una conversazione interna tra sé e sé: questa struttura è la base della nostra libertà, della nostra possibilità di scegliere, di giudicare quale opzione preferiamo Limiti del cervello e suoi gradi di libertà

25 Una questione complessa: l’essere umano
Ciascuno di noi è costituito da diverse componenti: la nostra identità è data dalla complessa interazione di corpo, mente, coscienza, educazione e cultura, e delle loro manifestazioni L’insieme di esse forma anche la nostra interiorità, che rappresenta lo “spazio” per eccellenza della nostra capacità e possibilità di esprimerci come esseri umani

26 Unesco, Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i Diritti Umani, 19 ottobre 2006
Questioni legate alla medicina, alle scienze della vita e alla tecnologia applicata agli esseri umani (aspetti sociali, giuridici ed ambientali) dichiarazione per gli Stati: aiuto nelle decisioni e nelle pratiche

27 Unesco, Dichiarazione sulla Bioetica - Principi
Rispetto della dignità e dei diritti umani, e delle libertà fondamentali Interesse e benessere del singolo deve sempre avere la priorità sul puro interesse della scienza o della società Ricerca del beneficio, riduzione del danno Rispetto dell’autonomia e della responsabilità individuale

28 Unesco, Dichiarazione sulla Bioetica - Principi
Necessità di raccogliere il consenso previo, libero ed informato della persona interessata dalle pratiche biomediche e dalle ricerche Protezione particolare dei soggetti incapaci di esprimere il proprio consenso Rispetto della vulnerabilità e dell’integrità personale Tutela della privacy e della confidenzialità

29 Unesco, Dichiarazione sulla Bioetica - Principi
Rispetto dell’eguaglianza, della giustizia e dell’equità Non discriminazione e non stigmatizzazione Rispetto della diversità culturale e del pluralismo Solidarietà e cooperazione Responsabilità sociale e salute

30 Unesco, Dichiarazione sulla Bioetica - Principi
Condivisione dei benefici Protezione delle generazioni future Protezione dell’ambiente, della biosfera e della biodiversità Processi di presa di decisione Comitati etici Valutazione e gestione del rischio Pratiche transnazionali


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