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PubblicatoEugenia Spada Modificato 9 anni fa
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Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 02 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 5 marzo 2008
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Le città: nuovi attori della sicurezza? Sicurezza “urbana”: implicazioni ontologiche, territoriali e politiche… Il Comune: ente esponenziale dei molteplici interessi diffusi nella collettività, idoneo ad individuare, analizzare e trattare i problemi di sicurezza (metafora del “medico di famiglia”) La questione della primogenitura: le politiche locali per la sicurezza cominciano nel ’92?
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Le città: nuovi attori della sicurezza? Le radici lontane: le città come surrogato di uno Stato che non c’è o che tarda ad organizzarsi. L’accentramento delle competenze: dalla fine dell’800 la sicurezza diventa una questione “nazionale” (con accenti diversi a nord e a sud): i concetti di “ordine pubblico” e “sicurezza” Una storia che ritorna: il nuovo ruolo degli enti locali, simbolo della crisi dello Stato nazionale?
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Le stagioni della sicurezza: la fase della concertazione (anni ’90) Nascita del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (1996): promozione di politiche per la s.u. basate su un approccio inclusivo-preventivo e sul ruolo delle città. Sviluppo dei protocolli d’intesa fra amministrazioni locali e istituzioni statali (’98): atti di tipo più simbolico che pratico, privi di adeguati strumenti di analisi e realistiche forme di valutazione Modifica della composizione dei CPOSP (’99): inserimento dei sindaci dei comuni capoluogo e dei presidenti delle province, in un organo consultivo sotto la stretta regia di prefetti e questori
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Le stagioni della sicurezza: la fase dell’autonomia (dal 2001 ad oggi) Deficit di riconoscimento formale accordato all’attore locale: egemonia dell’attore statale sia nelle politiche che nelle pratiche poliziali in materia di s.u.; sfruttamento strumentale delle risorse locali. Le Regioni in primo piano: la nascita delle “leggi regionali” in materia di s.u.; la battaglia per le autonomie locali: federalismo, devolution e polizie regionali I sindaci contro le emergenze sicuritarie: aumento della domanda di sicurezza; crisi della progettazione a medio-lungo termine; diffusione di ordinanze per tamponare repentine emergenze
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Le stagioni della sicurezza: che futuro per la “sicurezza integrata”? Progetto di legge nazionale bloccato in Parlamento: nuovo impulso al ruolo degli enti locali in materia di s.u., riconoscimento dello status delle polizie locali, accesso a risorse di intelligence (SDI) Il problema delle risorse: in via di contrazione per gli attori statali; buona disponibilità di mezzi tecnico-operativi e scarsità assoluta di personale per le polizie locali Good practices ad iniziativa dei singoli: i buoni rapporti interpersonali possono surrogare l’assenza di riconoscimenti e tavoli di carattere istituzionale
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Per ogni ulteriore domanda o suggerimento relativamente alla lezione: fabrizio_cristalli@regione.lombardia.it cristian.poletti@unimib.it
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