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Comunicazione a due stadi

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Presentazione sul tema: "Comunicazione a due stadi"— Transcript della presentazione:

1 Comunicazione a due stadi
….Ritorno ai media potenti Media forti Media deboli Scuola Francoforte Usi e gratificazioni Scuola Toronto Comunicazione a due stadi Teoria ago ipodermico Cultural studies 1900.. 1920 1930 1940 1950 1960 1970

2 *Le grandi prospettive teoriche: teoria dell’ago ipodermico*
Teoria dell’ago ipodermico: i mass media sono in grado di inoculare sotto la pelle delle persone qualsiasi messaggio Modello comunicativo stimolo-risposta: ogni messaggio produce naturalmente sul pubblico l’effetto desiderato La società come massa di singoli individui alienati, privi di legami significativi, privi di qualsiasi autonomia Lasswell: il “modello delle cinque W” (Who, What, Whom, Where, What Effects) Limiti: determinismo, mancanza di attenzione al contesto, pubblico concepito come totalmente passivo

3 I fattori che influiscono sullo sviluppo della teoria ipodermica
Le riflessioni sulla società moderna (disgregazione comunitàindividualismo società di massa) Supporto psicologia comportamentista Importanza comunicazione di massa come strumento di propaganda e manipolazione

4 La propaganda dei regimi totalitari e in tempo di guerra …
La propaganda dei regimi totalitari e in tempo di guerra …. la diffusione di informazioni, vere o false, allo scopo di sostenere un'azione (politica o di governo). Propaganda - Wikipedia.htm

5 Comunicazione politica La ricerca di Lazarfeld da cui ha avuto origine la teoria a due stadi “The people’s choice” analizza la campagna presidenziale americana del 1940

6 La pubblicità

7 Conferma clima aggressivo
*Le grandi prospettive teoriche: comunicazione a due stadi* Per essere efficace, il messaggio dev’essere costruito tenendo conto del contesto e del tipo di destinatario Modello comunicativo Stimolo-Variabili Intervenienti- Risposta (S-IV-R): caratteri socio-demografici e psicologici mediano l’impatto dello stimolo e indirizzano la risposta Conferma clima aggressivo Violenza in TV Livello di istruzione rifiuto

8 Processi psicologici individuali
Variabili socio-demografiche Atteggiamenti e opinioni pre-esistenti messaggio effetto Processi psicologici individuali

9 *Le grandi prospettive teoriche: comunicazione a due stadi*
Teoria del flusso a due stadi: i messaggi vengono mediati dai c.d. leader d’opinione, che ne elaborano e filtrano i contenuti. Le relazioni più importanti dei contenuti Comunicazione come influenza: i media possono rafforzare convinzioni già presenti, ma non possono crearne di nuove o mutarne radicalmente di esistenti messaggio Leader d’opinione effetti

10 Solo il 5% cambiarono opinione in seguito alla pubblicità elettorale

11 *Le grandi prospettive teoriche: usi e gratificazioni (1)*
Paccagnella, Sociologia della comunicazione, Il Mulino, La comunicazione di massa Indagine sul ruolo complessivo dei media, visti come istituzioni centrali della società moderna Evoluzione nei paradigmi di indagine: teoria degli “Usi e Gratificazioni” come parte dell’approccio struttural-funzionalista Centrale il concetto di funzione: la domanda chiave è “che cosa fanno le persone coi media?” Scarto concettuale rispetto ai precedenti paradigmi: si studiano gli effetti della comunicazione (spesso generali, inattesi, di lungo periodo) anziché i suoi obiettivi (situati, di breve periodo) *Le grandi prospettive teoriche: usi e gratificazioni (1)*

12 *Le grandi prospettive teoriche: usi e gratificazioni (2)*
Paccagnella, Sociologia della comunicazione, Il Mulino, La comunicazione di massa *Le grandi prospettive teoriche: usi e gratificazioni (2)* Superamento del concetto di massa: i media si rivolgono a un pubblico attivo, attento e autonomo che si serve dei media per soddisfare i propri bisogni (gratificazioni) I bisogni soddisfatti dai media sono di diversi tipi: bisogni informativi, di relazione, ma anche legati alla condivisione di modelli comportamentali o valoriali Competizione tra media e altre agenzie per la gratificazione dei bisogni (alternative funzionali) Gli effetti dipendono insieme dal contenuto e dal contesto di fruizione. Emergono i prodromi di “costruzione sociale”: la comunicazione vista come costruzione condivisa di significato

13 Guardo la televisione perchè Comprensione di se stessi
compagnia apprendimento relax abitudine Guardo la televisione perchè oblio Comprensione di se stessi adrenalina

14 Stimolazione dell’immaginazione: contributo offerto dai media nella costruzione di giochi, fantasie, proiezioni, ecc. Interazione sostitutiva: presenza di persone e storie che riempiono un silenzio e che creano una sorta di interazione virtuale Terreno comune per i contatti sociali: offerta di argomenti di conversazione (dimensione relazionale), forma di interazione fondata sulla condivisione del consumo di un prodotto mediale

15 􀁺 Distensione emotiva: coglie il bisogno che molti individui hanno di ottenere un alleggerimento delle emozioni. Secondo Klapper (1960), si realizza in molti modi diversi: “indicando all’ascoltatrice che non è sola nei suoi dispiaceri e fornendole un modo più comodo di percepirli; facendola sognare di quel che avrebbe potuto essere”

16 􀁺 Scuola di vita: la capacità di offrire modelli, stili di vita e di comportamento ai quali potersi adeguare. “Quando la vicina del piano di sopra mi chiede un consiglio le dico sempre di ascoltare quelli della radio, perché sono più in gamba di me. …… Penso che se le dicessi io di fare qualcosa e poi le cose andassero male, mi sentirei in colpa. Ma se capita per una di queste storie, allora non è colpa di nessuno” (Herzog 1944)

17 influenza gratificazione potere
Usi e gratificazioni Studi sperimentali Teoria ipodermica Teoria a due stadi manipolazione influenza gratificazione persuasione potere


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