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Scrittori del Neorealismo
a cura del prof. Marco Migliardi
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Autori Vittorini Pratolini Pavese Gadda Fenoglio
Vittorini Pratolini Pavese Gadda Fenoglio
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Elio Vittorini – cenni biografici
1908: Nasce a Siracusa Oppositore del Fascismo, arrestato nel 43, liberato dopo l’8 settembre Fa la Resistenza Si iscrive al PCI e fonda il Politecnico, culla del Neorealismo Muore nel 1966
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L’ideologia e la poetica
Una delle personalità + importanti del periodo neorealista Come saggista operò per colmare il divario tra letteratura e scienze (da cui il nome della sua rivista “Politecnico”) Ricerca della verità e non predicazione La letteratura non deve essere consolatoria delle sofferenze, ma le deve combattere ed eliminare Famoso il suo scontro con Togliatti sul rapporto tra politica e cultura
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Le opere 2 romanzi Conversazioni in Sicilia (41) romanzo d’ambiente basato sui numerosi incontri che Silvestro fa tornando in Sicilia dopo15 anni. Simbolico l’itinerario alla ricerca della propria interiorità Uomini e no (45) Più legato alla Storia e alle vicende della Resistenza a Milano ma sempre con divagazioni liriche angosciate sull’amore e la morte. Un neorealismo non sempre coerente
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Altre volte compaiono anche tematiche + intimiste e liriche
Gli aspetti tematici Nei suoi romanzi è presente la Storia, ma prevale spesso l’aspetto simbolico che rende le vicende eterne e non contingenti Altre volte compaiono anche tematiche + intimiste e liriche Si tratta dunque di un Neorealismo non puro, ma contaminato da aspetti diversi
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Molto distante dalla scrittura neorealista
Il inguaggio Molto distante dalla scrittura neorealista E’ ricco, elegante, pieno di iterazioni e figure retoriche Parole cariche di significato (come nell’Ermetismo) Risente della lezione dei narratori americani per l’uso attento delle parole e per le iterazioni
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Vasco Pratolini – cenni biografici
1913: nasce a Firenze Autodidatta, figlio di operai, fa 1000 lavori Comincia a scrivere negli anni ’30 Fa la Resistenza Collabora a scrivere sceneggiature per il cinema (Paisà) Muore nel 1991
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“Cronache di poveri amanti” e “Cronaca famigliare” del 1947
Le opere “Cronache di poveri amanti” e “Cronaca famigliare” del 1947 La trilogia “Una storia italiana”: Metello (55), Lo scialo (60) Allegoria e derisione (66) Alcuni suoi romanzi sono diventati film
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Cronache di poveri amanti
Grande successo perché testimonia al meglio il clima di speranze del dopoguerra Ambientato a Firenze tra la fine della ww1 e il Fascismo Storia corale in cui confluiscono le singole vicende dei protagonisti Manicheismo populista: tutto il bene è in Via del Corno, tutto il male nei quartieri borghesi
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Si amplia il discorso e dalle cronache si passa alla Storia
La trilogia Si amplia il discorso e dalle cronache si passa alla Storia L’idea è quella di realizzare un affresco popolare della storia d’Italia tra la fine dell’800 e la Resistenza Piano non pienamente riuscito perché negli ultimi 2 romanzi l’ambientazione è borghese e P. si invischia in polemiche che tolgono linearità ai romanzi Il + importante è il I romanzo: Metello
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Storia dell’operaio fiorentino anarchico Metello Salani
Storia dell’operaio fiorentino anarchico Metello Salani È narrata la sua formazione, la sua vita in fabbrica, le sue lotte sindacali, il carcere, i suoi rapporti con i compagni e le donne E’ proprio un’avventura extraconiugale di Metello con una borghese a scatenare le ire dei critici marxisti contro il romanzo Sesso e socialismo? Un operaio che cede alle tentazioni borghesi?
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Tutta la vicenda è collegata alla realtà storico sociale del periodo
La critica di Salinari Pur essendo marxista, difende il romanzo perché chiaramente neorealista, supera l’ossessione per il sesso e non cade nella mitologia Sa descrivere perfettamente la vita dura dei quartieri popolari dove però è ancora viva la solidarietà umana Tutta la vicenda è collegata alla realtà storico sociale del periodo Il linguaggio è sempre schietto, fresco, vivo
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Cesare Pavese – cenni biografici
1908: nasce a S.Stefano Belbo (To) Orfano nel 31, colleziona delusioni amorose, dirige una rivista non legale e finisce al confino Tornato dal confino scopre che la sua donna si è sposata Non ha parte attiva nella Resistenza Muore suicida nel 1950
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Le tematiche principali
Dalla sua vita si comprendono alcune tematiche Il rimorso e il senso di colpa per non aver preso parte alla Resistenza. La dicotomia tra mito (il paese natale) e la realtà (la città violenta) L’amore negato: le continue delusioni fino a quella finale cui dedica l’ultima poesia:“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” Immediata conseguenza è la vocazione al suicidio
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Le opere Lavorare stanca La casa in collina La luna e i falò
Lavorare stanca La casa in collina La luna e i falò Raccolta di poesie degli anni ’30. Insuccesso perchè all’opposto dell’Ermetismo. Nasce la poesia racconto sulle orme della poesia USA Romanzo ambientato a To durante la Resistenza. Corrado si rifugia nella casa in collina per sfuggire alla guerra ma viene preso dai rimorsi e dopo aver visto i morti non riesce a tornare quello di prima. Intellettuale antidecadente L’ultimo romanzo presenta altri temi tipici: l’esilio, l’impossibile ritorno, le dicotomie mito-realtà, la morte. Rientrare al paese dagli USA, la guerra passata non gli permette di ritrovare il mito dell’infanzia
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E’ la voce di tanti intellettuali del periodo neorealista
La critica P. non fu isolato, si oppose al Fascismo, uscì dalla torre d’avorio decadente E’ la voce di tanti intellettuali del periodo neorealista Ma parla anche di angosce esistenziali, di solitudine e in questo è ancora decadente Il suo è un Neorealismo lirico, simbolico, che orienterà molti altri giovani scrittori
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Carlo Emilio Gadda - biografia
1893: nasce a Mi, da famiglia borghese Combatte nella ww1 e viene fatto prigioniero Diventa ingegnere e comincia a scrivere negli anni 30 Vive poi a Firenze e a Roma dove lavorerà alla radio Muore nel 1973
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Le 5 maniere dello scrivere per Gadda
Lo stile Quella tipica di Gadda Ironica Seria Le 5 maniere dello scrivere per Gadda logica Enfatica tragica cretina Gadda fonderà tutte le maniere e tutti i linguaggi creando una forma originalissima di polinguismo
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Le opere Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana La cognizione del dolore L’Adalgisa La Madonna dei filosofi Romanzo “sperimentale” 1957 Romanzo 1941 (ultima edizione 1960) Racconti. 1943 Raccolta di novelle 1931
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E’ l’elemento + originale e geniale di Gadda
La scrittura E’ l’elemento + originale e geniale di Gadda Il linguaggio si adatta a descrivere tutte le situazioni, muta di ritmo, di genere, di livello, si arricchisce di analogie E’ un linguaggio ricco e sempre vario, che ricorre ai dialetti, ai neologismi, alle onomatopee, alle contaminazioni gergali Ma non per adesione al Neorealismo, solo per motivi espressionistici
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Esempi di linguaggio gaddiano
Manichini ossibuchivori che ruminano cibo attavolati La cognizione del dolore Le donne ritengono il fumo, magari con ragione, un gradevole presagio dell'arrosto e lo si porta dentro di sé per tutto il fulgurato scoscendere d'una vita, più greve ogni giorno, immedicato
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La cognizione del dolore
Inizia la stesura dopo la morte della madre nel 37. Ampliato + volte, è incompiuto Lo sfondo autobiografico si fonde nel Maradagal, cioè nell’Italia dell'avvento del fascismo, con tutti i suoi mali Critica feroce alla società borghese di Milano degli anni 30 Pessimismo di fondo dovuto alla mancanza di ideologie
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La trama autobiografica
Ambientazione simbolica in Sud America dove G. aveva vissuto Gonzalo Pirobutirro d'Eltino, ingegnere, a cui è appena mancato il fratello in guerra, amante della letteratura ma impossibilitato a dedicarvisi a causa del lavoro, vive con l'anziana madre, in solitudine, odiando il mondo e nutrendo velleità letterarie. Dopo aver rifiutato la protezione di un gruppo di reduci di guerra, il Nistitùo de vigilancia para la noche, al ritorno da un viaggio di lavoro ritrova la madre morta, vittima di percosse. Gadda nel 1921
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Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Ambientato nella Roma fascista del 27 Un giallo anomalo perché alla fine non si scopre né l’assassino né il movente Ma lo scopo non è questo, ma l’indagine di Ingravallo che è metafora dell’indagine sulla vita che compie Gadda Per questo alla fine non c’è soluzione Un’indagine sulla vita resta sempre incompiuta
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Forse il miglior romanzo di Gadda
Analisi del romanzo Forse il miglior romanzo di Gadda Satira non + solo sulla borghesia ma anche sul sottoproletariato urbano Ma NON è Neorealismo Tutto è grottesco, assurdo, espressionistico Pure l’intreccio dei dialetti e dei linguaggi usati solo per creare effetti espressionistici efficaci
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Beppe Fenoglio – cenni biografici
1922: nasce ad Alba Partecipa attivamente alla Resistenza Nel dopoguerra comincia a scrivere incoraggiato da Vittorini Traduttore dall’inglese Si sposa nel 60 e 3 anni dopo muore di cancro ai polmoni
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Opere principali 1 3 2 I ventitré giorni della città di Alba (52)
1 I ventitré giorni della città di Alba (52) Raccolta di 12 racconti su vicende della Resistenza da lui in parte vissute, è l’esordio letterario di F. 3 Il partigiano Johnny (68) Il romanzo + importante di F. vagamente autobiografico. Vicenda editoriale complessa, ne esistono 2 versioni 2 Una questione privata (63) Pubblicato postumo racconta gli ultimi mesi di guerra partigiana nelle Langhe. “Il romanzo che tutti gli scrittori che avevano vissuto la Resistenza avevano sognato di scrivere” (Calvino)
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Fenoglio è il massimo rappresentante della letteratura resistenziale
La critica Fenoglio è il massimo rappresentante della letteratura resistenziale Tipicamente neorealista anche per la prosa asciutta e antiretorica In parte desunta dalla letteratura inglese e americana Beppe Fenoglio Dal “Partigiano Johnny” è stato tratto anche un film dal regista Chiesa nel 2000 che si rifà soprattutto alla I versione del romanzo
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Grazie per l'attenzione!
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