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LA CERTIFICAZIONE DELLA COMPOSTABILITA’
Leonardo Ghermandi Presidente C.I.C. 6 giugno 2007, Roma
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Consorzio Italiano Compostatori
E’ un Consorzio volontario di imprese nato nel 1992 E’ composto da circa 110 soci: aziende che operano nel settore del recupero dei rifiuti Tali aziende trattano scarti organici in oltre 60 impianti industriali e producono fertilizzante (compost) Nel 2006, sono state trattate tonnellate di rifiuti organici, di cui di umido domestico Il fatturato del settore del compostaggio è di circa 900 milioni di Euro l’anno La forza lavoro complessiva è di circa unità
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Perché questa certificazione ?
PERCHE’ cresce la quantità dei rifiuti umidi da raccolta differenziata (cucine domestiche, mense, ristoranti). PERCHE’ crescono i costi tecnici legati al lavoro di cernita e vagliatura per separare i rifiuti umidi dalle impurità (es. contenitori plastici). PERCHE’ cresce la richiesta delle Amministrazioni di utilizzare manufatti compostabili per la raccolta differenziata: bioplastiche e carta. PERCHE’ cresce la richiesta di tariffe più vantaggiose per il trattamento dei rifiuti compostabili al 100%. PERCHE’ risale al 2000 lo standard europeo EN che fornisce i criteri per una definizione univoca di compostabile e biodegradabile. PERCHE’ altri Paesi europei hanno già promosso Marchi di Qualità che facilitano la riconoscibilità dei manufatti compostabili. L’Italia no.
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Il marchio “Compostabile CIC”
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La realizzazione del Marchio dal 2004….
Abbiamo studiato le altre esperienze Europee Abbiamo analizzato il mercato italiano Abbiamo individuato i vantaggi per il settore del compostaggio Abbiamo studiato la norma EN e la sua applicabilità su scala reale Abbiamo concluso un anno di sperimentazione Abbiamo elaborato un Regolamento Tecnico e registrato il logo Abbiamo siglato una convenzione con Certiquality per l’auditing Abbiamo redatto un contratto per l’uso del Marchio
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I vantaggi della Certificazione
PRODUTTORE: il Marchio è garanzia di qualità del prodotto, consente azioni mirate di promozione e commercializzazione dei manufatti. CONSUMATORE: il Marchio facilita l’acquisto consapevole di manufatti eco-compatibili. AGRICOLTORE: il Marchio permette di distinguere tra teli per pacciamatura compostabili e teli in plastica tradizionale da raccogliere e smaltire. GRANDE DISTRIBUZIONE: il Marchio agevola l’applicazione della norma che prevede la messa al bando dei sacchetti monouso non biodegradabili entro il 2010. AMMINISTRAZIONE: il Marchio facilita la raccolta differenziata e permette la riduzione dei costi di trattamento dei rifiuti presso gli impianti di compostaggio. COMPOSTATORE: il Marchio consente l’individuazione dei prodotti compostabili, da destinare al trattamento e non allo smaltimento.
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Modalità di Certificazione
Il produttore richiede al CIC o a Certiquality di sottoporre il manufatto a prova di compostabilità; Certiquality inizia il percorso di verifiche (documentazione e test) stabilite dalla norma UNI EN 13432; Certiquality comunica al CIC l’esito dell’auditing: prodotto compostabile o prodotto non compostabile; Il CIC rilascia la Certificazione dietro la sottoscrizione di un contratto di Licenza d’uso e il pagamento di una royalty annua per l’utilizzo del Marchio; Le prime prove potranno essere effettuate a partire da luglio 2007
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saranno immessi sul mercato italiano
Il Marchio al via! Entro la fine del 2007 saranno immessi sul mercato italiano i primi prodotti certificati “Compostabile CIC”
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