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PubblicatoNereza Corradi Modificato 11 anni fa
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ASSISTENTI SPECIALIZZATE PER GIOVANI DIVERSAMENTE ABILI
Corso alle ASSISTENTI SPECIALIZZATE PER GIOVANI DIVERSAMENTE ABILI Dott. Massimo Pietrangeli Neonatologo - Pediatra Perfezionato in Scienze Motorie Istruttore Pediatric Basic Life Support
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DEFICIT / HANDICAP PER “DEFICIT” SI INTENDE LA MENOMAZIONE A CARICO DI STRUTTURE ANATOMICHE O FUNZIONI FISIOLOGICHE, PSICOLOGICHE, E LA CONSEGUENTE DISABILITA’, INTESA COME LA MANCATA O SCARSA CAPACITA’ DI SVOLGERE UN’ATTIVITA’
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“HANDICAP” E’ DA INTENDERSI MAGGIORMENTE COME IL RISULTATO DELL’ IMPATTO SOCIALE DEL DEFICIT, ED E’, PERTANTO, LA CONSEGUENZA IN PRIMO LUOGO CULTURALE, SOCIALE, ECONOMICA ED AMBIENTALE DELLA MENOMAZIONE E DELLA DISABILITA’ PER QUESTO MOTIVO, E’ SUL LATO DELL’ H CHE GLI INSEGNANTI POSSONO E DEVONO IMPEGNARSI PER OTTENERE MIGLIORAMENTI SIGNIFICATIVI
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I GENITORI I GENITORI SONO LA RISPOSTA AI PROBLEMI DEI BAMBINI, NON IL PROBLEMA ( COME MOLTI, A VOLTE, SOSTENGONO ) I GENITORI, QUANDO LO VOGLIONO, POSSONO CURARE O ADDIRITTURA GUARIRE I LORO BAMBINI ANCHE MOLTO MEGLIO DEI PROFESSIONISTI, PURCHE’ BEN ISTRUITI E GUIDATI SUL COME CURARLI
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LE MARCE IN PIU’ DEI GENITORI
I GENITORI, RISPETTO AI NEUROCHIRURGHI, AI FISIOTERAPISTI, AI LOGOPEDISTI, AGLI ORTOPEDICI, AGLI PSICOLOGI, AI PEDIATRI, AGLI INSEGNANTI, AGLI ASSISTENTI, ED A TUTTE LE FIGURE PROFESSIONALI CHE POSSANO ENTRARE NELLA SFERA DI ASSISTENZA AL CEREBROLESO, HANNO DUE MARCE IN PIU’ : PIU’ TEMPO PER IL LORO B, E IL RIFIUTO A CREDERE CHE EGLI NON POSSA ESSERE AIUTATO ( > TENACIA )
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LA “VARIABILE” TEMPO I GENITORI, IN CASA, POSSONO FARE MIRACOLI, O COMUNQUE MOLTO DI PIU’ DI CIO’ CHE SI RIESCE A FARE IN UN ISTITUTO DI CURA SPECIALIZZATO NEL POCO TEMPO ( POCHE ORE SETTIMANALI ) CHE NORMALMENTE SI DEDICA ALLA CURA DEI BB CEREBROLESI. QUESTI, ED I LORO GENITORI, DEVONO LAVORARE INSTANCABILMENTE TUTTO IL GIORNO, TUTTI I GIORNI, SE VOGLIONO OTTENERE I MIGLIORI RISULTATI
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I NEURONI NON SI RIGENERANO
IL TESSUTO CEREBRALE, QUELLO DEI NEURONI, E’ “PERENNE”, OVVERO NON CRESCE NUMERICAMENTE, NON SI MOLTIPLICA, E NON SI RIGENERA ALLA NASCITA IL CERVELLO PESA gr, A DUE ANNI gr IL CERVELLO ADULTO PESA DAI AI gr, MA TUTTO QUELLO CHE CRESCE NON SONO I NEURONI, MA I COLLEGAMENTI TRA DI ESSI
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PREGIUDIZI NON E’ COSI’ !!!
ANCOR OGGI LA MAGGIOR PARTE DEI SOGGETTI, ANCHE TRA I PROFESSIONISTI, E’ CONVINTA CHE I BAMBINI CEREBROLESI SIANO STUPIDI, O PERFINO DEL TUTTO IDIOTI : NON E’ COSI’ !!! IL FATTO CHE NON POSSANO PARLARE, NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE CHE NON ABBIANO SUFFICIENTE INTELLIGENZA !
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LA “DIVERSITA’” … E’ DI TUTTI
OGNI DISABILE E’ DIFFERENTE DA OGNI ALTRA PERSONA NON PERCHE’ ABBIA QUALCOSA IN MENO MA PERCHE’ ANCH’ EGLI, COME TUTTI, HA LE PROPRIE CARATTERISTICHE INDIVIDUALI ; SE PER ALCUNI ASPETTI DELLA VITA SCOLASTICA PUO’ AVERE NECESSITA’ DI AIUTO, PER ALTRI PUO’ INVECE CONTRIBUIRE ALLA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO COMUNE …
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E’ QUESTA L’ ESPERIENZA EDUCATIVA FONDAMENTALE CHE QUALUNQUE ALLIEVO POTREBBE SPERIMENTARE : VERIFICARE COME NON ESISTA INFERIORITA’ TRA UOMINI, MA SOLO DIVERSITA’, PER CUI CIASCUNO PUO’ PARTECIPARE PER LA PROPRIA PARTE, MA A PIENO TITOLO, ALLO SVILUPPO ED ALLE REALIZZAZIONI DELLA SOCIETA’ CIVILE
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L’ IMPEGNO DI OGNI DOCENTE DEVE ESSERE DUNQUE QUELLO DI SCOPRIRE LE CAPACITA’, ANCHE QUELLE SOLO LATENTI, DI OGNI ALLIEVO PER POTER REALIZZARE, INTORNO A LUI, QUEGLI SPAZI DIDATTICI ORGANIZZATI CHE NE FACCIANO ESPLICARE APPIENO LE POTENZIALITA’, NE STIMOLINO L’IMPEGNO MAGGIORE POSSIBILE, NE VALORIZZINO PROGRESSI E RISULTATI
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PROGRAMMAZIONE COMUNE
LA PROGRAMMAZIONE DI OBIETTIVI COMUNI A TUTTI GLI ALLIEVI COMPORTA CHE ESSI DEBBANO ESSERE RAGGIUNTI ATTRAVERSO PERCORSI PECULIARI AD OGNUNO DEGLI STUDENTI, E CHE POSSANO ESSERE ACQUISITI DA CIASCUNO AL PROPRIO LIVELLO DI CAPACITA’
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PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA
LA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE PUO’ DUNQUE ESSERE IL TENTATIVO DI FAVORIRE IL SUPERAMENTO DELLE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO COGNITIVO DA PARTE DI MOLTI ALLIEVI, E NON SOLO DI QUELLI CON UN RICONOSCIMENTO UFFICIALE DELLA SITUAZIONE DI HANDICAP …
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DISCUSSIONE SUGGERIRE PROCEDURE DI INTEGRAZIONE
SUGGERIRE MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELL’ ATTIVITA’ SCOLASTICA AL FINE DI UTILIZZARE DIDATTICHE, METODI, STRATEGIE, STRUMENTI E MATERIALI AD HOC PER CIASCUN ALUNNO, EVITANDO CHE CIO’ SIGNIFICHI OPERARE SU CONTENUTI AVULSI DALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DELLA CLASSE, CHE VEDA IMPEGNATI SOLO DOCENTI E ASS. DI SOSTEGNO
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DISCUSSIONE IL DOCENTE DI SOSTEGNO E/O L’ASSISTENTE DI SOSTEGNO RISCHIANO DI RISULTARE, E DI CONCEPIRE ESSI STESSI I PROPRI RUOLI COME “PARZIALI”, ESTRANEI AL CORPO DOCENTE MA IN UNA SFIDA SI POSSONO TROVARE LE SOLLECITAZIONI, GLI STIMOLI E GLI INCENTIVI NECESSARI PER UN CONTINUO MIGLIORAMENTO D. PROPRIE CAPACITA’ PROFESSIONALI
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FARE APPELLO ALLA CONOSCENZA
DELL’ AMBIENTE DELLE RISORSE DISPONIBILI DELLE CAPACITA’ DELL’ ALLIEVO DEI PREREQUISITI CHE GIA’ POSSIEDE DEL TIPO DI HANDICAP DEL GRADO DI HANDICAP DELLA DISPONIBILITA’ DEI COLLEGHI
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NON POSSIAMO CREDERE NEL MODO PIU’ ASSOLUTO, INFATTI, CHE SIA POSSIBILE SEMPLIFICARE LA REALTA’ DI QUALUNQUE INDIVIDUO, MAGARI RICONDUCENDOLA A “SITUAZIONI – TIPO” CHE LO INQUADRINO INFLESSIBILMENTE IN FASCE DI LIVELLO O, PEGGIO, LO IDENTIFICHINO CON UNA TIPOLOGIA DI DISABILITA’, SULLA BASE DELLA CONCEZIONE CHE CHIUNQUE ABBIA UNA DIAGNOSI ANALOGA DEBBA ESSERE NECESSARIAMENTE “UGUALE”
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IL LAVORO IN AMBITO SCOLASTICO PRESENTA SPESSO MOMENTI DI NOTEVOLE DIFFICOLTA’ PER LA PROGRAMMAZIONE, LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE VOLTE AL RECUPERO E AL SOSTEGNO DEGLI ALLIEVI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO CIO’ E’ VERO PARTICOLARMENTE PER LE MATERIE PIU’ TEORICHE, O PER GLI ASPETTI PIU’ TEORICI DI OGNI DISCIPLINA
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ATTIVITA’ INTRAPRESE ABITUALMENTE PER AFFRONTARE I CONTENUTI DELLE VARIE DISCIPLINE, IN SITUAZIONI DI DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO POSSONO RIVELARSI ASSOLUTAMENTE INADEGUATE QUANDO NON CONTROPRODUCENTI (ATTIVITA’ PER LE QUALI E’ RICHIESTA CAPACITA’ DI PENSIERO FORMALE, O “PENSIERO IPOTETICO-DEDUTTIVO”) E CIO’ NON SOLO PER H , MA ANCHE PER DIFFICOLTA’ DETERMINATE DA SITUAZIONI LE PIU’ VARIE
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NOIA / INTERESSE SE UN SOGGETTO IN DIFFICOLTA’ HA PROBLEMI NELLA GESTIONE DI SE’ E DELLA PROPRIA CONDOTTA GIA’ IN SITUAZIONI PIU’ FAVOREVOLI, NEL MOMENTO IN CUI VENGA COSTRETTO PER ORE AD ASCOLTARE DISCORSI FUORI DALLA SUA CAPACITA’ DI COMPRENSIONE NON POTRA’ CHE ACCENTUARE I PROPRI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI LA SOLUZIONE NON STA, PERO’, NELL’ ALLONTANAMENTO DEL RAGAZZO!!
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MAI RASSEGNARSI ! CHI SCEGLIE DI LAVORARE CON L’ HANDICAP NON PUO’ E NON DEVE PARTIRE MAI DALLA RASSEGNAZIONE, PENSANDO CHE L’ALLIEVO NON POSSA IN NESSUN CASO PARTECIPARE AD UNA ATTIVITA’
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