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Con il lebbroso diciamo il Kyrie eleison
DOMENICA 6 TEMPO ORDINARIO Anno B Con il lebbroso diciamo il Kyrie eleison Monges de Sant Benet de Montserrat
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Dopo la giornata a Cafarnao, adesso Gesù inizia il percorso nella Galilea del nostro mondo
Il primo miracolo lo compie con coloro che, allora, erano i più emarginati
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Galilea Il miracolo del lebbroso è un segno del Regno (Is30). Ma siccome è un Regno diverso, Gesù impone “segreto” finché non sia crocifisso
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Mc 1,40-45 In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso,
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Venite a Me, anche se siete rifiutati da tutti
Tu CREDI che posso guarirti? I lebbrosi dovevano abitare da soli
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che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».
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Mettete nelle mie mani la lebbra di questa umanità malata
“Se riconoscete il mio potere, scoprirete la vostra dignità” (S. Leone M.)
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Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
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La mia acqua pulisce l’interno, e non si esaurisce mai
Sentire il male è colpa della natura, sentirsi guarito è dono della Grazia La mia acqua pulisce l’interno, e non si esaurisce mai
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E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote
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Mettiti davanti a Dio con il tuo vuoto e la tua pienezza.
Egli ti riempirà Mettiti davanti a Dio con il tuo vuoto e la tua pienezza.
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e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
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Le esclusioni sono il vostro peccato peggiore
discendenti di lebbrosi abitano emarginati in Cina Le esclusioni sono il vostro peccato peggiore Perché dividete tra: “puri e impuri” buoni e cattivi...?
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Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
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Anche se sei solo, sei FRATELLO universale
Non ci sono classi tra uguali
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Signore Gesù, fa’ che ogni guarigione ci porti alla solidarietà, coscienti che quando ci riconosciamo deboli, allora siamo forti
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