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Prof. Bertolami Salvatore
THOMASIUS CHRISTIAN Christian Thomasius, (Lipsia,1º gennaio, 1655 – Halle, 23 settembre, 1728). Giurista e filosofo tedesco. Educato dal padre Jakob Thomasius, Christian crebbe sotto l'influenza filosofica di Hugo Grotius e Samuel Pufendorf continuando i suoi studi di legge a Francoforte. Precursore dell'illuminismo tedesco, è il primo a tenere lezioni universitarie in lingua tedesca. Avendo attaccato tutte le autorità religiose è costretto a lasciare Lipsia e recarsi ad Halle. Sulla strada iniziata da Samuel Pufendorf si pone Thomasius. Egli precisò la distinzione tra diritto e teologia morale: l’uomo ricerca la felicità, cui condizione è la pace. La pace è interna, cioè quella dell’uomo con se stesso, ed esterna, cioè dell’uomo con i suoi simili ( qualcosa di già esistente che basta non turbare). Thomasius parla in termini di honestum, decorum e justum: l’honestum comprende le azioni buone, è oggetto della scienza morale e ha per principio fondamentale la regola secondo cui ciascuno deve essere internamente come vorrebbe che gli altri internamente fossero. Queste azioni procurano la pace interna; il decorum comprende le azioni medie, cioè indifferenti rispetto alla pace interna ed esterna, le quali suscitano l’altrui benevolenza, e ha come principio fondamentale la regola secondo cui ciascuno deve fare agli altri ciò che vorrebbe gli altri facessero a lui; infine il justum comprende le azioni che si oppongono alle azioni cattive ed ingiuste, è oggetto della giurisprudenza e ha come principio fondamentale la regola secondo cui ciascuno deve evitare di fare agli altri ciò che non desidera gli altri facciano a lui. Queste azioni procurano la pace esterna. Su questa base Thomasius distingue tre tipi di regole, che si dispongono in due scale gerarchiche di valore, a seconda che si mettano in relazione del bene che esse procurano o del male che tendono ad evitare. Sotto il primo profilo abbiamo l’honestum, il decorum ed il justum, ma sotto il secondo profilo la gerarchia si capovolge. Thomasius pensa dunque che scopo della creazione di una disciplina giuridica è solo di preservare la pace esterna e che il sovrano, come autore di norme giuridiche, dovrebbe disinteressarsi dei comportamenti interni e di quelli esterni di rilevanza solo sociale. Per quanto riguarda la dottrina penalistica Thomasius distingue tra pena divina e pena umana, indicando come essenziale di quest’ultima l’ordinazione ad un bene futuro. Egli prospetta poi un’ulteriore divisione nell’ambito della pena umana, sulla base del bene perseguito, tra le pene proprie dello stato di natura e le pene proprie dello stato civile: la pena propria dello stato di natura è la vendetta, la pena propria dello stato civile è un male inflitto dal superiore al fine del miglioramento generale dei cittadini. La pena si qualifica come pena medicinale ed il sovrano come medico sociale. Nella propria sfera il sovrano può tutto: chi turba la pace esterna deve essere punito tramite la pena umana. La pena deve essere meritata e quindi mai inflitta ad un innocente: la punibilità dell’innocente era stata a lungo uno dei capisaldi della dottrina canonistica. Dopo un periodo di avvicinamento al pensiero di Francke e a quello dei pietisti, torna al pieno Illuminismo combattendo ogni forma di teologia mistica. Nell’ultimo periodo scrive testi contro la tortura, la credenza nelle streghe e nell’apparizione fisica del demonio. La leggenda di Faust diviene perciò una superstizione in cui l’uomo ragionevole non può credere. È redattore della prima rivista mensile in lingua tedesca, Monatsgespräche. Come aveva insegnato Martin Lutero, anche per Thomasius il buon cristiano è un buon cittadino che compie altruisticamente il suo dovere, rinunciando agli interessi personali e al piacere. Prof. Bertolami Salvatore
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Principi generali Thomasius propugnò energicamente la libertà di coscienza e la tolleranza religiosa. Separazione netta tra filosofia (fondata sulla ragione ed avente fini umani) e teologia (fondata sulla religione e rivolta ad un oggetto soprannaturale). Merito: aver per primo consapevolmente e sistematicamente tentato la distinzione del diritto dalla morale Prof. Bertolami Salvatore
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Opera principale Fundamenta juris naturae et gentium (1705). L’opera è concepita per essere compresa dall’uomo medio, per cui si propone di non adottare termini propri della logica e della metafisica e di non citare autori del passato (come avevano fatto Grozio e Pufendorf). Prof. Bertolami Salvatore
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Sommo bene e sommo male Per Thomasius il sommo bene e il sommo male sono ben individuati (per cui non derivano dalla decisione del sovrano ma sono propri della natura delle cose). 1) Sommo bene: raggiungimento della pace interna. 2) Sommo male: turbamento della pace esterna. Prof. Bertolami Salvatore
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3 categorie di norme naturali con fini diversi:
Fine: Ottenere il bene sommo (honestum) Fine: Conseguire il bene minimo (iustum) Fine: Assicurare il bene medio (decorum) Prof. Bertolami Salvatore
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Categorie, principi e strumenti:
Categorie di norme Principi Strumenti necessari ad osservare i principi Honestum Fa a te stesso ciò che vuoi gli altri facciano a se stessi. Esempi Iustum Non fare ad altri ciò che non vuoi che si faccia a te. Pene Decorum Fa agli altri ciò che vuoi che essi facciano a te Premi Prof. Bertolami Salvatore
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Regole e diritto Nessuno può essere obbligato a fare il bene, per cui le regole dell’honestum e del decorum (che sono più che altro dei consigli) non rientrano nella sfera del diritto, rivolto a tutelare il bene minimo (evitare lesioni). Prof. Bertolami Salvatore
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Unica norma fondamentale del dirititto naturale
Occorre fare tutto ciò che rende la vita umana felicissima e massimamente durevole e quindi occorre evitare quanto la rende infelice e accelera l’avvento della morte. Prof. Bertolami Salvatore
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Diritto privato Proprietà: dovere di astenersi dal turbare il diritto altrui Obbligazioni: divieto di ledere la posizione giuridica altrui. Gli obblighi positivi ricadevano nella sfera dell’honestum e del decorum. Prof. Bertolami Salvatore
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Diritto penale Bigamia, eresia e magia (o stregoneria) non sono reati semplicemente perché non rientrano nella sfera del diritto. Esempio: concubinato. Lede forse il diritto di qualcuno? La tranquillità dei consociati non è messa in pericolo da comportamenti privati e passibili di riprovazione solo dal punto di vista della religione e dei costumi sociali. Prof. Bertolami Salvatore
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Conclusione Thomasius può considerarsi uno dei padri dell’illuminismo tedesco? Punti a sfavore: Profonda religiosità Propensioni nazionalistiche Prudenza nelle riforme legislative Concezione assolutistica della sovranità Prof. Bertolami Salvatore
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Punti a favore: Insofferenza per l’ambiente culturale e il conformismo religioso di Lipsia Riduzione del diritto romano ad un diritto del passato Affermazione del potere laico negli affari temporali Ruolo centrale della legge Tolleranza Importanza della prassi Prof. Bertolami Salvatore
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