La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Valutare per migliorare Anna Maria Ajello Università “Sapienza” di Roma ‘

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Valutare per migliorare Anna Maria Ajello Università “Sapienza” di Roma ‘"— Transcript della presentazione:

1 Valutare per migliorare Anna Maria Ajello Università “Sapienza” di Roma

2 Valutare il “pensiero pratico in azione”
Tener conto dell’approccio socioculturale: Attività quotidiane come attività “dense” e complesse Pensiero pratico in azione Organizzazioni come sistemi di attività in cui si svolgono azioni ed operazioni secondo regole, con divisione del lavoro e con riferimento alla comunità

3 Valutare pensiero pratico in azione
La competenza professionale in prospettiva socioculturale si può definire come una competenza contestualizzata, articolata in elementi relazionali, strumentali organizzativi e strategici Questo riguarda che cosa si valuta

4 Se si assume il punto di vista della valutazione ciò vuol dire:
1.dare conto dei risultati del proprio lavoro 2. attenzione all’oggetto della valutazione 3.attenzione alle procedure di misurazione

5 Valutazione: ancora su i presupposti
Punto dolente: autenticità e sensatezza Ciò che si sottopone a valutazione rappresenta davvero la quotidianità di dirigenti e docenti?

6 Consente di mettere in pratica procedure di diverse
Valutare i dirigenti Valutazione dei dirigenti: per obbiettivi (cfr altre figure manageriali) Consente di mettere in pratica procedure di diverse Interiorizzazione della necessità di far valutare il proprio operato Rischio di rappresentare solo una parte della quotidianità

7 Valutare i dirigenti Ricerche con la tecnica dello shadowing (fare da ombra): il dirigente realizza molte azioni di fluidificazione; esiti gruppo di lavoro con i dirigenti a Trento(v.rapporto) Far funzionare la scuola,nelle relazioni fra docenti, fra alunni e docenti, fra docenti e famiglie, fra amministrativi e con stakeholders esterni

8 Valutare i dirigenti… Far funzionare la scuola: non è banalizzazione del ruolo del dirigente Valutare soltanto per obbiettivi rischia di non cogliere la quotidianità del dirigente Necessario disporre di un modello di valutazione fondato su una concezione della competenza radicata nel contesto culturale e sociale (situata)

9 Senza fondamento su questo tipo di competenza due conseguenze:
Valutare i dirigenti… Senza fondamento su questo tipo di competenza due conseguenze: 1.svalutazione di ciò che si fa quotidianamente; 2 banalizzazione della valutazione che rischia di divenire adempimento, e quindi non utile per migliorare

10 Valutare i dirigenti… L’insieme delle attività dei dirigenti si può ricondurre in tre aree: Promuovere la riflessività sulle proprie pratiche di lavoro da parte di tutti gli adulti della scuola; Ampliare la governance della scuola coinvolgendo docenti genitori e i diversi stakeholders Promuovere le condizioni per il miglioramento dell’offerta formativa

11 Valutare i dirigenti scolastici…
Le azioni del dirigente in queste aree si possono operativizzare (cfr. tab allegata) I risultati possono essere resi visibili, riconosciuti e valutati Esito della valutazione: individuare i margini di miglioramento, evitando le gerarchie dei dirigenti

12 Valutare il lavoro degli insegnanti
Presupposto: riconoscimento dell’articolazione complessa dei compiti degli insegnanti che hanno a che fare con Componente didattica Componente sociale-relazionale Componente emotiva

13 Componente didattica Ricchezza del curriculum script: alternative per insegnare un argomento: si possono documentare, incremento di alternative, come misura di competenza didattica

14 Componente sociale-relazionale
Modalità di lavoro che si realizzano con altri colleghi, finalizzate all’apprendimento degli studenti, disponibili allo scambio e alla discussione dei propri materiali didattici, condividendo i motivi ispiratori del proprio operato professionale

15 Valutare i docenti… Componente didattica e componente socio –relazionale: possono essere sottoposte a valutazione: possono essere identificate rese visibili, verificate e infine valutate Per queste due componenti è preponderante la dimensione cognitiva

16 Valutare i docenti… Componente emotiva: riguarda fondamentalmente la relazione con gli alunni Terreno molto delicato: vanno individuate modalità di rilevazione per poter intervenire per i supporti in casi di manifeste difficoltà Aspetti molto intrusivi, implicano aspetti emotivi e sociali, molto delicati, complessi da sottoporre a valutazione

17 Valutare i docenti e i dirigenti …
Dimensione complessa della valutazione che deve tener conto delle diverse componenti Conditio sine qua non per poter inquadrare la valutazione nell’ottica della promozione del miglioramento Obbiettivo primario di un ente pubblico che giustifica la messa in opera e la spesa stessa di un sistema di valutazione

18


Scaricare ppt "Valutare per migliorare Anna Maria Ajello Università “Sapienza” di Roma ‘"

Presentazioni simili


Annunci Google