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IL NAZISMO
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TRATTATO DI VERSAILLES
Alla fine della prima guerra mondiale in Germania nacque la Repubblica di WEIMAR che attraversò una grande Determinata soprattutto dalle condizioni imposte dal CRISI ECONOMICA che rese possibile l’affermazione dei partiti di TRATTATO DI VERSAILLES ESREAMA DESTRA E favorì l’avanzata del PARTITO NAZISTA Guidato da STATO TOTALITARIO Pol Che costituì un HITLER Affermò la superiorità della preparò una nuova RAZZA ARIANA e perseguitò EBREI Sfruttando la debolezza Per conquistare la Polonia si alleò con la GUERRA RUSSIA FRANCIA e GRAN BRETAGNA Alleandosi con ITALIA e GIAPPONE
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Il termine nazismo definisce l'ideologia e il movimento politico tedescocollegati all'avvento al potere in Germania nel 1933 da parte di Adolf Hitler, conclusosi alla fine della seconda Guerra Mondiale con la conquista di Berlino da parte delle truppe sovietiche (maggio 1945). Il nazismo è comunemente associato al Fascismo, benché i nazisti affermassero di sposare unaforma nazionalista e totalitaria di socialismo Il nazismo trae origine dal partito politico guidato da Adolf Hitler. Una volta raggiunto il potere tramite una regolareelezione, si trasformò in dittatura, con un programma di eliminazione anche fisica sia degli avversari politici che di persone appartenenti a categorie ritenute inferiori, quali gli ebrei, i testimoni di Geova, gli slavi, gli omosessuali, i portatori di handicap e i ritardati mentali. La Germania di questo periodo viene generalmente indicata come Germania Nazista. Il nazismo veniva anche chiamato Nazionalsocialismo. Gli aderenti al nazismo erano detti Nazisti. Il nazismo è fuorilegge nella Germania odierna, anche se alcuni resti, conosciuti come Neonazisti, continuano ad operare in Germania e all'estero. Alcuni revisionisti disseminano propaganda che nega o minimizza l'olocausto e altri atti dei nazisti, e cerca di dare una luce positiva alle politiche naziste e agli eventi sotto le quali si svolsero.
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PRESTO SI AFFERMARONO FORZE AUTORITARIE E NAZIONALISTE
ALLA FINE DELLA GUERRA, LA GERMANIA ATTRAVERSO’ UNA CRISI IN CUI CROLLO’ L’IMPERO E NACQUE LA REPUBBLICA DI WEIMAR In Germania alla fine della prima guerra mondiale si determinò una situazione drammatica. La popolazione era stanca delle continue privazioni e si pensava ormai a una sconfitta. Il partito socialdemocratico (SPD) era il partito tedesco più forte; chiedeva la pace e la fine dell’assolutismo monarchico. Nel 1918 la situazione precipitò: in molte città esplosero rivolte, l’imperatore fuggì in Olanda e proclamarono la repubblica. I comunisti della lega Spartaco però volevano la rivoluzione come quella russa perchè secondo loro non era sufficiente la proclamazione della repubblica. Nel 1919 tentarono di guidare un insurrezione, ma questo tentativo fu frenato dall’esercito . Vennero assassinati i capi della lega. La repubblica tedesca trasferì la capitale a Weimar, cittadina di Berlino. Così nacque la repubblica di Weimar. LA Germania divenne una repubblica parlamentare federale. Fu divisa in 17 regioni quasi autonome. I socialdemocratici vinsero le elezioni del 1919 e un loro rappresentante Ebert venne eletto presidente della repubblica. PRESTO SI AFFERMARONO FORZE AUTORITARIE E NAZIONALISTE La Germania venne ritenuta unica responsabile della guerra e perciò fu sottoposta a condizioni punitive e a risarcire i vincitori. Le condizioni di pace fecero cadere la Germania in una gravissima crisi economica e favorirono la propaganda dei nazionalisti. Il marco tedesco perse valore, l’inflazione fece salire tutti i prezzi. Questa situazione poteva essere paragonata agli anni di guerra. In questo clima di crisi molti aderirono ai partiti della destra nazionalista. Questi partiti fecero crescere nei tedeschi la voglia di una rivincita. Secondo i nazionalisti la sconfitta era dipendeva dal tradimento dei comunisti e dei pacifisti che avevano sabotato la guerra all’interno della Germania. In particolare, i comunisti venivano condannati di essersi venduti all’unione sovietica. Servendosi del clima di tensione, la destra nazionalista tentò ripetutamente di prendere il potere ma la giovane repubblica riuscì a sopravvivere. Nel 1925 dopo la morte di Ebert, salì al potere Hindenburg, ex comandante dell’esercito tedesco.
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La sua candidatura era stata sostenuta da tutti coloro che volevano una soluzione autoritaria per la Germania. LA GRANDE CRISI DEL 1929 COLPI’ A MORTE LA REPUBBLICA DI WEIMAR E FAVORI’ L’AVANZATA DEI NAZISTI A partire dal 1924 la Germania ottenne consistenti prestiti dagli Stati Uniti. L’economia tedesca si riprese piuttosto velocemente e la Germania iniziò anche a pagare i danni di guerra. Nel 1926 la Germania entrò nella società delle nazioni. Il grande crollo del 1929 però, colpì a morte la repubblica di Weimar. La produzione nel diminuì del 50% . La disoccupazione crebbe enormemente: dai disoccupati del 1928 si passò ai 4 milioni e mezzo del migliaia di piccole industrie fallirono e artigiani furono costretti a chiudere bottega. Sia l’estrema sinistra che l’estrema destra si rafforzarono. Entrambe volevano la fine della repubblica: la prima per realizzare la rivoluzione socialista; la seconda per imporre uno stato dittatoriale. Le elezioni del 1930 registrarono queste aspirazioni. Persero i partiti democratici. I comunisti e soprattutto i nazisti di Hitler passarono dal 2.5 al 18,3% dei voti, conquistando 107 seggi. I NAZISTI ERANO NAZIONALIST, ANTIDEMOCRATICI E RAZZISTI. VOLEVANO CHE LA GERMANIA DOMINASSE L’EUROPA Il programma dei nazisti fu ispirato fin dall’inizio da un’ideologia nazionalista, antidemocratica e razzista. Questa unità si realizza nello stato e nella persona del führer, che in tedesco significa capo supremo. Hitler disprezzava la democrazia e il metodo parlamentare. Ancora più dura era la condanna del comunismo. Il compito della razza ariana, e dei tedeschi in particolare, era quella di sottomettere le razze “inferiori”. In questo modo gli ariani avrebbero edificato una comunità superiore, “purificta”, gli slavi andavano ridotti in schiavitù, mentre gli ebrei eliminati. Erano gli ebrei i veri nemici della Germania:
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gli ebrei avevano indebolito la resistenza del popolo tedesco
Gli ebrei strangolavano la Germania con le condizioni economiche imposte a Versailles. Il trattato di Versailles, che aveva umiliato la Germania, era da rivedere. Una politica di riarmo e di espansione territoriale doveva portare la Germania a dominare sull’Europa. Per realizzare questo programma doveva nascere un nuovo Reich cioè un nuovo impero. Per diffondere il vero spirito ariano venne costruito un grande apparato propagandistico. Il cinema, la stampa, la radio, l’arte dovevano essere usati per educare il popolo tedesco al suo compito. Josef Gobels fu il registe delle grandi adunate e delle grandi manifestazioni. NEL 1933 HITLER CONQUISTO’ IL POTERE EPOSE FINE ALLA REPUBBLICA DI WEIMAR. La crisi della repubblica di Weimar precipitò nel I disoccupato erano diventati 6 milioni.Il paese era sull’orlo della guerra civile. Il parlamento non riusciva a esprimere un governo. Durante questo terribile 1932 gli industriali, gli agrari e l’esercito decisero definitivamente di appoggiare i nazisti. Nelle elezioni di novembre i nazisti ottennero il 37% dei voti. Divennero così il più forte partito tedesco. Nel gennaio 1933 il presidente Hindenburg affidò a Hitler l’incarico di formare il nuovo governo, cioè la carica di cancelliere (primo ministro). Nel 1934 Hindenburg morì e Hitler divenne il fürer. La repubblica di Weimar era finita. HITLER SOPPRESSE LE LIBERTA’ PERSONALI, MISE FUORILEGGE PERTITI E SINDACATI E FONDO’ UNO STATO TOTALITARIO: IL TERZO REICH Appena giunto al potere, Hitler aggredì tutte la forze di opposizione. Le squadre d’azione naziste ebbero mano libera e si scatenarono contro i partiti di sinistra. Nel febbraio del 1933 un incidente distrusse il parlamento di Berlino. Non si sa chi avesse appiccato il fuoco, in ogni caso Hitler riuscì a sfruttare l’occasione. Vennero così soppresse tutte le libertà civili e personali garantite dalla costituzione i Weimar. Subito dopo l’incendio, i nazisti scatenarono un’ ondata di terrore. Circa 4000 comunisti vennero arrestati e uccisi. Nel maggio 1933 i sindacati furono sciolti. Nel luglio il partito nazista venne riconosciuto come unico partito legale in Germania.
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Hitler passo dopo passo distrusse la Repubblica
Hitler passo dopo passo distrusse la Repubblica. Riuscì in poco più di sei mesi nel compito che impegnò Mussolini per anni: la costruzione di uno stato totalitario. Berlino divenne la capitale del terzo Reich. HITLER SOTTOPOSE TUTTI I SETTORI DELLO STATO AL CONTROLLO DEI NAZISTI E AVVIO’ LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI: Non appena ottenne ogni potere Hitler sottopose tutti i settori dello stato al controllo dei nazisti
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