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© ERFA asbl – Luca Ronzoni – former President – Brussels (B)

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Presentazione sul tema: "© ERFA asbl – Luca Ronzoni – former President – Brussels (B)"— Transcript della presentazione:

1 © ERFA asbl – Luca Ronzoni – former President – Brussels (B)
La situazione attuale del mercato del trasporto merci ferroviario Presentazione del dott. Luca Ronzoni, ex Presidente del Board di ERFA al Senato della Repubblica, 8a Commissione permanente luglio 2009 – Roma © ERFA asbl – Luca Ronzoni – former President – Brussels (B)

2 Indice 1. Presentazione ERFA è « leader di mercato » del trasporto merci privato su rotaia in Europa 2. Obiettivi Costituzione: luglio 2002 a Bruxelles Forma giuridica: Associazione belga senza fini di lucro (asbl) Soci : imprese ferroviarie, caricatori e associazioni “open access” Grado di rappresentanza: 16 Paesi 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE-> settore Danderyd 6. Successi UE S 7. Fallimenti UE LIT Jonavos 8. Situazione italiana UK Hamburg Ahaus-Alstätte PL London Rotterdam Gladbeck Celle Deurne NL Essen Berlin 9. Conclusioni B Duisburg Warszawa Köln D UA Coquelles Mannheim Ústí nad Labem CZ Dnepropetrovsk SK Paris Bratislava Wien F Basel Zürich A Burgdorf HU Budapest CH Graz Chiasso Milano I ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: E Madrid Barcelona Rome Paesi rappresentati da ERFA

3 Indice 1. Presentazione L’ERFA per un mercato ferroviario competitivo, aperto, interoperabile e sicuro 2. Obiettivi L’obiettivo dell’Associazione è promuovere il trasporto merci ferroviario europeo e gli operatori del settore attraverso la liberalizzazione completa del mercato. 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE sostenere lo sviluppo di un ambiente economicamente attraente al fine di rafforzare l’efficienza del trasporto merci ferroviario europeo lungo tutta la filiera logistica e di distribuzione; migliorare la competitività del trasporto merci ferroviario a fronte degli altri modi di trasporto, in particolare sotto il profilo politico e giuridico; creare sulla rete ferroviaria europea condizioni operative ottimali per il trasporto merci su rotaia; operare a favore di una riduzione delle barriere giuridiche e materiali ai servizi di trasporto transfrontalieri e internazionali; lottare per il potenziamento del trasporto su rotaia grazie a una vera liberalizzazione per creare un mercato realmente aperto, trasparente e indipendente; adottare regole europee intese a armonizzare e garantire la competitività dei diritti di accesso; lavorare per lo sviluppo dell’interoperabilità e per la definizione di norme di sicurezza comuni commisurate ai modi di competizione; 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: Sintesi dell’art. 5 del Regolamento ERFA (versione 16 aprile 2007)

4 L’ERFA ha principi operativi coerenti e reali
Indice 1. Presentazione L’ERFA ha principi operativi coerenti e reali 2. Obiettivi Aiuti statali* 3. Principi operativi Accordi transfrontalieri 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore Sicurezza 6. Successi UE Interoperabilità 7. Fallimenti UE Armonizzazione 8. Situazione italiana Parità di condizioni 9. Conclusioni Mancato accesso al mercato Legislazione ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: 1991 2006 2010 abolizione immediata monopolio oligopolio libero mercato azione urgente *sovvenzioni che creano concorrenza sleale e/o mantengono le attuali condizioni del mercato obiettivo da perseguire

5 Indice Futuri mercati di origine dell’UE 1. Presentazione 2. Obiettivi
La ‘banana’ si sta espandendo verso est e verso sud 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE I 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: Fonte: Cushman & Wakefield, Healey & Baker

6 Indice 1. Presentazione La liberalizzazione è essenziale per conquistare i mercati di origine 2. Obiettivi Tendenze mondiali Politica UE Aumento del traffico marittimo mondiale di container (+8,5% circa all’anno) Il flusso del traffico crescerà a causa dell’outsourcing dei servizi di trasporto, immagazinaggio e distribuzione Aumenta la capacità dei porti europei (Hamburgo, Bremerh. Rotterdam) Scarse capacità in part. alle interconnessioni portuali e sui corridoi europei Migliori, più efficaci e competitive connessioni intraportuali e con il hinterland = vantaggio competitivo A lungo termine aumento dell’interscambio con il mercato asiatico (più “vicino” all’UE) Crescenti preoccupazioni ambientali Necessità di trasporti “a tenuta di clima” Politica UE più incentrata sull’integrazione e ottimizzazione dei modi di trasporto L’UE interviene sulle strozzature infrastrutturali, sull’efficienza e sul pricing L’EU intende accelerare l’armonizzazione e la standard-izzazione tecnica L’UE aumenterà l’impegno per i modi di trasporto sostenibili e penalizzerà le modalità inquinanti (rumore,congestioni, incidenti, spazio, energia) L’UE promuoverà le applicazioni IT per supportare l’efficienza e il tracking and tracing (T&T) nel trasporto su rotaia e l’integrazione con altri livelli del sistema IT (marittimo, aereo, stradale ecc.) L’UE intende rafforzare il ruolo della ferrovia nell’ambito della politica del trasporto merci dell’Unione 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE II 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

7 Indice Gli obiettivi UE per la liberalizzazione del mercato ferroviario 1. Presentazione E F B NL I CH D PL A UK CZ HU SK S P 2. Obiettivi L’idea di mercato dell’UE “Aprire i mercati nazionali del trasporto ferroviario merci e passeggeri alla concorrenza transfrontaliera costituisce un passo importante verso la creazione di un’area ferroviaria integrata a livello europeo e di un vero mercato interno UE per il settore ferroviario. Una maggiore armonizzazione tecnica dei sistemi ferroviari e lo sviluppo delle rotte ferroviarie transfrontaliere più importanti sono ulteriori fattori che contribuiscono ad abbattere le barriere e a rendere più competitivo il settore ferroviario, come anche il miglioramento delle connessioni tra l’UE e i mercati vicini.” Fonte: 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE > settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

8 Indice Extract of the statement of the EU Council of 10th June 2009:
1. Presentazione Gli obiettivi UE per la liberalizzazione del settore ferroviario 2. Obiettivi [Dalla dichiarazione del Consiglio UE del 20 giugno 2009:] Extract of the statement of the EU Council of 10th June 2009: 3. Principi operativi “Da più di un decennio l’UE sta seguendo una politica […] volta a dare nuovi impulsi al settore dei trasporti e creare un mercato ferroviario veramente europeo. Il Libro Bianco sul trasporto ferroviario del 1996 ha descritto la necessità di attuare profonde riforme nel settore … per offrirgli l’opportunità di affermarsi rispetto ad altri modi di trasporto.” … “L’esperienza degli ultimi anni dimostra che la liberalizzazione del mercato è stato un successo. Dove i mercati sono realmente aperti alla concorrenza, il declino della quota di mercato del trasporto ferroviario rispetto agli altri modi di trasporto si è fermato, è aumentata l’efficienza delle imprese ferroviarie e i flussi finanziari tra le autorità pubbliche, i gestori delle infrastrutture e le imprese ferroviarie sono più trasparenti e competitivi e il denaro del contribuente è stato usato in maniera più efficiente.” 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE I 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

9 Indice I successi della politica UE nel settore 1. Presentazione
2. Obiettivi 3. Principi operativi Dal 2001 la liberalizzazione e la concorrenza hanno creato servizi più concorrenziali nel trasporto merci su rotaia 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 32,5 30,6 26,7 18 16,9 16,4 11,5 10,6 10 9 4,9 3,18 3 2,9 5 15 20 25 30 35 in % SE EE RO NL PL DE IT LV AT HU ES BG BE SK EL FI IE LT LU PT 6. Successi UE II Quota totale di mercato dei soggetti non ex monopolisti nel 2006 nell’UE in t/km Fonte: Commissione europea 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

10 Indice 1. Presentazione I successi della politica UE nel settore
[traduzione vedi pross. diapositiva] 2. Obiettivi 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE III 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

11 [Traduzione tabella pagina precedente]
Una tempestiva apertura del mercato incentiva la performance del traffico Variazione in percentuale della performance del traffico merci ferroviario in alcuni paesi UE (tonnellate/km) Concorrenza Nessuna o poca concorrenza Fonte: Commissione europea Direzione generale energia e trasporti

12 Direttiva 2008/57/CE (rifusione)
Indice 1. Presentazione I successi della politica UE nel settore: più certificazioni di sicurezza! Livello nazionale NSA CB Livello del mercato RU WK IM MW ECM Training Centres TC Officina manutenzione Officine manutenziones Certif. ? Certificazione obbligatoria Certificazione obbligatoria > 2012 Certificazione volontaria Livello UE Direttiva 2008/57/CE (rifusione) relativa all’interop. del sistema ferroviario comunitario 17 giugno 2008 Direttiva 2004/49/CE (in rifusione) relativa alla sicurezza delle ferrovie comunitarie 29 aprile 2004 2. Obiettivi 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE IV 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

13 [Abbreviazioni Leggenda abbreviazioni:
NSA ( National Security Authority) - autorità nazionale per la sicurezza CB (certification body) organismo certificatore ECM (entity in carge of maintenance) – entità incaricata della manutenzione MW (maintenance workshop) – officina di manutenzione RU (railway undertaking) – impresa ferroviaria IM (infrastructure manager) – gestore infrastruttura TC (training centre) – centro per la formazione]

14 Indice I successi della politica UE nel settore: meno incidenti !
1. Presentazione La liberalizzazione del mercato ferroviario accresce automaticamente l’attenzione verso i problemi della sicurezza Dopo la privatizzazione il livello di sicurezza delle ferrovie del Regno Unito è persino aumentato! I nuovi competitori promuovono la ‘sicurezza’ nel proprio interesse ma anche nei confronti del cliente I nuovi competitori risentono ancora dell’abuso a fini protezionistici del termine ‘sicurezza’ L’ERFA è fortemente impegnata in materia di certificazione di sicurezza (operazioni, personale (formazione), locomotive, vagoni) 2. Obiettivi 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE V 7. Fallimenti UE (Maggiori incidenti ferroviari per milioni di km ferroviari privatizzazione delle ferrovie) 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: Fonte: RU, Ministero dei trasporti

15 Indice Extract of the statement of the EU Council of 10th June 2009:
1. Presentazione I fallimenti della politica UE: liberalizzazione mancata del mercato ferroviario [Dalla dichiarazione del Consiglio europeo del 10 giugno 2009] 2. Obiettivi Extract of the statement of the EU Council of 10th June 2009: 3. Principi operativi “Sei anni dopo il termine previsto per l’attuazione, ai fini del raggiungimento di reali condizioni di concorrenza sul mercato in alcune materie fondamentali alcuni problemi rimangono irrisolti, e in particolare per quanto riguarda: l’ indipendenza delle funzioni essenziali, i principi validi per l’imposizione dei diritti d’uso delle infrastrutture, il ruolo e le competenze del regolatore.” 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE I 8. Situazione italiana « Il Forum (che riunisce 52 ministri dei trasporti) ha osservato che un’ulteriore deregolamentazione fungirebbe da stimolo costante all’economia. Pertanto i mercati del trasporto devono essere aperti alla concorrenza internazionale e offrire opportunità per tutti i modi di trasporto e nella maggior parte delle regioni. Questo vale innanzitutto per il settore ferroviario che rispetto ad altri settori registra un ritardo nello sviluppo della concorrenza. » 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

16 Indice 1. Presentazione I fallimenti della politica UE: apertura disomogenea del mercato [Comunicazione sul monitoraggio del mercato ferroviario 2007 Andamento della performance del trasporto merci su rotaia in funzione del grado di apertura del mercato Fonte: Direzione generale energia e trasporti ] 2. Obiettivi 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE II 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

17 Indice I fallimenti della politica UE nel settore: problemi normativi
1. Presentazione I fallimenti della politica UE nel settore: problemi normativi 2. Obiettivi Problema* Esempi Effetto sul mercato 3. Principi operativi Insufficiente indipendenza del gestore infrastruttura dal gruppo imprese ferroviarie e affiliate del settore trasporti Trasporto merci alla rinfusa e attività a carro singolo dominati da ex monopolisti 4. Mercato -> politica UE Discriminazione nell’accesso agli impianti dell’infrastruttura 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE Il gestore infrastruttura non stabilisce direttamente i diritti di utilizzo dell’infrastruttura Prezzi non trasparenti per i nuovi competitori che evitano di gestire un determinato traffico Prezzi poco traparenti o iniqui (tutti pagano lo stesso?) 7. Fallimenti UE III 8. Situazione italiana 9. Conclusioni Manca un sistema di prestazioni per migliorare le prestazioni della rete ferroviaria Spostamento modale negativo (rotaia->gomma) per penali contrattuali ai clienti Aumento dei ritardi/ traffico inaffidabile su determinati corridoi Gli enti regolatori hanno solo una funzione « consultiva »; le decisioni vengono prese dal Ministero dei trasporti Accessibilità / indipendenza / competenze insufficienti dell’ Ente regolatore Nessun controllo dei prezzi dell’infrastruttura; pochi concorrenti ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: * punti principali di critica da parte dell’UE indicati nelle lettere di infrazione inviate a 24 Stati membri

18 Indice I fallimenti della politica UE nel settore: la mancata apertura
1. Presentazione I fallimenti della politica UE nel settore: la mancata apertura dei segmenti di mercato [per la traduzione della tabella vedi prossima pagina] 2. Obiettivi 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE IV 8. Situazione italiana 9. Conclusioni I nuovi competitori offrono ai clienti treni blocco per il trasporto da A a B Problema: trovare i terminal giusti e le rotte migliori Problema: il trasporto su rotaia non è flessibile come quello su gomma I nuovi competitori operano più o meno regolarmente servizi navetta intermodali dai porti del Nord (es. Rotterdam) verso destinazioni in Germania, Belgio, Italia, Repubblica Ceca e Polonia. ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

19 [Traduzione tabella] treni completi servizio intermodale carro singolo
quota attuale del prodotto ferroviario sul totale 45% 15% 40% binario di raccordo/ terminal intermodale in parte elevato praticamente assente ultimo miglio non necessario esiste no consolidamento del treno trasporto

20 Indice 1. Presentazione I fallimenti della politica UE nel settore: il mercato si rimonopolizza E F B NL I CH D PL A UK CZ HU SK S DK Compagnia nazionale o leader del mercato acquisito o in procinto di esserlo Operatore in cooperazione con la compagnia nazionale Compagnia acquisita o in procinto di esserlo Rappresentato da una propria società Società congiunta esistente o prevista Dibattito previsto RO UA RUS NO FIN 2. Obiettivi La realtà del mercato 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE V 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

21 Indice 1. Presentazione I fallimenti della politica UE nel settore: nessun nuovo operatore ferroviario 2. Obiettivi [ERA- Banca dati pubblica : LICENZE] 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE VI 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: [17 paesi, 432 licenze/379 assicurazioni]

22 Indice 1. Presentazione I fallimenti della politica UE nel settore: barriere tecniche all’accesso 2. Obiettivi 3. Principi operativi La realtà dei costi del cargo ferroviario 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore Costo acquisizione motrice 3,5 mil € 6. Successi UE Costo acquisizione motrice abilitata per l’estero 4-5 mil € 7. Fallimenti UE VII Tempi di consegna motrice 6 mesi 12-24 mesi 8. Situazione italiana Paesi coperti dalla richiesta di omologazione 27 1 Costo della 1a omologazione 60.000* 1 mil € – 2 mil € 9. Conclusioni Tempi necessari per la 1a omologazione < 6 mesi > 18 mesi Tempi per la 1a omologazione (cross-accept) < 18 mesi Costo del sistema di segnalazione di bordo 0,5 mil. € - 1,5 mil. € ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: * Costo integrato nel processo di fabbricazione, pari a circa il 20 % del costo di acquisto

23 Indice I fallimenti della politica UE nel settore: la crisi compromette il libero mercato 1. Presentazione 2. Obiettivi Nel 4°trim. 08 il volume del traffico è diminuito rispetto al 4°trim. 07; Industrie più colpite: chimica, automobilistica, siderurgica; Le crescenti difficoltà nel reperimento di finanziamenti privati compromettono seriamente i progetti del settore cargo ferroviario, in particolare nell’Est europeo; Le industrie ad intenso impiego di risorse come quella ferroviaria (salvo settore infrastrutture) congelano/rinviano gli investimenti (pochi investimenti vengono confermati); I piani UE per la ripresa economica nel settore trasporto merci ferroviario < dei piani, ad es. per l’industria automobilistica a livello nazionale e a livello UE (NB: il cargo ferroviario sarà colpito dalla crisi più del trasporto su strada!) Gli aiuti e le garanzie statali indirette contribuiscono direttamente al rafforzamento del ruolo delle ferrovie statali (attraverso il price dumping, l’acquisizione di risorse con denaro pubblico*, l’acquisizione del controllo dei concorrenti diretti, ecc.) Aumentano i prezzi dei servizi legati al trasporto ferroviario (terminali, porti, cantieri, etc.) Gli aumenti dei prezzi del diesel /energia di trazione praticati dai monopoli del settore energetico vengono giudicati come chiaramente penalizzanti della competitività finanziaria della ferrovia. 3. Principi operativi 4. Mercato -> Politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE VIII 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

24 [Segue dalla pagina precedente]
*Esempi: B-Cargo = perdita/anno: 80 milioni di EURO; SNCB intende trasferire 500 dipendenti dalla divisione cargo alla divisione passeggeri dove esiste una richiesta in questo senso. PKP Cargo = aiuti statali polacchi (1,22 miliardi di EURO nei prossimi 3 anni per il gruppo PKP); perdita stimata di PKP Cargo alla fine del 2009: 500 mil. PLN. Nel marzo 09: PKP Cargo annuncia l’intenzione di acquisire un operatore cargo ferroviario privato! FS= offerta lanciata per diverse imprese ferroviarie in altri paesi (es.: Veolia Cargo in Francia)

25 Indice I fallimenti della politica UE nel settore: effetti sull’economia UE 1. Presentazione Rallenterà il processo di innovazione innescato nel settore ferroviario dopo l’apertura alla concorrenza. Gli operatori che godono di aiuti non avranno alcun incentivo ad impegnarsi sul mercato e ad affrontare la concorrenza. I caricatori e spedizionieri si troveranno confrontati con un monopolio dell’offerta. Il settore teme un conseguente aumento dei prezzi e una riduzione della qualità. In particolare le piccole e medie imprese saranno fortemente penalizzate se dovranno passare dalla rotaia alla gomma (aumento dei costi e gestione individuale dei camion). Scompariranno le società e i posti di lavoro sorti in seguito alla liberalizzazione. Con la rimonopolizzazione i governi dovranno finanziare il sistema del mercato ferroviario come hanno fatto prima della liberalizzazione del 2001. La crescita del trasporto merci ferroviario, pari a circa il 10 % nei prossimi anni, non potrà essere assorbita dal mercato ferroviario (troppo pochi attori). Un numero ristrettissimo di imprese occuperà una posizione dominante sul mercato (oligopolio) I nuovi competitori, che fungono da stimolo alla concorrenza e che sottraggono nuove attività al trasporto su strada, saranno destinati a scomparire. Determinate regioni, siti e impianti di produzione perderanno il vantaggio competitivo con il conseguente deterioramente dei processi logistici di elevata qualità (in alcuni Stati UE l’industria sta chiudendo i siti di produzione a causa dell’assenza di servizi ferroviari) 2. Obiettivi 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE IX 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

26 Indice La situazione italiana: il mercato italiano non attira
1. Presentazione La situazione italiana: il mercato italiano non attira 2. Obiettivi 3. Principi operativi Andamento della performance del trasporto merci ferroviario in funzione del livello di apertura del mercato (fonte: Commissione UE) 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni Crescita 0 % ! Tendenza calante! ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

27 Modello criticato dall’UE nella lettera di infrazione del 26/06/08!
Indice Modello criticato dall’UE nella lettera di infrazione del 26/06/08! 1. Presentazione La situazione italiana: problemi giuridici - I 2. Obiettivi Direttiva UE 91/440 (separazione contabile delle ferrovie nazionali) Decreto P.R. 277 del 1998 Decreto ministeriale n. 138 T del 2000 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE Il gruppo pienamente integrato serve solo FS ! 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE = FS holding, costituita il 13 luglio 2001 = unico proprietario del 100 % di Trenitalia = controllo del 100 % di RFI 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana II 9. Conclusioni Operazione e manutenzione della rete Certificazione di sicurezza Comproprietario di 13 altre società (terminali e porti) ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: Fonte grafico:

28 Indice La situazione italiana: problemi giuridici - II
1. Presentazione 2. Obiettivi 1°Pacchetto ferroviario UE (Pacchetto « infrastrutture » ) Decreto legislativo n. 188 del 2003 3. Principi operativi De jure applicazione delle norme UE (licenze, aspetti della sicurezza, diritti, servizi e regimi di prestazioni), de facto rafforzamento di FS Holding Group e elevate barriere di accesso al mercato per gli operatori esterni a FS Holding Group (“competitori”). 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore -60 -40 -20 20 40 60 80 NL A D B I F LU IE Quota di mercato dei nuovi soggetti non ex monopolisti 2005 Aumento in mld di t/km 6. Successi UE Bassa quota di mercato dei competitori in Italia-> performance negativa (in t/km). 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana III 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: Fonte: Commisisone UE

29 Indice La situazione italiana: problemi giuridici - III
Mancante indpendenza criticata dall’UE nella lettera d’infrazione del 26/06/08 ! 1. Presentazione La situazione italiana: problemi giuridici - III 2. Obiettivi 3. Principi operativi “... la possibilità per Trenitalia di condizionare le dinamiche concorrenziali dei mercati del trasporto ferroviario di merci e dei servizi di terminalizzazione e che non siano vanificati i risultati positivi sino ad oggi conseguiti dal processo di liberalizzazione del trasporto ferroviario di merci, ribadendo, in tale prospettiva, la necessità che si proceda a favore di interventi volti a promuovere un’effettiva separazione tra l’attività di gestione dell’infrastruttura e quella di fornitura di servizi di trasporto » Fonte: Autorità italiana per la concorrenza, Decisione AS265 del 07/08/2008, pubblicata il 13/03/2008 articolo (L.287/90) 21-Attività di segnalazione al Parlamento e al Governo, 22-Attività consultiva rif AS265 decisione 07/08/2003 invio 13/08/2003 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana IV 9. Conclusioni « Le Ferrovie dello Stato sono state denunciate alle autorità per la concorrenza in diverse occasioni, sia a livello nazionale che a livello europeo. A livello nazionale sono state adottate diverse decisioni da parte dell’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Fonte: Studio RailImplement di Steer Davies Gleave per la Commissione europea, 2005 ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

30 Indice La situazione italiana: questioni infrastrutturali- I
Prezzo infratrutture e strumenti criticato da lettera infrazione UE del 26/06/08 ! 1. Presentazione La situazione italiana: questioni infrastrutturali- I 2. Obiettivi 1° Pacchetto ferroviario UE (Pacchetto « infrastructure ») 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE Non corretta trasposizione di RFI delle norme principali ex Direttiva 2001/14/CE! 8. Situazione italiana V Nessuna regola di priorità per il traffico int > luce “rossa” per gli operatori non Trenitalia Diritto riserva capacità “K2” illegale -> nessuno sconto per l’utilizzo della rotaia Sconti quantitativi a Trenitalia -> procedimento antitrust per porre fine a sconti Sistemi di prestazioni non equi -> “Malus” deve essere pagato solo da nuovi competitori Diritti d’uso infrastruttura poco chiari -> Diritti d’uso per nuovi competitori troppo elevati 9. Conclusioni Bassa velocità commerciale su rete RFI : < 50 km ! Ritardi immotivati fino a 2 giorni alle stazioni di confine! Qualità decrescente degli operatori trasporto ferroviario merci! L’incentivo commerciale a operare in Italia è molto basso! ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

31 Tariffe prenotazione, tariffe ‘malus’, altre tariffe …
Indice 1. Presentazione Situazione italiana: questioni infrastrutturali II 2. Obiettivi Livello di indebitamento FS Holding analogo a quello di Alitalia: 465 mil € 3. Principi operativi Aumento prezzi Trenitalia nei propri porti e terminali nel 2008: + 76 % Prezzi Trenitalia per servizi di shunting negli ultimi 3 anni= 300 % Prezzi per l’uso delle infrastrutture continuano a essere poco chiari e non competitivi: 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore = tariffa base 6. Successi UE + 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana VI = tariffe individuali (velocità, densità d’uso dell’infrastruttura, usura + 9. Conclusioni = tariffe energetiche + ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.: Tariffe prenotazione, tariffe ‘malus’, altre tariffe … Costo totale per il trasporto merci di un’IF su una tratta di 51 km = 230,98 € (4,52 €/km) = COME E’ STATO CALCOLATO?

32 Riconoscimento transfrontaliero del materiale rotabile
Indice 1. Presentazione Situazione italiana: barriere tecniche 2. Obiettivi 2° Pacchetto ferroviario UE (direttiva « sicurezza » 2004/49/EC) Decreto legislativo n. 162 del 2007 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE Costituzione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF), Firenze Riferisce al Ministero dei trasporti Dovrebbe garantire un approccio equo e non discriminatorio a tutte le questioni connesse al trasporto merci ferroviario (sicurezza, armonizzazione delle norme di sicurezza nazionali e internazionali, interoperabilità, ecc.) (fonte: 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8.Situazione italiana VII Osservazioni e problemi relativi all’omologazione in Italia: Procedure e tempi non indipendenti dal Ministero dei trasporti italiano che rappresenta anche gli interessi di Trenitalia Richieste di consulenza e di suggerimenti vengono rivolte aTrenitalia A conclusione positiva delle fasi di verifica e di presentazione della documentazione tempi lunghi di approvazione per i nuovi competitori Scarsi controlli del procedimento e del personale nelle procedure di omologazione Nessuna applicazione delle migliori pratiche di altri Paesi membri Nella prassi mancanza di trasparenza procedurale Nessun effetto pratico della Task Force 2005 UE sul riconoscimento transfrontaliero (anche se l’Italia ne faceva parte!) 9. Conclusioni Status: bozza Task Force sul riconoscimento transfrontaliero del materiale rotabile– Linea guida sul Riconoscimento transfrontaliero del materiale rotabile Task Force sul riconoscimento transfrontaliero del materiale rotabile Stati membri contributori: Danimarca Francia Germania Italia Paesi Bassi Slovacchia Regno Unito ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

33 Politica TRENITALIA e RFI vietata dall’UE nel 2007 !
Indice Politica TRENITALIA e RFI vietata dall’UE nel 2007 ! 1. Presentazione Situazione italiana: questioni sociali 2. Obiettivi Nel 2007 Trenitalita e RFI hanno tentato di imporre il contratto collettivo di Trenitalia a tutti gli attori di mercato, avvalendosi diniego del certificato di sicurezza. Questo avrebbo significato un immediato aumento dei costi di almeno il 20% ! L’ERFA ha dovuto intervenire presso l’UE per fermare tale tentativo. 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE Edizione: 16/11/2007, n. 46 8. Situazione italiana VIII 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

34 Indice Situazione italiana: nessun nuovo competitore in Italia
1. Presentazione 2. Obiettivi In Italia nessun nuovo operatore trasporto merci ferroviario 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana IX 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:

35 [Leggenda tabella] ERA - Banca dati pubblica: Certificati di sicurezza
12 Stati 289 Certificati di sicurezza – Parte A

36 Indice Conclusioni – le misure più URGENTI ! 1. Presentazione
2. Obiettivi In Italia stretta osservanza e controllo effettivo di tutte le norme UE (procedere con ricorso motivato nell’ambito della procedura d’infrazione UE per la non corretta trasposizione del 1° Pacchetto ferroviario) Smantellamento della Struttura FS Holding Privatizzazione del ramo merci FS “Trenitalia Cargo” Quadro finanziario e giuridico per la gestione delle infrastrutture Prezzi competitivi, transparenti ed equi per le infrastrutture Piena liberalizzazione e accesso libero all’intera rete e ai relativi servizi (rifornimento, shunting, concentrazione/distribuzione, manutenzione, officine, etc.) Interventi urgenti (amministrativi e tecnici) sulle strozzature Approvazione e attuazione del riconoscimento transfrontaliero del materiale rotabile Abolizione della registrazione di tutti i carri presso il monopolista nazionale. Manca ancora una politica ferroviaria coerente. Ampliamento dei poteri giuridici del Regolatore ferroviario italiano che deve avere un’ adeguata dotazione di personale. 3. Principi operativi 4. Mercato -> politica UE 5. Politica UE -> settore 6. Successi UE 7. Fallimenti UE 8. Situazione italiana 9. Conclusioni ERFA asbl 40, rue Washington B-1050 Brussels T.: M.: F.: E.: W.:


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