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PubblicatoAdelina Antonucci Modificato 11 anni fa
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La Rilevazione sul benessere organizzativo e sul fenomeno del mobbing
Istat - Prima edizione - Anno 2012 Nadia Mignolli | Cristina Freguja, Cecilia Colasanti, Paola Conigliaro, Letizia Marangon, Alessandra Reale | Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni - Istat
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IL CUG E LE SUE FUNZIONI Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Organismo paritetico istituito ex Art. 21 della Legge n. 183 del 4 Novembre 2010 (c.d. collegato lavoro), in rispetto delle normative europee Unifica il Comitato Pari Opportunità e del Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing È composto da membri delle organizzazioni sindacali più rappresentative e rappresentanti dell’Istat, che rimangono in carica 4 anni (possibile un rinnovo) Il CUG svolge compiti: propositivi (per favorire l’uguaglianza di genere; prevenire qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione diretta o indiretta); consultivi (in tema di riorganizzazione; formazione; orario lavoro, flessibilità, conciliazione; valutazione del personale; contrattazione integrativa); di verifica (in materia di pari opportunità; esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo, di prevenzione del disagio lavorativo, di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro – mobbing).
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AZIONI POSITIVE Adozione del Codice di condotta dell’Istituto nazionale di statistica per la prevenzione e la lotta contro il mobbing e le molestie sessuali – 2009 Nomina della Consigliera di fiducia (gestisce lo sportello di ascolto per le situazioni di disagio, molestie, mobbing presso l’Istituto) – 2011 Rilevazione sul benessere organizzativo e sul fenomeno del mobbing per individuare punti di forza e possibili aree di disagio in ambito lavorativo Istat – 2012
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LA RILEVAZIONE Nasce dal lavoro congiunto di diversi attori
Tiene conto di diversi modelli di questionario: Organizational Health Questionnaire (Facoltà di Psicologia, Sapienza Università di Roma e alcuni esperti della Pubblica amministrazione coordinati da Avallone F. e Paplomatas A.) Le persone e il lavoro (ISPESL - Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) Benessere organizzativo (Laboratorio sul benessere del Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione Pubblica) Organizzazione, apprendimento e competenze - OAC (ISFOL)
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INFORMAZIONI SULLA RILEVAZIONE
Tipologia di rilevazione: totale Popolazione di riferimento: tutti i dipendenti, con contratto a tempo determinato e indeterminato, che lavoravano in Istat durante la primavera del 2012 Tecnica di rilevazione: questionario autosomministrato via web, con codice di accesso personale utilizzo del software open source LimeSurvey possibilità di scegliere la compilazione cartacea Il lancio della Rilevazione è stato preceduto da un seminario di informazione/ formazione sul questionario, sui contenuti e sugli obiettivi
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QUESTIONARIO: LE SEZIONI
Diversi ambiti di interesse, nel rispetto di un carico non eccessivo sui rispondenti, per garantire un livello di partecipazione soddisfacente Il questionario è suddiviso in sei sezioni: Dati anagrafici e strutturali Condizione lavorativa Sicurezza e salute sul luogo di lavoro Caratteristiche dell’ambiente di lavoro Benessere organizzativo, situazione personale e disagi Percezione dell’Istituto e suggerimenti
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PRIMI RISULTATI Pubblicati a Settembre 2012
Reperibili nel sito nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, alla voce “Dati informativi relativi al personale” Relativi a : caratteristiche dei rispondenti attività lavorativa svolta in Istituto soddisfazione dei dipendenti per il lavoro e per altre dimensioni della vita valutazione di aspetti specifici dell’ambiente di lavoro aspetti da migliorare in maniera prioritaria percezione esterna che hanno dell’Istituto Nazionale di Statistica gli amici/familiari e la collettività in generale
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CARATTERISTICHE DEI RISPONDENTI
1.725 lavoratori e lavoratrici rispondenti (tasso di risposta pari al 73%) Tasso di risposta più alto per: le donne (75% contro il 70,1% degli uomini) il personale di I-III livello (76,3%, contro il 71,1% di quello di IV-VIII livello) i dipendenti a tempo determinato, ovvero il 18% circa della forza lavoro dell’Istituto (83,3%, contro il 70,8% di quelli a tempo indeterminato) i dipendenti con un’anzianità compresa tra i 20 e i 30 anni (90,8%) i dipendenti fino a 34 anni (83,4%) i dipendenti con almeno una laurea (79,2%)
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ATTIVITÀ LAVORATIVA E SODDISFAZIONE
Un lavoro utile e importante: la maggioranza dei rispondenti qualifica il proprio lavoro come “utile per la collettività” (61%), “rilevante” (56,9%) e “importante” (52,3%) Soddisfazione diffusa per il proprio lavoro e le relazioni con i colleghi: il 72,7% è soddisfatto (molto o abbastanza) del lavoro il 79,7% è soddisfatto (molto o abbastanza) delle relazioni con i colleghi i più alti livelli di soddisfazione si registrano tra i rispondenti agli inizi della carriera lavorativa (anzianità fino a 3 anni), tra chi ha un contratto a tempo determinato (75,5% e 83,4%) e un’età inferiore ai 34 anni (72,7% e 83,1%) Buono il giudizio sull’ambiente di lavoro, insufficiente quello sulla mensa: il 22,1% è “molto” soddisfatto e il 55,3% lo è “abbastanza” dell’ambiente sufficiente o buono il giudizio relativo a pulizia, illuminazione, microclima, silenziosità alcune criticità emergono sul servizio mensa (spazi disponibili, luminosità, silenziosità e rapporto qualità prezzo) Soddisfazione più bassa per la propria condizione economica: poco meno della metà dei rispondenti non è pienamente soddisfatto della situazione economica (“poco” il 34,9% e “per niente” il 9,6%)
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VALUTAZIONE SU ASPETTI SPECIFICI
Minore soddisfazione per il tempo libero per le donne: 47,2% contro il 56,3% degli uomini Conciliazione vita-lavoro: Gli uomini ritengono di riuscire a conciliare la propria vita privata con il lavoro in misura leggermente superiore rispetto alle loro colleghe (“molto o abbastanza” nel 74,4% dei casi, contro il 72,5%) Il 29,6% delle donne che hanno figli minori o altri individui da accudire (bambini non conviventi, anziani, disabili) riferisce di riuscire a conciliare “poco” o “per niente” lavoro e vita privata (contro il 26,5% degli uomini)
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ASPETTI DA MIGLIORARE (Valori percentuali su un massimo di tre risposte)
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PERCEZIONE DELL’ISTITUTO
(Valori percentuali su un massimo di tre risposte)
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PROSSIME DIFFUSIONI Sicurezza e salute sul luogo di lavoro:
misure di sicurezza più che sufficienti formazione ad hoc Caratteristiche della comunicazione organizzativa: per il 29,6% gli obiettivi dell’organizzazione sono “spesso o sempre” chiari e ben definiti (“qualche volta” per il 58,4%, “mai” per il 12%) per il 25,5% i cambiamenti organizzativi sono “spesso o sempre” comunicati al personale chiaramente (“qualche volta” per il 50,6%, “mai” per il 23,9%) Caratteristiche della comunicazione funzionale: il 25,9% dei rispondenti “spesso o sempre” sa a chi rivolgersi quando ha bisogno di informazioni (“qualche volta” il 61,9%, “mai” il 12,2%) il 26,8% dei rispondenti associa all’affermazione “è facile avere le informazioni di cui si ha bisogno” alle modalità “spesso o sempre” (“qualche volta” il 63,9%, “mai” il 9,3%) Mobilità: il 13,3% dei rispondenti riferisce di aver inoltrato una richiesta di mobilità nei tre anni precedenti l’intervista Situazione personale e disagio
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INIZIATIVE FUTURE Nuove edizioni della Rilevazione in sinergia con le altre iniziative in corso all’interno dell’Istituto, in modo da controllare il carico sui rispondenti, e tenendo conto dei modelli per la realizzazione di indagini sul personale dipendente a cura della CiVIT (ai sensi dell’art. 14 – comma 5 – del Decreto Legislativo n. 150/2009) Focus su alcune problematiche emerse dalla presente Rilevazione, per approfondimenti ad hoc Condivisione di buone pratiche con altri Enti esterni, per costruire una piattaforma confrontabile
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Grazie per l’attenzione
Contatti:
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