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PubblicatoNicola Del vecchio Modificato 11 anni fa
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Dall’età della Controriforma e del Manierismo (1545-1610)
…all’età del Barocco ( )
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Dal Rinascimento…
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…al Manierismo
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La Controriforma Le condizioni storiche
1559: pace di Cateau-Cambresis : Martin Lutero (95 tesi e scomunica) caratteri della riforma luterana (no obbedienza al pontefice, fede non opere) il calvinismo (la Chiesa anglicana con a capo il sovrano) : Concilio di Trento Paolo Sarpi, Tommaso Campanella, Galileo Galilei, Giordano Bruno dal 1542: l’Inquisizione e il tribunale del Sant’Uffizio
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La cultura della Controriforma
i Gesuiti (attività missionaria, predicazione, scuola) 1559: Indice dei libri proibiti il caso del Decameron involuzione della filologia crisi del mercato editoriale
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Il Manierismo VS classicismo rinascimentale (ordine, misura, equilibrio psicologico, decoro formale) Manierismo: ritorno irrazionale, rottura equilibrio, rifiuto misure armoniche e prospettive armoniche Componenti tematiche: follia, malinconia, magia, demoniaco, orrore, utopia Soluzioni formali: ricerca soluzioni estreme, mescolanza e contaminazione stili e generi, sperimentalismo Condizione “alienata” dello scrittore La committenza artistica I condizionamenti dell’editoria Una nuova visione del mondo (Copernico)
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I generi letterari Il petrarchismo Primi romanzi in prosa
L’autobiografia: B.Cellini Il poema epico: Tasso Rifiuto di Machiavelli Il dialogo diegetico: Bembo, Castiglione Il dialogo mimetico: Aretino, G.Bruno Crisi della letteratura drammatica :sviluppo tecnica scenica e attoriale, scopi edificanti (Terenzio, non più Plauto).
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Il Barocco 1610-1690 Crisi economica (baricentro mutato)
Crisi demografica (carestie, epidemie, guerre) La rifeudalizzazione VS rapido sviluppo di Inghilterra e Olanda Assolutismo in Francia Decadenza della Spagna Inevitabile crisi dell’Italia quasi tutta “spagnola” (no Venezia e Savoia)
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La cultura barocca (1) Crisi del mecenatismo (politica di ripiegamento e di prudenza) specializzazione delle competenze (giuristi, diplomatici, militari, amministratori) subordinazione del letterato all’artista (pittore e architetto) letterato senza lavoro: o rinomanza nazionale (Marino) o produzione encomiastica (prudenza, reticenza, chiusura) egemonia culturale della Chiesa (Tribunale del Santo Uffizio e Indice dei libri proibiti) La battaglia delle idee
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La cultura barocca (2) crescita numero chierici
concezione settoriale e tecnicistica del sapere (letteratura, riflessione critica, politica, scienze, teologia, morale) crisi dell’editoria (imprimatur della Chiesa e riconversione dei cataloghi) netta distinzione tra opere di consumo (romanzo) e opere destinate alle élites accademie soprattutto in Toscana e a Venezia separatezza dal potere reale e concreto delle corti o della Chiesaisolamento culturale (gli Incogniti – romanzieri e novellieri-; i Cruscanti – linguisti- i Lincei – scienziati-)
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Le idee e le visioni del mondo
origine del termine Barocco (la perla irregolare o il sillogismo cavilloso) amore per l’anomalia e l’eccezionale concezione edonistica della letteratura Ricerca di nuove forme espressive (il teatro, il melodramma, il romanzo) realtà misteriosa e disorientante (la Terra è costituita da continenti sconosciuti, abitata da popoli e razze mai prima immaginate; la Luna risulta simile alla Terra; l’universo pare perdere ogni centro e ogni confine…) non più sensi e ragione, ma analogia, metafora, allegoria
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