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“PROGETTI INTERNAZIONALI DI PROMOZIONE DELLA LETTURA AD ALTA VOCE” “I Dialoghi di Trani” Ottobre 2005 Questo materiale è stato in parte tradotto da quello.

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1 “PROGETTI INTERNAZIONALI DI PROMOZIONE DELLA LETTURA AD ALTA VOCE” “I Dialoghi di Trani” Ottobre 2005 Questo materiale è stato in parte tradotto da quello in uso da Reach Out and Read negli Stati Uniti e adattato alla realtà di Nati per Leggere. Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per la Salute del Bambino

2 Progetti internazionali di promozione della lettura
U.S.A: “Born to read” “Reach out and read” UK: “Bookstart” ITALIA: “Nati per Leggere” perleggere.it ESP: “Nascuts per llegir” NPL si ispira a iniziative consimili che sono in atto in USA dall’inizio degli anni ’90, e che sono sostenute da apposite fondazioni; le esperienze più significative sono “Born to read” ( e “Reach out and read” ( Anche in altri paesi esistono progetti analoghi quali “Bookstart” ( nel Regno Unito e “Nascuts per llegir” a Barcellona in Spagna ( E’ in atto fino dal 1999 una proficua collaborazione tra NPL e il progetto americano Reach Out and Read (ROR) che mira alla condivisione delle conoscenze e degli studi scientifici sulla promozione della lettura precoce. Il progetto statunitense è appoggiato con finanziamenti cospicui anche governativi.(

3 Progetti internazionali di promozione della lettura
Che cosa è la “literacy”: Competenza alfabetica funzionale o letteratismo: “..capacità di risolvere problemi di crescente difficoltà che implicano la comprensione di testi scritti..” Non è il quesito : questa popolazione sa leggere? Ma quanto e come sa leggere.

4 Perché investire nella promozione della “literacy”?
25 milioni di illitterati funzionali 25% dei bambini non legge al livello previsto (75% dei bambini ispanici) Un lettore insufficiente rapportato al suo livello alla fine del primo anno di scuola primaria ha l’88% di probabilità di diventare un lettore insufficiente alla fine del ciclo scolastico. IL 25% DEI BAMBINI AL 4° ANNO DI SCUOLA PRIMARIA NON SA LEGGERE AL LIVELLO PREVISTO E LA PERCENTUALE SALE AL 75% SE SI CALCOLANO I BAMBINI ISPANICI SOLTANTO. UN BAMBINO CHE E’ UN LETTORE INSUFFICIENTE RAPPORTATO AL SUO LIVELLO ALLA FINE DEL PRIMO ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA HA L’88% DI PROBABILITA’ DI DIVENTARE UN LETTORE INSUFFICIENTE ALLA FINE DEL CICLO SCOLASTICO

5 Perché investire nella promozione della “literacy”?
Marzo 2004: “Children and Youth Unit, Banca Mondiale, Washington DC, USA: Studio della associazione tra il livello di literacy e la crescita economica misurata in termini di PIL. 14 paesi OCSE (i più ricchi dell’ America settentrionale, Europa occidentale, Giappone e Australia) Quanto il capitale umano sia importante per la crescita economica.

6 Perché investire nella promozione della “literacy”?
Marzo 2004: “Children and Youth Unit, Banca Mondiale, Washington DC, USA: Negli ultimi 35 anni le differenze nelle capacità di literacy sono responsabili del 55% delle differenze di crescita economica. Queste differenze nelle capacità di literacy sono dovute alle differenze nei livelli di literacy delle donne. Tra le donne c’è più varianza di livelli educativi, più rappresentati i livelli bassi. L’incremento di produttività in base a livello di literacy è maggiore nelle donne, lo sfruttano meglio e lo difendono meglio in condizioni difficili, specie a livello medio o medio basso. (l’uomo può basarsi sulle sue capacità manuali)

7 Perché investire nella promozione della “literacy”?
Marzo 2004: “Children and Youth Unit, Banca Mondiale, Washington DC, USA: Gli effetti si verificano in un arco di tempo che raggiunge i anni. 4. Quello che conta è il livello di literacy della componente media e medio- bassa della società.

8 Perché investire nella promozione della “literacy”?
Marzo 2004: “Children and Youth Unit, Banca Mondiale, Washington DC, USA: Conclusioni: La literacy influenza la produttività. Importante è la qualità del sistema educativo. Importante la capacità di mantenere i livelli di literacy acquisiti anche successivamente.  lavorare sulle donne non lasciandole indietro. Un ragazzo che ha frequentato la scuola fino a anni e si impegna poi in un atività lavorativa dove non ha input in termini culturali ha perso parte sostanziale della sua capcaità di literacy dopo circa 7-8 anni e produrrà in base a tale livello. Alla fine della discussione uno degli autori ha concluso dicendo: possiamo dire ai governi che conviene loro investire in educazione piuttosto che in ponti!!!!!! L’investimento sul capitale umano è prioritario rispetto a quello per il capitale fisico.

9 Parliamo di salute? L’incapacità a leggere ad un livello appropriato alla classe frequentata è il più forte predittore di abbandono scolastico. Esso è correlato ad un aumentato rischio di disoccupazione , gravidanze in età adolescenziale e comportamenti delinquenziali, colpisce soprattutto bambini con svantaggio sociale ed economico e contribuisce alla propagazione del ciclo della povertà. L’incapacità a leggere è causa di forte disagio e di riduzione dell’autostima.

10 Popolazione al limite dell'analfabetismo funzionale
SIALS: Seconda Indagine Internazionale sulle Competenze Alfabetiche degli Adulti Ministero della Pubblica Istruzione e Centro Europeo dell'Educazione Quadro sintetico dei risultati Organisation for Economic Cooperation and Development Second International Adult Literacy Survey  IAL SIALS: Seconda Indagine Internazionale sulle Competenze Alfabetiche degli Adulti Ministero della Pubblica Istruzione e Centro Europeo dell'Educazione  Paesi economicamente sviluppati, caratterizzati talora da sistemi educativi forti, evidenziano la presenza di adulti che non sono in grado di far fronte alla necessità di utilizzare l’informazione contenuta in testi scritti e di comunicare attraverso la scrittura. Una visione d’insieme dei livelli di competenza alfabetica, che la popolazione adulta raggiunge, permette di leggere le dimensioni qualitative e quantitative del fenomeno entro i vari paesi[i]. Il problema tuttavia non è tanto quello di registrare il fenomeno, ma di interpretarlo entro i contesti in cui si presenta. [i] Vedi di seguito “La partecipazione italiana” (documento del 16/5/00) in cui si fornisce il quadro teorico della ricerca. Tre sono gli aspetti che sintetizzano i risultati della ricerca IALS-SIALS in Italia: la presenza di settori di popolazione a "rischio alfabetico", la scarsa partecipazione della popolazione a livelli di istruzione post-secondaria, la povertà del contesto socio-culturale in cui ancora oggi vivono quote consistenti di cittadini. ·       Il rischio alfabetico, l'illetteratismo, è messo in luce dalla persistenza di settori di popolazione che non sono in grado di comprendere/utilizzare/produrre informazioni contenute in testi scritti. ·       Il deficit di istruzione di livello post-secondario, si evidenzia nella esigua percentuale, intorno al 10 %, di popolazione che consegue un titolo di istruzione/formazione successiva al diploma. ·       La scarsa disponibilità di stimoli culturali e relazionali, atti a qualificare il tessuto sociale e a rappresentare occasione di arricchimento delle competenze, è ancora un triste retaggio in aree del territorio italiano in cui vivono quote consistenti di cittadini. Entro questo schema, la ricerca sulle competenze alfabetiche rappresenta la popolazione in questo modo: a)      un terzo che non supera il livello 1 (competenza alfabetica molto modesta al limite dell’analfabetismo). Di questo primo livello fa parte un 5% di popolazione italiana tra i anni che non supera le prove che valutano la soglia di "illetteratismo" e che quindi si definisce come analfabeta funzionale b)      Un terzo che si colloca al livello 2 (possesso di un limitato patrimonio di competenze di base). c)      Un terzo che, complessivamente, raggiunge i livelli 3-4/5. Paesi economicamente sviluppati, caratterizzati talora da sistemi educativi forti, evidenziano la presenza di adulti che non sono in grado di far fronte alla necessità di utilizzare l’informazione contenuta in testi scritti e di comunicare attraverso la scrittura. La ricerca IALS SIALS produce una lettura selettiva del fenomeno competenza – incompetenza alfabetica funzionale (letteratismo-illetteratismo) e questo al fine di indicare i fenomeni emergenti e le priorità di intervento. La figura n.6 presenta la percentuale della popolazione dei paesi partecipanti a IALS SIALS che si colloca al primo livello di competenza alfabetica funzionale ( testi in prosa), la popolazione che si trova al limite dell'analfabetismo funzionale.

11 Stato di alfabetizzazione
L’Istat nel ’97: - 50% dei bambini tra 6 e 10 anni non legge libri - 23% degli italiani non ha libri in casa Centro europeo dell’educazione nel 2000: - 2 milioni analfabeti totali - oltre a questi, 2/3 degli italiani non legge o fa fatica a leggere L’ISTAT nel ’97 riporta che il 50% dei bambini tra i 6 e 10 anni non legge libri, mentre il 23% degli italiani non ha nessun libro in casa, esclusi quelli scolastici. Nel 2000 il rapporto sulla “Competenza alfabetica in Italia” del Centro europeo dell’Educazione ha quantificato in 2 milioni le persone analfabete totali. Oltre questi, due terzi degli italiani non legge o fa fatica a leggere. Preoccupante è la tendenza di allontanamento della popolazione giovanile dalla comunicazione alfabetica. Marco Lodoli, scrittore e docente, afferma che i giovani comprendono messaggi pubblicitari, anche complessi, ma leggono stentatamente un libro e faticano a comprenderlo. La comunicazione tra loro è elementare con un linguaggio stereotipato.

12 La lettura ad alta voce è considerata la singola attività più importante per acquisire le conoscenze necessarie per il successo nella lettura (National accademy of education, Washington 1985) Le esperienze precoci di linguaggio e literacy mettono le fondamenta per le competenze future di lettura e di linguaggio. Il fattore che con più forza correla con un apprendimento della lettura soddisfacente e nei tempi giusti è una storia di esposizione alla lettura ad alta voce. La lettura ad alta voce è un forte stimolo per i bambini piccoli che mentre ascoltano la storia letta dall’adulto acquisiscono le abilità essenziali per il futuro apprendimento della lettura. Il bambino ascolta con attenzione, comincia a distinguire per conto suo le parole ed impara a conoscerle, insegna a se stesso a leggere. Ciò che rende la lettura attraente è il fascino che essa esercita sui genitori, il bambino è colpito dall’interesse dei genitori e vuole con loro condividere questa conoscenza segreta. Una serie di studi ha dimostrato come le esperienze precoci con i libri e la lettura routinaria in famiglia ad alta voce sono associati con ampiezza del vocabolario, sviluppo del linguaggio e maggiore capacità di comprendere un testo scritto all’ingresso della scuola. -

13 “Born to read” Nato dall’ ALSC (Association for Library Service for children divisione dell’ ALA (American Library Association) Coinvolgimento degli operatori sanitari in particolare dei punti nascita Getting parents to read to their newborns is just one of the objectives of Born to Read, a program that unites libraries with health care providers to help parents raise children with healthy minds and bodies. The program was created by the Association for Library Service to Children (ALSC), a division of the American Library Association (ALA

14 “Born to read” Coinvolgimento dei “nuovi “ genitori dai punti nascita, con particolare attenzione alle famigle svantaggiate. Sostegno alle giovani coppie verso il nutrimento della mente e non solo del corpo dei propri bambini. The ALSC Born to Read project (initially funded by the Prudential Foundation) builds partnerships between librarians and health care providers in order to reach out to new and expectant "at-risk" parents and help them raise children who are "born to read."

15 “Born to read” Come funziona:
I punti nascita regalano ai neo genitori la tessera per l’accesso alla biblioteca locale. Le biblioteche attuano ore di lettura ad alta voce e prestano libri adeguati. The ALSC Born to Read project (initially funded by the Prudential Foundation) builds partnerships between librarians and health care providers in order to reach out to new and expectant "at-risk" parents and help them raise children who are "born to read."

16 “Reach out and read” Promozione della literacy che nasce a Boston nel 1989. I pediatri e le nurse, formati adeguatamente, regalano ad ogni visita di salute nei bambini dai 6 mesi ai 5 anni un libro. Il dono del libro è accompagnato da consigli sulla lettura ad alta voce e sulla condivisione dei libri con i bambini. I lettori volontari rinforzano il messaggio attuando ore di lettura nelle sale di attesa degli ambulatori.                                 Reach Out and Read (ROR) is a program that promotes early literacy by bringing new books and advice about the importance of reading aloud into the pediatric exam room. Doctors and nurses give new books to children at each well child visit from 6 months of age to 5 years, and accompany these books with developmentally appropriate advice to parents about reading aloud with their child. The ROR program model is based on research that shows a connection between the frequency of sharing books with babies, toddlers and young children and enhanced language development. Since 1989, ROR pediatricians have been prescribing books and reading aloud for their young patients, with a special focus on children growing up in poverty. ROR trained doctors and nurses are currently promoting pediatric literacy at more than 2,000 hospitals, health centers and private pediatric practices. A national, non-profit literacy organization, Reach Out and Read is affiliated with the Department of Pediatrics, Boston Medical Center, Boston University School of Medicine.

17 “Reach out and read” 2.337 programmi ROR (Reach out and Read) al momento Negli USA diffusi nei vari ambulatori ospedalieri e non nell’ambito delle cure primarie. 50 stati e 2 milioni di bambini coinvolti. pediatri e nurse formati alle strategie di promozione della Literacy. Finanziamenti governativi e non(budget “sociale” firsti lady fondazioni, aziende…, ) cospicui. Inserito come programma efficace nelle cure primarie dall’ American Academy of Pediatrics.                                 . Currently, there are 2,337 ROR program sites based on the ROR model, all located at clinics, hospitals, office practices or other primary care sites. Program sites can be found in all 50 states, the District of Columbia, Puerto Rico, and Guam. ROR serves more than 2 million children annually. ROR distributes more than 3.2 million books each year. 28,000 pediatricians, nurses, and other clinicians have been trained in the ROR strategies of early literacy. Reach Out and Read is endorsed by the American Academy of Pediatrics.

18 “Reach out and read” Molte evidenze scientifiche oggi dimostrano: .
come questo modello sia efficace nel modificare i comportamenti dei genitori riguardo la lettura ad alta voce. come questo modello sia efficace nel favorire lo sviluppo del linguaggio dei bambini, in particolare se provenienti da famiglie svantaggiate.                                 . Perché è importante la lettura ad alta voce? Lo sviluppo della literacy (conoscenze ad attitudini che portano ad acquisire le future abilità di letto scrittura) è nel bambino un processo continuo, non c’è demarcazione tra lettura e prelettura, ed il suo sviluppo dipende molto dall’ambiente e dalle esperienze precoci. Quando nell’ambiente del bambino ci sono condizioni ottimali allora questo prcesso di acquisizione di queste abilità si verifica. La lettura ad alta voce è uno stimolo importantissimo nel fornire stimoli linguistici e di immagini, fa familiarizzare il b. con le convenzioni del linguaggio scritto, permette al bambino di capire come si svolge una storia, favorisce l’acquisizione della consapevolezza fonologica e fornisce forti motivazioni ad imparare a leggere. Studi hanno dimostrato che durante la lettura di un libro ad alta voce il b. è esposto a più linguaggio e ripetizioni rispetto a qualisasi altra attività giornaliera e tutto questo favorisce l’acquisizione del linguaggio.

19 Reach out and read Perrri klass, attuale direttore medico di ROR afferma che un intervento praticato nel’ambito delle cure primarie mirato a modificare il comportamento dei genitori deve porsi le seguenti domande per validare la sua utilità: Tutti gli studi ROR hanno affrontato le prime due domande e risposto affermativamente, due studi (bookstart e mendelsohn hanno affrontato anche il terzo quesito dimostrando che l’intervento migliore anche i quozienti recettivo ed espressivo. La valutazione dei cambiamenti pre e post intervento viene fatta tramite un questionario.

20 “Bookstart” Il progetto nato nel 1992 (Univ. Birmingham)
Copre circa il 90% del territorio del Regno Unito con il coinvolgimento di: operatori sanitari 4.000 biblioteche 14 editori Sponsor governativi In addition to over 4,000 libraries, 12,000 health visitors, government sponsors and over 14 publishers involved in Bookstart, Booktrust consults with numerous organisations such as the DCMS, Department for Education and Skills (DfES), the Basic Skills Agency, the Community Practitioners and Health Visitors Association (CPHVA) and the Chartered Institute of Library and Information Professionals (CILIP). The current level of support from the book trade has a retail value of £5.6 million per annum. This support will increase to approximately £19.6 million per year when every child is receiving Bookstart Plus and My Bookstart Treasure Chest. All other component parts are also purchased at low cost. There is also a Library Working Group, Health Professionals Working Group and multi-agency steering committee providing guidance to the national programme.

21 “Bookstart” Pacco bookstart a 7-9 mesi donato dagli operatori sanitari: nurse. Coinvolgimento attivo delle biblioteche locali. The Bookstart canvas bag contains two board books and a book of nursery rhymes, advice on sharing books, information about libraries and an invitation to join. Packs are usually given out to babies at around 7 to 9 months by their health visitor or from your local library The first Bookstart pack is usually delivered to families at babies’ 7-9 month health check with their health visitor. Any baby that has not received a pack at their 7-9 month health check because there is no scheme operating in their area is eligible for a free pack from Booktrust. We are currently piloting two additional packs – Bookstart Plus for 18-month-olds, and My Bookstart Treasure Chest, aimed at three-year-olds – in certain areas throughout the UK. These supplementary packs should be available nationally by the end of the year.

22 Bookstart Pacco a mesi

23 Bookstart Pacco a mesi

24 Valutazione progetto “Bookstart”
I bambini che hanno ricevuto il dono del libro due anni dopo l’intervento hanno un interesse alla lettura tre volte maggiore 68% vs 21% Il 75% dei genitori che ricevono l’intervento acquista libri ai propri figli contro il 10% dei genitori controllo. Bookstart, progetto inglese, ha effettuato una valutazione dell’intervento dopo 5 anni attraverso uno studio randomizzato il cui approccio è sia qualitativo che quantitativo: sia con questionari che con l’osservazione dei genitori mentre leggono.

25 Valutazione progetto “Bookstart”
I genitori che ricevono l’intervento vs coloro che non lo ricevono: Leggono l’intero testo del libro (83% vs 34%) Discutono della storia raccontata (64% vs 24%) Mettono in relazione la storia alle esperienze del bambino (43% vs 21%) Incoraggiano il bambino a fare predizioni sulla fine della storia (68% vs 28%) Indicano la direzione dello scritto (68% vs 10%) L’osservazione produce dati altrettanto significativi:

26 Bookstart: sviluppi futuri
Booktouch: Per bambini da 0 a 4 anni ipovedenti o non vedenti. Pacco Bookstart con libri tattili ed in Braille. Diffusione del progetto su tutto il territorio del Regno Unito. Booktouch is a key part of the national Bookstart programme, originated and administrated by the educational charity Booktrust. Booktouch packs are for babies and children aged 0 to 4 years who have a visual impairment, are blind or partially sighted. Booktouch was initiated in 2003 with the aid of a £25,000 grant from the Roald Dahl Foundation and developed with help from the Royal National Institute of the Blind (RNIB) and ClearVision.

27 “Nascuts per llegir” Nasce, sulla scia di Nati per Leggere nel 2002 con il sostegno : Collegio catalano dei bibliotecari e documentalisti Consiglio Catalano dei libri per l’ infanzia Società Catalana di Pediatria Società Catalana di Ostetricia és una proposta que persegueix diferents objectius Ajudar a establir un vincle afectiu entre adults i petita infància a través de la lectura. Mobilitzar la comunitat que té cura dels infants perquè no només els protegeixi de les malalties i de la violència, sinó que promogui alhora l'adequat desenvolupament afectiu i cognitiu dels petits. Promoure el gust per la lectura des del primer mes de vida, amb el treball conjunt entre biblioteques, pediatres i altres agents del món de la lectura i l'infant. Involucrar i formar a la família en l'activitat lectora amb l'objectiu de què disposin de recursos per fomentar la relació que s'estableix quan uns pares llegeixen contes als seus fills. Implicar a les institucions catalanes que treballen amb infància per tal que donin suport al projecte, ho assumeixin i s'involucrin en el desenvolupament d'estratègies que permetin un creixement avaluable i seriós de l'hàbit de la lectura en els nens, des del seu naixement. ...és un conjunt de professionals que treballen a diferents nivells Pediatres, llevadores, infermeres pediàtriques, bibliotecaris, pedagogs i altres professionals relacionats amb el llibre i la literatura infantil i juvenil.

28 “Nascuts per llegir” “Promoure el gust per la lectura des
del primer mes de vida, amb el treball conjunt entre biblioteques, pediatres i altres agents del món de la lectura i l'infant” és una proposta que persegueix diferents objectius Ajudar a establir un vincle afectiu entre adults i petita infància a través de la lectura. Mobilitzar la comunitat que té cura dels infants perquè no només els protegeixi de les malalties i de la violència, sinó que promogui alhora l'adequat desenvolupament afectiu i cognitiu dels petits. Promoure el gust per la lectura des del primer mes de vida, amb el treball conjunt entre biblioteques, pediatres i altres agents del món de la lectura i l'infant. Involucrar i formar a la família en l'activitat lectora amb l'objectiu de què disposin de recursos per fomentar la relació que s'estableix quan uns pares llegeixen contes als seus fills. Implicar a les institucions catalanes que treballen amb infància per tal que donin suport al projecte, ho assumeixin i s'involucrin en el desenvolupament d'estratègies que permetin un creixement avaluable i seriós de l'hàbit de la lectura en els nens, des del seu naixement. ...és un conjunt de professionals que treballen a diferents nivells Pediatres, llevadores, infermeres pediàtriques, bibliotecaris, pedagogs i altres professionals relacionats amb el llibre i la literatura infantil i juvenil.

29 “Nascuts per llegir” Nel 2005 è partito un progetto pilota in 20 comuni Catalani con il coinvolgimento di nuovi nati ( ). Promozione della lettura ad alta voce con offerta attiva delle biblioteche e coinvolgimento dei pediatri e ostetrici catalani. . Les conselleres de Cultura i Salut inauguren el pla pilot que afecta 20 municipis de Catalunya i els nadons que naixeran de 2005 a 2007 El proper 15 de juliol a les 11h coincidiran al Palau Robert els col•lectius que s’han implicat en promoure una iniciativa que té com objectiu involucrar la comunitat que té cura dels infants i promoure el gust per la lectura des del primer mes de vida. Amb el patrocini del Departament de Cultura i la col•laboració del Departament de Salut, el projecte està impulsat per l’Associació Catalana d’Infermeria Pediàtrica, l’Associació Catalana de Llevadores, el Col•legi Oficial de Bibliotecaris-Documentalistes de Catalunya, el Consell Català del Llibre per a Infants i Joves, i la Secció d’Atenció Primària de la Societat Catalana de Pediatria.

30 “Nati per Leggere” E’ stato fondato nel 1999 ad Assisi da:
-Associazione Culturale Pediatri - Centro per la Salute del Bambino - Associazione Italiana Biblioteche Coinvolge: 220 progetti locali promossi da bibliotecari, pediatri ed enti pubblici. 15% della popolazione italiana 0-6 è in contatto con il progetto

31 L’obbiettivo di “Nati per Leggere”
L’obbiettivo di NPL è la promozione della lettura ad alta voce in famiglia in età precoce. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una profonda influenza sia sul lato relazionale (diventa più stretto il legame tra bambino e genitori), che cognitivo (diventa più precoce l’abilità alla lettura e più raffinata la comprensione del linguaggio); per di più si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae, poi, nelle età successive. Quest’ultimo dato non è di poco conto se si pensa che nell'indagine “I cittadini e il tempo libero” del 2000 l’ISTAT riferiva che solo il 36% dei bambini fra 6 e 10 anni legge da 1 a 3 libri all’anno. L’ISTAT nel ’97 riporta che il 50% dei bambini tra i 6 e 10 anni non legge libri, mentre il 23% degli italiani non ha nessun libro in casa, esclusi quelli scolastici. Nel 2000 il rapporto sulla “Competenza alfabetica in Italia” del Centro europeo dell’Educazione ha quantificato in 2 milioni le persone analfabete totali. Oltre questi, due terzi degli italiani non legge o fa fatica a leggere. Preoccupante è la tendenza di allontanamento della popolazione giovanile dalla comunicazione alfabetica.

32 I componenti di NPL I pediatri consigliano ai genitori di leggere ad alta voce in famiglia, offrono una guida anticipatoria e invitano a frequentare la biblioteca Un libro in base all’età viene donato ai bambini ad ogni bilancio di salute I bibliotecari accolgono le famiglie e suggeriscono i libri adatti I volontari leggono ad alta voce ai bambini in sala d’attesa

33 La missione di NPL NPL promuove la lettura ad alta voce nelle famiglie attraverso i pediatri e i bibliotecari , in modo che i bambini crescano con i libri e li amino NPL introduce la promozione della literacy nelle cure primarie pediatriche NPL forma pediatri perchè possano comunicare ai genitori l’importanza della lettura ad alta voce e donare libri ai bambini durante i bilanci di salute dai sei mesi ai 6 anni, con un’attenzione speciale ai bambini che crescono in povertà..

34 Sommario delle ricerche
I programmi di promozione della lettura influenzano significativamente e positivamente la literacy del bambino: - i genitori leggono di più ai loro bambini - i genitori e i bambini hanno attitudini più positive verso la lettura ad alta voce I bambini che partecipano a questi programmi, rispetto a quelli che non vi partecipano , tendono ad avere un incremento nello sviluppo del linguaggio. Gli studi revisionati hanno indicato consistentemente che gli interventi sul modello USA di ROR, e quindi anche come quello di NPL, possono influenzare significativamente l’attitudine dei genitori e i comportamenti riguardanti la lettura ad alta voce ai bambini. Specificamente, i genitori che ricevono interventi come NPL, leggono di più ai bambini e individuano nella lettura una delle attività preferite. Ancora più importante, le ricerche hanno indicato che il progetto influenza direttamente i bambini. I bambini che ricevono l’intervento di NPL hanno una attitudine migliore rispetto alla lettura. Le ricerche hanno anche indicato che partecipare al progetto NPL tende ad influenzare positivamente lo sviluppo del linguaggio dei bambini.

35 Conclusione: Coloro che si prendono cura dello sviluppo dei bambini e della loro salute sono sollecitati alla promozione della literacy. La promozione dello sviluppo e la stimolazione dell’ambiente è parte del prendersi cura dei bambini. Sostenere tutte le famiglie, con particolare attenzione a quelle più svantaggiate, con strumenti efficaci e semplici per promuovere lo sviluppo dei propri bambini e fornire loro adeguate opportunità.

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41 La lettura ad alta voce aumenta le risorse sociali della famiglia e può configurarsi come un fattore protettivo dagli effetti della diseguaglianza e come facilitatore dello sviluppo della genitorialità

42 Lo sviluppo del linguaggio orale La competenza fonologica
La conoscenza del linguaggio scritto Nel bambino non c’è una netta demarcazione tra lettura e pre lettura, ma leggere è un processo di sviluppo, faticoso: esso richiede diverse abilita°motorie, percettive, mnemoniche e spazio temporali. In questo processo di sviluppo si sviluppano le competenze emergenti: tutte le capacità, conoscenze ed attitudini che sono i precursori delle forme convenzionali di lettura e scrittura: 1.lo sviluppo de linguaggio orale: arricchimento lessicale e semantico 2.la competenza fonologica: l’abilità che il bambino sviluppa nella conoscenza dei fonemi è importante e predittiva della sua futura capacità ad imparare a leggere. L’abilità di pensare a come si sentono le parole, non solo al loro significato – per es. freddo fa rima con prendo, oppure che palla e pane iniziano con lo stesso suono - ; la comprensione che lo stesso suono si trova in parole diverse prepara il bambino per la lettura futura. 3.lo sviluppo del linguaggio scritto: conoscere le convenzioni della scrittura, l’alfabeto, le funzioni.

43 L’importanza della literacy emergente
I bambini che hanno difficoltà di lettura sono quelli che iniziano la scuola con: - minori competenze verbali - minore abilità fonologica (*) - minore conoscenza delle lettere - minore familiarità con il processo di lettura(**) La diapositiva precedente è ancora più importante se si prende in considerazione che i bambini che sono a rischio più elevato di avere difficoltà di lettura sono quelli che: Hanno minori competenze verbali Esibiscono una minore abilità fonologica (* l’abilità di pensare a come si sentono le parole, non solo al loro significato – per es. freddo fa rima con prendo, oppure che palla e pane iniziano con lo stesso suono - ; la comprensione che lo stesso suomo si trova in parole diverse prepara il bambino per la lettura futura. (hanno minore conoscenza delle lettere (es nomi, forme e suoni) Sono meno familiari con il processo di lettura (** gli specifici componenti che comprendono la lettura come la direzione di un testo, il voltare le pagine e le strutture delle frasi e dei paragrafi)

44 La emergent literacy e i fattori socio culturali
Differenza sociale nella acquisizione delle competenze fonologiche. La competenza fonologica predice più di ogni altra abilità la conoscenza dell’alfabeto. Mentre tutti gli individui imparano a parlare non tutti imparano a leggere . Questo perché non ci sono componenti innate nella organizzazione cerebrale dell’uomo ma sono necessarie abilità e conoscenze definite dal temine emergent literacy.l’apprendimento della lettura è difficile perché non abbiamo circuiti neuronali per questa funzione ma adattiamo circuiti neuronali che usiamo per riconoscere le immagini, per questo l’apprendimento della lettura è fortemente condizionata dagli scambi sociali. Nello sviluppo della emergent literacy hanno un ruolo importante i fattori socio culturali: c’è una significativa differenza sociale nella acquisizione della competenza fonologica la quale predice più di ogni altra abilità la conoscenza dell’alfabeto.

45 La emergent literacy e il contesto socio culturale
Un bambino americano in un ora ascolta: Hart e Risley Parole Affermazioni Proibizioni Famiglia welfare 616 5 11 Famiglia operaia 1251 12 7 Famiglia professionisti 2153 32 Esistono marcate differenze sociali nella capacità di acquisire la competenza fonologica. Esse derivano dalla quantità e qualità delle interazioni verbali a cui il bambino è esposto. In uno stile educativo in cui prevalgono le proibizioni: non fare, non andare,… dove il vocabolario è scarso, il b. acquisisce scarsa autostima e viene limitata la possibilità di evoluzione del linguaggio

46 La emergent literacy e il contesto familiare
Family literacy: Qualità e quantità di linguaggio ascoltato in casa (Hart and Risley, 1995) L’attitudine alla lettura ad alta voce L’epoca di inizio della lettura Attività correlate alla lettura (materiale stampato…) (Evans et al., 2000) La evidenza di modesti cambiamenti nel linguaggio e nello sviluppo della emergent literacy tra i bambini che terminavano il programma Head start, un progetto non solo scolastico di sostegno alle famiglia molto svantaggiate negli Usa ha fatto sviluppare il concetto di family literacy: che mette in risalto il ruolo dei genitori nello sviluppo della literacy del bambino. I genitori con scarse risorse sociali e culturali hanno minori capacità di poter essere i primi e più influenti insegnanti per i propri figli per la poca autostima ed un vissuto spesso di fallimenti scolastici. Le madri di classi socio culturali medio elevate producono un quantitativo di frasi maggiori delle madri di classi socio culturali b asse per ciò che riguarda la nomina degli oggetti, le azioni e gli attributi.Il confronto tra stile materno di lettura e linguaggio esibito dai bambini mostra in situazioni sperimentali una più elevate percentuale di linguaggio produttivo nei bambini di classe sociale alta e di linguaggio imitativo nei bambini di classe sociale bassa (Ninio, 1978).

47 Linguaggio dei genitori e linguaggio del bambino
Il linguaggio del bambino si evolve principalmente attraverso le interazioni tra i genitori e il bambino All’età di due anni il linguaggio del bambino viene correlato alla futura prestazione cognitiva

48 Clinic-based intervention to promote literacy (Needlman et al., 1991)
Studio pilota per determinare se l’intervento clinico di promozione della literacy può influenzare la lettura a voce alta dei genitori ai bambini Studio condotto tramite intervista in sala d’attesa a 79 genitori I risultati indicano che i genitori che hanno ricevuto un libro erano 4 volte di più favorevoli a leggere al bambino Lo studio pilota di Needlman et al. nel 1991 mirava a determinare se l’esposizione ad un intervento clinico di literacy potesse promuovere l’esposizione dei bambini alla lettura a voce alta. Le interviste furono condotte a 79 genitori riguardo l’orientamento della famiglia sulla literacy al bambino. Ai genitori fu chiesto di identificare le 3 attività favorite del bambino, nonché quelle effettuate nelle ultime 24 ore. Le risposte furono codificate in base alla nomina della attività di lettura dei genitori come quella favorita nella recente attività del bambino I risultati indicarono che i genitori che avevano ricevuto un libro attraverso ROR erano 4 volte più favorevoli a leggere ad alta voce al bambino. I risultati più evidenti si ebbero con i genitori che partecipavano ad una forma di assistenza pubblica (medicare): essi erano 8 volte più favorevoli a leggere ai loro bambini ad alta voce, rispetto alle famiglie che non partecipavano al progetto.

49 Literacy promotion in primary care pediatrics: can we make a difference? (High, 2000)
Valutazione dell’impatto di un programma clinico sulla literacy, basato sul modello ROR, sull’uso dei libri 205 famiglie di basso livello socio-economico - 106 intervento - 99 controllo I risultati indicano che le famiglie che hanno ricevuto l’intervento leggono ad alta voce più frequentemente ai loro bambini e hanno una predisposizione più positiva verso la lettura. Lo studio di High mirava a valutare l’influenza di un programma clinico di literacy, basato sul modello ROR, sul comportamento di lettura dei genitori in 205 famiglie randomizzate di livello socioeconomico basso: 106 famiglie dell’intervento; 99 famiglie di controllo. I risultati indicavano che, dopo circa 3 visite di controllo, le famiglie dell’intervento leggevano ad alta voce più frequentemente ai loro bambini e avevano una attitudine più positiva rispetto alla lettura come attività familiare.

50 Frequenza della lettura ad alta voce (High et al., 2000)
N. Giorni e sere alla settimana Come indicato dal grafico, le famiglie dell’intervento leggevano più frequentemente ai loro bambini durante il giorno, come anche all’ora di andare a dormire, paragonate alle famiglie di controllo.

51 Cambiamento della attività di lettura dei libri da parte dei genitori ai bambini (High et al., 2000)
N. Giorni e sere per settimana E’ importante che il gruppo di intervento dimostrò un 40% di incremento nell’orientamento della pratica di lettura al bambino, dopo circa 3 visite di controllo. Le famiglie che non parteciparono dimostrarono solo un 16% di incremento nell’orientamento dell’attività di lettura, dopo circa 3 visite di controllo. Il gruppo di intervento dimostrò anche un aumento significativo dell’uso del libro all’ora di andare a dormire paragonato al gruppo di controllo, il quale dimostrò invece un piccolo peggioramento nella lettura all’ora della nanna.

52 Attitudine verso la lettura (High et al., 2000)
La partecipazione all’intervento ROR influenzò significativamente sia l’attitudine dei bambini che quella dei genitori nei confronti della lettura. La lettura fu identificata come 1 delle 3 attività favorite per entrambi genitori e bambini del gruppo di intervento rispetto a quello di controllo. Lo studio trovo che i bambini esposti a ROR avevano migliorato le competenze del linguaggio ricettivo ed espressivo in contrasto con i b. paragonati, condiversi indicatori demografici. La frequenza dei contatti dei bambini con programmi come ROR era correlata positivamente ai livello del linguaggio; ancche gli studi effettuati da Bookstart avrebbero dimostrato un miglioramento del linguaggio sia recettivo che espressivo.

53 Esaminato l’impatto di un programma ROR sullo sviluppo del linguaggio
The impact of a clinic-based literacy intervention on language development in inner-city preschool children ( Mendelsohn et al., 2001) Esaminato l’impatto di un programma ROR sullo sviluppo del linguaggio 122 partecipanti - 49 intervento - 73 confronto I genitori coinvolti nel programma leggono circa una volta alla settimana di più di quelli del gruppo di controllo I bambini coinvolti nell’intervento hanno riportato risultati di linguaggio recettivo ed espressivo maggiore Lo studio esaminò l’impatto del modello ROR sulla lettura dei genitori e sulle competenze del linguaggio dei bambini in 122 famiglie che frequentavano 2 cliniche di New York, una con il modello ROR e l’altra senza. Lo studio trovò che ROR influenzava significativamente e positivamente la lettura dei genitori ai bambini, con il risultato che le famiglie dell’intervento leggevano a voce alta circa 1 giorno di più alla settimana ai bambini. Ancora più importante lo studio trovò che i bambini esposti a ROR avevano migliorato le competenze del linguaggio ricettivo ed espressivo in contrasto con i bambini paragonati, con diversi indicatori demografici. La frequenza dei contatti dei bambini con ROR era correlata positivamente ai livelli del linguaggio. Cioè più alta era l’esposizione a ROR più alti i livelli del linguaggio dei bambini.

54 Competenze dei bambini nel linguaggio recettivo ed espressivo (Mendelsohn et al., 2001)
Questo grafico indica le abilità del linguaggio recettivo ed espressivo nel gruppo di intervento e di controllo. Come si vede, i bambini che avevano ricevuto l’intervento di ROR, ottennero risultati significativamente più alti sia nel linguaggio ricettivo che in quello espressivo, paragonati al gruppo di controllo che non avevano ricevuto il programma ROR.

55 Lettura a voce alta e preparazione a scuola (National Center for Educational Statistics, U.S.A. 1999) Come indica il grafico, i bambini ai quali viene letto tre o più volte alla settimana indicano una preparazione migliore per l’entrata a scuola. Particolarmente, i bambini a cui si legge frequentemente: Conoscono meglio le lettere e i numeri Scrivono meglio il proprio nome Sono più abili a recitare o pretendere di leggere una storia Importante che i bambini ai quali si legge più di tre volte alla settimana riescono ad appropriarsi di 3-4 di queste competenze per entrare alla scuola materna

56 Bambini di famiglie a basso livello socioeconomico
La famiglia svantaggiata predice significativamente l’esposizione del bambino al linguaggio (Bloom, 1998) I bambini di famiglie povere sono molto lontani dal ricevere letture in famiglia quotidianamente (National Reseach Council, 1999) La maggior parte delle famiglie che NPL desidera raggiungere sono quelle svantaggiare. Lo stato socioeconomico e un dato che predice significativamente l’esposizione dei bambini al linguaggio, al di là di altre misure demografiche come l’appartenenza etnica e il numero di componenti familiari E’ importante segnalare che i bambini di famiglie povere sono molto distanti dal ricevere letture su base quotidiana rispetto ai bambini degli strati economici più elevati. Lo stato socio economico condiziona la presenza di materiale letterario in famiglia e la lettura in famiglia. Nelle famiglie con scarse risorse umane, sociali ed economiche c’è un basso orientamento alla promozione della cultura dei propri figli e spesso la lettura non è considerata importante per lo sviluppo del bambino. Le caratteristiche demografiche e la scolarità materna sono correlata alle opinioni dei genitori sulla lettura e queste predicono si a quanto una mamma espone il figlio alla lettura sia la qualità della lettura che il bambino riceve in famiglia.

57 Aumento percentuale del numero dei genitori che leggono ai loro figli.
Aumento della frequenza della lettura dei genitori ai loro figli. Aumento del numero di giorni in cui un genitore legge un libro al figlio. Aumento del numero di libri per bambini che la famiglia ha in casa. Aumento percentuale del numero di bambini per i quali ricevere la lettura di un libro dal genitore è una delle attività preferite. Quindi la promozione della lettura ad alta voce tramite progetti come ROR o Bookstart o NPL provoca risultati statisticamente significativi in:

58 Può ciò che si fa e si dice durante un controllo di salute cambiare le
attitudini dei genitori e le loro idee? Può ciò che si fa e si dice durante un controllo di salute cambiare il comportamento dei genitori in casa? Questo può cambiare lo sviluppo dei bambini? Perrri klass, attuale direttore medico di ROR afferma che un intervento praticato nel’ambito delle cure primarie mirato a modificare il comportamento dei genitori deve porsi le seguenti domande per validare la sua utilità: Tutti gli studi ROR hanno affrontato le prime due domande e risposto affermativamente, due studi (bookstart e mendelsohn hanno affrontato anche il terzo quesito dimostrando che l’intervento migliore anche i quozienti recettivo ed espressivo. La valutazione dei cambiamenti pre e post intervento viene fatta tramite un questionario.

59 La lettura e lo sviluppo del cervello
La struttura del cervello viene formata dalle esperienze precoci Le connessioni nervose non utilizzate vengono “potate” Le competenze cognitive associate al libro quali la memoria, la creatività, la comprensione e il linguaggio assicurano la persistenza delle connessioni del cervello Molti studi mostrano che lo sviluppo neuronale del bambino è precocemente e fortemente influenzato dalla sua relazione con i genitori, dai loro comportamenti e dall’ambiente familiare. Molte ricerche hanno messo in relazione lo sviluppo del cervello con le stimolazioni verbali. Ricerche recenti hanno enfatizzato l’importanza dei primi due anni di vita per lo sviluppo del cervello. E’ stato indicato che il bambino alla nascita possiede tutti i suoi neuroni cerebrali. Circa la metà dei neuroni prodotti nella prima infanzia possono morire in determinate condizioni. La riduzione dei neuroni è il risultato di una “potatura” di nervi di connessione non usati. Le ricerche hanno inoltre dimostrato che i bambini non esposti ad alcune esperienze possono perdere le loro abilità o avere difficoltà di svilupparne altre. Le abilità cognitive associate alla condivisione del libro, come la memoria, la creatività, la comprensione, la nomina e l’indicare le figure, assicurano che le connessioni cerebrali persistano.

60 Attaccamento e emergent literacy
Un programma di promozione della lettura in famiglia dovrebbe mirare a creare un ambiente familiare motivato allo sviluppo del bambino per cui una bassa literacy dei genitori può essere compensata da una buona relazione Proprio questi studi sullo sviluppo neuronale del bambino hanno favoritolo sviluppo ed il finanziamento di programmi di promozione della lettura negli USA. I lavori che hanno valutato gli effetti degli interventi di promozione delle lettura ad alta voce hanno evidenziato come sia necessario, nelle famiglie svantaggiate, affiancare a questi interventi anche un azione di supporto alla famiglia sulle modalità di lettura. (Mendelsohn: aumento vocabolario recettivo ma meno su quello espressivo). Da ciò nascono due tipi di approcci per affrontare questo problema: quello comportamentale che enfatizza le modalità di lettura favorendo l’insegnamento di tecniche di lettura dialogica. Quello relazionale che affronta il problema partendo dalla teoria dell’attaccamento e sottolineando la necessità di lavorare con le famiglie sulla qualità della relazione che si instaura precocemente tra bambino e genitore.

61 Attaccamento e emergent literacy
Interesse del b. alle attività letterarie vs competenze letterarie : r =0.37. Frequenza di lettura vs competenze letterarie : r=0.28 Scarborough e Dobrich, 1994 Review sistematica sulla efficacia della lettura (Scarborough e Dobrich 1994) riporta che la correlazione media tra le misure dell’interesse del bambino alle attività letterarie e le misure delle competenze letterarie è più alta delle correlazione tra frequenza di lettura e competenze letterarie. Gli autori ipotizzano che il b. che mostra avere in età prescolare maggiore interesse verso la lettura avrà maggiori probabilità di mostrare capacità letterarie superiori. La lettura ad alta voce da parte dei genitori secondo gli autori può promuovere l’interesse del b. nei libri e nella lettura e questo può determinare lo sviluppo di capacità letterarie. Il b. che è più interessato può a sua volta richiedere maggiori interazioni di tipo letterario ai genitori, può indurli a leggergli più spesso e meglio perché intereagisce più efficacemente.

62 Attaccamento e emergent literacy
Una relazione sicura può migliorare le abilità necessarie per imparare a leggere. Bus e Van Lyzendoorn hanno riportato sei lavori incui si esplora la relazione tra attaccamento e sviluppo della emergnet literacy. La natura e gli effetti di questa relazione. L’attaccamento è valutato con la strange situation. Lo stato socio economico della famiglia è valutato con la scal di Van Westelack. Complessivamente questi lavori cercano di interpretare il rapporto tra le relazioni madre bambino e lo sviluppo della emergent literacy. Il lavoro longitudinale del 1988 da sostegno scientifico alla ipotesi che una relazione sicura può migliorare le abilità necessarie per imparare a leggere. Gli altri lavoro con metodo osservazionale trasversale hanno valutato come l’attaccamento madre bambino si correla con le interazioni durante la lettura e con la frequenza di lettura al bambino, se c’è correlazione con lo stile di attaccamento padre bambino, e se c’è correlazione con lo stato socio economico della famiglia. Complessivamente le conclusioni sono: lo stile di attaccamento predice sia lo sviluppo del linguaggio sia la quantità e la qualità delle interazioni tra genitore e bambino.Un attaccamento sicuro consente al bambino di esplorare il mondo ed aumenta il suo interesse a quanto il genitore gli propone. L’insieme di queste evidenze riportare ci spinge a valutare l’utilità di affiancare ad un progetto di promozione della lettura in famiglia un lavoro di supporto alla genitorialità per migliorare l’esito dell’intervento con l’obbiettivo di aumentare il capitale sociale nelle famiglia con scarse risorse.

63 Ma tutto questo interessa il pediatra delle cure primarie?
Lo sviluppo sociale e relazionale della famiglia condiziona sia la salute che la richiesta di prestazioni sanitarie. Il pediatra formato al supporto e all’osservazione ha maggiori capacità di entrare in rapporto con la famiglia a beneficio della salute dei suoi pazienti e della qualità del suo lavoro.

64 I benefici della lettura ad alta voce
Leggere ad alta voce ai bambini: rafforza la relazione affettiva stimola lo sviluppo del linguaggio promuove le competenze di lettura prepara il bambino al successo scolastico motiva il bambino ad amare i libri Nel bambino lo sviluppo della literacy e del linguaggio inizia precocemente, prima della lettura. Le esperienze precoci di linguaggio e literacy mettono le fondamenta per le competenze future di lettura e di linguaggio. Le ricerche indicano fortemente che leggere ad alta voce ai bambini: Rafforza le abilità di linguaggio e amplia il vocabolario Influenza le future abilità di lettura Prepara i bambini per la scuola

65 La povertà assoluta (Dati ISTAT 2003)
famiglie sono in condizione di povertà assoluta (4,2% del totale delle famiglie residenti) per un totale di 2 milioni 916 mila individui (pari al 5,1% della popolazione) La povertà assoluta è concentrata tra le famiglie più numerose (7%) Le condizioni di maggior disagio si riscontrano tra le coppie con 3 o più figli (14,4%) La povertà viene calcolata sulla base di due distinte soglie convenzionali: una soglia “relativa” determinata annualmente rispetto alla spesa media mensile procapite per consumi delle famiglie e una soglia “assoluta” basata sul valore monetario di un paniere di beni e servizi essenziali, indipendentemente dallo standard di vita medio della popolazione, aggiornato ogni anno tenendo conto della variazione dei prezzi al consumo. La linea di povertà assoluta individua il sottogruppo delle famiglie povere, definito secondo la soglia della povertà relativa, con condizioni economiche particolarmente disagiate. La linea di povertà assoluta nel 2002 per una famiglia di due componenti è pari a 573,63 euro mensili. L’incidenza massima si osserva nel Mezzogiorno, dove raggiunge l’8,9% e dove risiede il 70% delle famiglie assolutamente povere.

66 Bambini in povertà 1 bambino su 7 in Italia vive in stato di povertà
Trattasi di povertà “relativa”

67 Conseguenze della povertà (Brooks-Gunn & Duncan, 1997)
In generale i bambini che vivono in povertà: - sviluppano 1,3 volte di più ritardi di sviluppo - 1,4 volte di più hanno una diagnosi di disabilità di apprendimento - ripetono la classe 2 volte di più La lettura quotidiana è particolarmente importante per i bambini di famiglie povere in quanto sviluppano 1,3 volte di più ritardi di sviluppo e ricevono 1,4 volte di più una diagnosi di disabilità di apprendimento

68 L’importanza di un intervento clinico
ll pediatra ha un ruolo strategico e positivo perchè: ha contatti unici e precoci visita regolarmente i bambini prende in carico il bambino con continuità è autorevole fornisce una guida anticipatoria sullo sviluppo del bambino raggiunge anche le famiglie più povere Durante la discussione sulla guida anticipatoria il libro può essere usato come strumento di valutazione per lo sviluppo del bambino e per la relazione genitore-figlio Il libro offre l’opportunità ai pediatri per affrontare gli argomenti di sviluppo e ai genitori uno strumento per promuovere lo sviluppo del proprio bambino Il pediatra ha la fiducia completa dei genitori e può essere l’unica fonte di informazione adeguata. Questo è particolarmente vero per le famiglie povere che tendono a non accedere a forme di supporto formali.

69 Domande cruciali per NPL
NPL influenza il comportamento dei genitori? NPL influenza l’ambiente del bambino? NPL influenza lo sviluppo del linguaggio del bambino? NPL influenza la preparazione del bambino per l’entrata a scuola? NPL influenza la pratica clinica? NPL influenza i pediatri?

70 Il modello NPL: l’uso dei libri nella pratica del pediatra
I libri sono dati nell’ambulatorio pediatrico - se possibile ad ogni bilancio di salute, così che il bambino da 6 mesi a 5 anni riceve un libro nuovo e adatto all’età - prima dell’entrata a scuola il bambino ha 6 libri I libri sono introdotti all’inizio della visita e vengono integrati ad essa I libri vengono dati sempre all’inizio della visita.

71 Introdurre il libro all’inizio della visita
Come iniziare la conversazione: “Marco sta rosicchiando il libro. Ai bambini piccoli piace fare così.” “I bambini amano guardare le figure” “Vorresti guardare questo libro con me e la mamma?” Il libro può essere introdotto in molti modi. Il divertimento della lettura deve essere enfatizzato; Whitehurst dice “Leggete divertendovi”. Se il bambino sembra non interessato nel libro è importante che il pediatra dica al genitore che va bene comunque e che continui a fornire la guida anticipatoria sulla lettura a voce alta.

72 Il libro come strumento di valutazione
Usa il libro per valutare lo sviluppo del bambino: Sviluppo motorio fine (maturità della presa, abilità della mano) Interazione socio relazionale Abilità cognitiva (attenzione, memoria) Linguaggio espressivo e ricettivo (vocabolario e comprensione) Il libro viene introdotto all’inizio della visita per permettere al pediatra di fare da modello e dimostrare come si può usare. Nello specifico il pediatra può nominare, indicare e imitare le figure, espandere le vocali iniziali del bambino. La valutazione delle interazioni genitore-bambino e dello sviluppo del bambino riguardano: Lo sviluppo motorio del bambino (il girare la pagina), lo sviluppo del linguaggio del bambino, l’attitudine del genitore sulla lettura, l’empatia tra il genitore e il bambino. E’ bene offrire la guida anticipatoria sulla lettura e sullo sviluppo del bambino. Per questa diapo è bene tenere un libro in mano e far vedere come può essere usato per facilitare la valutazione del bambino – ad es. girando le pagine, prendendolo con la mano e nominando le parole

73 Il modello NPL I bibliotecari: effettuano il prestito del libro a casa
favoriscono gli incontri tra genitori promuovono momenti di lettura offrono selezioni e consiglio sui libri effettuano iniziative di fidelizzazione all’uso della biblioteca L’alleanza tra bibliotecari e pediatri è l’elemento forte del progetto NPL, poiché crea le condizioni ottimali per costruire e coordinare a livello locale una rete di interventi dei singoli servizi e dei relativi operatori preposti alla cura della prima infanzia. I bibliotecari, specialmente quelli che operano in biblioteche specializzate per i ragazzi, partecipano all’azione mettendo a disposizione raccolte di libri disponibili al prestito, occasioni di incontro tra i genitori, selezioni e consigli di lettura, iniziative di fidelizzazione all’uso della biblioteca e alla pratica della lettura sia per i genitori che per i bambini. E’ bene che il pediatra inviti i genitori a frequentare la biblioteca locale e che abbia esposte nella sala di aspetto informazioni generali riguardanti il servizio della biblioteca (orari, persona alla quale rivolgersi, appuntamenti in calendario ecc).

74 Il modello NPL I volontari Dimostrano come leggere a voce alta
Sottolineano come la lettura sia divertente per i bambini Rendono l’atmosfera in sala d’attesa più piacevole I volontari non sono sempre presenti. Questi possono essere d’aiuto anche per attività di fundraising e pubblicità.

75 Il modello NPL La guida anticipatoria
Sottolinea che la lettura a voce alta è importante anche prima che un bambino inizi a parlare Poni l’accento sul fatto che la lettura a voce alta serve a far crescere l’amore per i libri nel bambino e non la lettura precoce Enfatizza che la lettura significa divertimento! Un elemento critico per implementare il modello NPL è il coinvolgere il genitore offrendo una guida anticipatoria dei vari momenti che il bambino attraverso nello sviluppo della literacy.

76 Domande relative alla guida anticipatoria
Domande cruciali: Lei e Marco avete iniziato già a guardare i libri? Quali sono le cose che lei e Marco fate all’ora di andare a letto? Quali sono i vostri libri preferiti a casa? Il libro dovrebbe essere usato dal pediatra per valutare lo sviluppo del bambino. Il libro può essere usato come valido strumento al fine di “risparmiare” tempo. I bambini amano i libri ed essi possono essere usati per sollecitare le risposte desiderate. Il libro è un modo per dimostrare ai genitori che il bambino ama i libri. Il libro è veicolo per fornire al genitore una concreta guida sullo sviluppo del bambino e delle sue interazioni con il genitore stesso. Il libro può essere usato per elogiare il bambino e più forte la relazione tra i genitori e il pediatra.

77 Ancora sulla guida anticipatoria
Incoraggia il genitore a leggere ad alta voce e a parlare del libro: Chieda al bambino domande specifiche (“Dov’è il bambino?…”) Indichi e nomini o descriva gli oggetti Correli il libro alle esperienze del bambino (“Lui ha una sorella proprio come te”) Sottolinea che leggere equivale a divertirsi! Leggere ad alta voce significa promuovere l’amore del bambino per i libri. Non significa farlo leggere precocemente! Ricorda che quanto le interazioni con il bambino diventano troppo centrate sugli obiettivi (ad es. leggere ogni pagina per intero, forzare il bambino a nominare gli oggetti, girare le pagine solo una alla volta e solo dopo averla letta), la relazione può regredire e l’interesse per i libri può decadere. Leggere ad alta voce è importante anche prima che il bambino inizi a parlare.

78 Ancora sulla guida anticipatoria
Comunica al genitore aspettative appropriate all’età: A 6 mesi il bambino mette in bocca il libro A 12 mesi il bambino può indicare con un dito A 18 mesi il bambino può girare le pagine cartonate A 2 anni può non voler stare seduto ad ascoltare il libro A 3 anni può ripetere storie conosciute Sottolinea che la lettura non riguarda solo le parole e il testo, ma anche il parlare del libro e delle figure. Poni domande sul libro (“Cosa fa un cane?”); nomina gli oggetti (“Questo è un cane”); correla la storia con l’esperienza del bambino (p.es. “Lui ha una sorella proprio come te.”) Offri al genitore informazioni appropriate e specifiche riguardo lo sviluppo del bambino e la lettura a voce alta (ad es. un bambino di due anni non deve stare seduto per ascoltare l’intera storia)

79 A 6-12 mesi Il bambino: Raggiunge il libro Lo mette in bocca
Siede sulle ginocchia Comunica attraverso i gesti e le prime lallazioni Inizia a comprendere alcune parole Ai genitori: Lasciate che il bambino esplori il libro Tenetelo sulle ginocchia Rispondete verbalmente Nominate gli oggetti Parlategli durante le routines Il bambino a questa età può voler mettere il libro in bocca per esplorarlo. Il bambino può raggiungere il libro e desidera che il genitore lo aiuti a girare le pagine. Il genitore dovrebbe permettere al bambino di esplorare il libro. Il genitore dovrebbe tenere il bambino vicino quando legge per divertirsi più intimamente. Anche se il bambino non usa ancora le parole, comunica attraverso le prime espressioni verbali senza significato e i gesti. La lallazione è preminente a questa età e viene prodotta specialmente in sequenza (p.es. mamamamamam) La lallazione può riguardare l’inflessione della voce e a volte sembra che il bambino riproduca parole reali. Questo indica che il bambino è “sintonizzato” sul linguaggio. Il genitore dovrebbe rispondere e interpretare i tentativi comunicativi del bambino (es. il bambino indica il cane, il genitore dice “cane” e ripete la lallazione del bambino “baba”). Il linguaggio ricettivo* riguarda le competenze che iniziano ad emergere nel bambino attorno ai 9 mesi. Il genitore dovrebbe nominare e indicare le figure per facilitare l’apprendimento del bambino. In generale, il genitore dovrebbe parlare al bambino durante le routine (p es. quando lo vesti, lo nutre, lo cambia ecc) per rafforzare lo sviluppo del linguaggio e per divertirsi con i compiti quotidiani. Questi sono concetti importanti che il pediatra ha già affrontato con il genitore. linguaggio ricettivo * Le parole che un bambino capisce ma ancora non sa ripetere

80 A 12-18 mesi Il bambino: Tiene il libro Gira le pagine cartonate
Gira il libro dal verso giusto Indica quando si chiede “Dov’è?” Indica le figure Imita i vocalizzi dei genitori Ai genitori: Lasciate che il bambino controlli il libro Chiedete “Dov’è..?” Nominate/descrivete gli oggetti Cantate canzoni e rime Leggete abitualmente Il bambino è capace di tenere il libro e di girare le pagine senza assistenza. Il bambino girerà il libro alla rovescia nel verso giusto. I genitori dovrebbero permettere al bambino di esplorare il libro e di essere flessibili durante la lettura. Questo periodo è critico per lo sviluppo del linguaggio. Il vocabolario del bambino (linguaggio ricettivo) è in crescita. (Questo è evidenziato dall’abilità di indicare le figure quando gli viene chiesto “Dov’è…?”). Le prime parole del bambino (linguaggio espressivo *) emergono tipicamente attorno agli mesi. Le prime parole sono di solito quelle degli oggetti comuni che il bambino usa – la palla, il pupazzo preferito – ma possono includere anche delle sottoestensioni di parole** I genitori dovrebbero nominare gli oggetti. I genitori dovrebbero chiedere al bambino di identificare oggetti comuni nel libro (es. palla, cane). Questo dà al bambino l’opportunità di esercitare le nozioni che già possiede e rinforzare la comprensione delle parole nuove. I genitori dovrebbero rispondere alle iniziative verbali del bambino, espandendole, confermandole , imitandole e interpretando i tentativi comunicativi del bambino. Il bambino può avere una diminuzione di attenzione. I genitori dovrebbero seguire gli interessi del bambino (ad es. nominare gli oggetti che il bambino indica, essere flessibili se il bambino vuole girare la pagina in anticipo). Questo facilita le interazioni e incoraggia gli episodi di attenzione comune***. Il leggere è uno strumento transizionale notevole e può essere usato all’ora della nanna pomeridiana o di quella della notte. Il bambino ha bisogno di un periodo di riposo o di fare un’attività tranquilla prima di andare a dormire. La lettura del libro è un’attività tranquilla che può essere fatta nella stanza dal letto. I libri che contengono questi argomenti sono particolarmente utili (es. Buona notte luna, ecc..) linguaggio espressivo * Parole che il bambino capisce e verbalizza sottoestensioni di parole ** L’uso di parole relative ad un contesto limitato e non globale. Tipicamente, queste parole sono usate solo per riferirsi alle proprie cose – es. la parola palla si riferisce solo alla palla rossa del bambino. attenzione comune *** Accade quando il genitore e il bambino simultaneamente sono centrati sullo stesso oggetto. L’attenzione comune è stata correlata positivamente allo sviluppo del linguaggio (Tomasello e Farrar, 1986).

81 A 18-24 mesi Il bambino: Gira le pagine Porta in giro il libro
Riempie i vuoti con le parole adatte Recita parti di storie Legge alle bambole Inizia a combinare le parole Ai genitori: Lasciate che il bambino controlli il libro Ri-leggete le storie!!! Scambiatevi alternando frasi o personaggi Nominate/descrivete Indicate e chiedete “Cos’è questo?” Correlate i libri con le proprie esperienze del bambino I 18 mesi segnano l’inizio di uno scatto del vocabolario* per molti bambini. La nomina e la descrizione degli oggetti da parte dei genitori è critica nel rafforzare la crescita del vocabolario durante questo periodo. Il bambino può nominare le figure e può impegnarsi in una superestensione **di parole. Il feedback dei genitori, come le conferme e le correlazioni delle espressioni verbali del bambino sono importanti per la sua comprensione delle parole. Il bambino inizia a combinare le parole (dialogo telegrafico***). Il bambino è capace di riempire i vuoti delle parole (ad es. il genitore dice “ E la mucca saltò sopra la….” e il bambino finisce la frase con la parola “luna”). I genitori dovrebbero impegnarsi in un turn-taking**** verbale con il bambino. Il genitore parla e aspetta la risposta. scatto del vocabolario* A 18 mesi il bambino conosce circa parole. In un ambiente adeguato all’età di 24 mesi un bambino può essersi appropriato di 180 parole. Durante questo periodo, un bambino impara le parole al ritmo di 5-40 per settimana. superestensione ** Tendenza ad espandere il significato della parole a un gruppo allargato di oggetti (es. chiamare tutti gli animali con le 4 zampe “cani”) dialogo telegrafico*** Combinare le parole senza l’uso degli articoli, preposizioni e verbi ausiliari (es. voglio biscotti, mamma negozio). turn-taking**** Scambi verbali tra il genitore e il bambino nei quali la diade dei componenti alterna i vocalizzi (ad es. la mamma parla e aspetta che il bambino vocalizzi)

82 A 24-36 mesi Il bambino: Gira le pagine
Protesta quando si saltano le pagine Recita parti conosciute di storie Può conoscere 320 parole Chiede lo stesso libro ripetutamente Ai genitori: Lasciate che il bambino controlli il libro Indicate le lettere e leggete come una routine Leggete per assisterlo con le routine quotidiane Chiedete al bambino di nominare gli oggetti Correlate i libri con le esperienze del bambino Il bambino può recitare frasi e parti conosciute di storie. Il genitore, mentre il bambino racconta le storie, potrebbe porre domande al bambino, impegnandolo in un turn taking verbale (Lettura dialogica di Whitehurst). Il bambino può coordinare il testi e le figure e commentarli. Il genitore potrebbe correlare la storia con l’esperienza del bambino e amplificarne la comprensione, aggiungendo altri interessi (ad es. “Anche a te piace ballare”). Il genitore potrebbe continuare a nominare e descrivere gli oggetti, rispondendo alle imitazioni verbali e espandendo le emissioni verbali del bambino. Il bambino inizia ad usare la parola “No”* attorno ai due anni. Il bambino può desiderare lo stesso libro ripetutamente e il genitore dovrebbe leggerlo ad ogni richiesta. Il genitore potrebbe incorporare la lettura come parte della routine quotidiana (ad es. indicando le parole sull’orario dell’autobus, quelle delle scritte dei cartelli pubblicitari) Il genitore dovrebbe continuare ad usare la lettura del libro come attività transizionale all’ora di andare a dormire. * “No” . L’abilità del bambino ad usare il “No” si sviluppa prima di quella per usare il “sì”. Il bambino fa un uso eccessivo della parola “No” anche quando intende dire “Sì”.

83 A 3 anni e oltre Il bambino: Comprende storie più complesse
Anticipa la fine delle storie Tenta di scrivere Inizia a riconoscere le lettere Chiede “perchè…?” Tenta di usare frasi e la grammatica Ai genitori: Chiedete “Cosa è successo?” Lasciate che il bambino racconti la storia Incoraggiatelo a scrivere Indicate le lettere e i suoni Rispondete/espandete le domande La “Lettura dialogica” diventa molto importante. Il bambino può comprendere storie più complesse e può rispondere a domande più complicate (ad es. “Raccontami cosa è successo”). Il bambino inizia a fare domande sul testo (i “perché” sono prevalenti). Il genitore dovrebbe provare a rispondere alle richieste del bambino. Il genitore dovrebbe continuare ad espandere la produzione verbale del bambino. Il bambino può voler iniziare a scrivere e riconoscere lettere. Il genitore dovrebbe indicare le lettere e associarle ai suoni. Il genitore dovrebbe scrivere il nome del bambino e indicarne le singole lettere nominandole. Il genitore dovrebbe permettere al bambino di raccontare la storia. Il genitore dovrebbe leggere come routine quotidiana (ad es. indicare i segnali stradali, le parole sui menu al ristorante) Il genitore dovrebbe mantenere la lettura come un divertimento.

84 Chi trae beneficio da NPL
I pediatri che usano i libro come strumento di valutazione e costruiscono legami con la famiglia I genitori che ricevono informazioni essenziali sulla lettura ad alta voce e suggerimenti per l’interazione con il proprio bambino I bambini che ricevono tutti i benefici della lettura precoce ad alta voce e in dono libri appropriati NPL ha molteplici benefici. Il libro serve come strumento valido per la visita di controllo e per valutare le abilità di linguaggio, motorie e la relazione genitore/bambino. In più il libro aiuta a rafforzare il legame tra la famiglia e il pediatra. I genitori ricevono uno strumento per interagire con il proprio bambino, oltre a suggerimenti specifici per migliorare l’interazione stessa. I bambini collezionano un certo numero di libri prima di entrare a scuola. Infine, i pediatri provano grande soddisfazione.

85 Questo può cambiare lo sviluppo dei bambini?
Può ciò che si fa e si dice visitando un bambino, cambiare le attitudini dei genitori e le loro idee? Può ciò che si fa e si dice visitando un bambino, cambiare il comportamento dei genitori in casa? Questo può cambiare lo sviluppo dei bambini?

86 La lettura dialogica Il concetto di Whitehurst sulla “lettura dialogica” è importante per l’emergere della lettura prescolare Whitehurst dice che gli adulti aiutano il bambino a diventare “il narratore della storia” attraverso le domande “aperte” La tecnica ha questa sequenza L’adulto: incita il bambino valuta la risposta del bambino espande la risposta del bambino invita il bambino a ripetere

87 Le modalità della lettura dialogica
COMPLETAMENTO RICHIAMO DOMANDE APERTE DOMANDE CON COSA QUANDO PERCHE’ E COME DOMANDE DI CORRELAZIONE COMPLETAMENTO Si lascia sospesa la fine della frase in modo che il bambino la completi. “Nasetto bello suo …….. Orecchietta bella sua ….. Il completamento fornisce al bambino le informazioni sulla struttura del linguaggio. RICHIAMO Riguarda le domande su cosa accade nel libro che si è appena letto “Mi puoi raccontare cosa è successo al piccolo coniglio in questa storia?” Il richiamo aiuta il bambino a capire la trama della storia e a descriverne gli eventi DOMANDE APERTE Si centrano sulle figure del libro “Racconta, cosa sta succedendo in questa figura?” Le domande aperte aiutano il bambino ad aumentare la fluidità dell’espressione verbale e a rilevare i dettagli delle figure DOMANDE CON: COSA, QUANDO, PERCHE’ e COME Come le domande aperte si pongono in riferimento alle illustrazioni. “Qual è il nome di questo?” Queste domande servono ad incrementare il vocabolario del bambino DOMANDE DI “CORRELAZIONE” Si chiede al bambino di collegare le illustrazioni o le parole del libro con esperienze personali. Mentre si guarda un disegno di animali della fattoria “Ti ricordi quando siamo andati in campagna la scorsa settimana? Quali di questi animali abbiamo visto?” ESEMPIO A: “Cos’è questo” (incitamento) B: “Una barca” A: “E’ giusto” (valutazione) A: “E’ una barca che si chiama canoa” (espansione) A: “Cos’è?” B: “Una canoa” (ripetizione)

88 Selezionare i libri Approfondisci la conoscenza della tua popolazione
Chiedi al genitore quale può essere il libro migliore Sii sensibile al livello di literacy del genitore Sii consapevole della vita del bambino, dei genitori e della comunità E’ importante conoscere le caratteristiche del libro per età, piuttosto che sapere i nomi specifici dei libri. Sii consapevole di chi è il destinatario del libro. Chiedi al genitore di farti sapere quale libro potrebbe essere il più adatto. Cerca di sapere informazioni su eventuali selezioni dei libri da parte della biblioteca. Sii sensibile al livello educativo del genitore. Un libro con molto testo e poche figure può essere appropriato per un bambino più grande, ma potrebbe intimidire il genitore che non sa leggere. Sii consapevole della vita che il bambino e la sua famiglia conducono ( ad es. in una città si scelgono temi correlati; non scegliere il libro “IO e il mio papà” se il papà è assente in famiglia.) (Per questa diapo è utile avere in mano un libro per fare degli esempi – es. cartonato)

89 Quali libri scegliere: per bambini di 6-12 mesi
Pagine cartonate Fotografie e facce Colori brillanti Oggetti familiari Testo limitato Misura piccola e maneggevole Le pagine cartonate sono più facili da girare e sono più resistenti. I bambini amano le fotografie di bambini e delle loro facce. Il colori brillanti e contrastanti attraggono l’attenzione del bambino. Gli oggetti familiari (cani, bambini) vengono riconosciuti. La misura deve essere adatta alla piccola manina del bambino.

90 Quali libri scegliere: per bambini di 12-24 mesi
Pagine cartonate Oggetti familiari Libri correlati con la vita del bambino Libri di rime Libri di animali A questa età i libri devono avere ancora le pagine cartonate, contenere oggetti familiari per rafforzare la conoscenza delle parole del bambino, essere correlati con l’esperienza personale del bambino per incrementare la comprensione e l’interesse, contenere rime e suoni d’effetto (es. il verso degli animali), contenere animali, essere orientati per temi (ad es. forme e colori).

91 Quali libri scegliere: per bambini di 24-36 mesi
Pagine di carta Libri relativi alle routine (pasti, nanna..) Libri di rime Libri correlati alla vita del bambino Temi più complessi (piccolo/grande, sopra/sotto) A questa età i libri hanno pagine di carta e ancora cartonate. Non tutti i bambini a questa età sono abili a maneggiare le pagine di carta. E’ meglio chiedere ai genitori cosa ne pensano. I libri sono focalizzati sulle routine (es. ora della nanna, andare al nido), sono d’interesse per la vita del bambino e della sua famiglia, contengono parole in rima e suoni d’effetto (ad es. verso degli animali), possono contenere temi più complessi (ad es. piccolo/grande, sopra/sotto).

92 Quali libri scegliere: per bambini di 3 anni e oltre
Fiabe e leggende Libri con l’alfabeto e i numeri Libri che amplificano l’immaginazione Libri che possono essere scelti dal bambino A tre anni e oltre i libri: hanno storie più sofisticate, riguardano fiabe, favole e leggende, sono centrate sull’alfabeto o sui numeri per imparare di più, esercitano l’immaginazione del bambino. I pediatri dovrebbero lasciare che il bambino scelga il libro.

93 La sensibilità verbale: perché è importante
Tentativi di comunicazione e offerta di linguaggio avanzato La nomina e la descrizione enfatizzano che gli oggetti hanno un nome (“rappresentazione simbolica”) Le domande promuovono gli scambi verbali tra i bambini e i genitori Enfatizzare i suoni e le lettere incrementa il “bagaglio fonologico” del bambino Le ripetizioni e le espansioni chiariscono i tentativi di comunicazione del bambino e aumentano le nozioni già assimilate dal bambino. La nomina e la descrizione rinforzano l’idea che gli oggetti hanno un nome. Questo è correlato allo sviluppo simbolico del bambino (le parole sono simboli per gli oggetti) L’abilità del bambino di convogliare il significato e l’uso di simboli è considerata essere un segno importante per lo sviluppo cognitivo. Fare domande è un modo efficace per iniziare gli scambi verbali tra il genitore e il bambino. Enfatizzare i suoni e le lettere produce un aumento del “bagaglio fonologico” del bambino. I gesti comunicativi (ad es. indicare, toccare l’oggetto ripetutamente) chiarisce le associazioni tra le informazioni linguistiche e gli oggetti. Gesticolare verso gli oggetti è utile per la comprensione del bambino delle espressioni verbali. Tutto ciò che è stato detto fa parte della sensibilità verbale materna. Si è visto che questa sensibilità è significativamente predittiva del tempo che serve al bambino per raggiungere i vari livelli di sviluppo del linguaggio e si correla con le abilità cognitive e di linguaggio nel futuro.


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