Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
LA PROGETTAZIONE NELLA FORMAZIONE
di Simona Bargellini
2
PROVIAMO A PROGETTARE?! PATTO D’AULA
CARATTERISTICHE DELLA PROGETTAZIONE MODELLO DI RIFERIMENTO OBIETTIVI DIDATTICI SEQUENZE DI RIFERIMENTO PAUSA???? PROVIAMO A PROGETTARE?!
3
Caratteristiche della Progettazione
DUTTILITA’ CONCRETEZZA AUTOREVOLEZZA RICALIBRAZIONE modularità obiettivi maturità verifica
4
MODELLO OPERAZIONE PRELIMINARE Individuare le variabili di fondo:
OBIETTIVI STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’OFFERTA TIPOLOGIA DEI DESTINATARI CONTESTO AMBIENTALE TECNOLOGIE DI SUPPORTO AREE DI IMPLEMENTAZIONE
5
GLI OBIETTIVI DIDATTICI
Investono: Conoscenze Capacità Comportamenti
6
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
TRASMISSIONE DI CONOSCENZE NOZIONISTICHE TRASMISSIONE DI CONOSCENZE DI PRINCIPI SEQUENZA A Standard SEQUENZA D Esperienziale SEQUENZA B Classico SEQUENZA E Con simulazioni SEQUENZA C Audiovisivi SEQUENZA F La scoperta DOCENTE RAPIDA ALTERNANZA
7
Sequenza A: STANDARD DOCENTE LEZIONE ESERCITAZIONE NOZIONISTICA
APPLICATIVA DOCENTE CONCLUSIONE
8
Sequenza B: CLASSICA RAPIDA ALTERNANZA TEORIA – APPLICAZIONE
Rispetta maggiormente la curva dell’attenzione dei discenti MA Non tutte le docenze si prestano ad essere SPEZZETTATE RAPIDA ALTERNANZA
9
SEQUENZA C: audiovisivi
AUDIOVISIVO didattico riepilogativo rompighiaccio CONCLUSIONI MATTINA POMERIGGIO LEZIONE ESERCITAZIONE Nozionistica Applicativa Nozionistica 1 2 3 Più ricordo – più sinteticità – più attenzione
10
SEQUENZA D: ESPERIENZIALE
MATTINA RACCOLTA GUIDATA DELLE ESPERIENZE E RELATIVO CONFRONTO LEZIONE ESERCITAZIONE NOZIONISTICA CONCLUSIONI Favorisce il rapporto dialettico POMERIGGIO Fa percepire come concrete le nozioni
11
SEQUENZA E: SIMULAZIONI
SIMULAZIONE DIMOSTRATIVA LEZIONE ESERCITAZIONE Più adatte alle conoscenze comunicative e relazionali CONCLUSIONE
12
SEQUENZA F: LA SCOPERTA
Esercitazione Problem solving Lezione Il gruppo dei partecipanti deve avere prerequisiti Esercitazione nozionistica Problem solving
13
OBIETTIVI DI CAPACITA’
RAPIDA ALTERNANZA LA SEQUENZA B Sequenza G1 Sequenza G2 Sequenza G3 Mattina Lezione Dimostrazione Esercitazione addestrativa 2 Esercitazioni addestrative Applicazione P. Pomeriggio Conclusione Esercitazioni addestrative Strategia induttiva
14
COME FAVORIRE IL TRASFERIMENTO
Lasciare spazio ai partecipanti Affrontare i casi quotidiani Organizzare una sessione di trasferimento Stimolare le componenti emozionali
15
OBIETTIVI SULLA MODIFICA DEI COMPORTAMENTI
STRATEGIA COMPORTAMENTISTA STRATEGIA GESTALTISTA Introduzione (lezione) Esempio dimostrativo (film) Esercitazione di verifica e plenaria Simulazioni Esperienza comune Lezione Esercitazione di verifica APPROCCIO DEDUTTIVO APPROCCIO INDUTTIVO
16
FACCIAMO UNA PAUSA? RIPRENDEREMO CON L’ESERCITAZIONE:
PROVIAMO A PROGETTARE?!
17
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
TRASMISSIONE DI CONOSCENZE NOZIONISTICHE TRASMISSIONE DI CONOSCENZE DI PRINCIPI SEQUENZA A Standard SEQUENZA D Esperienziale SEQUENZA B Classico SEQUENZA E Con simulazioni SEQUENZA C Audiovisivi SEQUENZA F La scoperta DOCENTE RAPIDA ALTERNANZA
18
OBIETTIVI DI CAPACITA’
RAPIDA ALTERNANZA LA SEQUENZA B Sequenza G1 Sequenza G2 Sequenza G3 Mattina Lezione Dimostrazione Esercitazione addestrativa 2 Esercitazioni addestrative Applicazione P. Pomeriggio Conclusione Esercitazioni addestrative Strategia induttiva
19
OBIETTIVI SULLA MODIFICA DEI COMPORTAMENTI
STRATEGIA COMPORTAMENTISTA STRATEGIA GESTALTISTA Introduzione (lezione) Esempio dimostrativo (film) Esercitazione di verifica e plenaria Simulazioni Esperienza comune Lezione Esercitazione di verifica APPROCCIO DEDUTTIVO APPROCCIO INDUTTIVO
20
PROGETTARE UN INTERVENTO FORMATIVO
OBIETTIVO GENERALE E SPECIFICO OBIETTIVO DIDATTICO CONOSCENZA CAPACITA’ COMPORTAM. STRATEGIA DIDATTICA SEQUENZA (Specificare) TEMPI Una giornata/ MODULARE LOGISTICA SMART
21
Macro progettazione BISOGNO FINALITA’ MODULO 1 MODULO 2 Obiettivo 1
……. MODULO 1 MODULO 2 Unità 1 Unità 2 …...
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.