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PubblicatoUgo Molteni Modificato 11 anni fa
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La storia degli “inoffensivi” sacchetti di plastica che addirittura i supermercati... ci „regalano“.
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Un'informazione emessa dall'Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti, rivela che in tutto il mondo, si consuma approssimativamente ogni anno, tra 500 bilioni e un trilione di sacchetti di plastica. (Notizia National Geographic del 2 Settembre 2003)
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-Giornale di Monitoraggio della Scienza Cristiana
Meno dell'1% dei sacchetti viene riciclato. É più costoso riciclare un sacchetto che produrne uno nuovo. -Giornale di Monitoraggio della Scienza Cristiana
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C'é una dura economia dietro il riciclo dei sacchetti di plastica
C'é una dura economia dietro il riciclo dei sacchetti di plastica. Riciclare una tonnellata di borse di plastica costa $ 4000: la stessa quantità si vende nel mercato delle materie prime a $ 3200. - Jared Blumenfeld (Direttore Del Dipartimento del Medio Ambiente in San Francisco)
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Dove vanno a finire i sacchetti?
Quindi … Dove vanno a finire i sacchetti?
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- Accademia Nazionale della Scienza degli Stati Uniti
Uno studio del 1975 ha dimostrato che le imbarcazioni transoceaniche gettavano nell'insieme 8 milioni di libbre di plastica nel mare. La ragione per cui le discariche del mondo non erano inondate di plastica, era perché la maggioranza finiva nell'oceano. - Accademia Nazionale della Scienza degli Stati Uniti
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I sacchetti vengono trascinati …
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… nei luoghi più impensabili del nostro Pianeta
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… nei mari, laghi e fiumi.
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- CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
I sacchetti trovano la loro strada verso il mare nelle fogne e negli impianti idraulici - CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
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- In Costa Artica Britannica
Si sono visti sacchetti di plastica galleggiare a nord del Circolo Artico vicino a Spitzbergen e molti di piú al sud, nelle isole Malvine - In Costa Artica Britannica
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- Programma di Monitoraggio dei rifiuti della Marina Nazionale
I sacchetti di plastica rappresentano piú del 10% dei rifiuti che giungono a riva delle coste degli Stati Uniti. - Programma di Monitoraggio dei rifiuti della Marina Nazionale
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I sacchetti di plastica si foto-degradano:
con il passare del tempo si decompongono in petro-polimeri più piccoli e tossici - CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
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Che infine contamineranno i suoli e le vie fluviali
- CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
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- CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
Di conseguenza, particelle microscopiche, iniziano a far parte della catena alimentare - CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
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L'effetto sulla vita marina può essere catastrofico
- Riporto WWF 2005
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Gli uccelli restano incastrati senza speranza
- Riporto WWF 2005
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Circa 200 differenti specie di vita marina, includendo balene, delfini, foche e tartarughe muoiono a causa delle borse di plastica … - Riporto WWF 2005
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Muoiono dopo aver ingerito i sacchetti che scambiano per cibo
- Riporto WWF 2005
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Allora … Che facciamo?
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Se usiamo una borsa di tela, possiamo risparmiare 6 sacchetti a settimana
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Vale a dire, 24 sacchetti al mese
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Ossia, 288 sacchetti all'anno
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Ovvero, 22.176 sacchetti durante una vita media
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Se solo 1 su ogni 5 persone nel nostro paese fará questo, risparmieremo sacchetti durante la nostra vita
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Il Bangladesh ha proibito i sacchetti di plastica
- MSNBC.com 8 Marzo 2007
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La Cina ha proibito i sacchetti di plastica.
MEDAGLIA CINESE – La cinese Chain Store and Franchise Association ha fatto i conti a quasi un anno dalla legge che ha impedito la produzione di buste in plastica di spessore inferiore ai 0,025 millimetri e soprattutto ha vietato ai negozi la distribuzione gratuita ai clienti di sacchetti. Queste regole, introdotte il 1° giugno scorso, hanno portato alla chiusura della più grande fabbrica statale di plastica del Paese, e hanno convinto la grandi associazioni ambientaliste come Greenpeace della bontà della misura per combattere l’inquinamento bianco. Un anno dopo la legge, il bilancio è positivo: anche se molti negozianti – soprattutto i piccoli venditori – continuano a distribuire buste in plastica eludendo la regola, la Cina avrebbe comunque risparmiato 1,6 milioni di tonnellate di petrolio e rinunciato a 40 miliardi di sacchetti, con un crollo del loro consumo pari ai 2/3 rispetto a un anno fa. Il prossimo passo, sostiene l’associazione promotrice della ricerca, sarà donare gratuitamente borsine di stoffa riutilizzabili a tutti i cittadini.
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L'Irlanda fu la prima in Europa a mettere le tasse sui sacchetti di plastica nel In questo modo, ne ha ridotto il consumo del 90%. BBC Noticias 20 Agosto 2002
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Nel 2005, il Rwanda ha proibito i sacchetti di plastica
-Prensa Asociada
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- PlanetSave.com 16 Febbraio 2008
Anche Israele, Canada, India dell'ovest, Botswana, Kenya, Tanzania, Sud Africa, Taiwán e Singapore hanno proibito o sono in processo di proibire i sacchetti di plastica - PlanetSave.com 16 Febbraio 2008
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- NPR.org (National Public Radio)
Il 27 Marzo 2007, San Francisco diviene la prima città che proibisce i sacchetti di plastica negli Stati Uniti - NPR.org (National Public Radio)
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Oakland e Boston stanno considerando la proibizione
- The Boston Globe 20 Maggio 2007
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- CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
I sacchetti di plastica sono fatti di polietilene: un termoplastico che si ottiene dal petrolio - CNN.com/tecnhology 16 Novembre 2007
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Riducendo l'uso dei sacchetti di plastica si diminuirà il consumo del petrolio, risorsa non rinnovabile, per possederlo su fanno molte guerre...
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La Cina risparmia già 1,6 milioni di tonnellate di petrolio ogni anno, grazie alla proibizione dei sacchetti di plastica.
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Sai che tu, sì, tu, puoi aiutare il pianeta!!!
É possibile... C'é gente che ignora tutto questo … … ma tu no … TU ORMAI LO SAI!! E ora che lo sai … Sai che tu, sì, tu, puoi aiutare il pianeta!!!
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Si tratta di farsi venire la voglia: in poco tempo si prende l'abitudine di andare al supermercato con una BORSA DI STOFFA
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Sei con noi? O non ne hai „voglia“?
Ricorda che se decidi, durante la tua vita, di non utilizzare le borse di plastica, avrai evitato di sporcare la natura con sacchetti... E se nel diffondersi di questo messaggio, almeno due dei tuoi contatti optano per evitare i sacchetti di plastica, avremo fatto insieme un gran bene al nostro pianeta!! Se lo fai, TI sentirai meglio.
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“E gli italiani, quanto a rivendicare i propri diritti, non sono secondi a nessuno. Siamo arrivati a consumare due miliardi di sacchetti al mese, 400 a testa in un anno, un quarto di quelli che si producono in tutta Europa”. “Se li stendessimo per terra come in un patchwork, ogni anno potremmo ricoprirci per intero la Valle d'Aosta. Per fabbricarli consumiamo petrolio come 160 mila automobili, il traffico di una città. Meno di tre su dieci vengono riciclati. Per smaltire il resto pompiamo in atmosfera 200 mila tonnellate di anidride carbonica. È il rifiuto più diffuso sul fondo dei nostri mari, il fiore più vistoso dei nostri prati di periferia, l'ospite ingombrante dei parchi naturali, delle vette alpine, delle spiagge incontaminate”. “La sua vita come oggetto inutile e ingombrante, invece, va da 20 a 200 anni. Sproporzione terrificante, basterebbe questa follia a esigerne la proscrizione per irrazionalità, prima ancora che per offesa all'ambiente”. “Le pattumiere potremo foderarle coi sacchetti di mais e patate. Per poi riempirle di plastica, plastica, e ancora plastica. Perché anche questo bisognerà pur dirlo: che se le sportine prodotte ogni anno in Italia pesano 260 mila tonnellate, tutto il resto del packaging di plastica pesa 16 milioni di tonnellate. Vuol dire che nella spesa che portiamo a casa dal supermercato (e quindi nella discarica e nell'inceneritore), la plastica del sacchetto conta 60 volte meno di quella delle vaschette, dei flaconi, dei barattolini. E questi, chi li mette al bando?” da REPUBBLICA.IT
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“La situazione e' drammatica: le buste di plastica galleggianti negli oceani formano ormai vere e proprie "isole". Nel Pacifico e' stato scoperto un agglomerato di plastica galleggiante in un'area grande il doppio dell'intera superficie del Texas, rifiuti galleggianti in balia delle correnti marine che, secondo l'autore dello studio Katsuhiko Saido, si degradano in tempi relativamente brevi. "La plastica viene ritenuta stabile - spiega lo scienziato - invece abbiamo scoperto che nel mare si decompone, esposta al sole, alla pioggia e altre condizioni ambientali, dando luogo a un'altra fonte di contaminazione globale che continuerà in futuro. Fino ad oggi - prosegue Saido - non sono stati condotti studi sulla decomposizione della plastica a bassa temperatura nell'ambiente a causa della errata concezione secondo cui la plastica non si decompone". Invece gli scienziati hanno scoperto che quando la plastica si decompone nel mare emette una serie di sostanze chimiche, come il bisfenolo A e sostanze a base di polistirolo (PS), che non si trovano naturalmente. In particolare il bisfenolo A e' gia' noto per causare uno squilibrio del sistema ormonale degli animali. Ma non solo, la plastica in mare rilascia monomeri cancerogeni, ma anche dimeri e trimeri. Lo studio, presentato ieri presso l'American Chemical Society a Washington, riferisce che i campioni di acqua prelevati dall'Oceano Pacifico sono stati trovati contaminati con fino a 150 parti per milione di alcuni di questi componenti di plastica in decomposizione. Si stima che ci siano diverse centinaia di milioni di tonnellate di rifiuti di plastica galleggianti negli oceani del mondo. Nel solo Giappone tonnellate di plastica approdano sulle sue sponde ogni anno”. Da:
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Se sei arrivato fino a questo punto significa che hai un bel coraggio, è per questo che non tutto è perduto!!!
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