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PubblicatoTommaso Donati Modificato 11 anni fa
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Il tutor daula nel sistema IFTS Il termine tutor nella lingua latina, da cui deriva, connota colui che protegge, che dà sicurezza. In campo universitario, scolastico e formativo, invece, il tutor è una figura prevalentemente pedagogica, ma senza assumere funzioni ed atteggiamenti propri dellinsegnante.
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Il tutor daula nel sistema IFTS Il tutor daula svolge la sua attività attraverso: luso di processi strutturati di osservazione; la diagnosi della documentazione relativa al percorso; le interlocuzioni personalizzate con gli studenti, il coordinatore del progetto, i docenti, gli esperti ed il tutor aziendale; le elaborazioni dei dati raccolti nel corso dei monitoraggi e delle verifiche.
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Il tutor daula nei confronti dellutenza valuta preliminarmente le risorse psico-sociali possedute da ciascun studente; osserva le dinamiche relazionali che si sviluppano tra corsisti e docenti, e dei corsisti tra loro; cura la tenuta psicologica del gruppo; si occupa della gestione dei colloqui individuali; accompagna gli allievi alle visite e agli stage aziendali;
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Il tutor daula nei confronti dellutenza media i contrasti tra docenti e corsisti; offre un sostegno alla motivazione allo studio; facilita i processi di socializzazione e di orientamento allautonomia individuale; funge da snodo per il passaggio di informazioni tra studenti, docenti e famiglie; esplora le potenzialità e gli stili di apprendimento;
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Il tutor daula nei confronti dellutenza supporta lallievo nel suo processo di autovalutazione; raccoglie elementi utili alla valutazione del corso e dei corsisti; trascrive i risultati dei monitoraggi su un foglio elettronico, per la successiva elaborazione della scheda di valutazione.
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Il tutor daula nei confronti dellorganizzazione collabora alla pubblicizzazione, alla raccolta ed alla classificazione delle domande discrizione al corso; fornisce informazioni riguardanti il ruolo e la funzione degli attori chiave presenti nella rete Scuola-Università-Agenzia formativa-Azienda; contribuisce alla rilevazione delle caratteristiche degli allievi
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Il tutor daula nei confronti dellorganizzazione collabora alla costruzione di una scheda anagrafica delle risorse esistenti sul territorio, in termini di servizi pubblici, imprese, scuole, associazioni; collabora con il coordinatore del progetto al fine di assicurare coerenza e organicità al percorso formativo; cura la tenuta del registro delle presenze; conserva la documentazione amministrativa e didattica
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Il tutor daula nei confronti dellorganizzazione collabora alla redazione e alla tenuta del portfolio delle competenze individuali; collabora alle operazioni di abbinamento studente-azienda, intrattiene proficui rapporti relazionali con il tutor aziendale, collabora alla stesura del progetto formativo di stage, partecipa con i docenti e gli esperti alla valutazione/certificazione degli esiti formativi.
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Naturalmente, a tale figura professionale non è richiesta una preparazione specialistica in nessuno degli ambiti dianzi descritti. Il livello di competenza in ciascuna area è di tipo intermedio, funzionale al compito, con margini più o meno ampi di conoscenze specialistiche in qualcuna di esse.
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Se il tutor daula è un dipendente dellistituzione scolastica, può svolgere le funzioni solo un membro appartenente alla categoria del personale docente, essendo espressamente precluso tale incarico al personale A.T.A.
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Lincarico è inquadrato come prestazione dopera occasionale. La scelta è effettuata mediante lanalisi comparativa dei curricula ed è debitamente motivata
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Nel PON 2000 – 2006, il costo orario onnicomprensivo per le attività svolte dal tutor daula è fissato in Euro 30,99. Il costo orario della docenza è fissato in Euro 56,81.
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Il tutor aziendale è lalter ego nellimpresa del tutor daula. è indicato dallazienda, di norma, tra i dipendenti in possesso di una riconosciuta esperienza lavorativa nellambito professionale di riferimento, adeguate conoscenze tecniche, capacità ed autorevolezza nel ruolo di appartenenza, disponibilità di tempo, buone doti comunicative e di relazione.
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Il tutor aziendale ha il compito di assistere ed accompagnare lo stagista nel processo formativo. nel caso di aziende di dimensioni medio- piccole, questo ruolo può essere ricoperto direttamente dallimprenditore o dal responsabile dellarea in cui inserito lo stagista.
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Il tutor aziendale collabora con il tutor daula nella redazione del progetto formativo di stage; favorisce linserimento in azienda dellallievo, con la presentazione della struttura e dellorganizzazione, e lillustrazione delle attività lavorative del settore, area o comparto in cui lo studente dovrà operare; aiuta ed incoraggia lallievo nel suo percorso di apprendimento;
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Il tutor aziendale facilita lacquisizione delle competenze collegate al profilo professionale o allarea disciplinare di riferimento; osserva le dinamiche di gruppo funge da tramite con listituzione scolastica per segnalare eventuali imprevisti o nuove richieste; partecipa alle attività di monitoraggio, verifica e valutazione riguardanti il singolo corsista e lesperienza nel suo complesso.
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana Lacquisizione di dati ed informazioni si è avvalsa della metodologia dellAUDIT, ed è stata condotta attraverso luso di una scheda di rilevazione elaborata dallUfficio di Coordinamento ispettivo, unitamente agli esperti IRRE.
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana La scheda era strutturata in una serie di attività, ripartite nelle tre aree: A) Attività di tipo amministrativo/organizzativo (nove opzioni); B) Attività di tipo comunicativo/relazionale (quattordici opzioni); C) Attività di tipo didattico (nove opzioni).
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana I dati sono stati raccolti durante i colloqui intercorsi con il dirigente scolastico, il rappresentante dellagenzia formativa, il coordinatore di progetto ed il tutor daula. Non sempre lagenzia formativa ha partecipato allincontro di Audit.
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana Data di rilevazione: 15 marzo 2006 Le elaborazioni concernono i dati relativi a 18 percorsi IFTS su 19. Un percorso non è stato avviato causa carenza iscrizioni Tre schede non contenevano elementi di risposta
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana Per lArea A, su un totale di 47 risposte: 16 preferenze ad attività relative alla tenuta del registro daula, 10 preferenze alla riproduzione e distribuzione di materiale didattico 9 preferenze alla raccolta della documentazione ………………… 1 preferenza allabbinamento studente/azienda
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana NellArea B, su 48 risposte: 12 preferenze allosservazione delle dinamiche daula, ex aequo con lattività di mediazione tra corsisti, coordinatore e docenti, per la risoluzione di contrasti ………………. 1 preferenza al rapporto con il tutor aziendale Zero preferenze lorientamento allo sviluppo dellautonomia individuale.
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana NellArea C, su 47 risposte: 10 preferenze alla collaborazione con il coordinatore e alla raccolta di elementi utili per valutare landamento del corso, 7 preferenze alla collaborazione con il docente nella gestione delle attività formative e dei gruppi, …………. 1 preferenza alla facilitazione allapprendimento
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana Complessivamente, dallinsieme dei dati relativi alle tre Aree, si delinea per il tutor daula lidentikit di una figura professionale di profilo medio-basso, più votata alla cura degli aspetti esecutivi, pratici, che non a lasciare unimpronta sullorientamento, lascolto e lallargamento dellorizzonte oltre la scuola. Più attenta agli ambiti organizzativi che alla dimensione psico- sociale del lavoro di tutorato.
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana Le funzioni svolte dal tutor aziendale sono distribuite in maniera molto omogenea. Su 36 risposte acquisite, laccoglienza dello studente ottiene 8 preferenze, la partecipazione alle azioni di monitoraggio 7, mentre la facilitazione allacquisizione delle competenze ne conquista 6.
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana La collaborazione con il tutor daula raccoglie appena 5 preferenze. Questo dato, se posto in relazione con lomologo quesito posto nella Sezione B (Cura del rapporto con il tutor aziendale, 1 preferenza), consente di esprimere un giudizio non esaltante sul grado dintegrazione tra i due soggetti preposti allazione di formazione: la scuola e limpresa.
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Il monitoraggio delle attività svolte dal tutor daula e dal tutor aziendale in Toscana Giova riferire, nel merito, che da indagini similari condotte in altre regioni italiane, ed in particolare nelle sei regioni meridionali partecipanti al PON 2000-2006, il problema dellintegrazione scuola-impresa resta un nodo critico. Dunque, niente di nuovo sotto il sole
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