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Anno accademico II Semestre Prof. Cinzia Angelini Università Roma Tre

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Presentazione sul tema: "Anno accademico II Semestre Prof. Cinzia Angelini Università Roma Tre"— Transcript della presentazione:

1 Anno accademico II Semestre Prof. Cinzia Angelini Università Roma Tre PEDAGOGIA SPERIMENTALE Modelli e proceure per l’educazione degli adulti Corso di laurea SEAFC

2 e-mail: cinzia.angelini@uniroma3.it
Come comunicare ricevimento: il martedì (h ) in via Manin, 53 – 1° piano, stanza 5 telefono: sito web:

3 La frequenza non è obbligatoria
Quando: il lunedì dalle 16:00 alle 18:00 e il giovedì dalle 9:00 alle 10:00 secondo il seguente calendario (disponibile anche sul sito del Dipartimento di Scienze della Formazione): – lunedì 2 marzo h – giovedì 5 marzo h. 9-10 – lunedì 9 marzo h – giovedì 12 marzo h. 9-10 – lunedì 16 marzo h – giovedì 19 marzo h. 9-10 – lunedì 23 marzo h – lunedì 30 marzo h – giovedì 2 aprile h. 9-10 – lunedì 13 aprile h – giovedì 16 aprile h. 9-10 – lunedì 20 aprile h – giovedì 23 aprile h. 9-10 – lunedì 27 aprile h – giovedì 30 aprile h. 9-10 – lunedì 4 maggio h – giovedì 7 maggio h. 9-10 – lunedì 11 maggio h – giovedì 14 maggio h. 9-10 – lunedì 18 maggio h – giovedì 21 maggio h. 9-10 – lunedì 25 maggio h – giovedì 28 maggio h. 9-10 La frequenza non è obbligatoria

4 Dove: aula VI di piazza della Repubblica
- eventuali variazioni saranno comunicate sulla bacheca del docente: cangelini/

5 esame unico e non divisibile
Crediti 12 CFU 3 CFU acquisiti attraverso il laboratorio della prof. Gallina + 6 CFU acquisiti attraverso le lezioni della prof. Angelini 3 CFU acquisiti attraverso il seminario del prof. Vertecchi esame unico e non divisibile

6 Crediti ESAME Prova scritta strutturata
90 quesiti a scelta multipla con quattro alternative di risposta valutazione della prova: chi risponde correttamente ad almeno il 90% dei quesiti è valutato con 30 e lode. Chi ha risposto ad almeno 4/5 dei quesiti riceve 30/30. Chi ha fornito almeno la metà di risposte corrette riceve una valutazione proporzionale alla qualità della prova fornita Prova orale a richiesta solo per chi abbia ottenuto almeno 18 nella prova scritta Esonero solo per gli studenti che frequenteranno il laboratorio

7 Testi consigliati Per il ciclo di lezioni: – Benedetto Vertecchi, Manuale della valutazione. Analisi degli apprendimenti e dei contesti, Milano, Angeli, 2003 – materiali di approfondimento distribuiti a lezione e sul sito. Per il seminario: – Tommaso Campanella, La città del sole, un’edizione a scelta dello studente. Per il laboratorio: – Gabriella Di Francesco (a cura di), Il framework teorico nel programma PIAAC: metodologia e strumenti per la valutazione delle competenze degli adulti, ISFOL, versione scaricabile dal sito dell’ISFOL all’indirizzo

8 Laboratorio Obiettivi del ciclo di lezioni
acquisire i fondamenti teorici e metodologici dell’indagine empirica e sperimentale nell’educazione degli adulti definire un problema formulare ipotesi individuare gli strumenti idonei alla raccolta di dati anche attraverso il confronto con le principali indagini internazionali dedicate alla popolazione adulta analizzare e interpretare i dati stabilire percorsi di revisione critica delle ipotesi selezionare percorsi per la soluzione di problemi

9 Laboratorio Obiettivi del seminario Il cammino del tempio
analizzare l’opera di Tommaso Campanella, La città del sole esaminare le implicazioni per l’educazione degli adulti

10 Laboratorio Obiettivi del laboratorio
La competenza alfabetica degli adulti analizzare il problema della competenza alfabetica degli adulti; definire il concetto di literacy; costruire strumenti per misurare le competenze funzionali degli adulti

11 Le origini della pedagogia sperimentale
Nascita delle scienze naturali sperimentali (1543) Galileo Galilei ( ) e il metodo sperimentale: - isolare e neutralizzare le variabili per studiarle e misurarle; - da osservazione passiva a osservazione attiva: ripetizione del fenomeno in condizioni controllate Positivismo: conquista della verità attraverso la ricerca sperimentale Nascita delle scienze umane sperimentali: Darwin, Origine delle specie, (1859), Origine dell’uomo, (1871) Freud Scienze umane (psicanalisi, antropologia, sociologia, psicologia): applicano al loro oggetto di studio la metodologia generale delle scienze naturali

12 Le origini della pedagogia sperimentale
Psicologia sperimentale: laboratorio di Wundt a Lipsia (1879); altri laboratori: Charcot a Parigi, Sergi a Roma, Pavlov a San Pietroburgo, W. James a Harvard, Cattell a Filadelfia e New York Studio del comportamento: fatti osservabili e misurabili, demarcazione tra biologia e psicologia, studio di stimolo e risposta Intenzionalità

13 Le origini della pedagogia sperimentale
Pedagogia: studio dei fatti e dei processi relativi all’educazione. Può essere: DESCRITTIVO: si attiene ai fatti (cronaca o storia di fatti a valenza educativa, romanzi pedagogici, osservazione) NORMATIVO: contiene indicazioni, linee di indirizzo ecc. ESPLICATIVO: spiega come avvengono i fenomeni (osservare la natura, sperimentare, stabilire regole fondate non sulla tradizione ma sulla scienza)

14 Le origini della pedagogia sperimentale
Pedagogia sperimentale e psicologia sperimentale: condivisione primi passi Prime ricerche in campo educativo su sottodotati e superdotati Tre filoni: a) funzione dell’educatore, stile d’insegnamento, formazione degli insegnanti; b) strutture scolastiche, programmazione, rapporto scuola-società; c) educazione extra- scolastica, educazione degli adulti

15 Epistemologia della ricerca
Fonti del sapere: esperienza (sapere immediato, passivo perché appartiene ai sensi, reattivo perché elaborato) ragione (sapere mediato, attivo, ulteriore elaborazione dei dati da parte dell’intelletto che produce concetti e li mette in relazione)

16 Epistemologia della ricerca
Due metodi di derivazione del sapere: deduttivo (dal generale al particolare, sillogismo) - discendente induttivo (dal particolare al generale, rilevazione ripetuta di fatti simili) - ascendente

17 Epistemologia della ricerca
Esperienza/ragione: itinerario azioni-immagini-simboli Requisiti del linguaggio: coerenza (criterio interno) e verificazione (criterio esterno) La formulazione delle ipotesi Condizioni

18 Epistemologia della ricerca
Variabili: indipendenti e dipendenti - di sfondo - di disturbo - assegnate - manipolate o manipolabili - obiettivo o bersaglio

19 Epistemologia della ricerca
Nel contesto didattico: - variabili antecedenti (input remoto) - variabili di processo (input prossimo) - variabili conseguenti (output finale)


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