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ALIMENTAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE dott
ALIMENTAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE dott.ssa Siciliano Italia Grazia biologo nutrizionista
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DALLA PREISTORIA AD OGGI: STILI DI VITA DIVERSI
L’uomo preistorico : ( homo Sapiens anni fa) cacciatore e raccoglitore di radici e frutti L’uomo agricoltore: anni fa; le derrate alimentari risentivano delle condizioni metereologiche e della fertilità del terreno, dei periodi di guerra .. Agricoltura intensiva e tecnologica ( diciottesimo secolo) Rivoluzione industriale ( 200 anni fa ) Anni 60-70: la donna lavoratrice ( cibi surgelati, cibi conservati, piatti veloci) Anni 90: fast -food, pasti fuori casa, merendine e snack, sedentarietà 2000: alimentazione povera di carboidrati complessi e fibre, ricca di zuccheri semplici e grassi saturi, iperproteica; biologico, vegetariano, diete sbilanciate.
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DALLA PREISTORIA AD OGGI
Sale (g/die) Fibra ( g/die)
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GRASSO VISCERALE: FFA, ADIPOCHINE INFIAMMATORIE
DISPLIPIDEMIA, PLACCA ATEROMASICA, INSULINO RESISTENZA, DIABETE TIPO 2 DANNO ENDOTELIALE VASALE RENALE IPERTENSIONE ED EVENTI CARDIOVASCOLARI STEATOSI EPATICA,COLELITIASI, SLEEP APNEA, RGE
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CORRELAZIONE TRA PATOLOGIE CRONICHE E ALIMENTAZIONE
NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI OBESITA’: sbilanciamento tra entrate e uscite IPERTENSIONE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI: alterazioni del metabolismo Lipidico , stress ossidativo, eccessivo apporto di sodio DIABETE: sovrappeso ( grasso viscerale ),sedentarietà TUMORI: eccesso di grassi saturi, poche fibre, scarso apporto di antiossidanti DIVERTICOLITE, MALATTIA EMORRIDARIA, STIPSI: scarso apporto di fibre CALCOLI BILIARI: ipercolesterolemia e sovrappeso
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RIDUZIONE DEL 10% DEL PESO CORPOREO =
di 10 mm Hg del 50% glicemia a digiuno del 10% COL TOT del 15% LDL Del 30 % TRIGL AUMENTO del’8% di HDL
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FATTORI DI RISCHIO NON MODIFICABILI
ETA’ SESSO FAMILIARITA’ FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI ERRATA ALIMENTAZIONE SEDENTARIETA’ ALCOOL E FUMO
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I CARBOIDRATI
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I GRASSI
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ACIDI GRASSI ESSENZIALI
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ACIDI GRASSI ESSENZIALI O AGE o EFA
acidi grassi a 18 o più atomi di carbonio con doppi legami in posizione 3 e 6 Acido linoleico ( LA) ( 18:2) omega-6 Acido alfa-linolenico ( ALA) ( 18:3) omega -3 PUFA Serie omega-6 Ac.gamma linolenico ( GLA) ( 18:3) Ac. Diomo-gamma-linolenico ( DLA) ( 20:3) Ac. Arachidonico ( AA ) ( 20:4) Serie omega-3 Ac. Eicosapentaenoico ( EPA) ( 20:5) Ac. Docosaenoico ( DHA ) ( 22:6)
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FONTI ALIMENTARI DI AGE
Omega-6 : olii di semi , frutta secca, legumi Omega-3: pesce azzurro e i semi di lino 6: 1 Sono i precursori delle prostaglandine Ruolo importante nella aggregazione piastrinica Nello scioglimento della placca aterosclerotica
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IL COLESTEROLO
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CONTENUTO DI GRASSI IN ALCUNI GRUPPI ALIMENTARI
PESCE % ( AGE; omega 3) FRUTTA SECCA % ( AGE; omega 6) CROSTACEI MOLLUSCHI % ( saturi) CARNI % ( saturi) INSACCATI % (saturi) FORMAGGI > 40 (saturi) UOVA % (saturi) BURRO, LARDO saturi OLII VEGETALI monoinsaturi
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CONTENUTO IN COLESTEROLO DI ALCUNI ALIMENTI
mg/ 100gr di parte edibile CARNI FEGATO CROSTACEI E MITILI BURRO UOVA 1 TUORLO
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LE PROTEINE
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LA FIBRA
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FIBRA ALIMENTARE= parte di alimenti vegetali che l’organismo
non è in grado enzimaticamente di digerire FONTI ALIMENTARI: cereali, frutta, ortaggi, legumi. FABBISOGNO: gr /die ( adulti) Età pediatrica: 5+ età Carboidrati complessi = amido, cellulosa, pectina, emicellulosa, Gomme, mucillagini
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FIBRA ALIMENTARE= INSOLUBILE + IDROSOLUBILE
INSOLUBILI = cellulosa, emicellulosa, lignine CELLULOSA, EMICELLULOSA: crusca, cereali integrali, verdura, legumi, frutta LIGNINA: frumento, verdura, fragole, pere, pesche, prugne FUNZIONI: trattiene l’acqua, aumenta la massa fecale, riduce il tempo di transito intestinale, lega Sali biliari e Sali minerali TERAPIA: stipsi, diverticolosi, malattia emorroidaria PREVENZIONE: tumori del colon e del retto
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PECTINE: frutta, patate dolci, carote, fragole GALATTOMANNANI: legumi
FIBRA SOLUBILE PECTINE: frutta, patate dolci, carote, fragole GALATTOMANNANI: legumi GOMME: avena, legumi MUCILLAGINI: avena, legumi FUNZIONI: aumentano il tempo di svuotamento gastrico, riducono l’assorbimento di zucchero e colesterolo; TERAPIA: diabete, dislipidemie PREVENZIONE: tumori del colon
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INDICE DI MASSA CORPOREA
O BODY MASS INDEX
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LE SETTE CATEGORIE DI PESO
Magrezza grave 16,0 Magrezza 16,0 e ≤ 18,4 Sottopeso 18,5 Normopeso 18,5 e ≤ 24,9 Sovrappeso 25,0 e ≤ 29,9 Obesità I grado 30,0 e ≤ 34,9 Obesità II grado 35,0 e ≤ 39,9 Obesità III grado 40
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CALCOLO DEL METABOLISMO BASALE
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COMPARAZIONE TRA POTERE CALORICO DI ALCUNI ALIMENTI E ATTIVITA’
TENNIS = 240 Kcal X 30’ CORRERE= 380 Kcal CALCIO= 300 RIFARE I LETTI= 140 LAVARE I PAVIMENTI= 110 GUARDARE LA TV= 30 200 GR DI POP CORN= 766 Kcal 30 GR DI PATATINE IN BUSTA= 155 Kcal 6 QUADRETTI DI CIOCCOLATO = 157 Kcal 1 PORZIONE GROSSA DI TORTA= 450 Kcal 1 PORZIONE DI GNOCCHI AL FORMAGGIO= 400 Kcal 1 PIZZA MARGHERITA= 484Kcal
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QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE UNA
ALIMENTAZIONE CHE POSSA RIDURRE IL GRASSO VISCERALE ? POVERA DI GRASSI SATURI E COLESTEROLO POVERA DI ZUCCHERI SEMPLICI POVERA DI SODIO RICCA DI ACIDI GRASSI MONO-POLINSATURI CORRETTO APPORTO DI CARBOIDRATI COMPLESSI E FIBRE CORRETTO APPORTO DI PROTEINE PREFERIBILMENTE DI ORIGINE VEGETALE
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Grazie per l’attenzione
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