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PROTOCOLLI DI PREVENZIONE

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Presentazione sul tema: "PROTOCOLLI DI PREVENZIONE"— Transcript della presentazione:

1 PROTOCOLLI DI PREVENZIONE
INFEZIONI OSPEDALIERE Esprienze a confronto delle aziende regionali Torino, 31 Maggio2005 MODALITA' DI VERIFICA DEI PROTOCOLLI DI PREVENZIONE Dott.Emilio Pagani, CPS Maria Luisa Zanetti PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO ASL13

2 INTRODUZIONE PROGRAMMA AZIENDALE 2004: AREA VERIFICA STANDARD 6 CORRISPONDENZA DEI COMPORTAMENTI ALLE RACCOMANDAZIONI DEI PROTOCOLLI COME VISITE A CAMPIONE PER PROBLEMI CONTIGENTI SECONDO PROGRAMMA AZIENDALE concordato con le Strutture per verificare conoscenze e comportamenti di carattere igienico nello specifico in Pediatria e igiene della ristorazione ospedaliera QUANDO S.C.PEDIATRIA diventata riferimento dei PP.OO. di zona di Omegna, Arona, Gattinara ex sedi di Pediatrie. Servizio produzione pasti (CUCINA) per degenti e dipendenti e Servizio Mensa per dipendenti causa manutenzione straordinaria (rifacimento della pavimentazione) PERCHE’

3 PEDIATRIA CUCINA OBIETTIVI LA DISPONIBILITA’ IN REPARTO DEI PROTOCOLLI
LA CONOSCENZA IN REPARTO DEI PROTOCOLLI LA NECESSITA’ DI AGGIORNAMENTO DEI PROTOCOLLI LA NECESSITA’ D’INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO CUCINA QUALITA’ GLOBALE PERCEPITA DEI SERVIZI EROGATI CORSO HACCP TENUTO DALLA DITTA AGGIUDICATARIA ASPETTI IGIENICI SANITARI DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SICUREZZA DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA AUTOCONTROLLO DELLA PRATICA QUOTIDIANA (HACCP)

4 METODOLOGIA DI VERIFICA
Responsabile S.S.Prevenzione Rischio Infettivo ICI e i CPS di Direzione Medica PP.OO.Riuniti SIAN ASL13 RISORSE UMANE DCR P 22/02/ MANUALE DI AUTOVALUTAZIONE C.R.n.12487/27.00 del 13/8/2003 RIFERIMENTI REGIONALI Modulistica per il monitoraggio delle I.O. per le verifiche quadrimestrali 34136/DM del 07/07/04 Formazione relativa allo stato di attivazione delle misure per la prevenzione del Rischio Infettivo, questionario per la verifica /DM del 20/09/04 NOTE INTERNE STRUMENTO PRATICO SCHEDE desunte dal manuale di autovalutazione sezione allegati in riferimento allo standard 5.3

5 VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE
SCHEDA DI VALUTAZIONE CHE PERMETTE DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO IN BASE AD UN PUNTEGGIO 0-29 BASSA SODDISFAZIONE DEGLI STANDARD q       La struttura non soddisfa nessun criterio dello standard (linee guida aziendali) considerato q       La struttura soddisfa in basso grado i criteri dello standard considerato q       Ci sono evidenze che la struttura ha cominciato un processo per aumentare la compliance ad uno o più criteri q       Si ha un basso grado di partecipazione del personale al processo di autovalutazione

6 VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE
39-69 MEDIA SODDISFAZIONE DEGLI STANDARD q       La struttura soddisfa in medio grado i criteri dello standard considerato q       Ci sono evidenze che la struttura ha intrapreso lavori in più parti dell’organizzazione per aumentare la compliance, ma soltanto in alcuni settori è stato raggiunto un alto livello di compliance ai criteri q       Si ha un medio grado del personale al processo di autovalutazione 

7 VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE
q       La struttura soddisfa in alto grado i criteri dello standard considerato. q       Ci sono evidenze che la maggior parte dell’organizzazione ha un elevato grado di compliance ai criteri q       Ci sono solo pochi punti minori di non compliance q       Si ha un elevato grado di partecipazione del personale al processo di autovalutazione q       Soddisfazione piena di tutti i criteri dello standard q       Il criterio non è applicabile nell’organizzazione ALTA SODDISFAZIONE DEGLI STANDARD

8 RISULTATI PEDIATRIA QUESTIONARI Sono stati distribuiti al personale infermieristico notoriamente più sensibile alle problematiche delle infezioni ospedaliere ed occupazionali CARENZE EVIDENZIATE A volte magazzino temporaneamente sprovvisto di DPI Non esiste un sistema che assicura l’applicazione degli standard universali e definisce le responsabilità relative Ignorato il concetto di micorganismi sentinella, di mappa microbiologica di reparto e di antibiogramma epidemiologico statistico Ignorato il concetto di isolamento funzionale del paziente con germi multiresistenti: Stafilococco meticillinoresistente, enterococco vancomicino resistente Tubercolosi carente la formazione del personale Incidente occupazionale frequente l’omissione della denuncia

9 RISULTATI CUCINA -MENSA
QUESTIONARI Per i tre P.O: dell’ASL!£ compilati direttamente dalle CPS/DM nelle varie sedi durante ispezioni in data settembre 2004 CARENZE EVIDENZIATE Criticità strutturali: pavimenti, pareti, servizi igienici Criticità delle attrezzature : alcune in riparazione, alcune obsolete fuori uso non rimossi, inosservanza dei piani di pulizia Criticità degli arredi: alcuni obsoleti Presenza di accesso al servizio mensa di utenti in divisa di servizio Manuale HACCP aziendale non presente in tutte le strutture di degenza

10 IPOTESI DI LAVORO IN BASE ALLE VALUTAZIONI
CONCLUSIONI Le criticità evidenziate nelle due indagini condotte inducono a potenziare l’aspetto formativo e ispettivo dell’attività 2005 considerando sufficiente la metodologia impostata e il lavoro di redazione dei protocolli IPOTESI DI LAVORO IN BASE ALLE VALUTAZIONI DIFFUSIONE IN RETE DEI PROTOCOLLI COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO (CPSE O LORO DELEGATI) delle Strutture interessate dalle verifiche nella COMPILAZIONE DELLE SCHEDE (quadrimestrale) ANALISI DEI DATI a seguire la frequenza delle compilazioni delle schede precedenti da parte del personale indicato dall’UPRI (ICI CPS di D.M.) PROGRAMMAZIONE delle AZIONI CORRETTIVE da parte del Responsabile UPRI

11 Coinvolgimento del personale
PROPOSTA OPERATIVA Sintesi di autovalutazione e valutazione esterna Coinvolgimento del personale Garanzia dei tempi d’intervento Valutazione critica della realtà operativa Evidenza della situazione reale Informazioni presenti sullo stato dell’arte Filtro e adeguamento dello stato dell’arte alla realtà operativa In concreto intervento dall’esterno ogni volta che il reparto lamenta un problema: OCCASIONE PER INDAGARE E FORMARE


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