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PubblicatoBrizio Casagrande Modificato 11 anni fa
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L’irresistibile crescita dell’Italia dell’immigrazione
Corrado Bonifazi Cristiano Marini (IRPPS-CNR) Lavoro effettuato nell’ambito del Progetto “Migrazioni” del Dipartimento “Identità culturale” del CNR
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Sommario della presentazione
Le dimensioni della crescita Il quadro internazionale L’Italia dell’immigrazione, tra benessere e deficit strutturali Un tentativo di verifica empirica
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1. Le dimensioni della crescita
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Flussi e saldi migratori in Italia, 1955-2008 (Valori assoluti in migliaia e tassi per 1000)
Fonte: Bonifazi, Heins, Strozza e Vitiello 2009
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La presenza straniera, 1981-2010 (residenti; valori assoluti in migliaia)
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Tassi di incremento medi annui della popolazione straniera, 1981-2010 (valori percentuali)
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I fattori di variazione della popolazione straniera, 2002-2008
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La crescita del lavoro straniero, 2001-2009
Fonte: 2001 censimento, IFL.
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2. Il quadro internazionale
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Tassi di migrazione netta nei paesi OCSE, 1956-2006 (Valori per 100 abitanti)
Fonte: OECD 2009
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Le ragioni della crescita delle migrazioni internazionali: le forze espulsive
Caduta del Muro di Berlino e dissoluzione dei regimi del socialismo reale nell’Europa centro-orientale (transizione economica e politica, conflitti etnici). Persistenza straordinari squilibri demografici ed economici tra mondo sviluppato e resto del pianeta. Oltre a guerre, problemi ambientali, diseguaglianze sociali e cattivi governi. Processi di globalizzazione dell’economia mondiale: - favoriscono l’azione dei network migratori, facilitando la comunicazione e gli scambi di idee, merci e persone tra aree anche molto distanti e riducendone i costi. - l’eccezionale crescita economica conosciuta da molti paesi (Cina in testa) è il segno di una altrettanto eccezionale trasformazione strutturale di una vasta area del pianeta, che sta conoscendo (o si avvia a conoscere) quella fase della propria storia in cui più elevata è la spinta alla mobilità.
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Le ragioni della crescita delle migrazioni internazionali: le forze attrattive
Non c’è dubbio però che la crescita delle migrazioni internazionali è dipesa anche da un aumento della domanda di immigrazione da parte dei paesi sviluppati, per precise ragioni di ordine demografico ed economico.
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Generazioni in entrata e uscita dal mercato del lavoro nei paesi OCSE, (valori assoluti in migliaia) Esclusi Messico e Turchia. Dati UN. Fonte: OECD (2009).
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Ammontare delle popolazioni di età e anni in Italia e in Francia (Valori assoluti in migliaia) Fonte: United Nations (2009). (Variante media).
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Variazioni della popolazione in età lavorativa, (migrazioni nulle, % della popolazione 2005). Fonte: OECD (2009)
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Le ragioni economiche della crescita dell’immigrazione
I mercati del lavoro non sono realtà omogenee. I processi di segmentazione creano aree separate e poco o nulla comunicanti tra loro. Inoltre, i processi di globalizzazione hanno dato una spinta vigorosa alla competizione sui mercati mondiali e, almeno nel breve periodo, l’immigrazione è la scelta più rapida e vantaggiosa per colmare eventuali carenze del fattore lavoro. Ancora, va considerato che nelle economie dei paesi sviluppati tendono a presentarsi carenze d’organico soprattutto nelle fasce alte e basse del mercato, creando vuoti occupazionali che la forza lavoro nazionale spesso non è in grado di colmare o preferisce non colmare.
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Quota di crescita dell’occupazione attribuibile agli immigrati (%).
Fonte: OECD (2009)
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3. L’Italia dell’immigrazione, tra benessere e deficit strutturali
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…… un paese diventato ricco …….
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Rapporto tra il PIL pro-capite di alcuni paesi d’immigrazione e quello italiano (numeri indice, Italia=100) Elaborazioni su dati Maddison (2006)
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Rapporto tra il PIL pro-capite italiano e quello di alcuni paesi d’emigrazione (numeri indice, p. d’em.=100) Elaborazioni su dati Maddison in rete.
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Prodotto interno lordo nominale a parità di potere
d’acquisto standard nelle ripartizioni italiane. (Numeri indici: Ue 15=100), Dati Eurostat
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Prodotto interno lordo nominale a parità di potere
d’acquisto standard in alcune province italiane. (Numeri indici: Ue 15=100), Dati Eurostat
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Relazione tra valore aggiunto e incidenza degli stranieri
nelle province italiane nel 2007 Incidenza degli stranieri (%) Valore aggiunto procapite (€) Dati Istat
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Situazione occupazionale ed economica nei sll con massime e minime percentuali di stranieri residenti sulla popolazione totale, inizio 2008. Fonte: dati Istat.
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Tasso di disoccupazione totale nelle province italiane
nel 2007 (sinistra) e nel 2009 (destra) Dati Istat
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….. ma con importanti deficit strutturali ………..
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Peso (%) degli occupati non regolari sul totale
degli occupati regolari e non regolari in Italia nel 2008 Dati Istat
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Industria in senso stretto
Tassi di irregolarità regionali delle unità di lavoro a livello settoriale (%), 2005 Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Servizi Dati Istat
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Popolazione italiana, straniera e totale per grandi classi di età nel Centro-Nord, (valori assoluti in migliaia)
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Ammontare assoluto di popolazione residente nelle classi di età
15-24 e anni per cittadinanza in Italia (valori in migliaia) Dati Istat
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I limiti del welfare italiano
Il sistema di welfare italiano presenta una vistosa discrepanza tra esigenze e servizi offerti: “Nel nostro paese il principale strumento di supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie è rappresentato dal sistema dei trasferimenti monetari (……). Permane quindi la carenza di servizi e assistenza formale da parte del sistema sociale, questo deficit ricade inevitabilmente sulle famiglie che continuano a svolgere e a farsi carico della maggior parte delle attività di cura e di aiuto ai loro componenti in condizioni di disabilità. Istat, La disabilità in Italia, 2010, p. 11.
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Ammontare assoluto di popolazione residente di 80 anni e oltre
Italia, Centro-Nord e Mezzogiorno (valori in migliaia) Dati Istat
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Istat, 2010
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Tassi di disabilità di persone (6 anni e +) che vivono in famiglia e
tassi di istituzionalizzazione (18 e +) (valori per 100) Istat, 2010
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4. Un tentativo di verifica empirica
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% popolazione straniera 15-64 su PEL totale, 2009
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Le variabili del modello
Minimo e massimo; tutte variabili
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Modello di regressione dell’incidenza
della popolazione straniera anni nel 2009 R2 corretto=0,80 Tutte variabili; per livelo significatività
40
Variazione punti % popolazione italiana 80 e più, 2001-2009
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