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I GIOVEDÌ GEOGRAFICI ALLA PINACOTECA Primo incontro Il mio Patrimonio UNESCO in Italia e nel mondo Fiorella Dallari Ciclo di Incontri sul Patrimonio Culturale.

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1 I GIOVEDÌ GEOGRAFICI ALLA PINACOTECA Primo incontro Il mio Patrimonio UNESCO in Italia e nel mondo Fiorella Dallari Ciclo di Incontri sul Patrimonio Culturale Bologna, 13 novembre 2014

2  Il Patrimonio Mondiale italiano  Il Patrimonio Immateriale italiano  Formare nella Scuola italiana attraverso i siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità  La Scuola e l’UNESCO  Pratiche turistiche dell’infanzia. Conoscere il Codice Mondiale di Etica del Turismo  Quale prospettiva temporale per il nostro Patrimonio Mondiale e Immateriale dell’Umanità ? ROAD MAP

3 I GIOVEDÌ GEOGRAFICI ALLA PINACOTECA

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5 1007 Siti (779 culturali, 197 naturali, 31 misti, 161 paesi partner)

6 I 50 siti italiani del Patrimonio Mondiale UNESCO (46 culturali e 4 naturali)

7 I nostri Outstanding Universal Values

8 Residenze della casa reale di Savoia (1997) Zona di comando; Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja(Torino); Palazzo Carignano(Torino); Palazzina di caccia di Stupinigi (Nichelino); Borgo Castello nel parco de La Mandria (Venaria Reale); Castello del Valentino(Torino); Villa della Regina (Torino); Castello di Moncalieri (Moncalieri); Reggia di Venaria Reale (Venaria Reale); Castello di Rivoli (Rivoli); Castello Ducale di Agliè (Agliè); Castello Reale di Racconigi (Racconigi); Castello di Pollenzo (Bra); Castello di Govone (Govone). PIEMONTE (4)

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10 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (2003): Sacro Monte o "Nuova Gerusalemme" (Varallo); Sacro Monte di San Francesco(Orta San Giulio); Sacro Monte di Santa Maria Assunta(Serralunga di Crea); Sacro Monte della Beata Vergine di Oropa(Biella); Sacro Monte di Belmonte (Valperga); Sacro Monte della Santissima Trinità (Ghiffa); Sacro Monte Calvario(Domodossola). Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi (2011): VI.1-Emissario (Azeglio,Viverone); Mercurago (Arona). PIEMONTE

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12 Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (2014): La Langa del Barolo; Il Castello di Grinzane Cavour; Le Colline del Barbaresco; Nizza Monferrato e il Barbera; Canelli e l'Asti Spumante; Il Monferrato degli Infernòt. Il Paesaggio Culturale

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14 Centro storico di Roma e le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura: Complesso di San Giovanni in Laterano: Basilica, Palazzo Apostolico Lateranense, edifici annessi (Roma); Complesso della Scala Santa (Roma); Complesso di Santa Maria Maggiore: Basilica, edifici annessi (Roma); Palazzo di San Callisto (Roma); Edifici su via Sant'Egidio (Roma); Palazzo della Cancelleria(Roma); Palazzo di Propaganda Fide, in Piazza di Spagna(Roma); Palazzo Maffei(Roma) Palazzo dei Convertendi (Roma); Palazzo detto dei Propilei – nord (Roma); Palazzo detto dei Propilei – sud (Roma); Palazzo Pio (Roma); Immobili sul Gianicolo(Roma); Palazzo del Sant'Uffizio(Roma); Basilica di San Paolo Fuori le Mura (Roma). Lazio (4)

15 Villa Adriana (Tivoli) (1998) Villa d'Este (Tivoli) (2001) Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia (2004): Necropoli etrusca della Banditaccia(Cerveteri); Necropoli etrusca dei Monterozzi (Tarquinia).

16 Lazio (4)

17 Emilia – Romagna (3) Ferrara città del Rinascimento ed il suo delta del Po (1995-1999): Diamantina (Ferrara, Bondeno e Vigarano Mainarda); Ferrara (Ferrara ed altri comuni) Monumenti paleocristiani di Ravenna (1996): Mausoleo di Galla Placidia(Ravenna); Chiesa di San Vitale (Ravenna); Battistero Neoniano (Ravenna); Cappella Arcivescovile (Ravenna); Basilica di Sant'Apollinare Nuovo (Ravenna); Battistero degli Ariani (Ravenna); Mausoleo di Teodorico (Ravenna); Basilica di Sant'Apollinare in Classe (Ravenna) Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande di Modena (1997)

18 Il centro storico Centro storico di Roma e le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura Centro storico di Firenze Centro storico di Giminiano Centro storico di Siena Centro storico di Napoli Centro storico di Pienza Centro storico di Urbino Venezia e la sua laguna I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera (1993) La città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto Ferrara città del Rinascimento e il Delta del Po Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande

19 Il centro storico Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti Francescani Città di Verona Le città tardo-barocche della Val di Noto Siracusa e le necropoli rupestre di Pantalica Genova, le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli Mantova e Sabbioneta

20 Patrimonio Culturale immateriale Il Patrimonio Culturale Immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente rigenerato da comunità e gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e la loro storia, e procura loro un senso di identità e continuità, promuovendo così rispetto per la diversità culturale e la creatività umana. Il patrimonio culturale immateriale si manifesta nei seguenti campi: –tradizioni ed espressioni orali, inclusa la lingua quale veicolo del patrimonio culturale immateriale; –le arti rappresentative; –le pratiche sociali, i rituali e gli eventi festivi; –le conoscenze e pratiche riguardanti la natura e l'universo; –le abilità artistiche tradizionali.

21 Patrimonio Culturale immateriale italiano (5) Gli elementi iscritti sono oggi 327, 5 dei quali sono italiani OPERA DEI PUPI (2008) CANTO A TENORE (2008) ARTE DEL VIOLINO A CREMONA (2012) DIETA MEDITERRANEA (2013) LE MACCHINE A SPALLA (2013)LE MACCHINE A SPALLA (2013) (Nola, Palmi, Sassari e Viterbo)

22 DIETA MEDITERRANEA (2013) Cipro, Croazia, Spagna, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo Il termine “Dieta” si riferisce all’etimo greco “stile di vita” Insieme delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, delle abilità, dei saperi e degli spazi culturali delle popolazioni del Mediterraneo Una sintesi tra l’ambiente culturale, l’organizzazione sociale, l’universo mitico e religioso intorno al mangiare è stato creato e ricreato nel corso dei secoli

23 DIETA MEDITERRANEA un modello nutrizionale Un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo È caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità

24 DIETA MEDITERRANEA tra interazione sociale e territorio Essa promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del Mediterraneo Zone della Soria in Spagna, Koroni in Grecia, Cilento in Italia e Chefchaouen in Marocco

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26 Le produzioni tipiche tra autenticità e autenticazione DOP - Denominazione di Origine Protetta IGP - Indicazione Geografica Protetta STG - Specialità Tradizionali Garantite PAT - Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani D.O.C.G. - Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita D.O.C. - Vini a Denominazione di Origine Controllata I.G.T. - Vini a Identificazione Geografica Tipica I.G. – Bevande spiritose

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29 Formare nella Scuola italiana attraverso i siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Attraverso le diverse discipline (Italiano, Geografia, Storia, Matematica, Arte…) Formare con un approccio interdisciplinare attraverso il valore tangibile e intangibile dei propri luoghi Rafforzare un’identità dinamica e la memoria attraverso i valori eccezionali e universali dei nostri luoghi Rendere gli studenti consapevoli di se stessi e del proprio stile di vita in modo condiviso Contribuire alla formazione del Patrimonio Sociale, ad uno stile di vita sostenibile attraverso la partecipazione civica e il benessere sociale a partire dell’infanzia e dei giovani

30 La Scuola e l’UNESCO La rete internazionale delle scuole associate all'UNESCO nasce a Parigi nel 1953 Rafforzare l'impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione internazionale e della pace sulla base di progetti pilota L'inserimento delle scuole nella rete internazionale delle scuole associate all'UNESCO, offre diverse opportunità di scambi culturali e didattici in una ottica attenta alle tematiche dell’UNESCO (http://www.unesco.it/cni/index.php/come- partecipare )  L’educazione alla cittadinanza  Il rispetto delle leggi costituzionali  La difesa del patrimonio materiale e immateriale e dello sviluppo sostenibile,

31 Scuole associate della Rete Nazionale (2013) 311 scuole (http://www.unesco.it/cni/index.php/elenco-scuole-associate ) di cui 1 in Emilia-Romagna 77 in Campania 57 nel Lazio

32 Pratiche turistiche dell’infanzia Conoscere il Codice Mondiale di Etica del Turismo (21 dicembre 2001) Art. 1 – Il turismo quale strumento di comprensione e di rispetto reciproco tra i popoli e le società Art. 2 – Il turismo quale mezzo di realizzazione individuale e collettiva Art. 3 – Il turismo quale fattore di sviluppo sostenibile Art. 4 – Il turismo come fruizione del patrimonio culturale dell’umanità e sostegno al suo arricchimento Art. 5 – Il turismo quale attività vantaggiosaper i paesi e le comunità ospitanti Art. 6 – Obbligo degli attori del settore turistico Art. 7 – Diritto al turismo Art. 8 – Libertà di movimento a scopo turistico Art. 9 – Diritti dei lavoratori e degli imprenditori dell’industria turistica Art. 10 – Applicazione dei principi del Codice Mondiale di Etica del Turismo

33 Quale prospettiva temporale per il nostro Patrimonio Mondiale e Immateriale dell’Umanità ?

34 Fiorella Dallari Department for Life Quality Studies Centre for Advanced Studies in Tourism Editor-in-Chief, AlmaTourism, Journal of Tourism,Culture and Territorial Development fiorella.dallari@unibo.it www.unibo.it Skype fiorella1948


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