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PubblicatoGilberta Bertolini Modificato 9 anni fa
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I FONDI STRUTTURALI 1
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 STORIA DEI FONDI STRUTTURALI -Atto unico europeo (1°luglio 1987) -Trattato di Maastricht (7 febbraio 1992) 2
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 L'Atto unico europeo (AUE) procede ad una revisione dei trattati di Roma al fine di rilanciare l'integrazione europea e portare a termine la realizzazione del mercato interno. L'Atto modifica le regole di funzionamento delle istituzioni europee ed amplia le competenze comunitarie, in particolare nel settore della ricerca e sviluppo, dell'ambiente e della politica estera comune. 3
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Articolo 130 A “ Per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme della Comunità, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica e sociale. In particolare la Comunità mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite, comprese le zone rurali. “ 4
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 UN LUNGO PERCORSO Prima del 1988: il Trattato di Roma, il FEOGA e il FESR 1988: la politica regionale di coesione e la riforma dei Fondi 1989-1993: Primo periodo di programmazione 1994-1999: Secondo periodo di programmazione 2000-2006: Terzo periodo di programmazione 2007-2013: Quarto periodo di programmazione 5
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 2007-2013 : I FONDI - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (F.E.S.R.) - Fondo Sociale Europeo (F.S.E.) - Fondo di Coesione (FdC) 6
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 2007-2013: GLI OBIETTIVI Convergenza Competitività regionale e occupazione Cooperazione territoriale europea
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Per il periodo di programmazione 2007-2013 l'intervento cofinanziato dai Fondi è finalizzato agli obiettivi prioritari previsti dagli Orientamenti integrati per la crescita e l'occupazione (2005-2008). A tali obiettivi viene destinato il 80 % della spesa per l'obiettivo Convergenza e il 16 % della spesa dell'obiettivo Competitività regionale e occupazione 8
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: Convergenza L’obiettivo Convergenza è volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni per la crescita e l’occupazione tramite l’aumento ed il miglioramento della qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, lo sviluppo dell’innovazione e della società della conoscenza, dell’adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, la tutela e il miglioramento della qualità dell’ambiente e l’efficienza amministrativa 9
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: Convergenza Ammissibilità dell’obiettivo Convergenza Regioni un Pil pro capite inferiore al 75% della media comunitaria Sostegno transitorio decrescente sino al 2013 per le regioni che avrebbero avuto un Pil pro capite inferiore al 75% nell’EU (phasing out) Stati membri con un RNL inferiore al 90% della media comunitaria Sostegno transitorio decrescente per gli Stati che avrebbero avuto un RNL medio inferiore al 90% nell’EU 10
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: mappa delle regioni ammissibili 11
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 12 ITALIA 5 regioni nell’obiettivo Convergenza: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata. Quest’ultima in sostegno transitorio, phasing out 15 Regioni nell’obiettivo competitività di cui una, la Sardegna, in sostegno transitorio, phasing-in
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: Competitività regionale e occupazione L’obiettivo Competitività punta, al di fuori delle regioni in ritardo di sviluppo, a rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e l’occupazione anticipando i cambiamenti economici e sociali inclusi quelli connessi all’apertura degli scambi mediante l’incremento ed il miglioramento della qualità degli investimenti nel capitale umano, l’innovazione e la promozione della società della conoscenza, l’imprenditorialità, la tutela e il miglioramento dell’ambiente e il miglioramento dell’accessibilità, dell’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e lo sviluppo di mercati del lavoro inclusivi 13
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: Competitività regionale e occupazione Ammissibilità all’obiettivo competitività Tutte le Regioni che non sono interessate dall’obiettivo Convergenza Sostegno transitorio precedentemente coperte dall’obiettivo 1 ma con un PIL superiore al 75% del PIL medio (phasing in) 14
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: Cooperazione territoriale europea L’obiettivo Cooperazione è inteso a rafforzare la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative congiunte locali e regionali, a rafforzare la cooperazione transnazionale mediante azioni volte allo sviluppo territoriale integrato connesse alle priorità comunitarie e a rafforzare la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze al livello territoriale adeguato 15
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: Cooperazione territoriale europea Ammissibilità Ai fini della cooperazione transfrontaliera regioni individuate dalla Commissione nella decisione del 31 ottobre 2006 Ai fini della cooperazione transnazionale tutte le regioni ma la Commissione e gli Stati Membri hanno individuato tredici zone di cooperazione Ai fini della cooperazione interregionale tutte le regioni 16
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 Gli obiettivi: Cooperazione territoriale europea Le novità della riforma Questo obiettivo non figurava nel precedente periodo di programmazione. Esisteva un programma comunitario INTERREG che aveva le medesime finalità 17
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 18 Introduzione di sistemi premiali Uno Stato membro può decidere di istituire una riserva nazionale pari al 3% della dotazione complessiva, per l'obiettivo Convergenza e/o per l'obiettivo Competitività regionale In Italia nelle regioni dell’obiettivo Convergenza esiste un’ulteriore premialità da destinare a un numero limitato di progetti innovativi
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 2000-20062007-2013 ObiettiviStrumenti finanziariObiettiviStrumenti finanziari CoesioneFdCConvergenzaFdC, FESR, FSE Obiettivo 1FESR, FSE, FEOGA, SFOP Obiettivo 2FESR, FSECompetitività regionale e occupazione FESR, FSE Obiettivo 3FSE Interreg IIIFESRCooperazione territoriale europea FESR Urban II Equal FESR FSE Integrati negli obiettivi “Convergenza” e “Competitività regionale e occupazione” FESR, FSE Leader +FEOGA Ristrutturazione del settore della pesca SFOP3 Strumenti 3 Obiettivi 4 Iniziative Comunitarie Fondo di Coesione 5 Strumenti3 Obiettivi
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 2007-2013: I PRINCIPI D’INTERVENTO - Complementarietà, coerenza, coordinamento, conformità - Programmazione pluriennale - Addizionalità - Partenariato - Gestione concorrente - Proporzionalità - Pari opportunità - Concentrazione ed Earmarking 20
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I principi : complementarietà, coerenza, coordinamento, conformità Interventi complementari alle priorità nazionali, regionali, locali Interventi coerenti con le strategie comunitarie e conformi al Trattato La CE e gli Stati membri assicurano il coordinamento tra Fondi e altre risorse finanziarie messe in campo
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I principi : la programmazione (a) 22 I Programmi Operativi degli Stati nazionali devono contenere: Un’analisi dello stato di fatto Una motivazione delle priorità adottate Informazioni sugli assi prioritari e sugli obiettivi specifici Un piano finanziario Le disposizioni di attuazione Un elenco indicativo dei grandi progetti
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I principi : la programmazione (b) 23 Le tre fasi della programmazione comunitaria Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione proposti dalla Commissione, adottati dal Consiglio, previo parere conforme del Parlamento europeo Quadro di riferimento strategico nazionale proposto dallo stato membro nel rispetto del principio del partenariato e rispecchiando le priorità dell’Unione; decisione della Commissione in merito ad una parte del QRSN Programmi operativi proposti dallo stato membro o dalla regione; decisione della commissione
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I principi : l’addizionalità 24 “I contributi dei Fondi strutturali non sostituiscono le spese strutturali, pubbliche o assimilabili, di uno Stato membro” [Art. 15 Reg. 1083/06] L’addizionalità si affianca al principio di complementarietà (tra azioni comunitarie e nazionali) Il rispetto dell’addizionalità è difficile da verificare. Per tale ragione, per le regioni dell’Obiettivo convergenza, la Commissione e lo Stato membro determinano il livello di spese strutturali che lo Stato deve mantenere. Il principio dell’addizionalità è sottoposto a verifica intermedia e a verifica ex-post In particolare nei paesi della coesione, l’addizionalità può creare dei problemi per il conseguimento della stabilità macroeconomica legata all’Unione economica e monetaria
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I principi : il partenariato 25 “Il partenariato verte sulla preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione dei programmi operativi” [Art. 11 Reg. 1083/06] Il perseguimento degli obiettivi della politica di coesione avviene attraverso una stretta collaborazione tra la Commissione e gli Stati membri. Questi ultimi coinvolgono: - le autorità regionali, locali, cittadine e le altre autorità pubbliche competenti - le parti economiche e sociali - i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli altri organismi della società civile Il Comitato di Sorveglianza, in cui questi soggetti del partenariato sono rappresentati, è l’organo di indirizzo e controllo dei programmi comunitari
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I principi : gestione concorrente 26 Ogni intervento finanziato con i fondi strutturali deve essere cofinanziato con risorse dello stato nazionale. I massimali per il cofinanziamento europeo dipendono dagli obiettivi e da altre condizioni specifiche.
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 I principi: la proporzionalità 27 Le risorse umane e finanziarie impiegate dalla Commissione e dagli stati membri nell’attuazione dei fondi riguardo Alla scelta degli indicatori Alla valutazione Alla gestione e controllo Ai rapporti sono proporzionali all’importo complessivo della spesa destinata ad un programma operativo
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 28 “I Fondi contribuiscono, ciascuno conformemente alle disposizioni specifiche che lo disciplinano, al conseguimento dei tre obiettivi di cui all'articolo...” [Art. 4 Reg. 1083/06] Per il raggiungimento di un impatto maggiore i fondi strutturali sono soggetti a una concentrazione territoriale e a una concentrazione tematica, modulate in modo differenziato in relazione ai tre obiettivi prioritari: Convergenza Competitività regionale e occupazione Cooperazione territoriale
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Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio 2011 – 10 marzo 2011 29 FSE ItaliaGermania Francia ….. Sicilia Calabria Sardegna …. LazioToscana PalermoSiracusaCaltanisettaRagusaEnnaMessinaCataniaAgrigentoTrapani
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