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CORSI DI LAUREA IN SERVIZI SOCIALI E SOCIOLOGIA a.a. 2012/13 L’organizzazione dei servizi sociali A.Samà.

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Presentazione sul tema: "CORSI DI LAUREA IN SERVIZI SOCIALI E SOCIOLOGIA a.a. 2012/13 L’organizzazione dei servizi sociali A.Samà."— Transcript della presentazione:

1 CORSI DI LAUREA IN SERVIZI SOCIALI E SOCIOLOGIA a.a. 2012/13 L’organizzazione dei servizi sociali A.Samà

2 TEORIE DELLA COMPLESSITA’ Riferimento Bibliografico STACEY D. Ralph (1996), Complexity and Creativity in Organizations, San Francisco, Berrett-Kiehler Publishers

3 COS’E’ UN SISTEMA? Potete, come classe, fornire una definizione di cosa sia un “sistema”? Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

4 UN SISTEMA E’ PIU’ DELLA SOMMA DELLE SUE SINGOLE PARTI........... Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

5 UN SISTEMA E’ PIU’ DELLA SOMMA DELLE SUE SINGOLE PARTI.. Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

6 DIBATTITO CORRENTE Diverse linee di indagine nel discorso dominante ed i loro critici (si vedano le metafore di Morgan) Le teorie della complessità e la loro applicazione alle organizzazioni ed al cambiamento organizzativo Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

7 SCIENZE DELLA COMPLESSITA’ E TEORIA DEI SISTEMI La complessità è l’ultima incarnazione della dinamica dei sistemi In particolare della Dinamica dei sistemi dissipativi, caotici e lontani dalle strutture di equilibrio Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

8 TEORIA DELLA COMPLESSITA’ Iniziò circa un secolo fá quando nelle scienze naturali la razionalità causale degli eventi fu messa in discussione (es. matematica, chimica, fisica etc.) Si sviluppò negli anni ‘60 (es. chimica) E’ divenuta prominente nelle ultime due decadi sia nelle scienze naturali che nelle scienze sociali Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

9 ALCUNE TEORIE DELLA COMPLESSITA’ La teoria matematica del caos Le strutture dissipative I sistemi adattativi complessi Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

10 UNA MAPPA DELLO SVILUPPO STORICO DELLE TEORIE DELLA COMPLESSITA’ ://whttpww.art- sciencefactory.com/complexity- map_feb09.html ://whttpww.art- sciencefactory.com/complexity- map_feb09.html (by Brian Castellani) Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

11 IL PRIMO PRINCIPIO DELLE TEORIE DELLA COMPLESSITA’ (1) 1. Modelli coerenti Frattali Caos Ai confini del caos 2. I sistemi lontani dall’equilibrio e le strutture dissipative Regolare irregolarità Regolare e irregolare Stabile e instabile Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

12 IL PRIMO PRINCIPIO DELLE TEORIE DELLA COMPLESSITA’ (2) 1. Modelli coerenti + 2. Sistemi lontani dall’equilibrio e strutture dissipative = Dinamiche paradossali = l’ instabilità è vitale nella vita organizzativa Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

13 FRATTALE Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

14 IL SECONDO PRINCIPIO DELLE TEORIE DELLA COMPLESSITA’ 1. I sistemi sono radicalmente imprevedibili Prevedibili nel presente Imprevedibili nel lungo periodo 2. Il movimento dei sistemi non seguono grandi piani generali Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

15 IMPREVEDIBILI Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

16 IL TERZO PRINCIPIO DELLE TEORIE DELLA COMPLESSITA’ 1. Il futuro dei sistemi complessi è in perpetua auto-organizzazione 2. Il futuro è un processo emergente 3. Non c’è una posizione esterna Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

17 PROCESSO EMERGENTE Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

18 IL QUARTO PRINCIPIO DELLE TEORIE DELLA COMPLESSITA’ 1. I sistemi complessi possono evolvere quando sono inclusi agenti diversi 2. Evoluzione e creatività sono il risultato di vincoli conflittuali Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

19 VINCOLI CONFLITTUALI Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

20 IMPLICAZIONI PER LE ORGANIZZAZIONI Le organizzazioni sono potenzialmente caotiche Le organizzazioni si muovono da uno stato dinamico ad un altro Le previsioni sono impossibili = cambiamento ha un effetto di lungo periodo imprevedibile Quando nello stato caotico le organizzazioni sono attratte verso configurazioni identificabili Azioni simili intraprese dalla stessa organizzazione non condurrà mai allo stesso stato finale (Thietart, R.A. and Forgues, B,1995:23) Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

21 SISTEMI COMPLESSI ADATTATIVI (NETWORK) I sistemi adattativi complessi sono composti da una serie di componenti, o agenti, che interagiscono tra loro attraverso regole che richiedono loro di esaminare e reagire al comportamento reciproco per migliorarlo e, così, migliorare il comportamento complessivo dell’intero sistema Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

22 SISTEMA ADATTATIVO COMPLESSO Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

23 SISTEMA ADATTATIVO COMPLESSO Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

24 TIPOLOGIE DI NETWORK 1 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

25 TIPOLOGIE DI NETWORK 2 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

26 TIPOLOGIE DI NETWORK 3 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

27 TIPOLOGIE DI NETWORK 4 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

28 TIPOLOGIE NETWORK 5 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

29 ADATTAMENTO COME APPRENDIMENTO Il comportamento dei sistemi complessi equivale a quello di un attore (o agente) in apprendimento Questi sistemi operano in ambienti costituiti da altri simili sistemi Tutti costituiscono un soprasistema evolutivo che, in un certo senso, crea e apprende il suo percorso verso il futuro

30 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI DI RETE Scoperta Scelta Azione

31 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 SCOPERTA E’ un processo di raccolta di informazioni e attribuzione di senso che serve come base per compiere una scelta. E’ il senso dello stato di quelle parti all’interno dell’ organizzazione così come delle parti dell’ambiente che è in contatto con essa. Cioè che l’agente sceglie di esaminare è quindi fondamentale per il funzionamento del sistema

32 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 SCELTA Attori nelle organizzazioni scelgono cosa scoprire, come dare senso a ciò che scoprono e che azioni assumere in risposta al significato scoperto. Le scelte sono fatte in base a schemi che hanno due componenti: regole condivise regole individuali.

33 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 AZIONE Queste sono strategie che l’attore adotta per adattarsi a ciò che avviene intorno e per massimizzare i benefici ricavabili. Ciascuna azione intrapresa da un attore ha un impatto ed effetto sugli attori che lo circondano. Questi a loro volta reagiscono creando effetti che ritornano sul primo attore, il quale ritorna in uno stadio di scoperta

34 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 FEEDBACK NELLE RETI UMANE Azione Scelta Scoperta Schemi -regole condivise -regole individuali

35 CREATIVITA’ E INSTABILITA’ CONTENUTA Essere ai confini del caos Il sistema ha sviluppato circuiti di feedback sia negativi che positivi e, conseguentemente, è capace di stabilità ed instabilità Il comportamento ai confini del caos è paradossale perché il sistema si muove autonomamente avanti ed indietro tra stabilità ed instabilità Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

36 CONVERSAZIONI LEGITTIME ED OMBRA Temi legittimi e temi “ombra” (è un modo per identificare come sono espressi nelle conversazioni) Legittimi = in cosa le persone si sentono capaci di parlare apertamente e liberamente Ombra = in cosa le persone non si sentono capaci di parlare apertamente e liberamente Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13

37 MODALITA’ DI GESTIRE L’INCERTEZZA Accogliere Accettare Convivere Tollerare Eliminare (Clampit & DeKock, 2003, p.24)

38 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 MATRICE SULLA GESTIONE DELL’INCERTEZZA Accogliere Approccio all’incertezza da parte del dipendente Rifiutare CLIMA SOFFOCANTE 3 CLIMA DINAMICO 4 CLIMA DELLO STATUS QUO 1 CLIMA DISTURBANTE 2 Rifiutare Accogliere Approccio all’incertezza da parte dell’azienda

39 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 STATUS QUO Sia l’organizzazione che coloro che vi operano rifiutano l’incertezza. I membri dell’organizzazione non vogliono sorprese e raramente ne ricevono

40 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 CLIMA DISTURBANTE Coloro che operano nell’organizzazione desiderano la certezza, mentre ritengono che l’organizzazione sia troppo aperta all’incertezza. Perciò essi cominciano a sentirsi irrequieti e addirittura sopraffatti dall’ambiente di lavoro caotico

41 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 CLIMA SOFFOCANTE Coloro che operano nell’organizzazione accolgono l’incertezza ma sentono che l’organizzazione tenta di scansarla. Risultato: essi si sentono soffocati

42 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13 CLIMA DINAMICO Sia coloro che vi operano che l’organizzazione accolgono l’incertezza. Di conseguenza il clima è dinamico, pieno d’energia e in continuo cambiamento

43 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Stacey, R.D. (2011), Strategic Management and Organisational Dynamics. The Challenge of Complexity, London: Financial Time Prentice Hall Clampitt, P., & DeKoch, B. (2001), Embracing uncertainty: The essence of leadership. New York: M.E. Sharpe Stacey, R.D. (1996), Complexity and Creativity in organizations, San Francisco: Berrett-Koehler Thietart, R.A. and Forgues, B. (1995), “Chaos Theory and organisation”, Organisation Science, vol.6,n.1,pp19-31 Antonio Sama'-CdL SES&SOC 2012-13


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