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Dott.ssa Elisasbetta Tenga Biologo
Corso di Cosmetologia
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LA PELLE La pelle è un insieme di tessuti che ricopre il corpo riproducendone l'aspetto generale. Nell'uomo adulto la superficie può raggiungere 1,80 m², il suo peso 4 Kg e il suo spessore circa 2 mm (3 mm nel palmo della mano e nella pianta del piede; 4 mm nel cuoio capelluto). La sua composizione chimica è: Acqua 67-70% Protidi 24-26% Lipidi 2-3% Glucidi 0,3-0,5% Sali minerali ed enzimi in tracce
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La pelle o cute è suddivisa in: epidermide, derma, ipoderma e altre formazioni annesse ( peli, unghie, ghiandole) La cute può presentare grandi variazioni di spessore in relazione allo spessore degli strati cornei dell'epidermide, del derma e dei depositi di tessuto adiposo che si trovano nell'ipoderma.
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Costituisce l'organo con funzione di:
FUNZIONI DELLA PELLE La pelle protegge gli organi e i tessuti sottostanti da: variazioni di temperatura, traumi, eccessiva disidratazione, lesioni, invasione di microrganismi. Costituisce l'organo con funzione di: Respirazione Escrezione Tattile – sensoriale Termoregolazione Cheratinopoietica Pigmentogenica Sudoripara Sebipara
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Lo spessore del derma è determinante per le caratteristiche meccaniche della pelle, perchè è costituito da un tessuto connettivo ricco di fibre collagene e con quantità variabili di fibre elastiche; ne risulta una struttura assai resistente e dotata anche di notevole elasticità. Quando lo spessore del derma è considerevole, con fasci di collagene molto densi, ma povero di fibre elastiche ed ispessito da una grande quantità di materiale corneo superficiale, la cute risulta dura e poco deformabile. La carenza di estrogeni, ad esempio, porta all'atrofia dell'epidermide e della perdita di collagene, con conseguente assottigliamento e minore elasticità della cute che svilupperà più facilmente le rughe.
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Lo spessore dell'ipoderma varia a seconda delle zone della pelle e per una stessa specie varia da individuo ad individuo. Esso influenza le caratteristiche meccaniche ed è responsabile del grado di morbidezza della pelle stessa. L'idratazione dei tessuti connettivali ( derma e ipoderma) è responsabile della plasticità della pelle. Questa può infatti cambiare al variare delle condizioni fisiologiche.
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STRUTTURA DELLA PELLE L'EPIDERMIDE
è un tessuto epiteliale pavimentoso pluristratificato ad evoluzione cornea che ha un'azione prevalentemente protettiva
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Lo strato più profondo, germinativo, è formato da un unica fila di cellule impiantate sulla membrana basale che, a sua volta, è saldamente fissata al derma sottostante da un fitto intreccio fibrillare. Ciò permette il forte ancoraggio dell'epidermide al derma e spiega anche l'aderenza dello strato germinativo alla membrana basale. Le cellule si dividono attivamente sostituendo continuamente le cellule degli strati superficiali che, dopo essersi trasformate in materiale corneo, vengono allontanate con la desquamazione.
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Lo strato spinoso (o malpighiano o corpo mucoso) è costituito da diversi strati di cellule poligonali di dimensioni maggiori rispetto a quelle dello strato germinativo. Queste tendono ad appiattirsi procedendo dagli strati più profondi verso quelli superficiali. Hanno una membrana ben evidente e netta con piccole dentellature (spine) o ponti itercellulari che si saldano con quelle delle cellule vicine. Lo strato granuloso presenta cellule appiattite, con citoplasma ricco di granuli di cheratoialina. Lo strato lucido consta di pochi ordini di cellule appiattite che appaiono chiare e splendenti perchè contengono una sostanza semifluida, l'eleidina.
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Lo strato corneo è il più superficiale; le cellule sono anucleate e si presentano ulteriormente appiattite in forma di lamine più spesse al centro. Può a sua volta essere diviso in due porzioni: lo strato corneo desquamante (più esterno) costituito da una sottile squama relativamente povera di acqua e di lipidi; lo strato corneo compatto (più interno) risultante di lamelle cheratiniche relativamente ricche di acqua ed inglobanti grassi. Lo strato corneo pertanto risulta composto da corneociti arricchiti di proteine inseriti in una matrice extracellulare ricca di lipidi.
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FONDAMENTI DI COSMETOLOGIA
La cosmetologia è la scienza che studia la bellezza e i mezzi per conservarla, accrescerla, prevenirne la alterazioni, mascherarne e sopprimerne i piccoli difetti. Essa studia gli effetti determinati dai cosmetici e ne stabilisce i modi di applicazione. La chimica cosmetica studia le sostanze che , per le loro proprietà chimico-fisiche, possono far parte delle composizioni cosmetiche e studia le condizioni per realizzare prodotti sempre più efficaci e stabili.
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FUNZINI DEI COSMETICI I cosmetici, cioè i prodotti usati nelle cure cosmetiche, assolvono a tre funzioni fondamentali : Igienica Eutrofica Estetica Queste funzioni si esplicano nelle zone di applicazione: la pelle, i capelli, gli occhi, le labbra, le unghie.
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FUNZIONE IGIENICA Riguarda la pulizia profonda e superficiale del corpo e delle sue singole parti. L'igiene ha una importanza fondamentale nel mantenimento della bellezza, in quanto impedisce la moltiplicazione dei germi che ostacolano le normali funzioni cutanee e sono la causa delle più comuni malattie della pelle.
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FUNZIONE EUTROFICA È svolta a livello dei tessuti migliorandone le condizioni e stimolandone le normali attività. Per poter impiegare i cosmetici, è necessario che la pelle sia in buone condizioni e cioè sana, o con piccolissime imperfezioni.
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FUNZIONE ESTETICA È in grado di mettere in risalto la personalità di un individuo, sia esso uomo o donna, mascherandone i piccoli difetti e valorizzandone i pregi. Con l'impiego dei cosmetici si possono ottenere buoni risultati esteriori che si riflettono positivamente sulla psicologia di ognuno.
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PERMEABILITÀ DELLA PELLE
La pelle è un organo permeabile ad un ristretto numero di sostanze pur essendo, sostanzialmente un organo di secrezione e non di assorbimento. È lo strato corneo ad impedire il passaggio indiscriminato delle sostanze attraverso la pelle; infatti la penetrazione attraverso tale strato avviene per diffusione passiva (come l'inchiostro in una carta assorbente) e solo piccole quantità di sostanza riescono a superare la barriera.
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Molti componenti cosmetici possono raggiungere il derma dopo aver attraversato i vari strati dell'epidermide: Film idrolipidico – scarsa resistenza Strato corneo – contrasta la penetrazione Strati lucido, granuloso, germinativo – si lasciano attraversare con facilità. L'assorbimento cutaneo può avvenire attraverso: I pori delle ghiandole sudoripare – prodotti idrosolubili I pori delle ghiandole sebacee – prodotti liposolubili
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PROCESSO DI PENETRAZIONE
La penetrazione delle sostanze attraverso la cute dipende dalla natura e dalle dimensioni delle molecole. Le condizioni più favorevoli sono: Liposolubilità Basso peso molecolare Ridotto ingombro strutturale
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FASI DEL PROCESSO PENETRATIVO
1. il prodotto è applicato sulla cute. 2. la sostanza penetrante è ceduta dall'eccipiente alla pelle 3. A questo punto, possiamo avere: Penetrazione epidermica: la sostanza diffonde nello strato corneo formando dapprima un deposito più o meno prolungato, per poi raggiungere la zona vitale della pelle. Penetrazione follicolare: la sostanza diffonde attraverso le sottili pareti follicolari giungendo fino in fondo al follicolo.
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4. la sostanza diffonde attraverso la matrice extracellulare del derma
5. la sostanza si deposita sulle pareti dei capillari o nella matrice 6. la sostanza diffonde fino all'ipoderma 7. la sostanza penetra nei vasi e passa nel circolo sanguino.
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PERMEABILITÀ SELETTIVA
Esempi di sostanze più o meno penetranti: Acqua: può imbibire lo strato corneo ma non va oltre perchè la sua diffusione è bloccata dalla barriera lipidica. Alcool e polialcool: alcool metilico – etilico, sono abbastanza penetranti ma anche volatili per cui solo una piccola parte diffonde nella pelle. I polialcool come la glicerina non sono penetranti; essi restano sullo strato corneo. Sali: svolgono la loro azione sullo strato corneo, quindi nessun sale supera la barriera cornea.
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Solventi: cloroformio, acetone e simili sono molto penetranti e molto dannosi e tossici per la pelle. Fortunatamente la loro elevata volatilità ne riduce gli effetti. Tensioattivi ed emulsionanti: tendono a fissarsi sullo strato corneo indebolendone la proprietà di barriera e facilitando la penetrazione di altre sostanze. Lipidi: oli, grassi e cere per il loro alto peso molecolare non riescono a penetrare e restano a livello dello strato corneo. Gli steroli, con peso molecolare inferiore riescono a penetrare attraverso la via follicolare, soprattutto. Oli essenziali e profumi: sono molto penetranti, per cui ,se troppo concentrati entrano in circolo. Biopolimeri: collagene, acido ialuronico,ecc sono grosse molecole che si estendono uniformemente sulla pelle e a causa dell'alto peso molecolare non possono penetrare.
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SOSTANZE PENETRANTI: alcool, solventi, oli essenziali, profumi.
SOSTANZE MENO PENETRANTI: acqua, polialcoli (glicerina), sali, tensioattivi, emulsionanti, lipidi, bipolimeri,.
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PH Acidi forti (1,2): nessun impiego cosmetico
Acidi medi : 3 – detergenti acidi e detergenti intimi;4 – balsami doposchampoo Acidi deboli(5, 6): cosmetici di trattamento Acqua (7): prodotti per bambini, prodotti contorno occhi Alcali deboli (8, 9): prodotti emulsionanti contenenti sapone) Alcali medi (10, 11): saponi, schiuma da barba, stick deodoranti, liquidi per permanenti. Alcali forti (12, 13, 14): nessun impiego cosmetico.
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ACIDITÀ FISIOLOGICA E NEUTRALITÀ
Il pH del liquido che bagna la superficie epidermica è di 4,5 – 6,5. Tale grado di acidità è dovuto alle secrezioni cutanee e ai prodotti derivati dal disfacimento cellulare. La pelle è in grado di sopportare variazioni di pH fra 3 e 9 grazie al suo potere tampone.
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MISURAZIONE DEL PH La misurazione del pH va fatta solo in presenza di soluzione acquosa in cui ci può essere dissociazione elettrolitica. I 2 metodi conosciuti sono: Metodo potenziometrico: più preciso, è basato su uno strumento ad elettrodi. Si immerge un elettrodo nella soluzione mentre la lettura è data da una lancetta che oscilla sulla scala da 0 a 14. Metodo colorimetrico: si basa sull'impiego di sostanze che cambiano colore al variare del pH questo metodo si attua immergendo nel prodotto una cartina tornasole che diventa rossa in ambiente acido e azzurra in ambiente basico.
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COMPATIBILITÀ DEI COSMETICI
Un cosmetico deve essere compatibile con l'organismo umano; infatti vi sono alcune sostanze che danno varie forme di incompatibilità: Reazione tossica: la sostanza causa irritazioni (irritazione diretta o primaria. Intolleranza: dipende dall'individuo - allergie Fotosensibilizzazione : irritazione della pelle indotta da cosmetici per effetto dei raggi solari
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LESIONI DA COSMETICI Qualunque sia la causa, una lesione alla pelle può interessare: l'epidermide, il derma, l'apparato follicolo sebaceo. Le lesioni che interessano l'epidermide si manifestano come eczemi (arrossamenti che circondano vescicole ricche di siero evolventi a croste) e pustole (piccole bolle contenenti pus). Le lesioni che interessano il derma si manifestano come orticaria (eruzione cutanea pruriginosa che scompare in breve tempo) ed edemi (gonfiore dovuto ad accumulo di liquidi nei tessuti). Se le lesioni interessano i pori di uscita delle ghiandole si avranno pustole e foruncoli.
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Tra le sostanze che frequentemente sono causa di dermatiti ricordiamo:
La trietanolammina e l'acetato di tallio contenuti nelle creme depilatorie. I sali di alluminio Alcuni coloranti naturali e quelli all'anilina Gli estrogeni (cancerosi) Tipiche dermatiti allergiche da contatto sono quelle causate da: rossetti, mascara, matite per occhi, creme, ciprie, profumi.
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CONTAMINAZIONE DEI COSMETITICI
I cosmetici sono un terreno fertile per lo sviluppo di molte specie di batteri e muffe. Questi microrganismi si possono trovare sia nei recipienti contenenti il cosmetico che nelle materie prime utilizzate per formularlo; pertanto è facile che si sviluppino numerose colonie durante la preparazione del prodotto e dopo l'apertura del contenitore. È quindi indispensabile incorporare nella preparazione dei cosmetici agenti che li preservino da qualsiasi contaminazione. Preservanti (contro le muffe) Disinfettanti (contro i batteri) Antiossidanti (contro l'azione ossidante dell'aria)
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COSTITUZIONE DEI COSMETICI
I componenti fondamentali dei cosmetici sono 3 ma possono non essere presenti necessariamente contemporaneamente. Essi sono: Eccipiente Additivo Principio attivo
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GLI ECCIPIENTI Costituiscono la parte preponderante del prodotto; servono generalmente a incorporare il principio attivo, a favorirne o rallentarne gli effetti e possono svolgere essi stessi funzione di principi attivi. Servono a dare forma al prodotto, che può presentarsi come liquido, solido, plastico (crema, pomata). Sono eccipienti le sostanze grasse, gli idrocolloidi, le polveri.
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GLI ADDITIVI O coadiuvanti, hanno lo scopo di migliorare il prodotto finito, modificandone alcuni aspetti negativi. Sono ingredienti coadiuvanti i coloranti, i profumi, i conservanti.
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I PRINCIPI ATTIVI Sono prodotti dotati di particolari azioni fisiologiche, ai quali talvolta, per migliorarne l'effetto, vengono associati gli additivi. Sono principi attivi le vitamine, gli enzimi, ecc... Essi sono presenti sempre nei cosmetici ad azione profonda.
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COSTITUENTI DEI COSMETICI
Sostanze grasse ( oli, cere, alcoli, ecc.) Idrocolloidi (naturali e sintetici, gelificanti e gel) Umettanti Profumi (naturali e sintetici) Polveri (organiche ed inorganiche Coloranti (naturali ,sintetici, lacche e pigmenti)
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SOSTANZE GRASSE Nei cosmetici le sostanze grasse, oltre ad essere protettive e lubrificanti, sono: Insolubili in acqua Untuose al tatto Allo stato puro sono generalmente inodori. Per la cosmesi interessano molto perchè: In esse si sciolgono principi attivi essenziali (vitamine) Hanno azione emolliente Sono sostanze di partenza dei saponi detergenti Sono eccipienti di molti prodotti cosmetici Sono sostanze base di per una infinità di sintesi
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IDROCOLLOIDI Sono sostanze capaci di disperdersi nell'acqua e rigonfiare a tal punto da assumere una forma solida o semisolida: gelatina animale, colla di pesce. I principali gelificanti sono: Gelatine (di origine animale, hanno aspetto limpido, sono quasi inodore ma attaccabili dai microbi) Alginati (di origine vegetale, sono inodori, opalescenti e attaccabili dai microbi) Gomma arabica (di origine vegetale è opalescente e inattaccabile dai microbi) Bentoniti (di origine minerale sono opalescenti).
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UMETTANTI Sono sostanze igroscopiche, capaci di assorbire e trattenere l'acqua. Fanno da complemento ai gelificanti o usati: Come additivi nei cosmetici che tendono ad essiccarsi (creme o fondotinta) Come principi attivi nei preparati cosmetici che servono a mantenere un velo di umidità quando gli agenti atmosferici (freddo) tendono a seccare per disidratazione la pelle. I principali umettanti sono: la glicerina (liquido incolore, dolciastro, sciropposo, solubile in acqua è usato anche nei dentifrici) e il sorbitolo (è un alcool ottenuto per sintesi dal glucosio, è solubile in acqua ed è meno irritante e appiccicoso della glicerina..
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OLI ESSENZIALI E PROFUMI
Gli oli essenziali si estraggono dai vegetali (fiori, foglie, frutti ecc..) e possono contenere sostanze odorose. Hanno due impieghi principali: Come sostanza funzionale cutanea Come componente dei profumi. Nel primo caso l'olio essenziale è utilizzato per gli effetti che ha sulla pelle ( stimolante, lenitivo, deodorante, purificante). Le essenze sono miscele liposolubili con peso molecolare poco elevato e dotati di alta penetrabilità nella cute per cui raggiungono il circolo sanguigno. I
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LE COMPOSIZIONI PROFUMATE
Sono composte in modo diverso a seconda del preparato da realizzare; profumo (acqua di toilette); emulsione (latte o crema); detergente (sapone, schampoo).. il dosaggio nella profumeria varia dal 3 al 5 % fino al 20% a seconda del tipo di profumo e la diluizione è fatta in alcool etilico. Nei detergenti e negli altri preparati cosmetici il dosaggio varia dallo 0,25% al 2,5%.
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POLVERI Le loro proprietà cosmetiche sono determinate solo dalle loro caratteristiche fisiche (finezza, morbidezza). In genere tutte le polveri tendono ad assorbire i liquidi, pertanto asciugano il sudore rallentando la dispersione del calore attraverso la cute. Le polveri cosmetiche sono in genere di origine minerali e a seconda degli usi si possono dividere in 5 categorie: Polveri che danno morbidezza e scorrevolezza (talco) Polveri che aderiscono bene (caolino) Polveri coprenti (ossido di zinco, biossido di titanio) Polveri assorbenti (amido di riso, di mais, di grano) Polveri antisettiche (acido borico)
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FUNZIONI DELLE POLVERI
1. opacizzano la pelle 2. Servono a colorare in combinazione con i pigmenti colorati 3. servono ad aumentare l'effetto protettivo 4. hanno effetto rinfrescante 5. hanno azione astringente
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COLORANTI Le sostanze coloranti nei cosmetici hanno funzione decorativa. Sono pigmenti minerali, naturali o sintetici che, devono: Essere usati in dosi minime Essere resistenti al sole, al caldo, all'ossidazione e all'attacco dei microrganismi Non essere tossici. I coloranti si suddividono in 2 gruppi: Quelli solubili in acqua, alcool, olio (anilina) Qualli insolubili ,costituiti da lacche e pigmenti (terra di siena)
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Tutte le materia coloranti autorizzate ed usate in cosmetica, sono registrate nel Colour Index (C.I, catalogo dei coloranti riconosciuti in tutto il mondo), con un numero progressivo alle cui cifre corrispondono indicazioni relative all'uso, alle proprietà, alle tonalità di colore, al gruppo di appartenenza.
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CLASSIFICAZIONE DEI COSMETICI
Detergenti Tonificanti Deodoranti e Antitraspiranti Emollienti C. ad effetto profondo C. ad effetto profondo speciale Coprenti Decorativi Antisolari ed abbronzanti Depilatori
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DETERGENTI Con il termine detersione si intende l'atto di rimuovere dalla superficie del nostro corpo, il cosiddetto sporco esogeno, derivante dalla contaminazione ambientale, e/o endogeno, caratterizzato dai detriti tissutali e dalle secrezioni sebacee. Dato che lo sporco si deposita sul film idrolipidico della pelle, di fatto la detersione rimuove anche tale velo protettivo. Essendo tuttavia la sua presenza essenziale per: mantenere un buon livello di protezione e resistenza a sostanze infettanti e irritanti,garantire il pH ottimale e una giusta idratazione; le caratteristiche della detersione ideale devono essere tali da eliminare lo sporco evitando di danneggiare il film idrolipidico e rispettare il fattore naturale di idratazione.
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Esistono due modi per detergere la pelle: il primo fa ricorso ai tensioattivi e il secondo è rappresentato dalla detersione per affinità. I tensioattivi: sostanze chimiche accomunate da una testa idrofila, necessaria per renderli solubili in acqua e da una coda lipofila responsabile della rimozione dello sporco. La loro attività si espleta secondo tali azioni: BAGNANTE, permettendo l'adesione dell'acqua su un solido o un liquido; DISPERDENTE tenendo in sospensione sostanze solide; EMULSIONANTE, rendendo miscibili due liquidi che per loro natura non lo sono; SOLUBILIZZANTE, inglobando e disperdendo sostanze insolubili.
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Detersione per affinità: consiste nel rimuovere con sostanze grasse il film idrolipidico e lo sporco ad esso adeso. Rappresenta il modo più indicato per rispettare la normale struttura e fisiologia della pelle (latte detergente, oli, burri vegetali, cere, ecc.). La funzione di tali sostanze è: svolgere azione lubrificante, emolliente, sgrassante e filmogena.
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SAPONI Sono composti da sali di sodio o di potassio, ottenuti per saponificazione dei grassi animali o vegetali. I saponi giungono in commercio dopo aver subito diverse manipolazioni e miscelazioni che ne migliorano la qualità. La bontà dei saponi dipende da: Il grasso di origine; gli oli vegetali sono molto più puliti e raffinati. Le operazioni di purificazione del sapone; decolorazioni, aggiustamento del pH, essiccamento. La qualità dei coadiuvanti e degli eccipienti.
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LA DETERSIONE Si può effettuare con vari tipi di lavaggio:
Lavaggio chimico con sostanze a base acquosa (lozioni detergenti a base i alcool o acqua di rose) con o senza sapone; Lavaggio chimico con sostanze a base oleosa (oli per neonati, olio o latte struccante); Lavaggio fisico per mezzo di sostanze solide che assorbono le impurità (polveri, amido e caolina); Lavaggio meccanico (peeling).
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DETERGENTI A BASE OLEOSA
Creme anidre: sono creme senza acqua, formate solo da oli o da un miscuglio di oli e cere. Poiché detergono senza sgrassare, sono consigliati per pelli secche e delicate come quelli e dei bambini. Emulsioni detergenti o latti: sono costituiti da grassi meno schiumoggeni e aggressivi rispetto ai saponi e ai sydneys. Hanno un basso impatto sul film idrolipidico.
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Il sapone tradizionale: ha un buon potere lavante ma se usato per lungo tempo può causare l'alterazione del pH cutaneo, ad una eccessiva rimozione del film idrolipidico e all'insorgere di irritazioni. I sydnets (bagnoschiuma, docciaschiuma): definiti anche saponi non saponi, sono detergenti sintetici che non presentano i due principali inconvenienti dei saponi tradizionali: deposito su cute di sali insolubili di calcio e magnesio, e pH basico aggressivo.
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TONIFICANTI Sono cosmetici in grado di mantenere inalterato il grado di umidità della nostra pelle in quanto contengono acqua ed hanno azione rassodante ed emolliente. Le sostanze comunemente impiegate nei tonificanti sono: Acqua Alcool (solventi idrosolubili in grado di asportare il film idrolipidico) Astringenti (estratto di geranio e mirto) Decongestionanti (camomilla e tiglio) Balsamici (anice verde e arancio amaro) Rinfrescanti (mentolo)
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Tra le sostanze tonificanti ricordiamo:
Le acque cosmetiche o idrolati: soluzioni acquose di principi attivi profumati; svolgono un blando effetto tonico su viso e corpo e in genere vengono utilizzate come base per le lozioni. Frizioni alcoliche: sono le acque di colonia che stimolano la circolazione sanguigna. Non si usano sul viso ma solo sul corpo. Contengono alcool al 45-90% con funzione disinfettante. Le lozioni: soluzioni idroalcoliche, a bassa gradazione alcolica, contengono essenze profumate e glicerina. Si usano su viso e corpo. Le maschere: si applicano sul viso per correggere le piccole imperfezioni della pelle.
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DEODORANTI ED ANTITRASPIRANTI
L'uomo perde umidità attraverso la pelle in due modi: Con la perspiratio insensibilis; che consiste nell'evaporazione costante d'acqua di cui non ci si accorge. Con il sudore; secrezione acquosa abbondante proveniente dalle ghiandole sudoripare. Il sudore appena emesso non ha odore, ma se viene attaccato dai batteri, si decompone sviluppando sostanze maleodoranti. Per ridurre tale fenomeno si utilizzano cosmetici deodoranti e antitraspiranti.
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DEODORANTI Agiscono direttamente sulla causa dei cattivi odori; inibiscono o uccidono i batteri, impediscono l'evaporazione delle sostanze responsabili del cattivo odore . Naturalmente il miglior metodo per eliminare i cattivi odori resta l'accurata pulizia. I deodoranti in commercio si trovano sotto forma di: Saponi deodoranti: sono saponi liquidi che contengono prodotti battericidi. Si utilizzano solo in caso di necessità per evitare fenomeni allergici. Liquidi e lozioni deodoranti: consistono in una soluzione di sali di alluminio . I solventi usati sono acqua, alcool e glicerina.
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Stick deodoranti: hanno lo stesso impiego delle lozioni alcoliche, ma essendo solidi offrono il vantaggio di non colare e di non lasciare macchie sui vestiti. Creme deodoranti: presentano l'inconveniente di veicolare in profondità gli agenti battericidi che vengono disciolti nel grasso della crema generando facilmente fenomeni di tossicità. Gel deodoranti: sono costituiti da una soluzione acquosa con sali di alluminio , acido borico (disinfettante), acqua e glicerina. Polveri deodoranti: la più comune è la polvere di caolino che ha alta capacità assorbente. Contiene anche battericidi, fungicidi e astringenti. Aerosol deodoranti: contengono disinfettanti miscelati a propellenti ce ne permettono l'impiego a spruzzo.
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ANTITRASPIRANTI Possono agire o diminuendo l'attività delle ghiandole sudoripare o impedendo al sudore di arrivare in superficie. Spesso generano irritazioni.
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COSMETICI EMOLLIENTI Quando il film idrolipidico viene distrutto con il lavaggio, la pelle si disidrata e si creano delle piccole fessure attraverso cui l'umidità degli strati profondi della pelle evapora. Il problema peggiora in inverno, perchè non si suda e gli orifizi delle ghiandole sebacee si contraggono per il freddo. Sorge così la necessità di impiegare cosmetici protettivi, in grado di riparare le lesioni con un velo di sostanze grasse, ristabilendo la normale morbidezza e idratazione della pelle. A tal fine vengono impiegati i cosmetici emollienti. Possiamo distinguere: Cosmetici emollienti a base di grassi (creme anidre, latti) Cosmetici emollienti a base di glicerina (gelatine e lozioni per le mani)
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COSMETICI AD EFFETTO PROFONDO
Si distinguono in : Cosmetici normali: servono a nutrire, stimolare, rivitalizzare le cellule affaticate sia per cause accidentali (degenerazioni) sia per rallentamento naturale di tutte le funzioni (invecchiamento). Cosmetici speciali: servono a trattare degli inestetismi. Contengono sostanze ad azione specifica; sbiancante, anticellulitica, rassodante del seno ecc.
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I cosmetici ad effetto profondo contengono specifici principi attivi:
Vitamine: sono sostanze che il corpo umano non produce e quindi deve assumerle dall'esterno. 1. la vitamina A rigenera il tessuto epiteliale e riduce l'eccessiva cheratinizzazione 2. la vitamina C favorisce la cicatrizzazione delle ferite e agisce contro la pigmentazione dei cloasmi. 3. la vitamina E ha potere antiossidante 4. la vitamina K agisce come antibatterico e antifungino. Enzimi: sono catalizzatori chimici capaci di accelerare le reazioni chimiche che avvengono nell'organismo. In cosmetica si usano per le maschere facciali e il peeling.
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Proteine: vengono usate nei cosmetici come agenti addensanti dei prodotti acquosi, cioè per creare film o maschere. Es. il collagene Zolfo e composti solfonici: hanno effetti curativi sull'acne, la seborrea e sono agenti antimicrobici.
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COSMETICI COPRENTI Hanno il compito di nascondere inestetismi e piccole imperfezioni della pelle. Si distinguono in: Ciprie: ravvivano e rendono uniforme l'aspetto di viso e collo. Le ciprie sono costituite da polvere, coloranti, additivi e conservanti. Le polveri utilizzate vengono scelte a seconda della finalità del cosmetico: 1. potere adesivo: rendono più resistente il cosmetico sulla pelle 2. potere coprente: crea sulla pelle un effetto opaco, vellutato. 3. potere assorbente: assorbendo il sudore, l'umidità e l'eccesso di secrezione la polvere rende la pelle meno lucida.
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Fondotinta: sono più coprenti delle ciprie
Fondotinta: sono più coprenti delle ciprie. Tali creme hanno consistenza variabile, dal pastoso al liquido; in genere si preferiscono queste ultime in quanto conferiscono alla pelle maggiore morbidezza. I fondotinta si trovano in commercio in diverse formulazioni: anidri, emulsionati, compatti. Coprenti acquosi: sono cosmetici molto coprenti, utilizzati soprattutto in teatro. Lasciano sulla pelle un film compatto, impermeabile che occlude i pori. In commercio si trovano sotto forma di : ceroni, calze mimetiche e pan-cake.
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COSMETICI DECORATIVI Hanno esclusivamente funzione decorativa per cui i coloranti e i pigmenti minerali predominano sugli altri componenti. Possiamo distinguerli in 3 gruppi: Cosmetici per guance (polveri compatte e non, creme, fards) Cosmetici per occhi (mascara, ombretti, delineatori delle palpebre, delineatori per le sopracciglia). Cosmetici per labbra (rossetti classici, liquidi, emollienti).
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ANTISOLARI ED ABBRONZANTI
Quando la pelle viene colpita dai raggi solari, si genera un flusso di melanina che migra in superficie per proteggere lo strato corneo. I raggi UVA, però, penetrano fino al derma causando la degenerazione delle fibre elastiche, pertanto si utilizzano gli antisolari per prevenire l'insorgenza di tali danni. In commercio gli antisolari si trovano sotto forma di: emulsioni (latti o creme), prodotti anidri (olio di noce, sesamo), prodotti privi di grassi (a base alcolica). Gli abbronzanti conferiscono una abbronzatura artificiale senza il bisogno di esporsi al sole. Il più noto di tutti è il diossiacetone che si ottiene dalla glicerina.
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COSMETICI DEPILATORI Sono prodotti atti ad eliminare chimicamente o meccanicamente i peli superflui. L'epilazione è la distruzione di pelo,bulbo e papilla; viene eseguita con la ceretta o con l'elettrocoagulazione. La depilazione è il taglio del pelo eseguibile con rasoio o crema depilatoria. La forma più diffusa di epilazione è la ceretta a caldo, contenente paraffina, cera d'api, cera carnauba, gommalacca. Le creme depilatorie contengono una sostanza cheratodistruttiva e vanno maneggiate con cura in quanto molto aggrssive.
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COSMETICI PER MANI E UNGHIE
Le creme per le mani si distinguono in: Creme ad azione protettiva: da applicare prima del lavoro, o per uso professionale note come “creme barriera”. Sono emulsioni di tipo olio in acqua con l'aggiunta di copolimeri lipofili. Creme ad azione emolliente ed ammorbidente: contengono dosi elevate di glicerina per levigare e prevenire ruvidità e screpolature; inoltre contengono estratti di cetriolo, vitamina F, proteine ecc, con funzione emolliente.
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I cosmetici per le unghie sono distinti in 3 gruppi:
Preparati per indurire e rinforzare: cosmetici a base di proteine e vitamine. Preparati per sciogliere le pellicine: soluzioni contenenti sostanze cheratolitiche. Smalti decorativi per unghie: miscele fluido-viscose di solventi, lacche, pigmenti colorati e pigmenti perlacei.
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COSMETICI PER GAMBE E PIEDI
La cosmesi delle gambe comprende prodotti coprenti (nascondono le imperfezioni), prodotti ad azione vasoprotettiva, rinfrescante e tonificante. Le sostanze che conferiscono i migliori risultati sono le saponine di ippocastano e per intensificare le sensazioni di freschezza e di riposo sono utilizzati anche il metil-lattato e gli esteri salicilici. In commercio troviamo: gel, creme, emulsioni fluide. I cosmetici per i piedi comprendono: detergenti, tonificanti, deodoranti, emollienti, leviganti. In genere tutti contengono essenze particolarmente fresche (mentolo, eucalipto, timo ecc.).
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