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PubblicatoOrsina Spada Modificato 11 anni fa
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Le istituzioni e lalternanza come laboratorio per lintegrazione G. Pupazzoni
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La strategia di Lisbona: Persone critiche e responsabili Cittadini consapevoli Lavoratori duttili Ma le indagini internazionali PISA ed OCSE dicono che lItalia è in grave ritardo rispetto a tali obiettivi Il contesto istituzionale italiano e le nuove occorrenze europee
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Separatezza dal mondo del lavoro e delle professioni Inadeguatezza rispetto allevoluzione della domanda sociale di formazione Permanenza di concezioni pedagogiche di impostazione idealistica Il compito della scuola è quello di superare le concezioni che vedono nella scuola lunica istituzione formativa Valorizzando il lavoro non solo come contesto on cui si può apprendere ma anche come giacimento culturale I perché dellinsuccesso
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SUL VERSANTE ISTITUZIONALE Il processo di decentralizzazione dello stato e la recente sentenza della corte costituzionale Il processo di riforma della scuola Il processo di rinnovamento della FP SUL VERSANTE DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO Il patto per il lavoro del 24/9/96 LOM 455/97 sullEDA La legge 144/1999 Il Patto per lItalia del 2002 La legge 30/2003 I riferimenti normativi essenziali per sviluppare lintegrazione tra scuola, formazione e lavoro
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Il ruolo dellUSR Ha perciò individuato nella collaborazione con la Regione Lombardia per i percorsi triennali e con il sistema delle imprese per lalternanza le priorità per avviare un processo di rinnovamento capace di aprire un processo virtuoso di integrazione sul territorio LUSR non progetta ma opera per determinare la cornice più favorevole per lo sviluppo dei progetti di innovazione
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Lalternanza come strumento per sviluppare e consolidare processi di integrazione Stimola lattitudine ad integrare i saperi… …ad integrare le risorse… a sviluppare un contesto di ricerca comune tra pubblico e privato Costruisce gli strumenti operativi per attuare la normativa europea in materia di formazione Il contesto lombardo è particolarmente favorevole: quindici anni di esperienze ricche di valori e di intese
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far uscire la cultura dellalternanza dalla nicchia del piccolo gruppo diffondere la cultura e la pratica della certificazione e del suo riconoscimento condiviso sul territorio determinare le condizioni della collaborazione consolidata tra tutor aziendali e scolastici anche attraverso la formazione integrata istituire sedi di valutazione Le condizioni per il successo
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consenso sociale attorno al tema coinvolgimento dirigenti scolastici e dazienda coinvolgimento degli Enti Locali e funzionali Circolazione delle informazioni Criticità punti di forza Strumenti Procedure e strumenti per il reperimento dei partner ( albo?) Procedure e strumenti legali per il partenariato Documentazione dellesperienza
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Quali strategia per allargare la platea delle aziende coinvolgibili? Quale stile comunicativo adottare per rendere più agevole ed appetibile la metodologia dellalternanza non solo alle scuole e alle aziende ma a tutti i soggetti che operano sul territorio? E possibile proporre una immagine e una modalità condivisa di proporre lalternanza? Le domande del seminario
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