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PubblicatoValerio Castellani Modificato 9 anni fa
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 L’evoluzione delle politiche di pari opportunità e del mainstreaming di genere nella programmazione dei Fondi strutturali a livello europeo, nazionale e regionale
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 L’evoluzione delle politiche di pari opportunità e del mainstreaming di genere nella programmazione dei Fondi strutturali a livello europeo, nazionale e regionale Le pari opportunità nel processo di istituzionalizzazione dell’Unione Europea Le pari opportunità nei Fondi strutturali Le Linee Guida per la valutazione d’impatto strategico delle pari opportunità (1999-2000) L’Azione di sistema VISPO
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Le pari opportunità nel processo di istituzionalizzazione della UE Trattato di Amsterdam 1997 Consiglio Europeo di Lussemburgo 1997 Consiglio Europeo di Lisbona 2000 Consiglio Europeo di Nizza
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Il Trattato di Amsterdam – 1997 Art. 2 Sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche Sviluppo dell’occupazione e della protezione sociale Crescita sostenibile Alto grado di competitività Protezione dell’ambiente Parità tra donne e uomini
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Il Trattato di Amsterdam – 1997 Art.3 Eliminazione delle disuguaglianze e promozione della parità tra donne e uomini Art.13 Provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso, le origine etniche, la religione, ecc.
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Il Trattato di Amsterdam – 1997 Art.118 Parità tra donne e uomini attraverso la promozione delle pari opportunità sul mdl Art. 119 Assunzione di responsabilità da parte di ciascuno Stato membro nell’applicazione del principio di parità di retribuzione e di trattamento adottando iniziative che ne assicurino l’attuazione
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Il Consiglio Europeo di Lussemburgo 1997 Vengono proposti: Una nuova strategia europea per l’occupazione attraverso lo sviluppo di politiche attive del lavoro volte a combattere la disoccupazione e ad incrementare il tasso di attività Un ulteriore impulso alle politiche volte al raggiungimento della coesione sociale L’adozione di uno strumento di programmazione economica NAP (Piano Nazionale d’Azione per l’occupazione).
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Il Consiglio Europeo di Lisbona 2000 Individua 4 obiettivi fondamentali da sostenere e sviluppare : Migliorare la capacità di inserimento professionale Riservare più importanza all’istruzione e alla formazione Aumentare l’occupazione nei settori dei servizi Promuovere la parità di opportunità tra donne e uomini sotto tutti gli aspetti
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Il Consiglio Europeo di Nizza 2000 Proclamazione, da parte del Consiglio, del parlamento e della Commissione, della Carta dei diritti fondamentali Agenda sociale europea Allargamento ai paesi dell’Europa Orientale Moneta unica (Euro) Europa dell’innovazione e dei saperi
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 La Carta dei diritti fondamentali dell’UE L’Unione si fonda su Valori individuali e universali ( Libertà, Uguaglianza, Solidarietà) L’Unione si basa su Principi di democrazia e sullo stato di diritto La Carta riafferma Il Principio di sussidiarietà
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 La Carta dei Diritti fondamentali dell’UE Il principio di pari opportunità viene affermato nel Capo III Uguaglianza Art.23 Parità tra uomini e donne “…Il principio di parità non osta al mantenimento o all’adozione di misure che prevedono vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato.” Capo IV Solidarietà Art.33 Vita familiare e vita professionale Diritto alla tutela contro il licenziamento per maternità Diritto al congedo di maternità retribuito Diritto al congedo parentale
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Trattato della Costituzione Europea Parte I – Art. 3 Obiettivi dell’Unione, comma 3 “Combatte l’esclusione sociale e le discriminazioni e promuove la giustizia e la protezione sociale, la parità tra donne e uomini…” Parte II – La Carta dei diritti fondamentali Parte III – Le politiche e il funzionamento dell’Unione Titolo II – Non discriminazione e cittadinanza Titolo III – Le politiche e le azioni interne i) parità tra uomini e donne nel mdl e parità di trattamento retributivo
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 I riferimenti per la programmazione Il Trattato di Amsterdam I Regolamenti dei Fondi strutturali La Strategia Europea per l’Occupazione Il Piano di Sviluppo per il Mezzogiorno I Piani Nazionali per l’occupazione I Piani di sviluppo regionali La normativa nazionale e regionale
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Gli Obiettivi della programmazione Promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle regioni che presentano ritardi nello sviluppo Favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturale Favorire l’adeguamento e l’ammodernamento delle politiche e dei sistemi d’istruzione, formazione e occupazione Favorire lo sviluppo delle risorse umane
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Le priorità trasversali Ambiente Pari opportunità Occupazione
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Pari opportunità e Regolamento (CE) 1260/99 Art.1 dove la Comunità si impegna, nel perseguire gli Obiettivi programmatici a promuovere la parità tra donne e uomini Art.2 dove la Commissione e gli Stati membri assicurano che l’azione dei Fondi è coerente con le altre politiche e azioni comunitarie tra cui quelle improntate alla parità tra donne e uomini
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Pari Opportunità e Regolamento (CE) 1260/99 Art.8 dedicato al partenariato, in cui si raccomanda che nell’individuare i partner a livello locale, regionale o nazionale, gli Stati membri tengano conto dell’esigenza di promuovere le pari opportunità Art. 35 in cui si esplicita che i Comitati di Sorveglianza promuovo un’equa partecipazione di donne e uomini Art. 36 dedicato agli indicatori di sorveglianza, nel quale si esplicita che possibilmente le statistiche utili al controllo dell’andamento della programmazione siano ripartite per sesso
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Pari Opportunità e Regolamento (CE) 1260/99 Art. 41 in cui si richiede che la valutazione ex ante, funzionale alla stesura dei piani e a stabilire le azioni da realizzare nel 2000-2006 riporti anche la “…situazione in termini di parità tra donne e uomini per quanto riguarda le opportunità sul mdl ed il trattamento sul lavoro…; una stima dell’impatto dell’impatto atteso della strategia e degli interventi, in special modo per l’integrazione delle donne e degli uomini nel mdl, per l’istruzione e la formazione professionale, per l’attività imprenditoriale delle donne e per la conciliazione tra vita familiare e vita professionale”
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Il Piano per lo Sviluppo del Mezzogiorno Valorizzazione delle risorse femminili e diffusione della cultura di parità come principio trasversale dell’azione di policy Opportunità di crescita per il benessere generale e lo sviluppo Mobilitazione sull’obiettivo del complesso delle politiche generali
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 I Fondi strutturali 2000-2006 Il principio di pari opportunità assume una valenza di: Obiettivo/priorità Parametro di valutazione
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 I Fondi strutturali 2000-2006 L’approccio duale Attuazione di azioni trasversali a tutti i programmi (gender mainstreaming) Potenziamento di azioni specifiche a favore delle donne
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Le Linee Guida per la valutazione dell’impatto strategico delle politiche di pari opportunità (V.I.S.P.O.) Superare l’idea di specifico femminile e pari opportunità in senso tradizionale (livello culturale) Individuare un’insieme organico di obiettivi globali, specifici ed operativi (livello politico) Individuare e standardizzare strumenti utili a misurare il contributo che gli obiettivi posti danno al conseguimento dell’obiettivo generale (livello strumentale)
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Finalità dell’Azione di sistema VISPO Contribuire ad implementare, a monitorare, valutare Sviluppare una rete di interlocutori e un’azione di sensibilizzazione a cascata sul territorio Seguire con attenzione anche gli sviluppi di analoghe problematiche in altri stati membri per alimentare un costruttivo percorso di scambi di esperienza e di crescita
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Obiettivo generale VISPO Migliorare le condizioni di vita e l’indipendenza delle donne Migliorare le condizioni di vita al fine di rispondere meglio ai bisogno delle donne Migliorare l’accesso delle donne al mercato del lavoro e alla formazione Migliorare la condizione delle donne sul lavoro e redistribuire il lavoro di cura Promuovere la partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Migliorare le condizioni di vita al fine di rispondere meglio ai bisogni delle donne Migliorare il sistema di welfare a livello territoriale Creare e potenziare reti in grado di rispondere ai bisogni delle persone e di offrire servizi alle famiglie con speciale riguardo ai servizi di prossimità Potenziare e sostenere i servizi, i piani degli orari e dei tempi delle città Favorire l’innovazione e il trasferimento di conoscenze in tema di servizi di prossimità Sostenere la creazione di centri polivalenti per l’integrazione sociale Migliorare la dotazione strutturale del sistema dei trasporti
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Migliorare l’accesso delle donne al mercato del lavoro e alla Formazione Aumentare l’occupazione femminile Sostenere azioni volte all’emersione dal lavoro sommerso Sostenere e promuovere la partecipazione delle donne al mdl, sia nei settori produttivi ad alta concentrazione femminile sia in quelli innovativi ed emergenti Promuovere l’adeguamento del sistema formativo alle problematiche di genere Integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e della ricerca
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Migliorare la condizione delle donne sul lavoro e redistribuire il lavoro di cura Ridurre i divari tra lavoratori e lavoratrici per percorsi professionali e di carriera Promuovere azioni di sostegno a favore di donne occupate con modalità contrattuali atipiche e/o discontinue Promuovere interventi volti alla conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare Promuovere la partecipazione delle donne nei ruoli decisionali Promuovere forme di incentivazione e/o criteri preferenziali nell’attribuzione di incentivi alle aziende che adottino un’organizzazione del lavoro family frendly Promuovere l’adattabilità dei lavoratori e delle aziende Promuovere un’offerta di servizi di assistenza alternativi, in particolare per bambini ed anziani
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 Promuovere la partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche Migliorare l’accessibilità delle donne e la fruizione delle leggi di incentivazione e sostegno alla creazione d’impresa Sensibilizzare il mondo del credito alla definizione di programmi orientati al genere nell’ambito del credito alle imprese Creare un fondo di garanzia pubblico/privato finalizzato al credito per imprese e lavoro autonomo femminile Sostenere interventi volti alla costruzione di infrastrutture di supporto (assistenza e tutoraggio) alle imprese femminili Orientare l’imprenditorialità e il lavoro autonomo femminile verso ambiti produttivi in espansione e/o a carattere innovativo Orientare le attività industriali, artigiane e dei servizi promosse dalle donne verso iniziative finalizzate a mantenere un tessuto sociale vitale in ambito rurale
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 L’Azione di sistema Vispo Individuare e definire un modello per la valutazione d’impatto delle politiche di pari opportunità
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 L’Azione di sistema VISPO Definizione dell’impostazione metodologica Definizione del quadro teorico di riferimento Ambiti privilegiati dell’analisi: Lettura di genere dei documenti di programmazione nazionali e regionali Lettura di genere delle Direttive e dei Bandi
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Giovanna Indiretto - Puglia- Marzo 2004 L’Azione di sistema Vispo 1^ Fase (2000-2003) Fornire indirizzi operativi per l’attuazione delle Linee Guida VISPO con indicazioni per la riprogrammazione Indirizzi per l’analisi di contesto Indirizzi per l’individuazione di criteri di mainstreaming di genere nei bandi e per la selezione dei progetti Indirizzi di mainstreaming di genere per la valutazione in itinere
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