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Principi Deontologia Beneficenza Autonomia Non- maleficenza Verità

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Presentazione sul tema: "Principi Deontologia Beneficenza Autonomia Non- maleficenza Verità"— Transcript della presentazione:

1 Principi Deontologia Beneficenza Autonomia Non- maleficenza Verità
Fedeltà Precauzione (?)

2 Valori Libertà Dignità Sacralità Felicità Benessere Utilità

3 Bioetica/che Scelte soggettive (paziente) Diritti Interessi Preferenze

4 Qual è l’istanza ultimativa?
Diritti Teoria della scelta: bisogna promuovere l’autonomia e la libertà del soggetto Teoria degli interessi: bisogna promuovere il well being o il welfare (individuale o sociale’) Qual è l’istanza ultimativa?

5 Scelte ‘self-regarding ’ ‘other-regarding’ ‘pro-choise’ pro coscientia
‘pro-life’ pro vita

6 Interessi ‘critical’ or ‘persisting’: quegli interessi che, se fossero rispettati, renderebbero effettivamente la vita del soggetto interessato migliore (salute) ‘experiential’ quegli interessi che presupponiamo servano a rendere piacevole l’esistenza (hobby – passioni) Ronald Dworkin Dominio della vita,

7 Domanda avere un figlio è un diritto, un interesse critico,
un interesse espereinziale? E' un atto other regarding o self regarding?

8 Principio di Beneficenza
Garantisci il bene del malato ( Codice ippocratico - S. Tommaso )– Cosa è il bene? Chi lo decide? Potestà medica “Risponde a criteri di ragionevolezza che il chirurgo taccia al paziente la gravità del suo male e il rischio che un’operazione comporta” paziente ragionevole (Germania) terapia ragionevole (Francia)

9 Rapporto medico – paziente paternalismo
Rifiuto del paternalismo nasce nella filosofia di Locke per separare la relazione politica, che è un rapporto tra uguali, da tutte le altre forme di relazione sociale che, sviluppando rapporti tra disuguali, non possono essere definite politiche: il rapporto paterno e il rapporto servile.

10 Rapporto medico - paziente
Amicizia tra disuguali (Aristotele) La consapevolezza della differenza di ruoli a costituire il legame. Abbiamo la ricerca di un'unità di intenti, lo sforzo per determinare dei fini comuni, che si giustificano attraverso la convinzione che esista un bene comune, di cui però nessuna delle parti ha, già a priori, la misura. La misura si costituisce nel dialogo, si realizza nel reciproco adattarsi l'uno all'altro attraverso la conoscenza: un'amicizia, dunque; un incontro di esistenze e non un incontro di volontà.

11 Principio di beneficenza?
E’ vero che i medici hanno la responsabilità finale per la sorte del paziente. Ma non hanno più le nozioni di una maestria e di un controllo assoluti (Groopman How Doctors Think)

12 Principio di Autonomia
Nessuno può dirmi come posso essere felice (Kant) Autodeterminazione Consenso informato Autonomia del medico Art. 32 Costituzione : Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge

13 Il cittadino ha il diritto di vivere e morire alla luce delle sue convinzioni religiose ed etiche, delle sue idee sul perché la sua vita abbia valore e dove risieda quel valore (Dworkin)

14 Conflitto tra il diritto del paziente all’autodeterminazione e l’obbligo del medico di apprestare la migliore terapia disponibile

15 Posizione di garanzia Posizione di garanzia
“Il medico al quale vengano richieste prestazioni che contrastino con la sua coscienza o con il suo convincimento clinico, può rifiutare la propria opera, a meno che questo comportamento non sia di grave e immediato nocumento per la salute della persona” art. 19 codice di deontologia medica

16 Principio di Non-maleficenza
Non arrecare danno a meno che questo non sia garantito da un beneficio superiore Teoria del doppio effetto Cosa è il bene? Quali beni? Aborto selettivo, terapeutico, eugenetico Eutanasia

17 Principio di Verità Chi è il malato? Cos’è la malattia?
tutta l’informazione possibile; quello che un paziente ragionevole vorrebbe veramente conoscere (diritto di non essere informati) Chi è il malato? Cos’è la malattia? Cos’è la salute?

18 Full disclosure Mancando una piena informazione (full), manca il consenso. Questa non è la via seguita dalla giurisprudenza inglese e australiana dove il consenso sussiste se il paziente è stato infromato in maniera ampia (broad) sulla natura dell’intervento La dimostrazione che i rischi di un intervento medico non sono stati rivelati al paziente giustifica un’azione per negligence (condotta negligente) e non per violazione dell’integrità personale (battery)).

19 Principio di Fedeltà paziente ragionevole (Germania)
terapia ragionevole (Francia) disease per esprimere la concettualizzazione della malattia fatta dai medici; illness per descrivere il modo in cui il malato avverte la propria situazione esistenziale; sickness per illustrare la capacità che devono avere i familiari di comprendere e condividere la condizione del malato Chi è il malato? Malato o malattia? malattie in un grande ospedale si faranno, più o meno, solo 800 diagnosi, mentre un medico generico ne farà al massimo 300

20 Principio di precauzione
Se esiste il rischio di un grave disastro nessuna azione deve essere intrapresa che possa aumentare tale rischio Non è applicabile il rapporto costi- benefici tutte volta in cui vi sia il rischio di un grave disastro Dyson, Rivista dei libri ottobre 2003, p. 41

21 Rapporto tra libertà e scienza
Principio di libertario Principio di precauzione

22 preferibile alla paura
Principio libertario I rischi sono inevitabili: il rischio maggiore è la perdita della libertà umana e della libertà scientifica Precauzione Better safe than sorry libertà La conoscenza è sempre preferibile alla paura

23 Problemi Rischio: conosciamo Incertezza:conosciamo
le tipologie e i livelli di danno la probabilità Incertezza:conosciamo Non la probabilità Ambiguità: manca il consenso degli esperti sulla valutazione dei dati Ignoranza: non sappiamo che cosa non sappiamo

24 Comunicazione 2 febbraio 2000 della Commissione europea
L’applicazione del principio presuppone un rischio individuato attraverso “una preliminare valutazione scientifica obiettiva”, la quale indichi che “ vi sono ragionevoli motivi di temere”. Prevede, inoltre che l’applicazione del principio di precauzione sia proporzionale al livello prescelto di protezione; non discriminatoria nella sua applicazione; basata su un esame dei potenziali rapporti costi/benefici; soggetta a revisione; in grado di attribuire la responsabilità per la produzione delle prove scientifiche necessarie per una più completa valutazione del rischio.

25 Bioetica interculturale
Bioetica/che Ideologie Bioetica interculturale Laicismo Cristianesimo e… Liberalismo Utilitarismo Totalitarismo

26 Bioetica/che Fini Persona Natura Società Mercato Conoscenza

27 Chi è il soggetto della bioetica?
Persona umana (antropocentrismo) Esseri senzienti (zoocentrismo) lotta allo specismo Natura (ecocentrismo) lotta per la biodiversità Tutto (cosmocentrismo)

28 Vita - sacralità zoé ma anche bios, psyché ma anche sôma
phyle ma anche phue Corano 23, 12-14 “E certo Noi creammo l’uomo di argilla finissima poi ne facemmo una goccia di sperma in ricettacolo sicuro. Poi la goccia di sperma trasformammo in grumo di sangue (qualcosa che si attacca), e il grumo di sangue trasformammo in massa molle e la massa molle trasformammo in ossa, e vestimmo l’ossa di carne e produciamo ancora una creazione nuova”

29 Sacralità della vita Evangelium vitae 1995
La vita è una realtà sacra (penultima) che ci viene affidata perché la custodiamo con senso di responsabilità e la portiamo a perfezione nell’amore e nel dono di noi stessi a Dio Sacralità Inviolabilità dal primo inizio fino al suo termine Valori umani e morali essenziali e nativi, che scaturiscono dalla verità stessa dell’essere umano e tutelano la dignità della persona. Valori che nessuno Stato, maggioranza, individuo potranno mai creare, modificare o distruggere

30 Il principio di responsabilità Etica degli effetti lontani
Hans Jonas Il principio di responsabilità Etica degli effetti lontani Cultura: responsabili della possibilità dell’essere "cura" : la sollecitudine verso tutto ciò che è vulnerabile, verso tutto ciò che si trova in pericolo. cosa succederà se tu non ti occupi di lui? Cura sacro Per occuparmi di qualcuno devo, innanzitutto, rispettarne l'identità, devo riuscire a scorgervi "qualcosa di sacro, cioè di inviolabile in qualsiasi circostanza" La sacralità implica un’etica degli effetti lontani Il puro fatto ontico dell’esistenza dell’uomo diventa, per coloro che sono stai interpellati prima (i viventi), il comandamento ontologico che l’umanità deve continuare a esistere Totalità – continuità - futuro

31 Bioetica religiosa \ laica
La pretesa di coordinare la pluralità delle visioni del mondo entro un quadro argomentativo neutrale (Singer, Harris, Dworkin) La convinzione che i valori sono variabili e mutevoli per cui deve essere lasciata la massima autonomia possibile a coloro che vivono questi problemi in prima persona Non cognitivismo etico Tutto è negoziabile La pretesa di argomentare assiomaticamente in base ad assunti di fede La convinzione che vi siano dei valori morali fondamentali che devono orientare le scelte giuridiche. cognitivismo etico Valori non negoziabili

32 Utilitarismo più felicità meno dolore
E’ bene tutto ciò che produce la massima felicità complessiva. E’ bene tutto ciò che produce la minima quantità totale di infelicità (utilitarismo negativo). più felicità meno dolore

33 Utilità Benessere Libertà Tutto ciò che è possibile è legittimo
purché riduca la quantità di sofferenza

34 chi dobbiamo fare santo?
Madre Teresa di Calcutta o Norman Borlaug ?

35 Norman Borlaug Nel 1944 divenne responsabile del centro di ricerche delle malattie genetiche con sede in Messico, dove negli anni si prodigò per creare coltivazioni resistenti alle condizioni climatiche avverse dei paesi del Terzo mondo, attraverso le modificazioni geniche e la creazione di colture resistenti. In Messico riuscì a far raggiungere pochi anni dopo il suo arrivo l'autosufficienza alimentare grazie ai suoi metodi. Dopo il Messico sperimentò i suoi metodi in India (12,3 milioni a 20 milioni di tonnellate) Pakistan (raddoppia), poi in Egitto e in molti altri Paesi dell'Africa e dell'Asia. Cominciò così la Rivoluzione alimentare che trova in Borlaug il suo fondatore. Per il suo impegno nella lotta contro la fame nel mondo, ottenne il riconoscimento del Premio Nobel per la pace nel 1970.

36 UTILITARISMO e BIOETICA
Ripensare la vita (Rethinking Life and Death, 1994) di Peter Singer Wonderwoman and Superman (1992) di John Harris Le possibilità offerte dalla "fabbrica della vita", rendono il concetto di vita variabile. La bioetica va considerata come una "attività in corso", un continuo problem solving, che fornisce risposte specifiche a domande specifiche, subendo revisioni, ripensamenti e anche mutamenti radicali. Non esiste alcun senso a priori a cui ricondurre ogni cosa (e neppure una qualsiasi teoria generale dell'esistenza), ma è solo l'esperienza scientifica a fornire, caso per caso, il significato che noi dobbiamo attribuire a un certo evento.

37 Harris Se la promozione dell’in-telligenza e il miglioramento della salute sono obiettivi che possiamo legittimamente perseguire mediante l’educazione… perché non dovremmo poterli perseguire mediante l’ ingegneria genetica?

38 “...welfare is liberating; it is what we need to be able to pursue our lives not only to best advantage, but also in our own way” Benessere è libertà: è quello che volgiamo fare della nostra vita non solo per il nostro vantaggio, ma anche a nostro modo (J. Harris) Law and regulation of retained organs: the ethical issues in “Legal Studies”, 2002-, p. 530.

39 Singer Per sapere se un budino è venuto bene bisogna mangiarlo
ognuno ha diritto di scegliere la propria vita e la propria morte, ogni progetto di vita e ogni scelta procreativa è assolutamente personale, tutte le specie biologiche meritano uguale protezione Perché un embrione riceve maggiore tutela di un gorilla adulto? …ho avanzato l’idea di lasciare un periodo di 28 giorni dopo la nascita prima che un bambino venga accettato come avente lo stesso diritto alla vita degli altri

40 Harris -Singer Se non c'è nulla di moralmente sbagliato nella speranza di avere un bambino riccioluto e con gli occhi scuri che sprizzi salute da tutti i pori, che cosa può esserci di male nel fare in modo di averlo? abbandonare il sentimento della "innocenza procreativa“ porre la biotecnologia al servizio dell'idea che non si possono tollerare né introdurre nel mondo "sofferenze inutili“ E' inutile qualsiasi sofferenza che possa essere evitata: 1. quando un bambino malato può essere "sostituito" da uno sano (aborto, fecondazione artificiale, clonazione) 2. quando si rifiutano risorse disponibili (vendita di parti del corpo, man. embrioni, man. genetica)

41 Sacralità -sillogismo
La vita umana è sacra ed è sempre proibita la sua soppressione Dal concepimento in poi l’embrione è vita umana La vita dell’embrione è sacra ed è sempre proibita la sua soppressione

42 Utilitarismo- sillogismo
Non va tutelata la vita umana in senso organico (biologico), ma la vita umana personale, capace cioè di sentire dolore e di avere autocoscienza L’embrione e il feto sono organismi che appartengono alla specie umana, ma non hanno ancora raggiunto quel livello di sviluppo che giustifica la loro tutela E’ lecito sopprimere gli embrioni e anche i feti fino a un certo livello del loro sviluppo

43 Libertà + mercato Il diritto soggettivo di ricorrere a qualsiasi tecnica riproduttiva senza alcuna restrizione Discrezionalità dei genitori per l’intervento sul genoma degli ovuli fecondati Incondizionata sperimentabilità e brevettabilità La medicina come sub-politica: non esiste un luogo sociale o politico delle scelte, eppure le scelte vengono prese e divengono prassi sociale

44 Sacralità della vita Ronald Dworkin
Sacro è tutto ciò che ha un valore intrinseco, indipendente dall’utilità o dagli apprezzamenti soggettivi Sacralità Investimento (naturale o culturale) di vita: non frustrare gli investimenti già fatti Zoe \ bios Vita fatto \ vita valore Valori umani e morali essenziali per me, perché ne sono responsabile e ho il dovere di proteggerli

45 Vita sacralità -Dworkin
Investimento culturale Investimento biologico

46 Religiosa Investimento biologico Investimento culturale

47 Laica Investimento culturale Investimento biologico

48 Libertà - mercato Critica di una bioetica clinica, privata, consumistica regolata dalla legge della domanda e dell’offerta (Beck, Habermas). LIMITAZIONE AGLI INTEVENTI SUGLI EMBRIONI LIMITAZIONI ALLA BREVETTABILITA’ DEL VIVENTE RIFIUTO DEL “TEST DI AMMISSIBILITA’ AL MONDO” RIFIUTO DELL’ETUANASIA ATTIVA E INVOLONTARIA

49 Habermas   Libertà =l’origine non aggirabile delle mie azioni e delle mie pretese Democrazia = poter essere se stessi Diritto a un patrimonio genetico non modificato artificialmente Importanza della funzione simbolica che la tutela degli embrioni umani rivestirebbe per tutti coloro che non possono difendere se stessi né argomentare in prima persona Ogni applicazione ristretta del concetto di dignità umana rimette la tutela e la dignità dell’embrione a un bilanciamento di beni che spalanca le porte alla strumentalizzazione della dignità umana e quindi mette in pericolo la democrazia

50 Habermas Moralità = autoaffermazione di una comprensione etica del genere Sarebbe inquietante se venisse meno il confine tra la natura che noi siamo e la dotazione organica che noi ci diamo   Identità Libertà

51 Principi – valori Bilanciamento -gerarchia
Evangelium Vitae Dworkin Jonas Beneficenza Autonomia Responsabilità (Non-maleficenza) Sacralità Libertà Dignità Benessere Utilità

52 Principi – valori Bilanciamento -gerarchia
Evangelium Vitae Dworkin Jonas Siger Harris Beneficenza Autonomia Responsabilità Utilitarismo (Non-maleficenza) Sacralità Libertà Dignità Utilità Benessere ????????

53 Bilanciamento dei principi
Pro-life Pro-choice Sacralità Libertà Dignità Benessere Utilità


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