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I modelli di business
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Quesito iniziale Nuova economia? Economia del nuovo?
É opportuno riorganizzare l’esistente sulla base delle nuove tecnologie, o bisogna “semplicemente” reinventare tutto in quanto le logiche presenti non vanno piu’ bene?
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Internet Abbattimento delle barriere spazio-tempoirali;
Virtualizzazione della catena del Valore; Integrazione e connettività delle risorse; Teletrasparenza:collegamento real time da qualunque postazione; Ipermedialità : vavigazione tramite forme interattive: suoni, immagini, icone, etc.) New economy: economie di scala e standardizzazione Net economy: Knowledge e informazioni.
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Continua!
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Amazon.com
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Ebay.com
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Internet e modelli d’impresa e-based o e-related
Impatto sui diversi modelli di business Internet è una tecnologie o un potente e universale mezzo di comunicazione ? Dibattito tra Porter e Tapscott
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L’ambiente competitivo (visione tradizionale)
Impresa e concorrenti diretti Fornitori Clienti Prodotti sostitutivi Potenziali entranti Settore in senso stretto
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La catena del valore (visione tradizionale)
Gestione degli approvvigionamenti Gestione delle risorse umane Gestione della tecnologia Gestione delle infrastrutture aziendali Logistica in entrata Produzione Logistica in uscita Marketing e Vendite Servizi Valore creato
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L’ambiente competitivo (web-based)
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La catena del valore (web-based)
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Combinazione prodotto/processo
Modelli di business (1) Focalizzarsi sul concetto di prodotto, non sul bene o servizio Incentrare l’attenzione sui processi “Attenuare” il ruolo della tecnologia Considerare tutti i soggetti coinvolti nei processi Combinazione prodotto/processo
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Modelli di business (2) Prima fase Seconda fase
I siti avevano essenzialmente una funzione di vetrina e lo scarso volume d’affari ne rendeva difficile la gestione Seconda fase La necessita’ di gestire meglio flussi di risorse e di informazioni spinge verso l’affermazione di alcuni modelli di business
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Le Brick&Click: modelli ibridi (1)
Il dilemma “offline-online” é stato superato Le imprese tradizionali non sono “obbligate” a digitalizzarsi É opportuno non abbandonare le risorse “tradizionali” ancora di valore
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Le Brick&Click: modelli ibridi (2)
Giusto trade-off proprieta’/flessibilita’ Ricorso a team ad-hoc per curare l’integrazione online/offline Integrare processi e strutture Puntare alla e-loyalty Raccordare i brand online e offline RICETTA MAGICA?!?!!?
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Le Brick&Click: modelli ibridi (3)
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Le Brick&Click: modelli ibridi (4)
I modelli ibridi nascono anche dall’esigenza da parte delle aziende totalmente virtuali di affiancare una struttura di tipo “tradizionale”
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E-Business Model (1) Componenti Soggetti coinvolti (stakeholders)
Caratteristiche dell’offerta Fidelizzazione della clientela Creazione del valore Aggressione del mercato Infrastruttura informatica Componenti
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Nessun approccio é completo ed esaustivo!
E-Business Model (2) Un eBM é un modello di riferimento La comunicazione con gli stakeholders é piu’ chiara La formalizzazione del modello facilita gestione, controllo e cambiamento Vantaggi Attenzione!!! Nessun approccio é completo ed esaustivo!
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E-Business Model (3)
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L’approccio di Timmers (1)
Basato sulla scomposizione della catena del valore nelle sue fasi e l’osservazione in base a: Grado di integrazione fra le diverse attivita’ (numero di funzioni integrate) Grado di innovazione nella catena del valore
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L’approccio di Timmers (2)
eShop:BM one to one eProcurement : one to many eAuction: aste elettroniche eMall : many to many, centro commerciale virtuale- insieme di e-shop in paiattaforma virtuale. Third-party marketplace: many to many
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L’approccio di Timmers (3)
Virtual communities Value Chain Service Providers Value Chain Integrators Collaboration Platforms Information Brokerage, Trust e servizi
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L’approccio di Timmers (4)
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L’approccio di Rappa (1)
Un eBM spiega come un’impresa internet-based crea valore in relazione alla fase della catena del valore (filiera) in cui si posiziona Nella realta’, i modelli osservati possono combinare elementi provenienti dai differenti modelli teorici
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L’approccio di Rappa (2)
Brokerage Advertising Infomediary Merchant Manufacturer
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L’approccio di Rappa (3)
Affiliate Community Subscription Utility
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L’approccio di Rappa (4)
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L’approccio di Tapscott (1)
La rete come strumento di connessione fra differenti catene del valore Un BM permette di spiegare in primis come generare profitto organizzando le risorse a prescindere dalla proprieta’
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L’approccio di Tapscott (2)
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L’approccio di Tapscott (3)
Aggregation basso livello di integrazione del valore e alto controllo gerarchico (es. Yahoo) Agora basso livello di integrazione del valore e basso controllo gerarchico (es. eBay) Value Chain alto controllo gerarchico ed alto livello di integrazione del valore (es. Cisco e Dell) Alliance basso controllo gerarchico ed alta integrazione del valore (es. E-mule, Gnutella, Music city, ecc…) Distributive Network servizi a valore aggiunto forniti affinche’ altre imprese/reti possano lavorare
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L’approccio di Tapscott (4)
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L’approccio di Tapscott (5)
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L’approccio di Tapscott (6)
Identificare la value proposition Identificare i partners Definire gli scenari futuri Aggregare i processi fra i vari attori Rappresentare su una mappa tali processi Individuare 1 o piu’ eBM adatti ed applicarli Da un BM ad un eBM
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L’approccio di Rayport (1)
L’evoluzione dei modelli di business ha seguito l’evoluzione della net-economy Le differenti fasi di sviluppo del digitale hanno influenzato i differenti eBM I BM si differenziano sulla base della fonte dei ricavi e della posizione dell’impresa nella filiera.
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L’approccio di Rayport (2)
Fase 1: content business Il web era sconosciuto a molti I costi di connessione erano molto elevati e scoraggiavano l’utenza
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L’approccio di Rayport (3)
Fase 2: advertiser-driven model Gli utenti online rappresentavano un gruppo di utenti potenziali attrattivo Sviluppo di campagne pubblicitarie web-based, con alterni successi
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L’approccio di Rayport (4)
Fase 3: e-commerce L’effetto di disintermediazione degli scambi diventa piu’ dirompente Si crede (sbagliando) che tutti i BM debbano digitalizzarsi completamente Si consolida la considerazione che la customer base sia la fonte di successo
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L’approccio di Rayport (5)
Fase 4: relationship-based model L’e-business non é solo e-commerce Si accentua l’attenzione sul concetto di capitale relazionale Il concetto di relazione diviene fondamentale in ottica di concorrenza incrociata online e offline
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L’approccio di Weill & Vitale (1)
Si basa sull’analisi descrittiva delle varie componenti di un BM Soggetti coinvolti Relazioni fra i soggetti Flussi
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L’approccio di Weill & Vitale (2)
L’analisi del fenomeno dell’e-business si compone di 4 fasi Atomic e-business models E-business models E-business iniziative E-business implementation
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