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FORMA ZWITTERIONICA Proprietà a.a : alti p.f., solubilità in acqua, proprietà acido base perché classificabili come anfoteri.

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4 FORMA ZWITTERIONICA Proprietà a.a : alti p.f., solubilità in acqua, proprietà acido base perché classificabili come anfoteri

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11 L’unico neutro a pH 7

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13 Amminoacidi essenziali
Cisteina e tirosina essenziali in assenza di metionina e fenilalanina Amminoacidi essenziali

14 Alcuni amminoacidi vengono modificati quando fanno già parte della catena proteica
Nella protrombina Nella parete cellule vegetali Nel collageno Nella elastina Nella miosina Nella glutatione perossidasi

15 Amminoacidi non proteici intermedi del ciclo dell’urea e nella biosintesi dell’arginina

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17 In un a.a. acido o basico ci sono 3 pKa, il PI negli acidi è tra pK1 e pK2, nei basici tra pK2 e pK3

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19 LEGAME PEPTIDICO

20 Reazione di condensazione

21 Residuo N-terminale Residuo C-terminale

22 Macromolecole proteiche
Nelle cellule costituiscono il 50% della sostanza secca Oligopeptidi n. a.a. <10 Polipeptidi n. a.a 10-50

23 PROTEINE Catene polipeptidiche (con PM>5000) che si avvolgono in forme biologicamente attive Alla grande  varietà di funzioni delle proteine corrisponde una grande varietà di strutture tridimensionali. Ogni  proteina presenta diversi livelli di organizzazione che si integrano originando la sua conformazione tridimensionale specifica (proteina allo stato nativo). Conformazione NATIVA → conformazione che la proteina assume in condizioni fisiologiche stabili Struttura finale legata alla necessità di nascondere gli a.a. idrofobici al solvente acqua, dalla tendenza della catena polipeptidica di arrotolarsi in senso destrorso e dalla necessità di formare il massimo numero di legami a H e di interazioni ioniche.

24 FUNZIONI PROTEINE Modulano l’espressione dei geni (es.ribonucleasi) Regolano il metabolismo come enzimi e ormoni (es. insulina) Trasportano ioni o molecole attraverso liquidi circolanti o membrane (es. emoglobina) Intervengono nella coagulazione del sangue (es. trombina) Proteggono l’organismo dalle infezioni (es. anticorpi) Intervengono nelle contrazioni muscolari (es. miosina o actina) Partecipano a generazione e trasmissione di impulsi nervosi (es. sinapsina) Costituiscono la struttura di tessuti di sostegno (es. cheratina, fibroina) Rappresentano forme di deposito di principi nutritivi (es. ovoalbumuina, caseina)

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27 Classificazione delle proteine
-In base alla funzione (enzimatica, ormonale, di trasporto etc.) -In base a caratteristiche fisiche e funzionali: Proteine fibrose di forma allungata, fisicamente resistenti, insolubili in acqua Proteine globulari di forma sferica, compatte, con interno idrofobico ed esterno idrofilo

28 -In base alla composizione chimica
Proteine semplici (comp. elementare costante 50% C, 23% O, 16% N, 7% H, max 3% S) Proteine coniugate (glicoproteine, lipoproteine, nucleoproteine, flavoproteine)

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30 Struttura primaria sequenza amminoacidica nella catena polipeptidica

31 Struttura secondaria ad a-elica
La catena polipeptidica assume nello spazio una disposizione regolare e ripetitiva. Questa disposizione regolare e ripetitiva è stabilizzata da legami …H… tra il gruppo –NH- di un legame peptidico e il gruppo –CO-  di un altro 3,6 residui per giro Passo di 5,4 Å Legame idrogeno ottimale (2,8 Å) tra C=O e NH di quattro residui successivi Restrizioni dell’a-elica: Repulsione gruppi R carichi in prossimità delle parti C o N terminale Dimensioni R adiacenti Presenza di prolina

32 Strutttura secondaria a b-foglietto

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34 Struttura terziaria: è data dalla combinazione di più regioni ad alfa-elica e/o beta-foglietto collegate tra loro da segmenti che formano delle anse. Le regioni ad ansa costituiscono in genere il sito funzionale della proteina: il sito attivo di un enzima o il sito di legame  di una proteina di trasporto o di un anticorpo. La struttura terziaria è stabilizzata da legami secondari che si stabiliscono  tra le catene laterali degli aminoacidi; in alcune proteine abbiamo un legame covalente, il ponte disolfuro che si stabilisce fra due gruppi sulfidrile (SH) di due catene laterali di cisteina.

35 a-cheratina si è evoluta con una struttura capace di resistere alla tensione

36 La fibroina della seta

37 La permanente è un’operazione di ingegneria biochimica

38 Struttura quaternaria: la proteina è formata da più catene polipeptidiche (subunità) unite  con lo stesso tipo di legami che stabilizzano le struttura terziaria. Per esempio l’Hb  è un tetramero formato da due subunità identiche alfa e due beta disposte simmetricamente

39 Struttura dell’emoglobina con 4 catene polipeptidiche e 4 gruppi eme

40 Diversi livelli di struttura

41 Variazioni, anche minime, nella struttura primaria di una proteina alterano la sua forma tridimensionale (in quanto modificano le interazioni tra gli amminoacidi) compromettendone la  funzionalità. L’attività biologica di molte proteine (enzimi, recettori, proteine del citoscheletro) è regolata in risposta a stimoli differenti, così da adattarla alle esigenze della cellula

42 Proteina con due diversi domini, cioè regioni che si presentano come unità strutturali distinte (da 40 a 400 a.a.)

43 Proprietà nutrizionali delle proteine
Forniscono all’organismo amminoacidi essenziali e non, che hanno funzioni: Plastica per la costruzione di proteine umane Regolatrice come precursori di ormoni, neurotrasmettitori etc. Energetica mediante ossidazione nel ciclo di Krebs o conversione a glucosio nella glucogenesi

44 Le proteine alimentati si trovano in quasi tutti gli alimenti, ne sono privi oli, zucchero e bevande alcoliche. Sono nutrizionalmente importanti proteine di masse muscolari (carne e pesce) per il 40% costituite da actina e miosina e quelle di deposito (uovo, latte, cereali e legumi).

45 Valore proteico degli alimenti
Alimenti di origine animale  proteine di alta qualità con composizione di a.a. vicina a proteine umane (ad alto valore biologico), maggiore digeribilità per proteine globulari che fibrose. Cereali e legumi  proteine meno disponibili perché legate a polisaccaridi o in presenza di fattori antinutrizionali (moderato valore biologico). Cereali scarsi in lisina e legumi in metionina

46 Frutta e ortaggi  a basso tenore proteico (3%) con composizione in a
Frutta e ortaggi  a basso tenore proteico (3%) con composizione in a.a. essenziali deficitaria. Anche se in eccesso rispetto ai fabbisogni calorici, non riescono a coprire quelli proteici

47 Proteine vegetali estratte da soia, piselli, patate, fagioli vengono sempre più impiegati in fabbricazione di alimenti che faranno concorrenza a quelli di origine animale.


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