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Interazioni Personali

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Presentazione sul tema: "Interazioni Personali"— Transcript della presentazione:

1 Interazioni Personali
Materiale tratto dal Corso di Laurea in Scienze Motorie presso l’Università di Verona Docente: Prof. Gianfranco La Rocca Testi a cura di Luigi Vavasori Tel Copyright (c) - Tutti i diritti riservati - Note legali e condizioni di utilizzo 

2 Finalità: momento di riflessione

3 Interazioni Personali secondo gli studi di E. Berne
Concentrano l’attenzione sulle comunicazioni reciproche, definite transazioni, che si instaurano nelle relazioni tra due o più persone Eric Leonard Bernstein nacque il 10 maggio 1910 nel quartiere ebreo di Montreal, Canada. Si laurea in medicina e chirurgia nel 1935 diventando cittadino americano nel 1938 e cambiando il cognome in Berne. Diventa assistente psichiatrico nella clinica della Yale University School of Medicine. Dal 1941 al 1943 è assistente clinico allo Zion Hospital di New York. Nel 1941 comincia la formazione psicoanalitica con Poul Federn. Dal 1943 al 1946 è psichiatra militare raggiungendo il grado di maggiore ed è da allora che comincia a praticare la terapia di gruppo. Nel 1946 si congeda e trasferisce a Carmel, California e pubblica il primo libro “Mente in Azione” ed. italiana Mondadori. Nel 1947 prosegue la sua formazione psicoanalitica con Erik Erikson. Nel 1956 rompe con il movimento psicoanalitico. Il 1957 ed il 1958 sono le date ufficiali della nascita dell’ Analisi Transazionale con la pubblicazione dell’articolo “Gli stati dell’io nella psicoterapia” e “Analisi Transazionale: un nuovo ed efficace metodo di terapia di gruppo”. Negli anni sessanta viene edito il Transactional Analysis Bulletin (TAB) e nel 1965, con l’aumentare dei proffesionisti impegnati con l’Analisi Transazionale, viene fondata l’ International Transactional Analysus Foundatio n (ITAA) con Berne primo presidente. Alla sua morte avvenuta il 15 luglio 1970 il TAB divenne il Transactional Analysis Journal (TAJ) con una diffusione nei 5 continenti dell' Analisi Transazionale.

4 Interazioni Personali
Influenzano in modo determinante i momenti essenziali della vita La famiglia La scuola Il lavoro Il tempo libero

5 In ogni soggetto, a prescindere dall’età anagrafica sono compresenti tre stati dell’ IO che si possono evidenziare in ogni interazione personale

6 STATI DELL’ IO

7 IO GENITORE Assicura la perpetuazione del genere umano
Assicura l’automaticità di molte funzioni Molte cose si fanno perché “è così che si fa” Fa riferimento al principio dell’autoritarismo

8 IO ADULTO Necessario per la sopravvivenza
Calcola le probabilità di riuscita nell’affrontare il mondo esterno Fa riferimento al principio di realtà Media e regola le attività dell’ IO Bambino e dell’IO Genitore

9 IO BAMBINO Intuizione Creatività Impulso ad agire Capacità di godere
Fa riferimento al principio del piacere

10 TRANSAZIONE UNITA’ DI BASE DEL RAPPORTO SOCIALE

11 ANALISI TRANSAZIONALE
Verificare quale stato dell’IO ha funto da stimolo nella transazione Verificare quale stato dell’IO ha generato la reazione nella transazione

12 IO Genitore G IO Adulto A IO Bambino B

13 TRANSAZIONE COMPLEMENTARE TIPO 1
G G STIMOLO A A REAZIONE B B Lo stimolo e la risposta nella transazione avvengono tra due uguali stati dell’IO

14 Esempio: stimolo (AA) risposta (AA)
Stimolo: Sai dove è la mia tuta? Risposta: Non lo so! oppure Risposta: Penso sia nel secondo cassetto del tuo armadio!

15 TRANSAZIONE COMPLEMENTARE TIPO 2
G G STIMOLO A A REAZIONE B B Lo stimolo e la risposta avvengono tra due diversi stati dell’IO, in modo lineare

16 Esempio: stimolo (BG) risposta (BG)

17 TRANSAZIONE INCROCIATA TIPO 1
G G A A STIMOLO RISPOSTA B B In questo caso la comunicazione si interrompe: è la più comune, quella che provoca la maggior parte delle incomprensioni a livello sociale, nella vita di coppia, nell’amicizia, nel lavoro, in famiglia

18 Esempio: stimolo (AA) risposta (BG)

19 TRANSAZIONE INCROCIATA TIPO 2
G G A A STIMOLO RISPOSTA B B Anche in questo caso la comunicazione si interrompe o prende un percorso diverso dalle intenzioni iniziali

20 Esempio: stimolo (AA) risposta (BG)

21 Riassumendo

22 Transazioni Ulteriori
Sono molto più complesse delle precedenti in quanto comportano il simultaneo intervento attivo di più di due stati dell’io

23 Transazione Ulteriore Angolare
Transazione a livello sociale B B Transazione a livello psicologico Conversazione a livello sociale con sottointesa una conversazione a livello psicologico

24 Esempio:. stimolo verbale. AA. risposta verbale. AA
Esempio: stimolo verbale AA risposta verbale AA stimolo psicologico AB risposta psicologica BA Un genitore dice al figlio: “Il nuoto ti farebbe meglio del calcio ma forse tu non vuoi nuotare perché hai paura dell’acqua.” Figlio: e invece vado, io non ho paura.

25 Transazione Ulteriore Duplice
G G A A Conversazione a livello sociale B B Conversazione a livello psicologico

26 Vieni a vedere il mio acquario
Esempio: stimolo AA risposta AA stimolo psicologico BB risposta psicologica BB Vieni a vedere il mio acquario Mi piacciono molto gli acquari; li amavo già da bambina A livello sociale questa è una comunicazione tra Adulti sugli acquari ma a livello psicologico è una conversazione tra Bambini che introduce un “gioco sessuale”

27 I° Lavoro di gruppo Ci dividiamo in gruppi di circa 5 persone
Inventiamo oppure ci rifacciamo ad un episodio già vissuto nella vita di tutti i giorni (es. Mamma, ho preso insufficiente in italiano, quella prof. non capisce niente!!!!) Simuliamo quindi delle possibili risposte che la madre potrebbe dare in qualità di IO Genitore, IO Adulto e IO Bambino

28 II° Lavoro di Gruppo Uscite in barchino e vostro figlio che non sa nuotare rifiuta di mettere il salvagente dicendo: “Non rompere, non lo voglio, sono grande!!” Provate ora a rispondere allo stimolo secondo l’IO Genitore, l’IO Adulto e poi l’IO Bambino

29 Conclusioni L’attività svolta è servita solo per mettere in discussione noi stessi, per inserire al seguito delle nostre certezze relazionali un punto interrogativo che ci faccia sempre riflettere in modo da ottenere il meglio da noi stessi nella interazione più importante della vita che è quella con i nostri figli!!!


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