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PubblicatoRosannah Mora Modificato 11 anni fa
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GENERALITÀ Il S. L. è uno dei sistemi naturali di difesa contro le infezioni. Costituito da organi linfatici: midollo osseo, tonsille, timo, milza, linfonodi e vasi linfatici. L’apparato circolatorio linfatico provvede al drenaggio del liquido interstiziale che perfonde i tessuti e gli organi.
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Cenni di Anatomia MAMMELLA
Tessuti Ghiandolare: 15 – 20 lobi Connettivo fibroso: a sostenere i lobi Adipe Legamenti di Cooper: dalla fascia superficiale al derma
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Cenni di Anatomia MAMMELLA
DRENAGGIO LINFATICO 3 gruppi di vasi linfatici: a) Origina all’interno della ghiandola b) Plesso subareolare che drena ghiandole e cute periareolare (centrale) c) Plesso della superficie profonda Più del 75% della linfa fluisce ai linfonodi ascellari, la quantità residua ai linfonodi parasternali.
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Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE
DRENAGGIO LINFATICO Vasi linfatici superficiali e profondi Linfonodi superficiali e profondi
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Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE Drenaggio linfatico
Vasi linfatici superficiali Reti d’origine ricche nelle dita e nel palmo della mano. Nell’avambraccio si riuniscono nei collettori mediali, laterali e anteriori. Nel braccio si riuniscono per lo più in posizione mediale dirigendosi al gruppo brachiale dei linfonodi ascellari.
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Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE Drenaggio linfatico
Vasi linfatici profondi Originano dalle articolazioni, dai muscoli e dalle aponeurosi. Satelliti delle arterie e vene profonde (metacarpiche, ulnari e radiali, brachiali). Nel braccio confluiscono nei collettori brachiali terminando anch’essi al gruppo brachiale dei linfonodi ascellari.
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Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE Drenaggio linfatico
Linfonodi superficiali Linfonodi del palmo della mano Linfonodi epitrocleari Ricevono linfa dalle ultime 3 dita e dal lato ulnare di mano ed avambraccio.
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Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE Drenaggio linfatico
Linfonodi profondi 2 gruppi principali Linfonodi radiali Linfonodi brachiali Satelliti dei vasi profondi.
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Cenni di Anatomia ASCELLA
Compartimento piramidale tra l’arto sup.e la parete toracica. Limiti: - base: fascia ascellare -apice: apertura al triangolo post. del collo (canale cervico ascellare) - ant.: mm. grande e piccolo pettorale - post.: m. sottoscapolare - lat.: solco bicipitale - med.: m. dentato anteriore
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Cenni di Anatomia ASCELLA Plesso Brachiale
Le sue corde stringono stretti rapporti con l’arteria. 3 nn. di interesse chirurgico: 1) n. toracico lungo (parete med.) 2) n. toracodorsale (parete lat.) 3) nn. intercostobrachiale
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APPARATO CIRCOLATORIO LINFATICO
Fisiologia APPARATO CIRCOLATORIO LINFATICO Composto da: - VASI LINFATICI - LINFONODI - LINFA
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Rappresentano la sezione canalicolare del sistema
Fisiologia pre- e postlinfonodali VASI LINFATICI Rappresentano la sezione canalicolare del sistema - Vasi capillari e reti d’origine sezione assorbente - Precollettori connettono i primi alle vere vie linfatiche di deflusso - Collettori linfatici - Tronchi linfatici principali di maggior calibro, riversano la linfa nel sistema venoso
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Fisiologia I capillari linfatici
Formano delle reti. La loro parete è costituita da cell. endoteliali le cui giunzioni possono essere serrate (tight), poco serrate (closed) o lasse (open). Le giunzioni consentono o meno il passaggio delle sostanze. Le cell. sono ancorate ai tessuti esterni tramite fibre di collagene; i capillari così risentono dei movimenti dei tessuti aprendo o chiudendo le giunzioni.
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Fisiologia Precollettori Collettori Tra capillari e collettori.
Struttura parietale più complessa. Collettori Pre- (afferenti) e postlinfonodali (efferenti). Dotati di muscolatura liscia. Presentano sistema valvolare.
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Fisiologia Linfangione Tronchi principali
Tratto del collettore tra una valvola e la successiva. Unità anatomo funzionale. Attività contrattile propulsiva. Quando la P supera i 3-4 cm H2O la muscolatura si contrae (flusso centripeto). Tronchi principali Calibro maggiore. Raccolgono la linfa e la immettono nel sistema venoso.
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Fisiologia LINFONODI Organi linfatici periferici come la milza, le tonsille, le placche di Peyer etc. Intrappolano materiale estraneo presente nella linfa per merito della loro architettura reticolare.
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Rappresenta la sezione circolante del sistema
Fisiologia LINFA Rappresenta la sezione circolante del sistema - Istolinfa o linfa interstiziale Occupa l’interstizio a diretto contatto coi tessuti. Deriva dai prodotti del metabolismo tissutale e dal liquido filtrato dai capillari. In essa solo poche proteine. - Linfa propriamente detta Parte plasmatica e parte corpuscolata (proteine,, elettroliti, lipidi, glicidi, enzimi, anticorpi, etc.)
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LINFA PROPRIAMENTE DETTA
Fisiologia LINFA PROPRIAMENTE DETTA - Linfa periferica Prelinfonodale, nei collettori. -Linfa intermedia Postlinfonodale, non ha raggiunto i tronchi principali. - Linfa centrale Nei tronchi principali, defluisce al sistema venoso.
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Gli scambi del microcircolo
Fisiologia Gli scambi del microcircolo Avvengono per l’azione di differenti pressioni: P Idrostatica (+ 40 mmHg / + 15 mmHg) P Oncotica (-25 mmHg) P Interstiziale (-5 mmHg) Il risultato delle differenze di pressione determina lo scambio dei liquidi. P di Filtrazione positiva P di Riassorbimento negativa
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