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CONDIZIONAMENTO ANALOGICO
DEI SEGNALI DI MISURA
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componenti di una generica catena di misura
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SENSORI ATTIVI: producono energia (segnale)
PASSIVI: modulano l’energia prodotta da un alimentatore
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Classificazione mediante natura fisica
del segnale di uscita: MECCANICI ELETTRICI OTTICI
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sensore elettrico passivo (piccola variazione di resistenza)
esempio: estensimetro resistivo metallico sensore elettrico passivo (piccola variazione di resistenza)
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sensore elettrico passivo (grande variazione di resistenza)
esempio: termoresistenza sensore elettrico passivo (grande variazione di resistenza)
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sensore elettrico attivo (basso livello di segnale)
esempio: termocoppia sensore elettrico attivo (basso livello di segnale)
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CIRCUITI MODIFICATORI Consideriamo un sensore resistivo passivo:
come posso misurare R?
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dalla definizione: R=V/I
schema voltamperometrico
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posso eliminare uno dei due strumenti?
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SCHEMA A PARTITORE
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R V V R R equazione del partitore: é non lineare.
R R é non lineare. La non linearità é trascurabile?
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Come posso gestire la non linearità?
elaborazione dati metodo di sostituzione (in laboratorio) alimentazione in corrente
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elaborazione dati: V R R V V
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metodo di sostituzione:
V ' V R R
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alimentazione in corrente:
V = I0 R -> R = V / I0
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é conveniente utilizzare uno schema a partitore?
consideriamo ora un sensore a bassa variazione relativa di resistenza é conveniente utilizzare uno schema a partitore?
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nello schema a partitore il voltmetro misura
una tensione proporzionale a R, non a R!
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se metto due partitori uguali in parallelo e misuro la tensione fra i due punti medi
nella condizione iniziale ho uscita nulla!
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quando il sensore varia la sua resistenza...
si rileverà una tensione proporzionale (in prima approssimazione) al R!
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V R CIRCUITO A PONTE
l’equazione caratteristica é: V R 1 3 2 4
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condizione di equilibrio: prodotto di rami opposti uguale
equazione caratteristica : V R 1 3 2 4 condizione di equilibrio: prodotto di rami opposti uguale R R = R R 1 4 2 3 rapporto di rami adiacenti uguale: R / R = R / R 1 3 2 4
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R variazioni intorno alla condizione di equilibrio:
1 4 2 3 REGOLE PER L’IMPIEGO DEL PONTE: variazioni di egual segno su rami adiacenti si sottraggono; variazioni di egual segno su rami opposti si sommano:
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CONFIGURAZIONI V R 4 2 singolo ramo attivo: quarto di ponte R
+ R R V V R R V R 4 2
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V R 4 2 un ramo attivo e uno adiacente di compensazione:
R+ RT V V RT V R 4 2 T
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due rami attivi opposti:
R V R V R 2
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V R R R R V 4 R R R R
in generale, considerando variazioni su tutti i rami: R1 R2 V R3 R4 V R R R R V 1 2 4 3 4 R R R R 1 2 4 3
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