La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

I CONSULTORI FAMILIARI ED IL PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "I CONSULTORI FAMILIARI ED IL PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE"— Transcript della presentazione:

1 I CONSULTORI FAMILIARI ED IL PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE
Convegno nazionale I CONSULTORI FAMILIARI ED IL PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE 4 e 5 giugno 2007 Aula Magna del CNR Roma

2 Tutti gli operatori degli 11 Consultori dell’ASL Roma D salutano i loro colleghi felici di questo momento di costruttivo confronto e di crescita Roma 4 e 5 giugno 2007 Carla Franceschelli

3 Promozione alla salute tra adolescenti e informazione efficace:
internet o consultorio? Dipartimento Tutela Salute Donna e Bambino Carla Franceschelli 3 Grafica C. Grassi Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

4 FINANZIATECI Konsultori Aerlines
in assoluta sicurezza con servizi di alta qualità Con i nostri Voli low coast a prezzi modici FINANZIATECI Conduciamo intere Comunità verso mete di meravigliosa consapevolezza

5 Il cambiamento è caratteristica strutturale della vita
delle creature umane così come loè la memoria. In questo spazio mentale di consapevolezza si gioca la possibilità per l’individuo, ma anche per le organizzazioni, di raggiungere obiettivi, di realizzare progetti, di cogliere la ricchezza e la pluralità degli stimoli esterni utilizzando il valore aggiunto della conoscenza dell’esperienza e della competenza, in altre parole di crescere.

6 hanno compiuto 30 anni di età,
i Consultori hanno compiuto 30 anni di età, sono identificati dalla memoria del loro passato e forti delle idee-guida alla base della loro nascita; è indispensabile che accolgano le nuove impegnative sfide accettando di farsi contaminare dalla realtà per cambiarla.

7 Questo processo presuppone l’utilizzo
di strumenti di metodo che ci aiutino a leggere il senso e la direzione del nostro lavoro univocamente e per quanto possibile oggettivamente; accanto quindi all’esplicitazione degli obiettivi da perseguire che sono riassunti dai tre obiettivi strategici del POMI, un’altrettanto chiaro sistema di indicatori di processo e di risultato che ne misurino il grado di raggiungimento e di esito ai fini della loro valutazione.

8 Questo processo presuppone da parte
di noi tutti una rinnovata capacità di confronto unitario all’interno delle nostre equipe multidisciplinari partendo dalla presa in carico della persona umana nel rispetto dell’interezza dei suoi bisogni, dall’individuazione e dall’analisi degli errori che inevitabilmente commettiamo e dalla professione quotidiana dell’offerta attiva, strumento ineludibile per raggiungere anche le persone o le comunità più “irraggiungibili”.

9 Questo processo presuppone la necessità
di adottare e realizzare un modello di welfare basato sulla partecipazione e sull’empowerment, che si può tradurre “processo individuale e delle organizzazioni attraverso il quale queste vengono rese potenti, rafforzando la propria capacità di scelta, autodeterminazione e autoregolazione, sviluppando il sentimento del proprio valore, autostima ed autoefficacia e la convinzione di essere in continuo cambiamento che sviluppa una crescente competenza e la capacità di vedersi in un Se futuro”.

10 Noi Consultori oggi ci siamo messi in cammino
su questa strada e con gioia e fiducia vogliamo condividere le esperienze che, anche se con modalità e rigore metodologico da migliorare, abbiamo realizzato.

11 Roma 4 e 5 giugno 2007 Carla Franceschelli

12 Radio Volta: 30 anni di consultori
La terza trasmissione di Radio Volta sottolinea il grande impegno da parte dello staff di redazione per fare una radio di informazione valida. Ed è infatti importantissimo che da una redazione scolastica più che dai mass media sia stato dato il giusto risalto al trentennale della legge che ha istituito i “Consultori familiari”. 12 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

13 Radio Volta: 30 anni di consultori
Le studentesse e gli studenti dell’IISS A. Volta hanno intervistato la dott.sa Carla Franceschelli ed i medici del consultorio ASL RM D di via Colautti per conoscere e far conoscere a tutti, ma soprattutto ai più giovani, il servizio fornito dai consultori e le modalità per accedere; ed anche per correggere una certa cattiva informazione fatta dai mezzi di comunicazione di massa… buon ascolto. Potete ascoltare la trasmissione intera dal nostro archivio media oppure ascoltarla divisa per argomenti: Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

14 Radio Volta: 30 anni di consultori
archivio media argomenti: Storia dei consultori I consultori nelle regioni I contraccettivi Differenza fra “Pillola del giorno dopo” e “RU486” Il ruolo dell’ostetrica Ma si paga? Minorenni e consenso dei genitori L’interruzione di gravidanza 14 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

15 Ascoltiamo le domande così come le hanno formulate i ragazzi del Volta
Roma 4 e 5 giugno 2007 Carla Franceschelli

16 Statistiche di ascolto “Radio Volta” 30 anni di Consultori
Periodo Maggio – Giugno 2006 250 contatti al mese Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

17 Spazio Adolescenti dei Consultori Familiari

18 Spazio Adolescenti dei Consultori Familiari
Nuovi adolescenti 14 – 24 anni Anno 2005 999 Anno 2006 1819 Incremento dell’82% 10 La casa di Giverny C. Monnet Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

19 Evoluzione degli interventi di prevenzione ed educazione alla salute
Assenza di modelli di riferimento Approccio giuridico-morale basato sulla inibizione di un comportamento da colpire Approccio sanitario-informativo basato sulla informazione della persona su specifici problemi o comportamenti Modello aspecifico che considera un problema come un sintomo di un più generale disadattamento Riconoscimento dei fattori di rischio e potenziamento dei fattori di protezione individuali e delle abilità di base (life skills) 19 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

20 P.O.M.I. e ADOLESCENTI Sviluppare, attraverso l’offerta attiva processi decisionali autonomi e consapevoli Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007 20

21 “Autonomia e dipendenza nella vita quotidiana”
PROGETTO DI PREVENZIONE AL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA CONCORSO “Autonomia e dipendenza nella vita quotidiana” Scuole Secondarie Superiori e Inferiori del 4° Distretto : 350 alunni 21 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

22 Life skills…skills for life
Autoefficacia personale Efficacia collettiva Comunicazione Gestione delle emozioni e dello stress Empatia Problem solving Pensiero critico Pensiero creativo O.M.S. 22 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

23 Il modello di educazione alle life skills
Capacità di gestire le life skills Capacità di gestire le relazioni Capacità di gestire le condotte Intervenire sul IV fattore di rischio, quello psicologico (oltre il fisico chimico e biologico); Utilizzare i contesti naturali di sviluppo dell’adolescente:famiglia, scuola e gruppo; Prevedere interventi sulle relazioni; Raggiungere popolazioni piuttosto che individui; Anticipare le fasi negative di un processo; Diversificare le successive risposte reindirizzandole nei servizi di competenza Utilizzare metodologie di rete e/o integrazione 23 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

24 OBIETTIVO SPECIFICO DEL PROGETTO
Stimolo del “pensiero creativo” come fattore di protezione evolutivo in adolescenza Obbligatoria riflessione sui concetti di autonomia e dipendenza, sul proprio bagaglio di vissuti e di esperienze e sulla conoscenza dei fattori di protezione e di rischio Esperienza di una coerenza interna per la produzione dei lavori Incremento dell’autoefficacia regolatoria e della possibilità di stili di vita sani e comportamenti competenti Breve termine Medio/lungo termine Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

25 BIBLIOGRAFIA Bandura,A Self-efficacy mechanism in human agency, ”American Psycologist” Bandura,A Perceived self efficacy in cognitive development and functioning”Educational Psycology”, : Bandura,A Il senso di autoefficacia, - Trento,Erickson Boda,G Life skill e peer education - Milano La Nuova Italia Caprara,G.V Le ragioni del successo, - Bologna, Il Mulino Caprara,G.V. et al. Autoefficacia emotiva ed autoefficacia interpersonale, - ”Giornale Italiano di Psicologia”, XXVI: Caprara, G.V.,Fonzi, L’età sospesa, - Firenze, Giunti Caprara,G.V.,Gennaro A., Psicologia della personalità, - Bologna, Il Mulino Del Re G.,Bazzo G. , Educazione sessuale e relazionale affettiva Unità didattiche per la scuola media, Erickson Trento Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

26 BIBLIOGRAFIA Del Re G.,Bazzo G., Educazione sessuale e relazionale affettiva Unità didattiche per la scuola superiore, Erickson - Trento Giommi R.,Perrotta M. ,2001 I Cambiamenti, i ruoli sessuali, vivere la sessualità, il gioco,l ’amicizia. Programma di educazione sessuale anni, - Mondatori Milano Malagoli Togliatti, M.,ArdoneR Adolescenti e genitori.Una relazione affettiva tra potenzialità e rischi, - Roma NIS Manes S., 1998,83 Giochi psicologici per la conduzione dei gruppi Manes s.,68 Nuovi giochi psicologici per la conduzione dei gruppi Perricone Briulotta,G (a cura di) 1994.Dall’educazione alla salute alla salute dell’educazione.Modelli e itinerari per la trasformazione della prevenzione. - Roma, Armando: vol Pellai A., Tamburini B, Rinaldin V, Educazione tra pari. Manuale teorico pratico empowered peer education. Centro Studi Erickson. Pellai A Educazione sanitaria. Principi,modelli strategie ed interventi: manuale per Insegnati ed Operatori socio-sanitari Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

27 BIBLIOGRAFIA Pellai A,.Tamborrini B., (a cura di) Anche questa è scuola.Storia di un progetto di promozione alla salute per e con gli adolescenti in Lunigiana - Franco Angeli - Milano Svenson G., (a cura di) Linee guida europee per la Peer Education fra i giovani coetanei mirata alla prevenzione dell’AIDS. Veglia F., (a cura di) Manuale di educazione sessuale. Vol2: Interventi e percorsi secondo il modello narrativo, Erickson - Trento Verde A.,Malgaro L. (a cura di) Educare alla sessualità in classe Percorsi didattici per l’insegnamento curricolare nelle scuole superiori Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

28 BIBLIOGRAFIA Siti interessanti www.europeer.lu.se www.peereducation.it
Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

29 Noi e la Scuola PIANO OPERATIVO
Proposta: Concorso “Autonomia e dipendenza nella vita quotidiana” agli studenti delle classi II, III e IV delle scuole medie superiori e agli studenti delle III della Scuola Media del 4° Distretto Inserimento del Progetto nei POF delle scuole coinvolte 29 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

30 Formazione di studenti ed insegnanti
PIANO OPERATIVO Noi gli insegnanti ed i ragazzi Formazione di studenti ed insegnanti sui temi dell’autoefficacia, dell’autonomia, della dipendenza e sulle life skills, strumenti concettuali e paradigmi metodologici necessari all’obiettivo Roma 4 e 5 giugno 2007 Carla Franceschelli

31 PIANO OPERATIVO I ragazzi I gruppi di studenti, attraverso lo stimolo
del “pensiero creativo”, realizzano, sui temi dell’autonomia e della dipendenza prodotti artistico-culturali quali cortometraggi, danza, pièce teatrali, fotografia, canto e musica, proposti in dvd o vhs Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

32 PIANO OPERATIVO Noi Individuazione di una giuria composta
da personaggi della cultura e dello spettacolo e da rappresentanti della Asl Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

33 Noi la Scuola il Municipio per i premi del concorso
PIANO OPERATIVO Noi la Scuola il Municipio Ricerca di sponsor per i premi del concorso Roma 4 e 5 giugno 2007 Carla Franceschelli

34 Noi il Municipio la Scuola i ragazzi la giuria le famiglie
PIANO OPERATIVO Noi il Municipio la Scuola i ragazzi la giuria le famiglie Organizzazione delle giornata conclusiva con la presentazione dei lavori, premiazione dei gruppi classe vincitori e festa finale Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

35 … e adesso per 10’ vediamo insieme alcune scene da noi selezionate relative a tre filmati prodotti dai ragazzi 26 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

36 Promozione alla salute tra adolescenti e informazione efficace:
Domanda: Promozione alla salute tra adolescenti e informazione efficace: internet o consultorio? Risposta: In tutti i luoghi frequentati dai ragazzi 28 Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007

37 Ragazzo goditi la giovinezza Va’ dove va il tuo cuore
Qohèlett o l’Ecclesiaste Traduzione G. Celonetti Ragazzo goditi la giovinezza Va’ dove va il tuo cuore Va’ dove va lo sguardo dei tuoi occhi Perché un fiato è la giovinezza I tuoi capelli neri Un soffio Marguerite Matisse H. Matisse Carla Franceschelli Roma 4 e 5 giugno 2007 29


Scaricare ppt "I CONSULTORI FAMILIARI ED IL PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE"

Presentazioni simili


Annunci Google