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Neoistituzionalismo sociologico
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Philip Selznick (1919 -)
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Un approccio pessimista
Funzionalismo: organizzazioni come sistemi sociali che devono soddisfare alcuni bisogni Enfasi sulle influenze esterne Pessimismo: mutamento organizzativo come esito di logiche degenerative. Per sopravvivere le organizzazioni accettano compromessi e questi le allontanano dai loro scopi originari
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Per comprendere Selznick…
Influenza di Robert Michels (studi sulla degenerazione del sistema di rappresentanza del partito socialdemocratico tedesco) Studia in prevalenza organizzazioni pubbliche o semi-pubbliche tenute a perseguire obiettivi di interesse generale
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Riconosce l’importanza dell’organizzazione formale
Ma questa è soltanto un aspetto di una struttura sociale concreta. Formata da soggetti che agiscono come esseri umani totali. E immersa in un ambiente
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Soggetti e ambiente esterno
Sono due dimensioni non razionali che il modello formale non potrà mai includere i
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L’inevitabile paradosso
Indispensabili perché l’organizzazione possa esistere Fonti di dilemmi, tensioni, pressioni
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Due fonti di perturbazione
Cricche interne Centri di potere esterno Processi di perturbazione ad opera di… Terreno di ricerca della sociologia dell’organizzazione
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Cricche interne
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Cricche interne Alcune deviazioni dalle strutture formali (comportamenti, pratiche che si ripetono in modo regolare) possono essere percepite come strutture stabili Si istituzionalizzano, diventano istituzioni informali
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Tra le istituzioni informali…
Basate su relazioni personali, attraverso cui alcuni membri cercano di controllare l’ambiente in cui si prendono le decisioni Non sempre deleterie Che funzioni svolgono nell’organizzazione?
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Centri di potere esterno
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Centri di potere esterno
Premessa: organizzazioni strutture adattive che reagiscono alle influenze dell’ambiente
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Si adattano per sopravvivere
O meglio per soddisfare alcune funzioni essenziali per la loro sopravvivenza: Sicurezza Stabilità di autorità e comunicazione Continuità della politica Omogeneità dell’immagine
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In altri termini… Per sopravvivere stringono accordi, scendono a compromessi Conseguenze impreviste Attenuazione della purezza del programma originario
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Dilemma dei dirigenti Perseguire a ogni costo e senza compromessi il fine per cui l’organizzazione è nata Scendere a compromessi con le pressioni esterne
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Recalcitranza dei mezzi
Le strutture create per raggiungere un determinato fine hanno esigenze di autoconservazione (che possono confliggere con quel fine)
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Chi difende le finalità
Chi gestisce la struttura Cinici Utopisti, privi di senso di realtà
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Recalcitranza dei mezzi
Le strutture create per raggiungere un determinato fine hanno esigenze di autoconservazione (che possono confliggere con quel fine)
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Lo studio sulla Tennessee Valley Authority (TVA)
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Tennessee Valley Authority
Ente voluto dal presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt nel quadro del New Deal, creato con atto costitutivo del Congresso nel maggio 1933
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Obiettivi TVA Realizzare un vasto programma di opere pubbliche nella valle del Tennessee per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni residenti in quel territorio
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Costruzione di dighe, centrali elettriche, produzione/distribuzione di fertilizzanti a basso prezzo, assistenza tecnica ed economica ad agricoltori, promozione di scuole professionali e di centri di vita sociale
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David Lilienthal (“Mr. TVA”)
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Dotata di poteri pubblici ma con la flessibilità di un’impresa privata
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Disegno della ricerca Raccolta e analisi di documenti
Interviste (dirigenti e personale TVA, testimoni privilegiati, ecc.) Obiettivo: esaminare i processi degenerativi provocati dalla tirannia dei mezzi sui fini
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Sotto il segno della polemica
In molti sostenevano che costituiva un caso di concorrenza sleale nel sistema di libera impresa
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Mediazione con le popolazioni
Decentramento dei dipartimenti sul territorio, coinvolgimento di enti locali, associazioni professionali, comunità etniche, università, organizzazioni di volontariato, uffici statali e federali
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Le radici nell’erba Collaborazione
in nome degli interessi della popolazione
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Ma… Cosa sono vuol dire «interessi della popolazione» e «istituzioni legate alle popolazioni»? Sono astrazioni indeterminate
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Interessi contrapposti
A favore dei più rappresentati
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Cooptazione
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Definizione «Il processo di assorbimento di nuovi elementi nella direzione o nella struttura che determinano la politica dell’organizzazione, come mezzo per prevenire minacce alla stabilità e alla sua esistenza»
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Cooptazione formale Quando un’organizzazione assorbe ufficialmente nuovi elementi Esempio: allargamento degli organi direttivi
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Per promuovere la partecipazione di strati più larghi della popolazione
Quando una parte rilevante della popolazione contesta la legittimità dell’organizzazione Risposta a una situazione di difficoltà provocata da mancanza di consenso
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Non si traduce sempre in un effettivo trasferimento di potere
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Cooptazione informale
Scopo è fronteggiare delle minacce provenienti da centri di potere esterno
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A patti con i centri di potere esterno
Inserimento di persone a essi vicine negli organi decisionali dell’organizzazione e/o accettazione delle loro richieste
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Cooptazione alla TVA Cooptazione formale di enti, comunità, associazioni, ecc. Cooptazione informale dei grandi proprietari terrieri Abbandono degli obiettivi sociali
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(Critica di) patos metafisico
L’adesione alla teoria non avviene per ragioni razionali, ma per il suo fascino, per i sentimenti che la circondano Perche non possono l’impegno degli individui è sempre destinato a degenerare? Perché non possono esistere altre conseguenze?
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Una parziale correzione: il ruolo della leadership
Un’organizzazione non è sempre destinata a tradire gli obiettivi originari, ma può raggiungerli quando è diretta da una leadership efficace
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Le funzioni della leadership
Definisce la missione dell’organizzazione Incorpora lo scopo nell’organizzazione, cerca di creare e diffondere un certo modo di pensare, di sentire coerente con lo scopo Difende l’integrità dell’organizzazione, Compone i conflitti interni
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I rischi di una leadership
Fuga nella tecnologia. In carenza di obiettivi strategici si concentra sui mezzi Opportunismo. Si perseguono obiettivi a breve termine, senza una visione di lungo periodo (perdita di identità) Utopismo. Si perseguono obiettivi non raggiungibili in base a considerazioni ideologiche
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Ulteriori ambiguità e critiche
Ma allora il fallimento di un’organizzazione (come per esempio la TVA) dipende dai limiti della sua dirigenza o è sempre da imputare a macrofattori ambientali?
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