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Le organizzazioni come sistemi cooperativi
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Chester Barnard ( )
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Elementi di contesto Importanti cambiamenti nel governo delle imprese: l’avvento di una classe di manager professionisti Ricerche della scuola delle Relazioni umane che sottolineano l’importanza del fattore umano
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Oltre l’organizzazione razionale
Max Weber ( ) Frederick W. Taylor ( )
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Max Weber Burocrazia – apparato amministrativo (sia nell’amministrazione pubblica sia nell’impresa privata) Superiorità tecnica della burocrazia
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Principi costitutivi e di funzionamento di una burocrazia (tipo ideale)
Fedeltà di ufficio Competenza disciplinata Gerarchia degli uffici Preparazione specializzata Concorsi pubblici Sviluppo di una carriera Attività a tempo pieno Segreto di ufficio Stipendio monetario fisso Non possesso degli strumenti del lavoro
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Frederick W. Taylor Metodo migliore per la conduzione di un’azienda (one best way) Studio scientifico dei metodi di lavorazione Selezione e addestramento scientifico della manodopera (Teoria degli operai di prima categoria) Intima e cordiale collaborazione tra dirigenti e manodopera Ristrutturazione dell’apparato direttivo
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Massima dirigenza (casi eccezionali)
Analisi delle procedure (studio modalità ottimali di esecuzione degli ordini superiori) Esecuzione materiale della produzione (controllo della normalità del flusso produttivo)
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Weber e Taylor: organizzazioni vanno considerate come strumenti razionali per raggiungere scopi specifici Gli individui devono obbedire alle regole, conformarsi al ruolo Ogni iniziativa non conforme a quella razionalità provoca una diminuzione di efficienza
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Idea dell’organizzazione come macchina in cui i dipendenti non sono che rotelle in un ingranaggio
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Superamento di Taylor e Weber
Nuovo approccio: organizzazioni come sistemi naturali, spontanei, adattivi, influenzati dai soggetti che vi operano e dall’ambiente circostante
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Non è possibile comprendere il funzionamento delle organizzazioni se non si tengono presenti i moventi che spingono gli individui a contribuire alle organizzazioni stesse Oggetto di analisi: rapporto organizzazioni-individui (che a qualsiasi titolo contribuiscono al perseguimento dei suoi fini)
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Il problema di Barnard Come è possibile che persone tra loro estranee (con una loro vita, loro interessi) creino un’organizzazione?
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Approfondire le condizioni che consentono alle organizzazioni di perseguire i propri scopi soddisfacendo al tempo stesso gli interessi e le aspettative dei singoli individui (di tutti i «membri cooperatori», di qualsiasi tipo di organizzazione)
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La parabola del masso
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Morale (1) Il gruppo è riuscito a spostare il masso perché si è organizzato (è diventato una organizzazione) Persone in grado di comunicare tra di loro che desiderano cooperare per raggiungere uno scopo Un’organizzazione nasce quando ci sono…
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Elemento informale comunicazione Elemento formale decisione di cooperare per raggiungere uno scopo comune Organizzarsi = formare un sistema cooperativo
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L’organizzazione è uno strumento che consente di superare i limiti fisici, biologici, intellettivi dei singoli individui (E di raggiungere obiettivi che altrimenti sarebbero impossibili) L’organizzazione è più della somma degli sforzi dei singoli individui (un quid in più, un coefficiente cooperativo)
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Morale (2) Distinguere tra scopi organizzativi e moventi personale
Se è un sistema cooperativo, fondamentale è il consenso a partecipare Indicazioni per i manager
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Morale (3) Intimo rapporto tra aspetti formali e informali (successo del primo è premessa per il secondo)
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Doppia personalità Personalità organizzativa Personalità individuale
Riguarda il modo in cui un individuo svolge le sue prestazioni, attinenti al suo ruolo nell’organizzazione Personalità organizzativa Riguarda i moventi dell’individuo, equilibrio tra il suo contributo all’organizzazione e i benefici che ne ricava Personalità individuale
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Efficienza ed efficacia
Efficacia: misura il grado in cui l’organizzazione raggiunge i suoi obiettivi Efficienza: misura il grado in cui i moventi personali sono soddisfatti (soddisfazione dei soggetti – valutazione contributo che danno, ricompense morali o materiali che ricevono) Due dimensioni dell’azione organizzativa
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Quattro diverse possibilità
Efficacia Sì No Sì Efficienza No
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Conciliazione efficacia-efficienza
È il problema fondamentale che si pone (dovrebbe porsi) la direzione di qualsiasi organizzazione
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Incentivi e persuasione
Soddisfazione individuo Vantaggi – svantaggi Positivo – l’individuo continuerà a partecipare e contribuire Negativo – l’individuo lascerà l’organizzazione
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Persuasione Modificare le aspettative, cambiare i desideri, in modo che gli incentivi risultino adeguati L’organizzazione può agire sulle motivazioni personali, può plasmare le persone in modo che aumenti la loro disponibilità
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Incentivi – approfondimenti (1)
Soggettività nella percezione del rapporto tra contributi e incentivi Propensioni degli individui (a rischiare, alla sicurezza, ecc.)
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Incentivi – approfondimenti (2)
Importanza degli incentivi non materiali nelle organizzazioni economiche Risolve il problema della «insolvibilità» delle organizzazioni
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Area di indifferenza Ordini inaccettabili
Ordini appena accettabili o appena inaccettabili Ordini indiscutibilmente accettabili Area di indifferenza
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Funzioni del dirigente
Assicurare un efficiente sistema di comunicazione Garantire l’afflusso regolare delle risorse necessarie al funzionamento della organizzazione (innanzitutto umane Stabilire i fini dell’organizzazione
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