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Comunicazione integrata
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Nuovi modi di relazionarsi nel mondo del lavoro
Complessità, cambiamento continuo Navigazione a vista Insourcing e outsourcing Fusioni e divisioni O si cambia o si chiude Tutto si è accelerato vertiginosamente Nuovi problemi di gestione della diversità (di genere, di cultura, di razza,...) Video Did you know
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Nuove dimensioni per la comunicazione in azienda
Se lo scenario è in evoluzione => la comunicazione deve essere metamorfica C’è un bisogno per l’individuo di avere un’identità in una realtà in continuo cambiamento Ci sono 4 dimensioni che rappresentano i punti cardinali del nuovo modo di intendere lavoro e comunicazione: Dimensione plurale/complessa Dimensione autobiografica-esperienzale-progettuale Dimensione etico-valoriale Dimensione estetico-affettiva
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Dimensione plurale e complessa
E’ la consapevolezza dei molteplici ruoli giocati nelle organizzazioni, la commistione tra vita privata e vita di lavoro, la molteplicità incognita degli esiti della vita organizzativa e del proprio percorso professionale, con la conseguente accettazione/elaborazione dell’ambiguità Non più polarità ben definita (capo e collaboratore), organizzazioni a matrice Diversità di genere (impiego delle donne in continua crescita) e generazionali (spesso capi molto giovani) Diversità culturale: sempre più multinazionali con le acquisizioni varie Una volta un solo lavoro, oggi necessità di Job Posting, job rotation
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Dimensione autobiografica-esperenziale-progettuale
E’ il desiderio di sentirsi protagonisti a livello individuale del proprio percorso professionale e coincide con la domanda di esperienza esistenziale profonda anche sul lavoro e soprattutto attraverso il lavoro. E’ la necessità di costruire un percorso aperto di crescita personale e professionale che faccia sentire “migliori”. Due condizioni (queste) che producono il desiderio di scambiarsi storie di vita, narrazioni che sedimentano il portato emotivo dell’esperienza e costituiscono lo stimolo creativo per le nuove.
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Dimensione autobiografica-esperenziale-progettuale
Il lavoro non è più solo guadagno ma occasione per la realizzazione autobiografica Modelli delle competenze perchè le competenze organizzative sono più importanti di quelle tecniche In questa complessità è l’individuo nel suo insieme a fare la differenza e non le sue conoscenze tecniche C’è la voglia di realizzarsi nel lavoro Esperienza come partecipazione, conoscenza delle varie fasi che portano alla creazione del prodotto Nuovo lessico: attore, regista, protagonista, ruolo
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Dimensione etico-valoriale
E’ il desiderio di trovare una corrispondenza tra i propri valori di riferimento e quelli del contesto in cui si lavora, da cui ci si aspetta sensibilità verso ambiente, persone, risorse (economiche e non). E’ anche l’auspicio che il proprio lavoro abbia un senso più ampio e ricadute concrete nella propria socialità di appartenenza I valori sono entrati prepotentemente nell’organizzazione Oggi chi lavora ha bisogno di percepire la ricaduta esterna (riconosciuta ed apprezzata) dei valori aziendali La Responsabilità sociale d’impresa
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Dimensione sensoriale-affettiva
E’ il piacere dell’abitare l’organizzazione per la sua qualità fisica e professionale ma anche per l’autenticità e l’intensità delle relazioni socio-professionali che è in grado di garantire, promuovere, mettere a disposizione Attività di people caring, di worklife balance Employee satisfaction surveys Le persone cercano in azienda la stessa possibilità di stare bene che inseguono nella vita privata
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La nuova comunicazione interna
Abbiamo visto: No dicotomia vita privata-lavoro Dimensione personale più importante rispetto all’organizzativa Bisogno di autorealizzazione Attenzione alla qualità della propria vita multiculturalità
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